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110%


denger

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Facendo due calcoli, supponendo di avere un consumo giornaliero medio oggi di 7kW, non avendo il gas diciamo che andremmo a 10kW. 

1kW sono circa 30cent andrei a spendere 3€/gg. 

Quindi in giornate come oggi facciamo finta che quei 2kwh non li abbia prodotti saremmo a 3€

 

 

... Bellissima domanda Alessio aspetto con molta curiosità le risposte.. 

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Alessio Menditto

No ma la domanda l’hai fatta tu, è una bella domanda alla quale io ho risposto col mio pessimismo kafkiano, altri ti hanno anche risposto che ci sono assicurazioni, e va benissimo, ma quanto costa l’anno?

E poi queste assicurazioni che clausole di esclusione hanno?

Perchè un assicurazione che assicura grandine, rotture inverter, decadimento delle batterie, dei pannelli solari ecc non penso sia economica.

Modificato: da Alessio Menditto
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intanto il 110 è in 5 anni.

e ci sono molti paletti per ottenerlo... e limiti di spesa..

 

in ogni caso, se possiamo ottenerlo sono tre le strade:

 

1) pago 100 e mi riprendo come detrazione d'imposta 22 ogni anno per 5 anni (sempre che io abbia da pagare tasse per oltre 22k sennò se una volta sono sotto i 22 non pago nulla..)

2) sconto in fattura.. l'impresa non mi chiede nulla, si accolla lei il credito di imposta e ci guadagna il 10% in 5 anni oltre al lavoro fatto che immagino faccia a prezzo pieno senza sconti e tiratine di prezzi vari che tanto il committente non paga lui)

3) vado in banca cedo il credito e la banca mi da per i lavori dai 95 ai 103 a seconda di quanto è esosa..

 

per i casi 2 e 3 c'è un paletto in più: certificazione fatta da soggetto abilitato che dice che siamo pagatori di irpef idonei ad ottenere il credito d'imposta.

 

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del_user_288139
11 ore fa, Alessio Menditto ha scritto:

No ma la domanda l’hai fatta tu, è una bella domanda alla quale io ho risposto col mio pessimismo kafkiano, altri ti hanno anche risposto che ci sono assicurazioni, e va benissimo, ma quanto costa l’anno?

E poi queste assicurazioni che clausole di esclusione hanno?

Perchè un assicurazione che assicura grandine, rotture inverter, decadimento delle batterie, dei pannelli solari ecc non penso sia economica.

A me l'hanno regalata per 10 anni, con impianto fatto con lo sconto in fattura del 50%. I danni da eventi atmosferici in Italia per ora (in futuro chi lo sa...) hanno un'incidenza statistica bassissima e quindi il costo di queste polizze è ridottissimo per cui alla fine non è che sia stato un gran regalo, ma a caval donato... La grandine e le trombe d'aria si verificano certamente tutti gli anni ma colpiscono aree limitatissime e quindi sull'intero parco fotovoltaico installato in Italia l'incidenza del danno è veramente risibile. Da tenere presente che i pannelli sono molto robusti e non basta una grandinatina a "chicco di riso" per fare danni, ci vogliono fenomeni più estremi che sono ancora molto rari e limitati.

Per inverter e altre parti non esposte agli eventi atmosferici (a parte i fulmini per cui comunque ci sono le protezioni, entro certi limiti) basta vedere le offerte in giro per Internet e si vede che si arriva tranquillamente a 25 anni di garanzia con i prodotti al top della gamma, quindi se ci stai coi costi nei limiti del superbonus poi per 25 anni non devi spendere nulla in manutenzione. Per le batterie le garanzie sono più corte per via dei limiti tecnologici, ma anche qui te le hanno regalate quindi dove è il problema? Se finita la garanzia si guastano puoi sempre decidere di spegnerle e andare in autoconsumo senza accumulo oppure installare un nuovo accumulo a tue spese che fra 10-15 anni costerà a Kwh forse un quinto di quanto costa oggi.

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del_user_288139
12 ore fa, denger ha scritto:

Facendo due calcoli, supponendo di avere un consumo giornaliero medio oggi di 7kW, non avendo il gas diciamo che andremmo a 10kW. 

1kW sono circa 30cent andrei a spendere 3€/gg. 

Quindi in giornate come oggi facciamo finta che quei 2kwh non li abbia prodotti saremmo a 3€

 

 

... Bellissima domanda Alessio aspetto con molta curiosità le risposte.. 

