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Parallelo impianto fotovoltaico-rete


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Buongiorno, mi sto interessando al settore fotovoltaico e vorrei chiedervi come avviene il collegamento, da un punto di visto tecnico-installativo, dei cavi fase e neutro che escono dal contatore di produzione con il quadro elettrico esistente all'interno dell'abitazione per effettuare il parallelo dell'impianto fv con la rete. Grazie.

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È una domanda dalle mille risposte. Sommariamente la risposta è che normalmente il collegamento avviene tramite linea diretta al quadretto generale o direttamente a valle del contatore di scambio. Naturalmente cavi e protezioni vanno dimensionate in base alle potenze in gioco.

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Il 12/7/2020 alle 13:07 , Mommy ha scritto:

È una domanda dalle mille risposte. Sommariamente la risposta è che normalmente il collegamento avviene tramite linea diretta al quadretto generale o direttamente a valle del contatore di scambio. Naturalmente cavi e protezioni vanno dimensionate in base alle potenze in gioco.

Il mio dubbio é il seguente: fase e neutro che escono dal contatore di produzione vanno collegati ai morsetti dell interruttore magnetotermico (presente nel quadro generale)? A tali morsetti già sono collegati fase e neutro del contatore di scambio esistente , é possibile aggiungere anche fase e  neutro che provengono dal contatore di produzione al medesimo interruttore? 

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Fase e neutro che escono dal contatore di produzione vanno all inverter; fase e neutro che alimentano il contatore di produzione vanno o al quadro elettrico generale e tramite magneto termico si agganciano al generale o scendono con linea dedicata al contatore di scambio e vengono collegate in parallelo a valle del contatore di scambio. Naturalmente la descrizione è sommaria....tra i vari componenti ci sono le varie protezioni.

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In rete si trovano diversi schemi su come collegare il fotovoltaico alla rete.

Oppure volevi sapere come fa il parallelo con la rete a livello elettrotecnico ?

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Il mio dubbio è il seguente: per effettuare il parallelo dell'impianto fv con la rete elettrica, fase e neutro che arrivano dal contatore di produzione verranno semplicemente connessi all'interruttore magnetotermico del quadro utente? Ai suoi morsetti ovviamente saranno già collegati fase e neutro che provengono dal contatore di scambio esistente.

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Il 13/7/2020 alle 22:00 , Mommy ha scritto:

Fase e neutro che escono dal contatore di produzione vanno all inverter; fase e neutro che alimentano il contatore di produzione vanno o al quadro elettrico generale

scusa ma non è il contrario?

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2 ore fa, Elettrico 71 ha scritto:

Ti allego uno schema di un impianto 2 stringhe. La parte della AC in uscita dell inverter non varia. 

Ma collegando il contatore bidirezionale in questo modo i KWh prodotti vengono conteggiati in negativo o sbaglio?

Modificato: da hfdax
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No, quello è solo un contatore di lettura che non incide nel calcolo del consumo. Il consumo prodotto/prelevato ai fini della bolletta, viene fatto dal contatore principale.

questo contatore serve solo per calcolare la potenza prodotta dallimpianto che sommata a quella di tutti gli impianti connessi in rete permette al GSE di stimare la produzione nazionale di energia 

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Ciao hfdax

 

6 ore fa, hfdax ha scritto:

Ma collegando il contatore bidirezionale in questo modo i KWh prodotti vengono conteggiati in negativo o sbaglio?

 

A me, il collegamento, risulta regolarissimo (io ho un impianto FV).

 

Semplificando come sono solito fare :

 

L'Inverter è come una pompa per l'acqua.

 

Quando produce "pompa" verso il "nodo a T" presente all'interno del Quadro Generale.

 

Se le Utenze chiedono maggiore Energia di quanta ne sta producendo l'Inverter allora la quantità mancante viene fornita dalla Rete (sarebbe l'acquedotto elettrico), il Contatore di Scambio avverte la direzione della Corrente (dalla Rete all'Utenza) e va a conteggiare tale Energia sul suo Registro Prelievi dalla Rete.

 

Se l'Inverter produce maggiore energia di quanta richiesta in quel momento dalle Utenze, allora tutto il Sistema va in aumento di tensione di circa 3 o 4 Volt rispetto alla Tensione di Rete del momento (se fosse acqua sarebbe aumento di pressione) e l'Energia in esubero viene "pompata" in Rete.

 

Il Contatore avverte la direzione della Corrente e va a conteggiare tale Energia sul suo Registro Immissioni in Rete.

 

Questo è quello che avviene all'atto pratico.

 

Se poi mi si chiede in dettaglio come faccia il Contatore a discriminare il verso dei due diversi "flussi" Energetici non sono in grado di dare nessuna spiegazione adeguata.

