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Ampliamento linea giardino


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Buongiorno a tutti vorrei ampliare la linea elettrica in giardino dove già ho un quadro elettrico presente a cui vorrei affiancarne un altro rendendo la nuova linea indipendente a cui collegare qualche luce e prese per attrezzi giardino/bricolage. 
Volevo procedere in questo modo al cavo che proviene dal contatore (4,5kw) volevo collegarne uno da 4mm (per circa 25m) per alimentare l'interruttore magnetotermico differenziale (generale) e infine le varie utenze collegate utilizzando interruttori da 16a sulle prese e 10a su illuminazione con cavi da 2,5mm fino ad una cassetta di derivazione e successivamente sempre da 2,5 mm fino alle prese/pulsanti.
Chiedo a voi se ci sono problematiche particolari con quello sopra citato e le sezioni dei cavi in primis se idonea da 4mm, quali quali interruttori utilizzare singolo o doppio modulo ed infine se come ho immaginato il cassettino elettrico è corretto oppure necessita di modifiche.
Ringrazio chiunque volesse aiutarmi con la propria esperienza e vi auguro buona giornata.

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Il 23/6/2020 alle 12:25 , Mastrotwigg ha scritto:

al cavo che proviene dal contatore (4,5kw) volevo collegarne uno da 4mm (per circa 25m)

Un cavo dovrbbe essere protetto da un magnetotermico adeguato alla sezione del cavo stesso. Indicativamente par un 4mm2 il magnetotermico adeguato può essere al massimo un C25 (25A in curva C). Per il resto va bene quello che hai detto, Aggiungo solo che i conduttori protetti dal C10 possono essere anche da 1,5mm2, si sale a 2,5 se sono molto lunghi per diminuire la caduta di tensione sul filo (ma si parla di lunghezze notevoli).

Non ho invece capito cosa intendi con:

Il 23/6/2020 alle 12:25 , Mastrotwigg ha scritto:

cassettino elettrico

 

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Innanzitutto grazie per la gentile risposta, era proprio quello a cui stavo pensando c25a, per i conduttori luce allora trattandosi di brevissime tratti circa 3 m al max opeterò per 1,5mm, Certo scusami forse ho utilizzato termine inappropriato intendevo dire se in quel modo il quadro elettrico fosse pensato in modo corretto (differenziale da 25a e poi magnetotermici da 16/10). Perdonate i miei errori ma ho tanto da imparare ancora 

 

 

P.s chiesto consiglio anche ad un negoziante prima di acquisto mi ha sconsigliato utilizzo di differenziale magnetotermico, ma di utilizzarne uno puro giustificandolo come più gestibile in caso di guasti qualcuno potrebbe spiegarmi il perchè?

Modificato: da Mastrotwigg
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Ciao Mastrotwigg,

45 minuti fa, Mastrotwigg ha scritto:

P.s chiesto consiglio anche ad un negoziante prima di acquisto mi ha sconsigliato utilizzo di differenziale magnetotermico, ma di utilizzarne uno puro giustificandolo come più gestibile in caso di guasti qualcuno potrebbe spiegarmi il perchè?

Ma anche NO, se per "puro" intendeva il solo differenziale, chiedigli chi è che protegge appunto il differenziale stesso da un eventuale cortocircuito subito a valle del contatore?

Il differenziale è buona norma essere appunto protetto da un magnetotermico, infatti se guardi gli interruttori componibili c'è sempre prima il magnetotermico e poi il differenziale, prendendone un paio a caso:

bticino-interruttore-magnetotermico-differenziale-2p-tipo-c-16a_b.jpg  8-aNR8YC_Rnxi5exA2LfY1q1icsFRkfhtj_W3TKN_wTQzAPlWnLXaeBJvPbES_9WOst1iRjGu8fghRE-KNyD1k_uq3LT5ynlzcALDtjMXsyWc79SslyQ24sO_EN_VnRb5X8Hiu_SWx9pyom02CgyJKNYNSVBQCJtIuw

 

Per carità si può fare anche il contrario con interruttori non componibili, ma non è del tutto corretto proprio perché è meglio proteggere l'eventuale cortocircuito sulla linea, cosa che il differenziale non fa

Modificato: da ROBY 73
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Confermo in toto quanto affermato da Roby. Quando ho scritto C25 intendevo un magnetotermico da 25A per proteggere il conduttore da 4mm2. Il differenziale è tutt'altra cosa e ha anche scopo diverso dal MT, va scelto in funzione della corrente massima che può attraversarlo, la quale dipende dal magnetotermico. La scelta se mettere un solo differenziale che protegge tutto o un differenziale per ogni circuito è del tutto arbitraria così come quella di mettere un magnetotermico differenziale o un magnetotermico associato ad un differenziale puro.

L'importante è tenere sempre presente che il magnetotermico limita la corrente massima e quindi oltre a proteggere tutto ciò che cè a valle protegge anche se stesso. Il differenziale puro invece no, deve essere protetto.