Per pagare 0.3 Euro/KWh devi proprio cercarti la tariffa peggiore, oppure dare retta a quegli individui che continuano a chiamarti a casa dicendo che vogliono farti risparmiare sulla bolletta e poi fanno l'esatto opposto. Un costo più realistico oggi sono 0.15 Euro/KWh per l'energia comprata.

Secondo me la PDC ibrida è l'unica cosa discutibile della proposta che ti hanno fatto. Se la casa sarà veramente in classe A+ e non è grande come la villa di Arcore del gas non avrai mai bisogno considerando l'efficienza di una PDC e il fabbisogno specifico bassissimo di un immobile in classe A+. Al massimo ti potrà servire uno scalda acqua a gas se non vuoi dipendere dalla PDC anche per l'ACS ne mettere solare termico che stranamente non rientra nel superbonus. Non voglio malignare ma l'impressione è che la PDC ibrida te la propongano solo per gonfiare il prezzo in maniera giustificabile per arrivare a sfruttare meglio i limiti del superbonus...

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Alessio Menditto

Pero Vale, e non è perché voglio insistere, una “finestra” di 10 anni non è tanta, io se faccio un impianto così non posso avere una prospettiva di 10 anni e poi dall’undicesimo fino alla fine cosa succede?

Poi la spiegazione sulle batterie sinceramente non è un gran ché, che vuol dire che me le hanno regalate?

Il mio discorso pessimista era a lunghissimo raggio, se si guarda a breve termine è tutto giusto, ma se io conto di investire X, conto che sia per sempre, non che dopo un po’ mi arrivano sorprese e quando succede poi vedrò il da farsi.

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del_user_288139

Sinceramente non capisco le tue perplessità. A parte che per me un intervallo che va dai 10-15 a 25 anni e oltre non sembra sia "breve termine" non mi risulta che esistano investimenti che sono "per sempre" (a parte i diamanti della pubblicità... 😁). Qualsiasi impianto, che sia fotovoltaico piuttosto che eolico piuttosto che impianto di riscaldamento di tipo "X" ha degli oneri di manutenzione e un orizzonte temporale dipendente dalla tecnologia e che può essere più o meno lungo. Il calcolo economico che uno deve fare è se i vantaggi economici sono più o meno adeguati e in base a questo decidere se fare o meno l'investimento (per impianti "superflui" tipo il FV) o se scegliere una tecnologia piuttosto che un'altra (per impianti di cui non si può comunque fare a meno tipo il riscaldamento).

Con il superbonus riesci ad avere interamente finanziati dallo stato interventi che se pagati di tasca propria ripagherebbero comunque da soli su orizzonti temporali più o meno medio-lunghi, perché questo non dovrebbe più essere conveniente nel caso non si deve tirare fuori un centesimo di proprio?

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1 ora fa, Vale71 ha scritto:

Per pagare 0.3 Euro/KWh devi proprio cercarti la tariffa peggiore, oppure dare retta a quegli individui che continuano a chiamarti a casa dicendo che vogliono farti risparmiare sulla bolletta e poi fanno l'esatto opposto. Un costo più realistico oggi sono 0.15 Euro/KWh per l'energia comprata.

Secondo me la PDC ibrida è l'unica cosa discutibile della proposta che ti hanno fatto.

 

Procedo per ordine, allego quanto mi dice Servizio Elettrico Nazionale è lui il mio gestore. 

 

Scusa l'ignoranza ma cos'è PDC? 

 

L'ibrido non è una loro richiesta ma una mia per avere un salvagente... Voi che tutto vada a rotoli torno come prima, ma la società mi ha proposto di togliere il gas sono io che sono scettico, frutto di ignoranza 

Screenshot_20201016-122259_Drive~2.png

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PDC= pompa di calore intesa quanto tale e non nel senso di climatizzatore a pompa di calore.

 

0,21 è nella norma, 0,15 è prorpio da fortunato che però consuma tanto (diluendo le spese fisse)

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del_user_288139

Per il costo del KWh personalmente ritengo sbagliato considerare i costi fissi mensili come fanno i fornitori nelle bollette. Prima di tutto perché i costi fissi sono costi amministrativi inevitabili e quindi non sono legati al costo dell'energia per se, poi perché se proprio vuoi fare di tutto un calderone unico allora almeno il calcolo va fatto su base annuale e non mensile. Se ad Agosto me ne vado in ferie e stacco il contatore per un mese, consumi quindi uguali a 0.0 KWh ma i costi fissi li devo pagare comunque allora quanto mi è costata l'energia, più infinito??

