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Cordina con rame annerito


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Si concordo ho descritto come erano stati fatti i collegamenti, ora ho lasciato le cordine rigide ma ho tagliato e giuntato con le cordine nuove per le prese.

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Il 18/8/2020 alle 17:17 , Boom32 ha scritto:

No non è il solo pezzo finale perché l'avevo appena spelato.

Comunque ora l'ho spelato per 20 cm ed è sempre nero.

Non capisco, ha preso acqua forse?

 

Molto probabile l'infiltrazione di acqua da un'estremità del cavo, tieni presente che l'acqua viene risucchiata per capillarità, ecco spiegata la formazione di ossido fino ad una certa distanza dall'estremità e non per pochi centimetri. Tra l'altro la presenza di acqua provoca l'ossidazione di tutti i fili e non solo di quelli a contatto con il PVC. Se non è accaduto sull'impianto, potrebbe essere un cavo di recupero già usato altrove, possibile uso improprio in ambiente esterno...

 

Escluderei in questo caso l'ipotesi della mescola di PVC difettosa, soprattutto perchè il problema non interessa l'intera lunghezza del cavo. Mi è capitato più volte di trovare cavi difettosi sia di tipo rigido che flessibile (sempre su vecchi impianti realizzati dagli anni 50 agli anni 70) e ho notato che il problema dell'ossidazione del rame era sempre accompagnato da un deterioramento dello strato di PVC a contatto con il rame (assume una consistenza gelatinosa lasciando un residuo appiccicoso). Sicccome i vecchi cavi avevano un isolante molto più morbido rispetto alle mescole attuali, presumo che il problema sia legato all'uso di additivi plastificanti in forte quantità. Su cavi più moderni (N07V-K) non ho mai trovato questo problema, perchè la mescola è diversa, meno morbida.

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1 ora fa, Nikolo66 ha scritto:

Sicccome i vecchi cavi avevano un isolante molto più morbido

 

Si assomigliava, al tatto, alla gomma, erano anche più elastiche delle attuali guaine.

Ma anche gli attuali isolanti possono diventare igroscopici; ad esempio basta che la temperatura si innalzi oltre i 40°C e siano sottoposti a parecchi cicli termici, in queste condizioni tendo sia a sfarinarsi che a diventare igroscopici. Capita che l'inconveniente si localizzi solo per lunghezze limitate; è tipico nei cavi stipati nelle canaline dei quadri che, in barba alle normative, vengono talmente stipate che vanno poi chiuse a mazzate. In questi casi si fomano dei punti di calore concentrato e li l'isolante si deteriora. Purtroppo ne ho visti parecchi di questi casi.

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