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Geloso G1/1040


Mauro Dalseno

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8 ore fa, rfabri ha scritto:

Ma non sto scherzando affatto, non conosco ne Livio di persona ne altri di voi ed è proprio per questo che non mi permetterei di prendere in giro qualcuno, era solo per fare una battuta

 

Questo lo avevo capito.

Purtroppo i vecchietti come me sono entrati in contatto con tantissime sostanze tossiche senza saperlo.

Molti lo hanno pagato con la vita in senso letterale.

Come ho scritto sopra ho lavorato anche con l'amianto: tagliavo le strisce che venivano interposte come isolante nei forni delle cucine. Mia madre montava queste piastre per la IGNIS ed io lavoravo nell'azienda artigianale come collaboratore familiare. L'ho maneggiato per oltre 2 anni ed ho avuto la fortuna di non avere conseguenze (spero).

Il primo lavoro professionale lo feci alla FACE Standard di Milano, del gruppo ITT. Aveva un apposito reparto dove si produceva selenio. Spesso, essendo addetto alla manutenzione della strumentazione della fabbrica, entravo in quel reparto. Alla mattna, quando entrravi in fabbrica, il primo odore che sentivi era quello del selenio quindi ne inalavi i vapori.

Non so quanti lavoratori di quel reparto abbiano sviluppato malattie dovute alla respirazione dei vapari di selenio.

Siamo vissuti per anni nell'incoscienza.

Ho anche fumato parecchio, soprattutto di fumo passivo perchè sino agli anni 80 pretendere il rispetto del divieto di fumo era quasi impossibile; negli uffici era addirittura impensabile.

 

Ma ora che si è coscienti dei danni che provocano aprecchie sostanza sarebbe stpido non tenerne conto.

Quello che trovo veramente da imbecilli è chi cerca di fare del sarcasmo quando si consigliano precauzioni.

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Nessun sarcasmo fuori luogo, non rientra nella mia etica, e comunque si, i problemi si annidano dove meno te li aspetti, giusto per es. mi e' stato di recente diagnosticato un calo dell'udito dovuto a delle otturazioni fatte con amalgama...

D'altra parte non esistono sostanze e situazioni che non mettano di continua a repentaglio la Ns. salute, neppure l'acqua del rubinetto, almeno dalle mie parti.

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Ho aperto una discussione per il mio amplificatore, che tra l'altro ho scoperto essere più grande e non più piccolo. La discussione la trovate QUI.

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4 ore fa, Colonial54 ha scritto:

Nessun sarcasmo fuori luogo, non rientra nella mia etica,

 

Leggendo la tua risposta mi era parsa sarcastica a proposito dei possibili danni da vapori di selenio. probabilmente ti sei espresso male e non hai reso il tuo vero pensiero.

 

Purtroppo noi umani ci siamo comportati, e continuiamo a comprtarci. come il classico apprendista stregone che vede solo il lato piacevole dei suoi atti, ma poi le sue azioni gli si ritorcono contro.

Inizialmente c'è stata molta ingnoranza, ma oggi chi deve vigilare sa come stanno realmente le cose.

Non solo non si devono usare materiali pericolosi per la salute, o lavorazioni pericolose, ma anche non si dovrebbero usare sostanze o fare lavorazioni se non si conoscono bene le possibili conseguenze.

 

Purtroppo ogni giorno c'è qualcuno che paga il conto di passate incoscienze.

 

Io per un certo periodo sono stato presidente dell'azienda che curava la distribuzione dell'acqua potabile comunale.

Si seguiva il protocollo stabilito dalla legge per le analisi dell'acqua.

Una volta, dopo un periodo di forti piogge, risultò che un pozzo era contaminato dalla trielina, anche se i valori erano molto al disotto del limite. Sospendemmo subito il pompaggio da quel pozzo.

Il comune limitrofo aveva 2 pozzi distanti un centiano di metri dal nostro che risultarono invece ben al di sopra dei limiti.

Oltre a mettere in atto i filtraggi per l'eliminazione dei residui di trielina ci fu l'azione dell'ARPA per la ricerca della fonte inquinante.

Ebbene nonostante fossere state eseguite indagini accurate non si riuscì ad individuare la causa.

Dopo un certo periodo di siccità l'inquinamento cessò.

Da qui l'ipotesi più probabile. Da qualche parte erano state interrati, chissà quando, dei contenitori contenenti trielina. Le forti e prolungate piogge avevano fatto innalzare di molto la falda acquifera che così aveva raggiunto la sorgente inquinante.

 

Purtroppo in una zona che da sempre è stata industrializzata chissà quanti "cadaveri" saranno stati sepolti, cadaveri che ogni tanto si manifestano.

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