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COVID-19 Ausilio acustico per nonno Angelo di 105 anni ricoverato in RSA


Lucioplc1960

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Buongiorno a tutti,
 
come da oggetto la mia richiesta verte nel gestire al meglio la comunicazione verbale con mio suocero Angelo attualmente ricoverato in una RSA in provincia di Bergamo.
 
La storia
 
Mio suocero Angelo nato nel 1915 è da un anno ricoverato presso una RSA dopo essere stato amorevolmente accudito a casa sua dai suoi tre figli.
 
Purtroppo il ricovero si è reso necessario dopo aver tentato in tutti i modi di tenerlo a casa sua, Angelo dopo un primo adattamento ha ritrovato la sua serenità grazie anche alle visite quotidiane dei suoi figli, generi, nipoti e pronipoti.
 
Purtroppo l'emergenza COVID-19 ha drammaticamente colpito le RSA della bergamasca e dai primi di Marzo Angelo non ha più potuto ricevere visite.
 
Premetto che Angelo aldilà di una accentuata ipoacusia è ancora in buono stato cognitivo e questo isolamento l'ha duramente provato.
 
Le prime settimane potevamo solo accertarci del suo stato di salute e poi abbiamo avuto le prime videochiamate che ci hanno permesso di valutare le sue condizioni fisiche solo virtualmente. L'ipoacusia non ci permetteva però un granchè.
 
Da due settimane finalmente ci è stato permesso di poterlo incontrare di persona anche se distanziato di un paio di metri e con mascherina.
 
Ovviamente l'ossitocina in assenza di abbracci o strette di mano non va a mille ma almeno possiamo nuovamente vederci negli occhi ...
Inizialmente abbiamo trovato un escamotage con una lavagna e pennarelli per poter scambiare qualche parola stante il problema della ipoacusia.Purtroppo questa soluzione limita molto la naturalezza della relazione.
 
Arrivo dopo questa lunga premessa al cuore della presente
 
Vorremmo durante le prossime visite far indossare ad Angelo una cuffia e mediante un microfono amplificato superare la sua ipoacusia e rendere cosi' più dinamica la conversazione.
Ovviamente il tutto dovrebbe essere alimentato a batteria e costare un prezzo abbordabile, da parte mia ci metto la possibilità di realizzare il prototipo filato.
 
In rete ho trovato un amplificatore che potrebbe andare bene sulla carta ma non sono molto ferrato nel campo audio e vorrei un vostro parere in merito.
L'idea di base sarebbe composta da un amplificatore audio alimentato da batterie comuni, un microfono a condensatore, un amplificatore e delle cuffie. La distanza dal microfono alle cuffie è di circa 2.5metri.
 
In allegato la foto del prototipo realizzato ma da testare appena ci verrà concessa la visita in presenza
 
Sarebbe comodo avere un microfono a clip da apporre al bavero del famigliare in visita alla RSA e mediante un trasmettitore Bluetooth (indossato sempre dal visitatore) eseguire il pairing con la cuffia amplificata indossata da Angelo ed iniziare cosi' la conversazione senza fili di mezzo.
 
Grazie in anticipo per eventuali spunti, schematici o KIT commerciali idonei a ridare un pò di umanità al grandissimo nonno Angelo che dopo la spagnola ha messo all'angolo anche il COVID-19 :)
 
Luciano

ANGELO 105.jpeg

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visto che ha problemi all'udito da parecchio tempo, optare per un apparecchio acustico cosi può sentire tutto cio che gli succede in torno?

cosi può sentire chi lo chiama distante dal microfono, il telegiornale, la musica e quant'altro.

 

La foto postata è qualcosa che hai gia realizzato? se si, usa un microfono con il cavo + lungo. 

La soluzione bluetooth non è cosi banale, dovresti fare una doppia conversione A|D D|A del segnale audio,

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Consiglio un semplice telefono con un  buon auricolare, quando siete lì gli telefonate. Se non basta, in serie all' auricolare di può inserire un piccolo amplificatore a pile.

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Grazie ad entrambi per le risposte ed i suggerimenti.

 

In merito ai classici apparecchi acustici niente da fare, abbiamo già provato ben due modelli ma la scarsa collaborazione per il tuning non ha prodotto risultati accettabili ed ora che lo incontriamo a quasi tre metri di sistanza divengono inutili.

 

La foto postata è il prototipo che mi accingo a provare durante la prossima visita in presenza il 9 luglio. Questo prototipo dovrebbe sostituire il suggerimento di maxmix69 già attuato durante la precedente visita. Il problema dei due telefoni consta nella necessità di reperire un secondo telefono quando lo si va a visitare da soli e comunque non tutti gli smartphone a volume max riesce a sentirli.

 

La soluzione wireless sarebbe inoltre la più comoda qualora si ritornerebbe alla consueta modalità di visita e quindi con Angelo che incredibilmente ancora a 105 deambula autonomamente con l'ausilio del solo deambulatore a ruote. Quindi niente fili di mezzo.

 

Grazie comunque della disponibilità 

 

Luciano

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Basta prendere un bluetooth audio receiver da qualche euro e collegarci un amplificatore..

Questi moduli ci sono da 3,3 e 5V.

 

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