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Risposta ad "Aiuto"


Colonial54

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Giusto per informazione.

Alla fine degli anni 70 ero manutentore in una ditta di stampaggio industriale e tra le altre macchine c'era una grossa pressa tedesca azionata da un altrettanto grosso motore monofase ferroviario;

Ricordo benissimo che la velocita' era variata appunto tramite delle prese su di un grosso autotrasformatore che provvedeva anche ad elevare la tensione dai 380 volt della rete ai 650 volt massimi di targa del motore.  Ricordo anche che era di un affidabilita' estrema, nei 4 anni della mia permanenza non fu mai nemmeno necessario cambiare le spazzole,

Questo solo per rispondere a Livio che si interrrogava sul tipo di motore;

L'esercizio scolastico e' invece del tutto fuori dai tempi facendo riferimento ad oggetti decisamente "preistorici".

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3 ore fa, Colonial54 ha scritto:

Questo solo per rispondere a Livio che si interrrogava sul tipo di motore;

 

Fermo lì.

La mia domanda non era ne retorica ne sarcastica: volevo proprio conoscere che tipo di motore intendeva usare.

 

Quello che citi tu è un motore in continua e ci sono solo 2 modi per farlo funzionare in alternata: o raddrizzi la tensione o lo usi eccitato in parallelo, o in serie o composito, così da trasformarlo in motore universale, anche se le prestazioni si degradano.

Variando le prese dell'auto trasformatore fai delle variazioni a gradini sulla tensione di armatura, quindi vari la velocità del motore.

 

Come testo di esercizio lo trovo, a voler essere benevoli, almeno impreciso; purtroppo non è da oggi che conosco la bassa qualità di alcuni testi e di alcuni insegnati.

Tanto per esemplificare cito un aneddoto sul mio esame di maturità (elettronica industriale).

Esame scritto di elettronica generale, primo anno in cui si chiede la risoluzione di un problema circuitale a transistori.

Il testo chiedeva, dato lo schema quotato di un amnplificatore AC a mono stadio a trinsistor, di calcolare guadagno in tensione e stabilità in corrente.

Peccato che ilministeriale che scrisse il testo invertì i valori del partitore di base, così che il transitore era perfettamente saturo! Quindi guadagno in tensione praticamente nullo se non si considerasse un funzionamento in classe "C".

A mio vanto fui l'unico a rilevare l'incongruenza, forse perchè i transistori li conoscevo bene, lavorando da anni con apparecchiature professionali a transistori.

 

Purtroppo questa è la scuola italica con qualche splendida luce e molte deprimenti ombre.

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Per capire se il testo era corretto o meno, si dovrebbe poter leggere tutto il testo, e non quello che probabilmente è solo un breve estratto.
Magari da qualche parte c'era scritto di che motore si sta parlando, anche se l'ipotesi di Livio mi pare la più plausibile.
La variazione di velocità variando la tensione di un asincrono si fa solo con piccoli ventilatori.

Il compito comunque non si limita al disegno dello schema elettrico, ma chiede anche di descrivere le caratteristiche di una simile regolazione, e la proposta di miglioramenti.
Di sicuro, il compito è anacronistico, dato che simili soluzioni sono in disuso da decenni ma, anacronistico o meno, lo svolgimento richiede la conoscenza della materia di studio.

 

In passato poi, per avviamenti pesanti con motori asincroni trifase, si usavano motori con rotore avvolto e resistenze variabili sul rotore. Variando la resistenza del rotore, si modifica la curva della coppia mantenendo però inalterato il valore massimo. Si può quindi facilmente avere la coppia massima a scorrimento 1, ovvero a rotore fermo.
Pensate che fino a trent'anni fa (o forse anche meno) questo sistema era ancora in uso per l'avviamento delle giostre "calcinculo", dove la resistenza variabile si otteneva immergendo gradualmente tre barre di rame (collegate alle spazzole del rotore) in una bacinella con acqua salata.

 

Confrontando poi il livello dei tecnici italiani con quello di tecnici stranieri, non sono convinto che la scuola straniera sia poi molto migliore di quella italiana.
Se così fosse, l'inevitabile conclusione sarebbe che gli italiani sono più intelligenti degli stranieri.
Se parliamo di Stati Uniti, ci sono grandi eccellenze (che però si pagano carissime, tanto che le banche concedono mutui di studio), ma tutto il resto non mi risulta essere di alto livello.
Anzi, ci sono scuole equivalenti alle nostre "superiori", dove già saper leggere e scrivere è sufficiente per ottenere il diploma.

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23 minuti fa, batta ha scritto:

Confrontando poi il livello dei tecnici italiani con quello di tecnici stranieri, non sono convinto che la scuola straniera sia poi molto migliore di quella italiana.

 

Dimentichi una cosa fondamentale: noi italiani siamo da sempre abituati a supplire con le iniziative dei singoli alle carenze del sistema

Non per niete ho scritto: "Purtroppo questa è la scuola italica con qualche splendida luce e molte deprimenti ombre".

E' solo per questo che, nonostante le evidenti carenze strutturali, ogni anno dalle scuole escono anche molti ottimi elementi.

Nelle scuole europe la preparazione è mediamente migliore della nostra, ma è piuttosto "piatta".