 

Comunque, anche nel caso dei Contatori Trifase, su ogni fase riferita al Neutro, viene valutato il "verso" della Corrente per cui  viene fatta una sommatoria con segni + e - di quello che sta succedendo su ogni singola fase e se ne ricava un totale che, a seconda del "segno" del risultato della sommatoria, viene contabilizzato su uno o sull'altro dei 2 Registri del Contatore.

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Ciao Semplice 1.

 

4 ore fa, Semplice 1 ha scritto:

Se l'Inverter produce maggiore energia di quanta richiesta in quel momento dalle Utenze, allora tutto il Sistema va in aumento di tensione di circa 3 o 4 Volt rispetto alla Tensione di Rete del momento (se fosse acqua sarebbe aumento di pressione) e...il Contatore avverte la direzione della Corrente 

È esattamente quello che ho sempre pensato ma benchè non essendo io esperto di fotovoltaico senz'altro avete ragione, continuo a non capire.

 

Cerco di spiegarmi meglio.

Pensavo che i contatori bidirezionali distinguessero la direzione in cui transita l'energia proprio in base ai gruppo di morsetti che risulta avere potenziale "maggiore" rispetto all'altro. Ora, il contatore ha dei morsetti di ingresso (quelli coperti che possino essere piombati e resi inaccessibil all'utente) e dei morsetti di uscita (quelli accessibili a cui normalmente si allaccia l'impianto). Logica vorrebbe che il generatore - che in questo caso è l'inverter - si colleghi ai morsetti di ingresso mentre il carico (l'impianto) a quelli di uscita.

Ma qui sembra si affermi il contrario.

Il 13/7/2020 alle 22:00 , Mommy ha scritto:

Fase e neutro che escono dal contatore di produzione vanno all inverter; fase e neutro che alimentano il contatore di produzione vanno o al quadro elettrico generale

È questo che trovo strano ed è la ragione per cui pensavo che con questo collegamento l'energia prodotta dai pannelli, transitando "al contrario" (entra dai morsetti di uscita ed esce da quelli di ingresso), venisse conteggiata sul registro negativo. Da cui il mio precedente post.

Modificato: da hfdax
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Ciao hfdax

 

La descrizione fatta da Mommy  risulta anche giusta ma ha usato una terminologia che può trarre in inganno se chi legge non ha già in testa una propria precisa (abbastanza precisa) visuale della situazione.

 

Ora vedo di fare uno schemino dei miei (ridotto all'osso e privo di tutto il bagaglio degli accessori) attraverso il quale spero di poter rappresentare la situazione in modo più comprensibile.

 

 

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Ciao hfdax 

 

Eccomi qua ....

 

Spero che lo schemino con le sue note possa essere sufficiente !

Qualora rimanessero altri interrogativi puoi provare a farmeli presenti e, se nelle mie possibilità, vedrò di chiarire ulteriormente.

 

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Grazie Semplice 1,

In pratica il lato "entrata" del contatore va sempre rivolto verso la rete di distribuzione.

Immagino che in un impianto ad isola, cioè non connesso al distributore, il contatore, se c'è, abbia l'entrata verso l'inverter e l'uscita verso il carico. Oppure anche in quel caso si collega al "contrario"?

Modificato: da hfdax
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Ciao hfdax 

 

Leggi tenendo sempre presente che io non penso mai di essere esperto di nulla!

Faccio solo dei travasi di conoscenza acquisita e in buona parte verificata.....

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Sul discorso "a Isola" bisognerebbe anche chiarire  che vi sono due diverse situazioni che io chiamerei "Vera Isola" e "Pseudo Isola".

 

Nella "Vera Isola" l'Utenza non ha nessun allaccio fisico alla Rete e dunque non esiste alcun Contatore di ENEL.

Naturalmente, se negli immediati paraggi dell'Impianto FV a Vera Isola c'è un qualche Contatore di ENEL, ci sono anche vari tipi di furberie per realizzare allacciamenti "volanti / a scomparsa" truffaldini, ma non ci occupiamo ora di questo aspetto irregolare.

 

Per gli Impianti FV a Vera Isola si devono impiegare Componenti Certificati ma secondo una Normativa diversa e più permissiva di quella richiesta per tutti gli Impianti FV che risultano fisicamente collegati alla Rete

 

Nella "Pseudo Isola" l'Utenza solitamente è già servita dalla Rete  e dunque è già presente il solito Contatore di ENEL.

 

Installando un FV  dotato di Inverter e di altri particolari "accessori" risulta possibile utilizzare il FV ed essere anche fisicamente allacciati alla Rete senza immettere MAI Energia in Rete ma potendo prelevarne in qualsiasi momento di necessità.

 

Dunque il classico Contatore ENEL (che è programmato in modo UNIDIREZIONALE) rimane tale e quale come era prima dell'allaccio dell'Inverter alla Rete. 