Per quanto riguarda il gas è la prima cosa che staccherei. Intanto sono costi fissi risparmiati e poi con il gas ogni tanto qualche casa esplode...

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Alessio Menditto

Vale vedi, io qui sto parlando come Utente, però io sono un moderatore che deve evitare la discussione sbandi.

Qui sto parlando più come utente perché è una materia che non padroneggio, e quindi ho premesso di parlare a titolo personale per questo motivo, però siccome non vengo giù dalla piena ho dato il mio contributo dicendo cose obiettive, ossia problemi tecnici sia elettrici, sia delle batterie e delle PDC che invece conosco molto meglio.

 

Poi non ho ancora capito la questione base di questa discussione, perché qui io sto parlando di QUESTA discussione.

Se rileggi la pagina precedente si è tirata fuori la parola “incapiente”, tanto che io ho postato il significato di incapienza è che un impianto da decine di migliaia di euro sia montato “gratis” mi sembra ancora strano, tanto che ho letto da più esperti dei distinguo.

Detto questo, vedo che pure voi che ne capite più di me (sempre senza ironia) non siete affatto d’accordo su alcune cose, e quindi rispunta fuori il mio ruolo di moderatore, io sarò perplesso ma voi non siete chiari, ma non perché non siete bravi, ma forse perché la faccenda non è così trasparente come si vuol far credere, è questo che contesto.

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21 minuti fa, reka ha scritto:

PDC= pompa di calore intesa quanto tale e non nel senso di climatizzatore a pompa di calore.

 

0,21 è nella norma, 0,15 è prorpio da fortunato che però consuma tanto (diluendo le spese fisse)

0,21+0,09 spese per la materia che fa 0,3€ ma se dovessi fare il passo mi guarderei anche da cambiare gestore, mi hanno parlato bene di eon 

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del_user_288139
14 minuti fa, Alessio Menditto ha scritto:

Vale vedi, io qui sto parlando come Utente, però io sono un moderatore che deve evitare la discussione sbandi.

Qui sto parlando più come utente perché è una materia che non padroneggio, e quindi ho premesso di parlare a titolo personale per questo motivo, però siccome non vengo giù dalla piena ho dato il mio contributo dicendo cose obiettive, ossia problemi tecnici sia elettrici, sia delle batterie e delle PDC che invece conosco molto meglio.

 

Poi non ho ancora capito la questione base di questa discussione, perché qui io sto parlando di QUESTA discussione.

Se rileggi la pagina precedente si è tirata fuori la parola “incapiente”, tanto che io ho postato il significato di incapienza è che un impianto da decine di migliaia di euro sia montato “gratis” mi sembra ancora strano, tanto che ho letto da più esperti dei distinguo.

Detto questo, vedo che pure voi che ne capite più di me (sempre senza ironia) non siete affatto d’accordo su alcune cose, e quindi rispunta fuori il mio ruolo di moderatore, io sarò perplesso ma voi non siete chiari, ma non perché non siete bravi, ma forse perché la faccenda non è così trasparente come si vuol far credere, è questo che contesto.

Secondo me la tua perplessità e quella di molte persone discende dalla decisione tecnico-politica di chiamare "credito fiscale" introducendo poi lo strumento della "cessione" dello stesso a terzi anche non esecutori materiali (le tanto vituperate banche...) quello che in realtà a mio modesto parere dovrebbe chiamarsi col suo vero nome:

 

CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO

 

Lo stato ha individuato una serie di interventi che con le incentivazioni fiscali finora messe in atto non sono mai decollati (basta vedere il report di ENEA pubblicato l'altro ieri) e ha deciso che l'unico modo per sperabilmente ottenere qualche risultato è dare un contributo a fondo perduto a copertura totale dei lavori, naturalmente ponendo tutta una serie di condizioni per averne diritti. La mia interpretazione dietrologica e quindi magari sono solo fesserie è che questo era il modo più semplice per implementare la cosa sia dal punto di vista tecnico-legale che politico. La parola "contributo a fondo perduto" a torto o a ragione a molte persone non piace proprio per partito preso...