Modificato: da hfdax
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si infatti mi ero posto questa domanda e la mia scelta andava su qualcosa del genere 

s-l1600.thumb.jpg.de150886040291057025de45a8c60609.jpg

 

Anche se pensandoci come ragionamento potrebbe passare in quanto la linea verrebbe già da un magnetotermico precedente ?

Grazie ancora per il tempo dedicatomi

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9 minuti fa, Mastrotwigg ha scritto:

pensandoci come ragionamento potrebbe passare in quanto la linea verrebbe già da un magnetotermico precedente ?

Se la linea che porta corrente al quadretto in questione è già protetta all'origine da un MT adeguato non serve proteggerla alla fine con un altro MT. Si mettono solo quelli che proteggono le linee in uscita.

Anche per il differenziale, se si ha un differenziale a monte basta quello altrimenti puoi scegliere se mettere un unico diff generale nel quadretto o un diff per ogni linea in uscita.

 

3 ore fa, Mastrotwigg ha scritto:

mi ha sconsigliato utilizzo di differenziale magnetotermico, ma di utilizzarne uno puro giustificandolo come più gestibile in caso di guasti qualcuno potrebbe spiegarmi il perchè?

Credo si riferisse al fatto che se scatta è più difficile capire se è scattato il differenziale o il magnetotermico ma questo valeva per i dispositivi di un tempo. Ogggi sono tutti fatti in modo che sia facile capire se è scattato come magnetotermico o come differenziale.

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17 ore fa, hfdax ha scritto:

Confermo in toto quanto affermato da Roby. Quando ho scritto C25 intendevo un magnetotermico da 25A per proteggere il conduttore da 4mm2. Il differenziale è tutt'altra cosa e ha anche scopo diverso dal MT, va scelto in funzione della corrente massima che può attraversarlo, la quale dipende dal magnetotermico. La scelta se mettere un solo differenziale che protegge tutto o un differenziale per ogni circuito è del tutto arbitraria così come quella di mettere un magnetotermico differenziale o un magnetotermico associato ad un differenziale puro.

L'importante è tenere sempre presente che il magnetotermico limita la corrente massima e quindi oltre a proteggere tutto ciò che cè a valle protegge anche se stesso. Il differenziale puro invece no, deve essere protetto.

Questo non lo avevo preso in considerazione (intendo da 25a) grazie per la precisazione e il chiarimento 

Modificato: da Mastrotwigg
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17 ore fa, hfdax ha scritto:

Se la linea che porta corrente al quadretto in questione è già protetta all'origine da un MT adeguato non serve proteggerla alla fine con un altro MT. Si mettono solo quelli che proteggono le linee in uscita.

Anche per il differenziale, se si ha un differenziale a monte basta quello altrimenti puoi scegliere se mettere un unico diff generale nel quadretto o un diff per ogni linea in uscita.

 

Credo si riferisse al fatto che se scatta è più difficile capire se è scattato il differenziale o il magnetotermico ma questo valeva per i dispositivi di un tempo. Ogggi sono tutti fatti in modo che sia facile capire se è scattato come magnetotermico o come differenziale.

Esattamente in sostanza la linea che và in giardino proviene da un quadro elettrico in cui è presente MT e differenziale adeguati, non sarebbe necessario però preferirei "indipendenza" e "protezione" creando linee separate. 

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1 ora fa, Mastrotwigg ha scritto:

Esattamente in sostanza la linea che và in giardino proviene da un quadro elettrico in cui è presente MT e differenziale adeguati, non sarebbe necessario però preferirei "indipendenza" e "protezione" creando linee separate. 

Tenendo conto che ogni linea (e con linea si intende il conduttore) va protetta dal cortocircuito e dal sovraccarico.

Entrambe le protezioni sono garantite da un magnetotermico adeguato alla sezione del conduttore mentre per la sola protezione da corto va bene anche un MT di taglia superiore  (ma non troppo). Inoltre la protezione da corto è assolta da un dispositivo posto all'inizio della linea mentre per il sovraccarico il MT può trovarsi sia all'inizio che alla fine.

Dunque se la linea parte da un magnetotermico anche di taglia più alta di quella adeguata, ad esempoi il dispositivo generale che hai (o dovresti avere) subito dopo il contatore, a quest'ultimo puoi affidare la protezione dal corto mantre e per il sovraccarico mettere un MT di taglia adeguata all'ingresso del tuo quadretto di zona, così farebbe anche da interruttore generale del quadretto. Le linee non sarebbero elettricamente separate ma ai fini della sicurezza e della funzionalità non avrebbe importanza. Se invece vuoi separare le linee il MT dedicato devi per forza metterlo all'origine ma dovrai anche mettere un interruttore generale o un sezionatore anche all'ngresso nel quadretto di zona che deve avere un suo sezionatore a bordo, quindi un dispositivo in più.

Modificato: da hfdax
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