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110%


denger

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Buonasera a tutti,

sempre in maniera più cospicua si stanno facendo avanti ditte che propongono l'innalzamento di due classi energetiche di un abitazione a costo zero cedendo il credito d'imposta.

Sinceramente l'idea non mi dispiace e mi alletta ma vorrei sapere se qualcuno di voi ha esperienza diretta con questo tipo di lavoro.

Quello che a me hanno proposto è di passare dalla B ad una A+ con il fotovoltaico con pompa di calore ed batteria di accumulo, la caldaia sarebbe ibrida quindi gas e energia.

Quello che potrei fare è di tagliare tutti i rapporti con il gestore di energia elettrica, con quella del gas invece non mi fido ancora e  vorrei per un periodo mantenere attivo il contatore del gas per verificare di persona come realmente funziona l'impianto.

Grazie a tutti!!

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  • denger

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  • Alessio Menditto

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1 ora fa, denger ha scritto:

a me hanno proposto è di passare dalla B ad una A+ con il fotovoltaico con pompa di calore ed batteria di accumulo

eccoci qui, adesso cominciamo con l'almanacco dell'anno che verrà: chi la dice più grande la metta in piazza, a fine anno prossimo eleggeremo la migliore!

Allora che io sappia il fotovoltaico non è un intervento trainante e/o comunque mettere un fotovoltaico con batteria di accumulo e con PDC vuol dire spendere almeno 50K€: ma tu hai una irpef così alta da poter andare in accredito di 10000 euro anno? Se non hai una irpef così alta il resto lo metti tu quindi fai bene i tuoi conti!

E comunque un accumulo non lo metterei mai: sai quanta manutenzione occorre in 10 anni di esercizio?

Tanta, proprio tanta!

Imprevisti che non sono scritti al momento della stipula, imprevisti congeniti(parliamo pur sempre d apparati elettronici costretti a lavorare H24); parliamo di imprevisti atmosferici(grandine, caldo torrido, neve ecc); imprevisti esterni come la ditta che faceva l'inverter ed è fallita o semplicemente ha cambiato nome e non ti risponde più al telefono!

Pensaci bene!!!

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@omaccio ti ringrazio davvero per il tuo messaggio.

tralasciamo stare per il momento le eventuali spese di manutenzione che ti ringrazio davvero di avermele sottolineate.

A me l'avevano venduta che non dovevo portare in detrazione nulla ma l'intervento con l'aver ceduto il credito d'imposta è la ditta che si prende l'onere di prendersi il 110%, ora vi posto uno stralcio della bozza di contratto.

 

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omaccio con la formula di cessione del credito anche gli incapienti lo possono sfruttare

 

comunque non ti puoi staccare dalla rete neppure con la batteria

sistema ibrido non ha senso tanto più su una casa in classe a+

anche se non è ben chiaro come faresti il salto a ricordi la pompa di calore è una classe

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Erikle,

non sapevo della possibilità degli incapienti; buono se effettivamente questa cessione ti fa superare questo paletto! Certo mi viene da pensare come ma il legislatore se lo fai tu sei incapiente non puoi farlo ma se lo fa una ditta/banca allora sì...mi viene il dubbio che la cosa si presti a truffe mega galattiche!!

Meglio così comunque!

Modificato: da omaccio
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Erikle,

non sapevo della possibilità degli incapienti; buono se effettivamente questa cessione ti fa superare questo paletto! Certo mi viene da pensare come ma il legislatore se lo fai tu sei incapiente non puoi farlo ma se lo fa una ditta/banca allora sì...mi viene il dubbio che la cosa si presti a truffe mega galattiche!

Meglio così comunque!

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Ok ragazzi. Voglio spostare un po' ora l'attenzione, visto che abbiamo sviscerato il fatto di poter cedere il credito d'imposta.

Il domandone è vi è convenienza ad effettuare questo tipo di lavoro? sopra dicevamo che i costi di manutenzione, le problematiche che potevano incorrere nel corso d'esercizio farebbero perdere l'efficacia di un simile intervento. È corretto? 

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Alessio Menditto

Denger la tua è una domanda molto filosofica, per il semplice motivo che non si sa cosa succede domani.

