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PLC Forum


Documentazione tecnica su CD o su carta stampata


luigi69

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Buon pomeriggio

 io sono un nostalgico della carta stampata.... non tanto a livello "poetico" sulle emozioni riguardo un libro da sfogliare, quanto alla documentazione tecnica.

 

sarò breve : fino ad adesso avevo sul PC il manuale del 1200 , scaricato nella versione "aggiornata" del 2015 , che sono 1394 pagine

nel caso di manuali per inverter o per singoli prodotti , preferisco stamparli su carta e portarli a rilegare con la spiralina nera, in modo da avere della carta su cui scrivere, segnare a matita, evidenziare, mettere un segnalibro

ma qui il problema non è tanto "affaticare" la stampante laser  quanto fare il ragionamento che anche in fronte retro , sono 700 pagine , quindi 1 risma e mezzo , a grandi linee una altezza di 6 cm , impensabile da rilegare e da sfogliare tranquillamente  ( di peggio ricordo solo il Manuale del perito ,  edizioni Cremonese, alto cm. 9 )

 

soluzione..stampare solo le pagine che interessano , lasciando da parte quelle mezze vuote , o la presentazione prodotto , o le funzioni di base del contatto no o nc....

 

in commercio mamma tedesca non ha messo nulla di cartaceo , neanche a pagarlo

 

di aggiornato ci sono i manuali completi , dal logo al 300 al 1500 , su cd 

 

Cattura_manuali_DVD_siemens.thumb.JPG.a452994b0280d581df393cbdeb26742f.JPG

 

Con meno di 120 euro ci si toglie il problema.... ma io non voglio nulla del 300  ( perchè li ho gia ) , ho mai utilizzato il 400 , e del logo non ne voglio sentire parlare....

 

Vorrei qualche Vostro parere....continuo a sfogliare virtualmente le 1394 pagine ?

 

Modificato: da luigi69
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29 minuti fa, luigi69 ha scritto:

Buon pomeriggio

 io sono un nostalgico della carta stampata.... non tanto a livello "poetico" sulle emozioni riguardo un libro da sfogliare, quanto alla documentazione tecnica.

Ti capisco anche io preferisco avere un bel manuale cartaceo, sarà l'età (credo che siamo quasi coetanei).

Da diversi anni ho abbandonato la stampa dei manuali (anche perché è sempre più difficile trovarli completi in formato pdf).

In passato, per districarmi tra i molteplici manuali Schneider mi ero stampato per ognuno solo l'indice ... alla fine con poche pagine da sfogliare sai in quale manuale (online) andare ad approfondire quello che stai cercando.

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L'immediatezza di sfogliare un manuale cartaceo è radicata in chi ha lavorato per tanti anni con questo metodo, però se consideri che

 

- La funzione "cerca" non c'è in un foglio di carta ed è utilissima per districarsi in papiri chilometrici

- Gli appunti li puoi prendere comunque con un qualsiasi lettore PDF gratuito (e anche in maniera più pulita ed ordinata)

 

Convengo che se ti trovi in cantiere e devi sfogliare un manuale la versione di carta è più comoda, ma non credo che sia il caso in considerazione

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Luigi penso che siamo coscritti, io mi stampo ancora parti di manuali, sarà l'abitudine ma è così.

L . on line o i manuali pdf comunque sono una mamma..

 

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Grazie dei Vostri pareri , sono nato l'anno in cui , in teoria, siamo andati sulla luna ( non sono un complottista, ma non è vero che si siamo andati , comunque va bene cosi eheheh )

 

22 minuti fa, max.riservo ha scritto:

mi ero stampato per ognuno solo l'indice

si potrebbe essere comunque un metodo , nel senso..capire cosa trovo e dove , poi lo cerco in formato digitale, o meglio lo apro in formato digitale

 

13 minuti fa, MatteoR11 ha scritto:

L'immediatezza di sfogliare un manuale cartaceo è radicata in chi ha lavorato per tanti anni con questo metodo

e si...

16 minuti fa, MatteoR11 ha scritto:

Convengo che se ti trovi in cantiere e devi sfogliare un manuale la versione di carta è più comoda, ma non credo che sia il caso in considerazione

a parte se si sta programmando che il PC è aperto , logico , ma sarà che sono stanco...preferisco avere la carta e scrivere  esempio, o correggere una cosa, piuottosto che passare da una videata ad un altra

 

la versione cartacea  è comoda in cantiere quando magari devi fare una modifica e cablare le schede , o lasciare il manuale al cablatore , sottolineargli una cosa...e non hai una stampante  vicino

 

9 minuti fa, max.bocca ha scritto:

Luigi penso che siamo coscritti

max, se anche tu sei nato "sulla luna" si siamo coscritti 😃

 

verissimo che il pdf  è una manna , perchè comunque basta un collegamento internet, e fuori dla tuo ufficio , anche se hai dienticato i manuali , accedi comunque alle informazioni ed ad altre cose ( esempio video )

961169300_Manualisiemens.thumb.jpg.df8e9139711982502e74f73ccfbda982.jpg

vecchi ricordi....