Un po ' come la storia del bonus per i meno abbienti (80 Euro) fatto da un politico che non nomino perché come giustamente fai notare tu questa non è una discussione politica. Implementato come detrazione fiscale col risultato che i bassissimi redditi che ne avevano più bisogno erano esclusi perché con le regole fiscali attuali sono sotto la soglia che bisogna superare per iniziare a pagare le tasse e quindi nisba bonus. Alla critica "ma così restano fuori i più bisognosi" la risposta dell'Innominato fu: "Era il modo più semplice e veloce per erogare il contributo".

La mia impressione, magari sbagliata, è che sotto a questo groviglio di normative ci sia fondamentalmente la necessità o volontà tecnico-politica di incartare come "sgravio fiscale" ciò che in realtà è a tutti gli effetti un contributo a fondo perduto. Il tutto fatta salva naturalmente la facoltà del singolo di optare per un vero credito d'imposta del 110% da recuperare in 10 anni, ma voglio vedere chi mai farà questa scelta nella realtà per lavori poi che per loro natura non costano pochi euro...

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6 ore fa, reka ha scritto:

 

Provo a spostare il focus sul piano tecnico. 

Mi hanno proposto sia batteria tampone sia accumulo da 400lt per il riscaldamento ( forse viene chiamata acqua tecnica). 

Voi fareste entrambi? Avete controindicazioni? 

 

È poi l'elettronica è in grado di gestire bene dando le corrette priorità di prelievo? 

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del_user_288139

Che io sappia si chiama ACS = acqua calda sanitaria.

 

L'accumulo in acqua calda è una valida alternativa che attualmente costa meno dell'accumulo con batterie.

Ma (e quindi devo di nuovo allontanarmi dal meramente tecnico) con il superbonus l'accumulo con batterie non paghi nulla mentre l'accumulo con acqua è interamente a tuo carico, quindi valuta tu cosa è più conveniente per te.

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del_user_288139

Dimenticavo, fare entrambi ha poco senso a prescindere dai costi. Installati insieme si ruberebbero a vicenda i KWh prodotti in eccedenza, col rischio che a seconda delle priorità che si danno ai due accumuli o la batteria ti resta sempre vuota o l'acqua sempre fredda, tranne forse nei 2-3 mesi di produzione massima dove puoi avere così tanta eccedenza che la batteria ti si riempie alle 12:00 e da quel punto inizi a scaldare acqua, o viceversa. Per il resto dell'anno rischi di usare solo uno dei due accumuli e l'altro è solo un soprammobile costoso.

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37 minuti fa, Vale71 ha scritto:

Che io sappia si chiama ACS = acqua calda sanitaria.

 

L'accumulo in acqua calda è una valida alternativa che attualmente costa meno dell'accumulo con batterie.

Ma (e quindi devo di nuovo allontanarmi dal meramente tecnico) con il superbonus l'accumulo con batterie non paghi nulla mentre l'accumulo con acqua è interamente a tuo carico, quindi valuta tu cosa è più conveniente per te.

sai che non sono sicuro se parlavano di ACS? Potevano parlare di accumulo per l'acqua del riscaldamento o è una stronzata ed ho mal capito?... ora che sia dentro o fuori dal superbonus sinceramente lo davo per scontato ma chiederò.

Tra l'altro per come è strutturato l'attuale impianto ho già un pannello solare con 160 lt di accumulo per ACS (gaudium solar plus)

Modificato: da denger
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31 minuti fa, Vale71 ha scritto:

Dimenticavo, fare entrambi ha poco senso a prescindere dai costi. Installati insieme si ruberebbero a vicenda i KWh prodotti in eccedenza, col rischio che a seconda delle priorità che si danno ai due accumuli o la batteria ti resta sempre vuota o l'acqua sempre fredda, tranne forse nei 2-3 mesi di produzione massima dove puoi avere così tanta eccedenza che la batteria ti si riempie alle 12:00 e da quel punto inizi a scaldare acqua, o viceversa. Per il resto dell'anno rischi di usare solo uno dei due accumuli e l'altro è solo un soprammobile costoso.

e quindi a questo punto solo batteria perchè la potrei utilizzare a 360° mentre l'accumulo solo per lavarmi.

Ma per avere un 6kW quanto grande è?

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Il 16/10/2020 alle 19:24 , denger ha scritto:

Provo a spostare il focus sul piano tecnico. 