Io che sono un realista pessimista kafkiano non farei il tuo impianto nemmeno nella fantasia, tu giustamente sei un ottimista e vedi in questo progetto solo i lati positivi , e anche se ti li si fa notare quelli negativi, questi appariranno per te sempre e comunque ininfluenti, o pochissimo influenti, ma perché tu hai una visione ottimistica del futuro.

Dentro di te si capisce benissimo lo vuoi fare, una semplice caldaia a condensazione non ti basta, che già se ha problemi quella come si legge qui sono casini e soldi che volano, per non parlare delle PDC, una maledizione autentica, ma tu vuoi provare il brivido di inverter che si guasteranno, di pannelli che perderanno efficienza perché nessuno salirà sul tetto a pulirli, oltre al naturale decadimento degli stessi, avrai batterie che nonostante squilli di trombe di chi li pubblicizza pure loro perderanno progressivamente capacità, e ultimo ma non ultimo proverai l’ebbrezza di scontrarti con le assicurazioni, che al primo guasto si aggrapperanno come un gatto sui testicoli alle micro clausole nascoste che tu nell entusiamo manco avrai letto.

Tutto è già scritto Denger, in bocca al lupo.

Modificato: da Alessio Menditto
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grazie mille Alessio, ho capito meglio lasciare stare :D

comunque no era solo una questione di ottimismo e pessimismo ma di mancata competenza e questo mi ha portato a confrontarmi con voi!!

Alla prossima

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Alessio Menditto

No no non ho detto lascia stare !!

È quello il problema, sono cose complesse che vanno valutare attentamente, diffidare delle pubblicità che mai dicono i difetti, ma ovviamente NON ci sono solo difetti !

Ci mancherebbe che i sistemi per risparmio energetico vengano gettati in burletta, bisogna solo valutare bene.

Quando uno compra una casa, perché c’era sempre la mitica frase fatta “con l’affitto ci pago il mutuo!”, apparentemente ha senso, poi compri la casa e ti arrivano extra da pagare, riparazione, tutte le spese condominiali, le tasse di proprietà, poi per il solo fatto di avere una casa sei escluso da tutte le agevolazioni, se viene un terremoto o scoppia qualcosa non ci puoi più entrare, e potrei andare avanti ancora, se sei in affitto invece non hai alcun problema, tutte le riparazioni spettano al padrone di casa ecc ecc

Quindi le cose non sono sempre come appaiono, anzi quasi mai.

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Certo ma se la tecnologia non è matura è meglio aspettare, faccio un esempio se vado a prendere oggi una stufa a pellet il mercato è ormai maturo e si trovano prodotti di qualità poi ovvio che di cantonate stanno dietro l'angolo ma 10 anni fa le stufe a pellet facevano..... ecco mi manca questa "sensibilità"

se tipo le gli inverter si rompono ogni 6 mesi, le elettroniche sono "fragili",.....

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Alessio Menditto

Vado a memoria perché non mi piace googolare, penso Henry Ford diceva che meno cose ci sono in una automobile, meno si rompono, se non l’ha detta lui fa lo stesso, è il concetto che mi preme: non è l’inverter in se che si guasta, è una sua parte composta da migliaia di pezzetti.

Le vecchie macchine, in generale, avevano poche cose che si potevano guastare, e questa è la bella notizia, la brutta però è che erano pesanti, rendevano poco e consumavano di più delle attuali.

Le lampadine al tungsteno sprecavano il 99 % di energia in calore, ma costavano poco, le attuali led costano di più ma consumano molto meno perché scaldano quasi niente, praticamente tutta l’energia va in luce e non in calore, così come il diesel che scalda meno della benzina, per cui rende di più e così via, insomma la questione è complessa non c’è niente da fare.

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Certo che, come già scrissi in un altro post, qui si incentivano le innovazioni in modo strepitoso...

Cerco di dare una mano a Denger anzichè un'accoltellata : se tutto ciò che gli hanno promesso con gli incentivi del 110% significa non tirar fuori un euro, ma che ci frega se un domani (chissà poi SE E QUANDO....) devo metter mano alla manutenzione di un inverter ? Vorrà dire che lo cambio e amen ma nel frattempo mi sono goduto l'impianto che per giunta mi rientra gratis...

Non capisco davvero certe idee totalmente disfattiste...

 

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Alessio Menditto

Mgaproduction hai ragione, è che lui ha chiesto il mio parere e, premettendo sono pessimista, glie l’ho detto, tutto qui.