 

 

 

Licenze.thumb.jpg.edf51381ff4fee36c1a9a602ec77013f.jpg

altro che down load,,tengo tutti i CD...

 

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Io preferisco consultare i manuali in pdf, soprattutto perché c'è la funzione "cerca".
Su carta stampo solo le poche pagine che mi possono interessare se ho bisogno di consultarle in posizioni scomode (se sei su una scala, o sdraiato sotto ad una cisterna, appiattito a mo' di sogliola, non ti tieni in mano il pc).

 

Altro caso in cui stampo su carta parti di manuale, è se devo studiarmelo con calma, magari non davanti al pc.

Poi, se dovessi stampare il manuale completo del TIA, sarebbero più di 10 mila pagine. Un po' scomodo da portarsi dietro ;-)

 

Penso sia solo una questine di abitudini, non di età, visto che, quando sono andati sulla luna, io avevo sette anni.

A proposito... Noi non ci siamo andati, sulla luna. Nel senso che io non ci sono andato, tu non ci sei andato, la maggior parte della gente non ci è andata.

Ma qualcuno, in quel lontano luglio del 1969, il piede sulla luna ce l'ha messo.

 

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i manuali cartacei sono ormai un ricordo, che comunque custodisco con gelosia, quello che invece è importante è trovare il manuale giusto e sintetico perchè spesso sono solo dispersivi, i manuali di 10 o 15 anni fa erano meno dispersivi e trovare quello che serviva era più veloce, metti che in più quelli di adesso devi consultarli su PC è tutto spesso più difficile. Insomma spesso l'importante è trovare quello giusto. Vero è anche che il mondo PLC si è esteso molto e gli argomenti da trattare sono molti di più di quelli di una volta

Modificato: da leleviola
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1 ora fa, leleviola ha scritto:

Vero è anche che il mondo PLC si è esteso molto e gli argomenti da trattare sono molti di più di quelli di una volta

Il punto è proprio questo: i plc di oggi sono molto più complessi di quelli di un tempo. I manuali non possono essere semplici. Pensa solo, per fare un esempio rimanendo in casa Siemens, al formato "Variant", e ai mondi che apre. Solo per usare questo formato serve un manuale.

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Il cartaceo è un ricordo del passato e un'abitudine dell'età.  Muovendoti per lavoro non puoi certo portati appresso kg di carta inutile nello zaino. Puo essere di aiuto un tablet per i pdf giusto perché lo appoggi ovunque.... E poi dopotutto dai povera Amazzonia..... ;)

Ciao

Con Amstrong ero già grandicello ma la carta adesso è un insulto alla natura. :(

 

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Io sono un accanito lettore: in casa mia ci sono intere pareti ricoperte da scaffaluture, librerie, armadi in cui sono riposti libri e manuali, spesso in doppia fila.

Recentemente, in un breve momento di lucidità, ne ho raccolti un centinaio e li ho regalati alla biblioteca del mio comune.

 

Da una decina d'anni però non acquisto quasi più un libro cartaceo, ma solo ebook da leggere sui "kindle". Faccio ricorso alla carta solo quando non riesco a reperire l'edizione tradizionale.

 

Certamente è più piacevole sfogliare un libro tadizionale e una rivista cartacea, piuttosto che la sua versione elettronica. Però la versione elettronica oltre alla motivazione "ecologica" ha una motivazione pratica. si possono condensare nello spazio di un DVD migliaia di testi e manuali. Diventa un po' meno pratico sottolineare e scrivere note a margine, però se devi viaggiare è molto pi semplice portarsi una blibliotecaq di 3 DVD che una cassa di manuali.

 

Modificato: da Livio Orsini
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13 minuti fa, Livio Orsini ha scritto:

non acquisto quasi più un libro cartaceo

è una questione di abitudine, mia moglie è integralista, di e-book non ne vuole nemmeno sentirne parlare.

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Anche io lo ero... il profumo della carta e dell'inchiostro... il libro riposto sullo scaffale che ogni tanto riguardi con affetto...

