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PLC Forum


Neon simil-luce Solare.


bbrun

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Salve a tutti.

Mi servirebbe un aiuto da parte vostra.

È morta una delle lampade al neon poste al bagno.

Ricomprandola ho chiesto al commesso una lampada che si avvicinasse il più possibile al naturale, ossia alla luce del Sole.

Mi ha detto che disponeva solo di quel tipo, ma che comunque ci si avvicinava abbastanza.

In effetti è così, ma io vorrei un riferimento preciso da parte vostra.

Nei dati riportati sulla confezione dei neon quale è quello che si riferisce alla somiglianza con la luce Solare?

Tanto per dire, i gradi Kelvin? 4000 nel nuovo Neon.

E quale valore è quello giusto?

 

Grazie.

 

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se non ricordo male 5000 è neutro (e in teoria sarebbe la luce solare).. per passare a luce più calda devi diminuire il valore quindi se 4000 non ti soddisfa devi scendere a 3500 o 3000k (a seconda di cosa trovi in commercio) 

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Quello che mi interessava sapere era a quanti gradi Kelvin corrispondeva la luce solare, d'ora in poi chiederò neon di quella gradazione.

Grazie a tutti e due.

 

P.s. Come si fa a segnalare che la domanda ha ricevuto risposta esauriente?

 

Modificato: da bbrun
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Maurizio Colombi
1 ora fa, bbrun ha scritto:

P.s. Come si fa a segnalare che la domanda ha ricevuto risposta esauriente?

Su PLCForum non è prevista la valutazione delle risposte, il fatto che tu abbia scritto quanto quotato, presuppone che le risposte siano soddisfacenti.

Buona continuazione su PLCForum.

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DavideDaSerra

Come lampada fluorescente ad altro indice di resa cromatica 950 oppure 940: pentafosforo da 5000K o 4000K.

Se della resa cromatica non ti importa tanto 850 oppure 840: normali trifosforo sempre da 5000K o 4000K

 

Il "numero" delle lampade si interpreta così:

prima cifra -> decine del IRC (8 : IRC> 80%, 9 : IRC >90%)

seconda e terza cifra migliaia e centinaia di K -> 27: 2700K, 50: 5000K, 65 : 6500K

 

Una lampada "855" ha una temperatura di 5500K e un IRC di almeno l' 80%

 

Io metterei 4000K (5000 di mio gusto è già molto fredda). Le lampade a incandescenza sono da 2700K, la luce azzurrina "da negozio" solitamente è 6000K

 

 

L'IRC misura quanto bene si distinguono i colori, la differenza tra una lampadina tradizionale a incandescenza (IRC = 100%) e una lampada al sodio ad alta pressione (lampioni gialli IRC di circa 30%)

Modificato: da DavideDaSerra
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Diciamo anche che in esterni la luce solare varia e anche di molto sia durante la giornata sia con cielo terso o nuvoloso, la regola fotografica indica il daylight  in 5500 Kelvin e va corretta secondo la giornata o le luci ambiente, l'illuminazione bilanciata casalinga bianca di solito 4000 K non troppo calda nemmeno fredda diciamo ottimale, per le fluorescenti visto che le correggono con una pellicola di conversione o l'uso di polveri particolari, la lunghezza d'onda viene corretta  dall'occhio umano come una media dei valori delle varie lunghezze d'onda che la formano, a volte risulta comunque fastidiosa

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Gionatan Toldo
7 ore fa, bbrun ha scritto:

che si avvicinasse il più possibile al naturale, ossia alla luce del Sole.

 

 

Tutte le risposte non sono complete perché purtroppo ci sa basa in "quello che ha detto qualcuno", una replica di concetti sbagliati.

 

La luce solare é full Spectrum.

 

Quindi serve una sorgente luminosa LED full Spectrum per averla simile o uguale alla luce solare.

 

Per eguagliare le fasi alba, tramonto, sole di mezzogiorno o cielo coperto... le bande cromatiche devono essere regolabili, sempre nel possibile della tecnologia e.. ciò che viene filtrato nell'atmosfera terrestre.

 

Il CRI non serve ad una mazza, in quanto non ha nulla a che vedere con la realtà. La realtà é che non bastano 7 bande di misurazione del CRI, ma serve la misurazione del TM-30 per avere il tutto misurabile in 99 bande, oltre a che il livello di saturazione che il CRI non considera.

 

Tradotto: CRI lampadina alogena vicino a 100.

Bene, qualsiasi oggetto di qualsiasi colore illuminato con una lampadina alogena, ha colori completamente differenti rispetto lo stesso oggetto illuminato alla luce del sole.

 

Un saluto a tutti quelli che hanno il CRI lungo, grosso e largo.