Più che fare le premesse non so che fare, è solo la mia opinione.

 non ho capito però questa frase 

6 minuti fa, mgaproduction ha scritto:

con gli incentivi del 110% significa non tirar fuori un euro,

lo chiedo senza ironia, ma poniamo l’impianto completo costa 50000 euro, lui non tira fuori un centesimo e questi gli fanno tutto?

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grazie @mgaproduction ma ci possono stare certe idee, vorrei avere solo l'obiettività se vale la pena fare il passo oppure no. Se ne sentono tante in giro tipo che l'azienda che ha iniziato i lavori fallisce e poi ti devi accollare tutte le spese quindi voglio andare molto cauto senza fretta.... nel frattempo mi hanno consigliato una caldaia sotto i 10kW per evitare il libretto d'impianto, utilizzare per il riscaldamento un accumulo da 400lt in modo che durante il giorno lavora e poi di notte avendo un impianto a pavimento gira finchè non svuoto l'accumulo, poi comunque ho una stufa a pellet che già di per suo potrebbe bastarmi. Ecco qua il primo dubbio accumulo da 400 lt o batterie tampone? cosa si fa??

Per il freddo vorrei utilizzare gli split che ho già.

Per la parte di sanitaria ho già un pannello con un accumulo da 160lt che lascerei e che per la mia famiglia dovrebbe bastare poi se servisse vado di italgas o enel...

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del_user_288139

Allora di persone che abbiano già avuto esperienza diretta di un lavoro così complesso dubito che ne troverai visto che la legge è fresca di stampa, l'attuazione come sempre in Italia va per il lungo e l'esecuzione materiale di lavori di questa portata di solito richiede più di due-tre giorni...

Cercando comunque di rispondere anche senza esperienza diretta alle tue domande faccio queste considerazioni.

 

Convenienza economica: se riesci veramente a non tirare fuori un centesimo di Euro direi che è ovviamente conveniente.

 

Staccarti dalla rete elettrica: scordatelo a meno che nell'offerta sia compresa una camera di ibernazione dove chiuderti per passare l'inverno. In inverno sul territorio italiano si produce una miseria e anche con accumulo scordati di poter colmare i buchi di maltempo fra le poche giornate soleggiate. L'unico modo realmente praticabile per staccarsi da Enel è o trasferirsi in un'altra casa in inverno o mettere un generatore diesel che costa un botto e in zona residenziale è vietato. Il tutto per risparmiare 200-250 Euro di costi fissi all'anno...

 

Questione manutenzione: a meno che ti rifilino schifezze gli impianti fatti con componenti di marca hano garanzie del produttore che vanno dai 10-12 fino anche ai 25 anni, quindi a meno di provocare tu stesso il danno le riparazioni/sostituzioni per un bel po' non ti costeranno nulla. Mettici anche una assicurazione all-risks e sei pure protetto da grandine/uragano. Finita la garanzia se avrai un guasto (e non avrai nel frattempo venduto la casa...) deciderai tu se vale la pena fare la riparazione. Nella normativa non ho trovato nessun obbligo a carico del proprietario di fare manutenzione, quindi per impianti non essenziali come il fotovoltaico puoi benissimo lasciarlo spento e comprare la corrente, per il riscaldamento magari se non opti per l'ibernazione invernale la manutenzione dovrai farla per forza ma ti hanno regalato la PDC quindi di cosa ti lamenti? Altre cose passive come l'isolamento per arrivare alla classe A+ a meno che la casa crolli poi non avranno manutenzione e ti daranno per sempre un vantaggio in termini di risparmio, che sia di corrente o gas poco importa.

 

In conclusione, se riesci a farlo senza tirare fuori un centesimo stando nei parametri della legge perché non dovresti farlo?

Modificato: da Vale71
Strafalcioni.
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19 ore fa, Alessio Menditto ha scritto:

Mgaproduction hai ragione, è che lui ha chiesto il mio parere e, premettendo sono pessimista, glie l’ho detto, tutto qui.

Più che fare le premesse non so che fare, è solo la mia opinione.

 non ho capito però questa frase 

lo chiedo senza ironia, ma poniamo l’impianto completo costa 50000 euro, lui non tira fuori un centesimo e questi gli fanno tutto?