Poi ho cominciato con i libri digitali per questioni economiche (in certi periodi leggevo anche mille pagine a settimana) ed ora non li lascio più.

Ora mi da quasi fastidio dover girare le pagine a mano...

Quindi: risparmio spazio in casa, non abbatto foreste e risparmio soldi. Mi sono convinto che l'importante è il contenuto e non il contenitore.

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16 ore fa, batta ha scritto:

Il punto è proprio questo: i plc di oggi sono molto più complessi di quelli di un tempo. I manuali non possono essere semplici. Pensa solo, per fare un esempio rimanendo in casa Siemens, al formato "Variant", e ai mondi che apre. Solo per usare questo formato serve un manuale.

Si è vero il Variant questo sconosciuto che ancora non ho imparato a usare bene, ultimamente a qualcuno...è venuto voglia di cominciare a usare anche Lenze, non ti dico le imprecazioni, a volte comincio a essere stanco di questo mondo... devo rimettermi a studiare e non ne ho più tanta voglia, preferisco approfondire e conoscere meglio quello che già conosco

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Vi ringrazio delle numerose risposte , segno che non solo io ho questo pensiero e questa necessità

 

22 ore fa, batta ha scritto:

Su carta stampo solo le poche pagine che mi possono interessare se ho bisogno di consultarle in posizioni scomode (se sei su una scala, o sdraiato sotto ad una cisterna, appiattito a mo' di sogliola, non ti tieni in mano il pc).

 

22 ore fa, batta ha scritto:

Altro caso in cui stampo su carta parti di manuale, è se devo studiarmelo con calma, magari non davanti al pc.

Grazie Batta , hai proprio centrato il problema  ( anche se sulla luna non siamo mai sbarcati  haahah )

 

 

Esatto lele. il discorso è trovare comunque quello giusto ! sembra che oramai chi scrive i manuali , usi solo i disegnidi di pericolo, ecc..tralasciando poi le vere informazioni, o addirittura dicendo di rivolgersi a personale qualificato.... Esempio i manuali degli ATV 320..fai piu in fretta a guardare  in video che a programmare un inverter seguendo il loro manuale, solo che  con il cliente a fianco....

 

10 ore fa, drn5 ha scritto:

Con Amstrong ero già grandicello ma la carta adesso è un insulto alla natura. :(

Però drn5 , cialtrone ,  quello che una volta sprecavamo con la carta, adesso lo consumiamo in corrente elettrica per i server....

 

Bisognerà quindi proprio oramai abituarsi al DVD....e al tempo stesso avere la preziosa laser che in un batter d'occhio comunque di puo stampare quelle 10...20...30 pagine che ti porti dietro o consegni ai colleghi di lavoro

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40 minuti fa, luigi69 ha scritto:

... Esempio i manuali degli ATV 320..fai piu in fretta a guardare  in video che a programmare un inverter seguendo il loro manuale, solo che  con il cliente a fianco....

Un grande aiuto lo puoi avere usando SoMove, lasciando la configurazione tramite tastierino al Cliente (così come la visione del video) ... :)

 

 

40 minuti fa, luigi69 ha scritto:

....e al tempo stesso avere la preziosa laser che ...

... al tempo del 'Coviddi' ti risparmia l'acquisto del generatore di ozono :)

 

Tornando in tema : l'evoluzione tecnologica ci porta a cambiare abitudini, che ci piaccia o no ...

Giusto per continuare con le cose oramai in via di estinzione : CD / DVD. Ho rimosso il lettore DVD dal mio laptop per far posto ad un SSD aggiuntivo (ed immancabilmente, ogni tanto sono costretto a trovare il modo di accedere ad un CD/DVD per scaricare qualche driver che non trovo sul Web).

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29 minuti fa, max.riservo ha scritto:

Giusto per continuare con le cose oramai in via di estinzione : CD / DVD. Ho rimosso il lettore DVD dal mio laptop per far posto ad un SSD aggiuntivo (ed immancabilmente, ogni tanto sono costretto a trovare il modo di accedere ad un CD/DVD per scaricare qualche driver che non trovo sul Web).

Sono 5 anni che ho abolito il DVD, nel bay del DVD ho l'abitudine di mettere un HD SSD così da avere molto più spazio nel PC, anzi quel HD al posto del DVD lo uso per mettervi l'SSD dove appoggio tutte le virtual di VMware così che il Sistema operativo base sta nel SSD principale e VMware lavora tramite l'altro HD in modo da velocizzare il lavoro della CPU che lavora su due canali diversi di chipset senza impegnare troppo un solo chipset. Insomma un PC con due SSD di almeno 500GB è il minimo sindacale.