 

Ma come detto prima.. si legge di tutto di più in internet, senza mai esaminare le cose a livello tecnico/fisico.

 

Pensavo ormai fosse chiaro, dato che non é la prima volta che ne parlo.

L'effetto gregge é difficile da combattere. 

 

Queste sono cose banali alla fine..

Più difficile spiegare al gregge che il big bang non é stata una esplosione.. e in realtà non c'è mai stata una esplosione, ma il termine esatto é espansione dello spazio, dove lo spazio si espande più velocemente della luce.. e questa espansione persiste.

 

Spiegare questi concetti ai terrapiattisti, significa meglio stare in silenzio e farsi una risata.

 

Per questa ragione quando vedo tabelle "rappresentative" dello spettro luminoso della luce solare e se sono meglio e più similari lampadine LED o neon, o altre sorgenti sintetiche con i loro 4000K.. o no i 6000K... o no.. 3789K.. aspetta 13471K..per essere simile alla luce solare.. sto zitto e mi faccio un sorriso.

 

Modificato: da Gionatan Toldo
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29 minuti fa, Gionatan Toldo ha scritto:

Quindi serve una sorgente luminosa LED full Spectrum per averla simile o uguale alla luce solare.

Posso essere anche d'accordo su quanto afferma Gionatan, ma purtroppo la luce solare ha anche una parte di infrarossi e di ultravioletti, che i prodotti in commercio non devono avere, se non per espressa richiesta, pena effetti collaterali importanti, ma anche molto pericolosi per la salute. (ne cito solo due, per esempio, riscaldamento eccessivo da parte dell' infrarosso e congiuntivite, o peggio, da parte dell' ultravioletto)

Lo studio dello spettro non si fa tra gli scaffali di un negozio di lampadine, ma in un'aula di fisica.

Per l'illuminazione casalinga bisogna per forza uniformarsi a quello che offre il mercato, e, da utente finale, avere almeno un'idea di base sulla differenza di temperatura colore tra i numerosi prodotti offerti.

 

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Gionatan Toldo
7 ore fa, bbrun ha scritto:

che si avvicinasse il più possibile al naturale, ossia alla luce del Sole.

 

 

Luce o definendo radiazioni elettromagnetiche Full Spectrum.

 

26 minuti fa, patatino59 ha scritto:

Posso essere anche d'accordo su quanto afferma Gionatan, ma purtroppo la luce solare ha anche una parte di infrarossi e di ultravioletti, che i prodotti in commercio non devono avere, se non per espressa richiesta, pena effetti collaterali importanti, ma anche molto pericolosi per la salute. (ne cito solo due, per esempio, riscaldamento eccessivo da parte dell' infrarosso e congiuntivite, o peggio, da parte dell' ultravioletto)

Lo studio dello spettro non si fa tra gli scaffali di un negozio di lampadine, ma in un'aula di fisica.

Per l'illuminazione casalinga bisogna per forza uniformarsi a quello che offre il mercato, e, da utente finale, avere almeno un'idea di base sulla differenza di temperatura colore tra i numerosi prodotti offerti.

 

 

Completamente d'accordo, difatti il limite é data dalla tecnologia.

Ma già esiste e da anni la tecnologia LED full spectrum fissa.. o dinamica.

 

Rispondevo solo ad una domanda che sembrava banale ma che invece il gregge dice per "sentito dire", con tabelle ect fatte da un commerciale che deve vendere.

 

Ovvero quanti kelvin e CRI servono per avere una illuminazione simile o uguale alla luce del sole.

 

Risposta: full Spectrum LED

 

Ricordiamoci anche che la luce UVA, a parte la buona abbronzatura, permette al nostro organismo di produrre la vitamina D.

La parte infrarossa, a noi non necessaria.. é parte fondamentale della fotosintesi, quindi della nostra sopravvivenza e della vita sulla terra stessa.

 

Ovviamente e come tutto in quantità assimilabili.

 

Ciò che veramente danneggia la vita in qualsiasi forma in maniera diretta, sono le altissime frequenza non visive.. X-ray e raggi gamma. Ma anche loro contribuiscono non direttamente nella creazione di nuovi legami atomici, a noi necessari nella vita di come la conosciamo.

 

Modificato: da Gionatan Toldo
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Non avendo tutti la possibilità di girare con un buon termocolorimetro, in questo caso anche spettrometro

 

sekonic-c7000.jpgVisualizza immagine di origine

dovremo accontentarci di una MANO, già, una delle nostre

si entra nel reparto illuminazione dove sono esposte e accese varie tipologie di lampade, si espone la mano alla luce da testare e si apprezzano i risultati, volendo ci si porta un cesto con della frutta, verdura e una bistecca, quella che ci soddisfa la portiamo a casa

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