In quanto agli USA, dalle mie esperienze sia per conoscenze parentali (mia zia, sorella di mia madre, emigrò nel New Jerseye per una ventina di anni lavorò in una scuola elementare), si aper conoscenze lavorative non si può dare un giudizio universale e, soprattutto, non si può paragonare una nazione di oltre 200 milioni di abitanti, molto composita e variegata, con un paese come l'Italia.

hanno un sitema completamente differente dove le basi sono molto standardizzate. Io ho notato, per esempio, che la grafia è molto standardizzata indipendentemente dal livello culturale.

Però l'analisi per essere completa dovrebbe essere molto lunga e considerare tentissime relatà differenti.

Ci sono enormi differenze tra la vita di una comunità rurale e quella di una media città. Molto più che da noi.

 

Personalemente se faccio una valutazione dei miei insegnanti dalle scuole elemtari all'università, di veramente bravi ne conto solo 4: i 2 maestri elementari che si sono succeduti (e questa è stata una grandissima fortuna), l'insegnate di lettere di terza media che mi riconcigliò con il latino, ed un insegnate di matematica dell'istituto tecnico.

Per il resto una pletora di memdiocri senza infamia e senza lode, classificabili con voto tra il 5e1/2 ed il 6+.

Il vero disastro è che ne ho avuti anche alcuni insegnanti che classificarli da 3 sarebbe un regalo. Tra questi spicca un simpatico insegnante di elettrotecnica, splendido esempio di lavativismo e cialtronaggine.

Quando un genitore si lamentò con il preside perchè questo insegnate, su due ore di lezione ne passava una a leggere il giornale, il bravuomo pensò bene di effettuare alcune interrogazioni a tappeto; ti lascio immaginare i voti elargiti.

 

Modificato: da Livio Orsini
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1 ora fa, batta ha scritto:

In passato poi, per avviamenti pesanti con motori asincroni trifase, si usavano motori con rotore avvolto e resistenze variabili sul rotore.

Di questi ne ho conosciuti molti anch'io, sulle vecchie gru del cantiere navale. Un altro vecchio sistema, che ho conosciuto su una sola gru, in porto, ora demolita, per i motori a corrente continua è il Ward Leonard , dove se non ricordo male si variava l'eccitazione di un generatore (fatto ruotare da un motore elettrico) per produrre una tensione variabile.

 

 

Ciao, Ale.

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Per Livio

La mia domanda non era ne retorica ne sarcastica: volevo proprio conoscere che tipo di motore intendeva usare.

Mai pensata una cosa del genere, ho postato solo una reminescenza di gioventu'; all'epoca non badai piu' di tanto di che tipo di motore si trattasse.

Il motore in questione era veramente ferroviario, delle ferrovie tedesche i cui locomotori in tempi passati erano tutti azionati da motori monofasi a 16.3 Hz.

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4 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

In quanto agli USA...

Una laurea negli USA può costare anche oltre 500 mila dollari. Penso non serva aggiungere altro.

E si possono laureare anche perfetti somari, solo perché giocano bene a football.

Poi, da quanto mi arriva da conoscenze negli USA, le nostre scuole danno una preparazione molto migliore a livello di cultura generale. So di una famiglia, con un figlio bilingue che dovrebbe iniziare ora le elementari, che si stanno organizzando per tornare in Italia, proprio perché considerano migliore l'istruzione delle nostre scuole.

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Con la laurea di primo livello, l'equivalente del nostro triennale, ci fai poco o nulla. devi averelaspecializzazione o mastere quella non te la reglano.

Poi tutte le universitàanche quelle prestigiose, concedono borse di studio per meriti scolastici. Esercito, marina e aviazione ti pagano gli studi in cambio di un arruolamento, a studi terminati,di 5 anni.

Poi ci sono le università statali dove le rette sono molto più umane.

Daltro canto anche da noi non è che le università costino poi così poco.Ricordo ancora cosa costavano solo le tasse al Politecnico di Milano per mia figlia.

Se poi pensi di studiare a università come la Bocconi le tasse non sono inferiori di molto a quelle di una buona università USA.

Poi basta leggere le classifiche mondiali delle università per vedere quante scuole italiane sono tra le prime 100.

Infine ci sono i tanto osteggiati, dagli insegnanti, test uguali per tutte le scuole europee i cui risultati medi non sono molto premianti per gli studenti italiani.

 

Puoi anche pensare che tutte queste classifiche siano errate e menzognere, così come si possono ritenere faziosii giudizi finanziari delle società di rating, però queste classifiche esistono hanno la loro influenza.

 

10 ore fa, Colonial54 ha scritto:

Il motore in questione era veramente ferroviario, delle ferrovie tedesche i cui locomotori in tempi passati erano tutti azionati da motori monofasi a 16.3 Hz.

 

Qui forse c'è un po di confusione.

La variazione di velocità di quei motori ferroviari si ottenva con dei veri inverter a SCR.

 

11 ore fa, ilguargua ha scritto:

per i motori a corrente continua è il Ward Leonard , dove se non ricordo male si variava l'eccitazione di un generatore (fatto ruotare da un motore elettrico) per produrre una tensione variabile

 

Si ricordi bene.

Questi sistemi ho fatto in tempo a studiarli e ne ho visto solo uno in funzione. hanno il pregio di essere robustissimi, anche se sono enormi come dimensioni.

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