Rimanendo in tema manuali, il problema è come dice @luigi69 è che spesso si gira attorno alla tematica e per arrivare alla sintesi con spesso inutili ripetizioni

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1 ora fa, luigi69 ha scritto:

e al tempo stesso avere la preziosa laser

Nonostante io stampi solo il minimo indispensabile, nel mio piccolissimo ufficio ho una laser da 30 pagine al minuto (con fronte/retro automatico), una multifunzione Epson a getto d'inchiostro in formato A3 (sempre con modulo fronte/retro), ed una Canon, anch'essa a getto di inchiostro, che uso per stampe fotografiche e su CD/DVD.

Il formato A3 risulta comodo quando devi stampare layout di impianti. Ecco, questi sì che è infinitamente meglio consultarli su carta piuttosto che a video.
Inoltre, basta poco per suddividere la stampa su due fogli A3, ed avere un A2. Solo un po' di pazienza in più, e con 4 fogli A3 fai un foglio A1.
Senza ricorrere a ben più costosi plotter, è possibile stampare layout anche piuttosto complessi, e leggere le sigle, pur con una vista che non è più quella di una volta.

 

Poi, il formato A3 mi risulta comodo anche per scopi ludici: la stampa di canzoni con testi e accordi per chitarra. Su un solo foglio ci sta tutta la canzone, per quanto lunga sia (tipo, per chi le conosce, "Canzone dei 12 mesi", o "La Locomotiva", di Guccini). Non dover girare pagina, o non dover affiancare due pagine A4, è impagabile.

 

24 minuti fa, max.riservo ha scritto:

Ho rimosso il lettore DVD dal mio laptop per far posto ad un SSD aggiuntivo

Io ho sostituito il mio notebook da meno di un mese. Anche volendo, oramai è quasi impossibile trovare notebook con il lettore DVD. Però, ogni tanto serve ancora, quindi ne ho acquistato uno esterno.
Nel notebbok ho posto per due SSD M.2 NVMe, e un Sata da 2,5".
Al momento, per ridurre un po' la spesa, ho acquistato il notebook con un solo ssd M.2 da 1 TB, poi ho aggiunto un Sata da 500 GB che avevo già in casa, e un ssd M.2 Sata (non NVMe) esterno da 1 TB. Sul ssd esterno tengo le macchine virtuali, e girano che è una meraviglia.

 

Proprio a proposito di questo notebook, vorrei mettere in evidenza la serietà della ditta presso la quale ho effettuato l'acquisto.
Se verrà considerata pubblicità, i moderatori provvederanno alla rimozione.
Su consiglio di una ditta per la quale lavoro spesso, per l'acquisto mi sono rivolto a "Santech". È una ditta in provincia di Caserta che assembla anche notebook. Vai sul sito, ti configuri il notebook, ed invii l'ordine. Generalmente viene consegnato in 4-5 giorni lavorativi (se hai pagato, ovviamente 😉 ).
IO avevo ordinato il notebook con SSD Samsung EVO970. So che il PRO è migliore (più per l'affidabilità che per la velocità), ma dovevo contenere un po' il costo.
Causa covid e scioperi alla BRT di Bologna, non arrivava l'ssd. I soliti 4-5 giorni sono diventati due settimane.
Quando ho aperto il notebook per aggiungere un altro ssd, ho notato che non c'era installato il Samsung EVO 970, ma il PRO 970. Non riuscivano a reperire l'EVO, e mi hanno messo il PRO. Senza sovrapprezzo, ovviamente.
Oltre a questo sono sempre stati molto disponibili e rapidi nelle risposte, sia via mail, sia telefonicamente.
Raramente mi metto a tessere lodi ma, in questo caso, sono meritate.
Inutile dire che il notebook funziona ottimamente.

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22 ore fa, leleviola ha scritto:

lo uso per mettervi l'SSD dove appoggio tutte le virtual di VMware così che il Sistema operativo base sta nel SSD principale e VMware lavora tramite l'altro HD in modo da velocizzare il lavoro della CPU che lavora su due canali diversi di chipset senza impegnare troppo un solo chipset. Insomma un PC con due SSD di almeno 500GB è il minimo sindacale.

Questo è il mio stesso approccio concettuale su tutti i PC dove passo io :

- 1 HDD/SDD dedicato ai sistemi operativi (io uso solo Linux nativamente e per avere la certezza di aver sempre il PC operativo mantengo in dual-boot la versione attuale del SO + la versione precedente)

- 1 HDD/SDD dedicato ai dati, alle VM, etc..