 

La nuova situazione (allaccio alla Rete di un FV a Pseudo Isola)  non interessa ENEL dal punto di vista del Contatore Unidirezionale già esistente (tanto se si riversasse Energia in Rete, a causa di qualche malfunzionamento del Sistema, il Contatore la conteggerebbe come Energia Prelevata dalla Rete e il tutto finirebbe da pagare in Bolletta).

 

Comunque, per questo tipo di Impianti FV a Pseudo Isola, bisogna che tutti i Componenti del Sistema risultino inderogabilmente conformi a certe Specifiche Normative (CEI 0.21).

Qualora ENEL, da qualche suo controllo, scoprisse che i Componenti dell'Impianto non sono dovutamente Certificati si andrebbe incontro a situazioni molto spiacevoli.....

 

Dunque, anche per gli Impianti FV a Pseudo Isola, non esiste nessun Contatore ENEL di Poduzione (il secondo Contatore) ma solo il primo Contatore programmato solo in funzione MONODIREZIONALE (Prelievi).

 

 

Note aggiuntive sul FV a Pseudo Isola :

 

Quando il FV è in grado di produrre più del Consumo Istantaneo di Utenza, ne risulta un Surplus di Energia che non si sa dove fare andare.

 

All'atto pratico, se nel Sistema vi sono delle Batterie di Accumulo, il Surplus viene utilizzato per caricarle fino a che è  possibile.

 

Se non sono presenti Batterie, o se sono già cariche al massimo, allora l'Inverter passa ad una sua funzione di "parzializzazione" che riduce l'Energia in uscita al livello della Richiesta di Utenza.

In questo caso, chiaramente, ci si trova a non poter utilizzare in alcun modo l'Esubero Energetico del momento.

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Per rispondere alla tua domanda in modo sintetico :

 

Impianto FV tipo Vera Isola : Nessun Contatore di ENEL .

Impianto FV tipo Pseudo Isola : Solo il solito Contatore Monodirezionale di ENEL già presente in qualsiasi allaccio di Normale Utenza.

 

 

Modificato: da Semplice 1
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Il 19/7/2020 alle 11:33 , Elettrico 71 ha scritto:

Ti allego uno schema di un impianto 2 stringhe. La parte della AC in uscita dell inverter non varia. C1EE38B0-12E0-477D-9070-6BA56416CC48.thumb.jpeg.f4300e91f065f9c07571c576fed954e1.jpeg

 

 

Ma in questo modo staccando il DG del QE principale non rimarrebbe tutto alimentato dal fotovoltaico ?

Non sarebbe meglio che l'inverter fosse collegato a monte del DG ?

 

 

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Ciao Andrea Balza

 

L'Inverter dell'Impianto rappresentato nello Schema non è in grado di funzionare autonomamente se viene a mancare la Rete.

 

Se manca la Rete l'Inverter si "spegne" e si "riaccenderà" solo al ritorno dell'Energia in Rete.

 

Se ENEL va in "black out" anche l'Utenza resterà senza Energia anche se il Sole spacca le pietre.

 

Gli Inverter "classici" (senza batterie di Accumulo) funzionano così ! 

Si "accendono" e si mettono a funzionare solo se "trainati e pilotati" dalla Rete.

 

Quindi :

1 ora fa, Andrea Balza ha scritto:

Ma in questo modo staccando il DG del QE principale non rimarrebbe tutto alimentato dal fotovoltaico ?

Non sarebbe meglio che l'inverter fosse collegato a monte del DG ?

 

Staccando volontariamente il DG si spegne anche all'istante l'Inverter e si resta senza Energia per tutta l'Utenza.

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Ciao Andrea Balza

 

SECONDA PUNTATA 

 

13 ore fa, Andrea Balza ha scritto:

Ma in questo modo staccando il DG del QE principale non rimarrebbe tutto alimentato dal fotovoltaico ?

Non sarebbe meglio che l'inverter fosse collegato a monte del DG ?

 

Si ! Sarebbe meglio!

Aggiungo che sarebbe anche doveroso, per i motivi qui sotto esposti, che il Magnetotermicodifferenziale DDG della "linea" Inverter fosse collegato tra il DG e il Contatore ENEL Bidirezionale di Scambio.

 

Motivazioni :

 

--- 1) Staccando il DG si potrà  disalimentare tutta l'Utenza (per esecuzione lavori o controlli sulla stessa) lasciando nel contempo sempre attivo l'Inverter che potrà riversare tutta la sua Produzione in Rete.

 

--- 2) Inoltre, nella forma circuitale dello Schema, se si stacca il DG (sempre per esecuzione lavori o controlli sull'Utenza) ma si dimentica di staccare il DDG allora rimane sempre presente il potenziale pericolo di rimanere folgorati a causa di qualche malfunzionamento dell'Inverter (al suo interno tutta componentistica elettronica e nessun interruttore meccanico) che rimane sempre alimentato dal lato Pannelli.

 

 

 

 

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