Nessuna ironia, ci mancherebbe :)

Io l'ho capita così : fatta 100 la spesa che uno deve fare per tutti i lavori previsti dalle normative del 110%, o si paga l'intera cifra portandosela in detrazione irpef in 10 anni, oppure si trova l'impresa che fa i lavori con una finanziaria (banca o simili) che paga l'impresa.

In quest'ultimo caso, è evidente che fatto 100 il lavoro, uno dovrà pagare una "intermediazione" per cui magari alla fine pagherai (invento) 5 o 10 su 100 e quella sarà la tua unica spesa che, per essere precisi, non potrai portare in detrazione.

 

Un esempio : 50K fv + 100k cappotto, totale lavori 150k. O pago 150k e porto in detrazione 75K (ma 75k dall'irpef....a voglia....) oppure trovo chi mi finanzia la cessione del credito.

 

Riportando cifre un pochino più realistiche, facendo un paragone su casa mia : 3 alloggi, cappotto stimato per 60K, 3 impianti FV da 15K l'uno (io l'ho già fatto l'anno scorso..amen), ognuno dei 3 proprietari verrebbe a spendere 35K (20k di cappotto + 15K di FV).

 

Oppure, come mi stanno dicendo le imprese che stanno venendo a fare i vari preventivi per la riqualificazione termica, si trova la finanziaria che si prende la cessione del credito e io pagherei circa un 10% di tutto il lavoro...

Quindi...perchè no?

Modificato: da mgaproduction
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Alessio Menditto

Io non sono molto bravo in economia, ma secondo me non può essere così facile, sempre parere personale.

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ricordarsi il vincolo che la tua casa deve aumentare di 2 classi energetiche per poter usufruire del bonus.

se nell'ape finale risulta che non sei riuscito paghi le somme per intero.

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Grazie a tutti in particolare per Vale71 assolutamente non mi staccherei dall'enel, mi hanno detto invece che potrei staccarmi dal gas ma nelle peggiori delle ipotesi voglio considerare così la questione che si rompa tipo l'inverter avrei comunque il salvagente del gas ma non so se un impianto ibrido è un casotto o meno... Voi che ne dite? 

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Dal gas ti puoi staccare a patto di aumentare la potenza del contatore dell'enel. La qual cosa costa 1,74€ al mese al Kw + IVA. In pratica, se passi dal classico 3 Kw a 6, ti costa 69€ all'anno iva compresa che significa 11,5€ a bolletta di spese fisse. Tutte le altre voci di spesa rimangono invariate.

Va da se che la spesa maggiore è abbondantemente ben compensata dal togliere il contatore del gas.

E devi farlo per forza perchè quando hai un FV, in casa hai a disposizione come potenza, quella del contatore PIU' quella del FV ma come ti hanno già scritto, in stagioni come questa hai a disposizioone ben poca potenza dal FV. Mettici pure un accumulo, cambia poco in base a certe giornate. Lo sto vedendo sul rendimento del mio impianto : sono passato da produzioni vicine ai 15 Kwh giornalieri a produzioni, come oggi, di 2 Kwh....

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12 minuti fa, mgaproduction ha scritto:

Lo sto vedendo sul rendimento del mio impianto : sono passato da produzioni vicine ai 15 Kwh giornalieri a produzioni, come oggi, di 2 Kwh....

Ecco in queste situazioni il gas non sarebbe più conveniente dell'energia elettrica? 

 

Grazie per la precisione sull'aumento dei costi per i 6Kw ma oltre ci sarebbe l'obbligo del trifase? 

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Alessio Menditto
Il 12/10/2020 alle 16:23 , denger ha scritto:

l domandone è vi è convenienza ad effettuare questo tipo di lavoro? sopra dicevamo che i costi di manutenzione, le problematiche che potevano incorrere nel corso d'esercizio farebbero perdere l'efficacia di un simile intervento. È corretto?

 

Allora siccome mi sto perdendo, e se mi perdo non riesco a seguire la discussione, vorrei che ci fissassimo su questa domanda, perché già non ho capito la storia degli “incapienti” che a costo zero si fanno fare un impianto da più di 50000, ora vogliamo dire a Denger, dopo aver montato gratis (?) questo impianto, cosa succede nei prossimi anni?

Perchè ripeto secondo me la fate troppo facile, ma qual’è quella assicurazione che interviene fino alla morte del cliente su tutto quello che può capitare al suo impianto e all’invecchiamento delle sue parti?

 

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