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22 ore fa, batta ha scritto:

il lettore DVD. Però, ogni tanto serve ancora, quindi ne ho acquistato uno esterno ...

Anche io ne ho esterno per queste evenienze. Molti anni fa acquistai anche un lettore di Floppy esterno per le esigenze del tempo ...

 

Per l'acquisto dei PC tendo ad orientarmi sui grandi nomi che supportano Linux. Agendo (spesso) direttamente sui PC gradisco molto quei produttori che rendono disponibili i manuali tecnici dei loro prodotti, che permettono il download/upgrade del BIOS e che garantiscono comunque la garanzia a prescindere del SO ... ma mi rendo conto che il mio è un approccio leggermente anomalo (che ha il suo prezzo non necessariamente economico).

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1 ora fa, max.riservo ha scritto:

Questo è il mio stesso approccio concettuale su tutti i PC dove passo io :

- 1 HDD/SDD dedicato ai sistemi operativi (io uso solo Linux nativamente e per avere la certezza di aver sempre il PC operativo mantengo in dual-boot la versione attuale del SO + la versione precedente)

- 1 HDD/SDD dedicato ai dati, alle VM, etc..

Aggiungo che così facendo mantenendo il SO in una partizione dove sta solo il SO con un semplice immagine del SO fatta con normali programmi di backup come Acronis, in caso di crash del disco in pochissimo tempo il sistema riparte senza nessun problema, è così che facevo molti anni fa con i backup lanciati da floppy dal vecchio Norton Ghost e che faccio tuttora col DVD di avvio di Acronis dal quale periodicamente faccio il backup della partizione del SO

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1 ora fa, leleviola ha scritto:

Aggiungo che così facendo mantenendo il SO in una partizione dove sta solo il SO con un semplice immagine del SO fatta con normali programmi di backup come Acronis, in caso di crash del disco in pochissimo tempo il sistema riparte senza nessun problema,

L'installazione del solo SO è il male minore.
Prova ad installare TIA V13, V14, V15.1, V16, con Wincc Comfort/Advanced, Startdrive, PlcSim, Safety, e poi fai l'aggiornamento via Tia Updater.
Poi installi anche Simatic Manager 5.6, WinccFlexible 2008 e, perché no, anche l'ultima versione di Starter.
Questo è il grosso del tempo, non il sistema operativo.
Quindi, sulla partizione C, oltre al sistema operativo installo anche i programmi. I dati, quelli sì che li metto su un'altra partizione o, ancora meglio su un altro disco.
Periodicamente faccio l'immagine del diso C e, in caso di disastro, riparto non solo con il sistema operativo, ma con tutti i programmi installati.
 

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2 ore fa, batta ha scritto:

L'installazione del solo SO è il male minore.
Prova ad installare TIA V13, V14, V15.1, V16, con Wincc Comfort/Advanced, Startdrive, PlcSim, Safety, e poi fai l'aggiornamento via Tia Updater.
Poi installi anche Simatic Manager 5.6, WinccFlexible 2008 e, perché no, anche l'ultima versione di Starter.
Questo è il grosso del tempo, non il sistema operativo.
Quindi, sulla partizione C, oltre al sistema operativo installo anche i programmi. I dati, quelli sì che li metto su un'altra partizione o, ancora meglio su un altro disco.
Periodicamente faccio l'immagine del diso C e, in caso di disastro, riparto non solo con il sistema operativo, ma con tutti i programmi installati.
 

No Batta permettimi di essere in disaccordo, preferisco non installare assolutamente sulla base tutti i programmi che dici di Siemens, sulla base ci sta solo il SO e il motore delle Virtual Machine così che con un backup di meno di 50Gb riparte tutto, le virtual devono stare in un altro disco sempre SSD. Se tenessi il SO base con dentro tutte le versioni di TIA non mi basterebbe 100 o 150GB per fare il backup del solo SO. La mia è una filosofia di lavoro diversa che mi porta a lavorare con diversi marchi e che quindi ha come necessità di lavorare in ambienti diversi, non potrei tenere tutti i vari marchi sul medesimo disco. Inoltre anche se dovesse partirmi non il disco del SO ma quello delle Virtual ho comunque un backup delle varie Virtual, basta fare un trasferimento delle Virtual eventualmente perse e tutto riparte. Altra indicazione i file su cui si lavora o i progetti che creo stanno sempre in una partizione Dati nel disco primario così che le Virtual lavorano su un altro disco e in caso di crash del disco Virtual non perdo i progetti

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Io lavoro quasi esclusivamente con Siemens, e preferisco avere il TIA installato sulla macchina fisica. Le macchine virtuali le uso per il resto.

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