Mi hanno proposto sia batteria tampone sia accumulo da 400lt per il riscaldamento ( forse viene chiamata acqua tecnica). 

Voi fareste entrambi? Avete controindicazioni? 

 

È poi l'elettronica è in grado di gestire bene dando le corrette priorità di prelievo? 

Se per batteria tampone intendi l'accumulo del fotovoltaico, la risposta è : SI, FALLO !!!

 Io in giornate buone come adesso, con un accumulo di 4,8 Kwh arrivo quasi a mezzanotte senza consumare.

Altro da aggiungere ? Si, le assicurazioni. A me l'hanno data compresa nel costo del pacchetto che copre tutto e in più ci sono le garanzie di 25 anni sui pannelli e10 su inverter e sistema di accumulo totale (batterie comprese).

Tanto mi è bastato, personalmente, per far pendere lago della bilancia su una soluzione comprensiva di sistema di accumulo. Impianto da 3 Kwp e sistema di accumulo da 4,8 Kwh. Ideale per i miei "abbastanza" classici 3000 Kwh consumati all'anno.

 

Noto, senza offese e ironie, che se spesso in questo forum c'è grandissima professionalità ma, purtroppo, altrettanto tantissimo "immobilizionismo" verso le nuove tecnologie. Concorodo con chi sostiene che tra qualche anno, andando avanti così, le tecnologie abbasseranno molto i prezzi di tutto ciò che è il mondo "batterie" per cui se tra 10 anni devo buttar via ciò che offi ho pagato X, un domani lo ricomprerò pagandolo magari 1/5 di X e nel frattempo mi sto godendo le bollette ridotte di un buon 40%...

 

Io non faccio calcoli matematici esatti; quelli li lascio fare a chi non ha voglia di investire sul futuro. Io una macchina full elettrica ORA la sto seriamente prendendo in considerazione (da oggi in avanti) per quando dovrò cambiare auto...

 

Se non si crede un pochino nel futuro e si rimane ancorati alle tecnologie attuali, bloccheremmo tutto ciò che c'è di positivo nelle nuove tecnologie senza dare possibilità di sviluppi futuri e rimarremmo ancora alle caldaie a gas....

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Il 16/10/2020 alle 21:15 , denger ha scritto:

e quindi a questo punto solo batteria perchè la potrei utilizzare a 360° mentre l'accumulo solo per lavarmi.

Ma per avere un 6kW quanto grande è?

Il mio impianto da 3 Kwp consta di 9 pannelli. Se ne vuoi uno da 6, come minimo il doppio a seconda del tipo di pannelli.

Ma più che altro devi guardare i tuoi consumi. Ti faccio un esempio : io consumo poco più di 3 Kwh all'anno. Se montassi un impianto da 6 Kwp, produrrei tanta di quella corrente che andrebbe tutta rivenduta e mi pare che con il discorso del 110%, non puoi fare rivendita quindi sarebbe tutta roba sprecata

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Grazie @mgaproduction ma ci sono delle parti del tuo intervento che non ho capito...

Hai un fotovoltaico da 3kW?  

A me hanno proposto un pò meno del doppio.

 

Perché secondo te?

 

I numeri precisi non li ricordo ma parlavano di pannelli da 1,6mq da 300W (possibile?) per una copertura di una venti / venticinque di mq. 

 

Mi daresti indicativamente le dimensioni di una batteria da 4,8kW?

 

Come mai parli di bollette ridotte di un 40%?

Io pensavo del 80-90... Cioè da marzo ad ottobre andare a gratis e nel mezzo pagare 

 

Come inverter credo intendano PDC come marca Daikin 

 

Modificato: da denger
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Grazie @mgaproduction ma ci sono delle parti del tuo intervento che non ho capito...

Hai un fotovoltaico da 3kW?  

A me hanno proposto un pò meno del doppio.

 

Perché secondo te?

 

I numeri precisi non li ricordo ma parlavano di pannelli da 1,6mq da 300W (possibile?) per una copertura di una ventina di mq. 

 

Mi daresti indicativamente le dimensioni di una batteria da 4,8kW?

 

Come mai parli di bollette ridotte di un 40%?

Io pensavo del 80-90... Cioè da marzo ad ottobre andare a gratis e nel mezzo pagare 

 

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Alessio Menditto

Mg ti svelo una cosa privata...l’amico Denger (che potrà confermare) mi ha scritto in messaggio privato perché voleva sapere di più delle mie perplessità, il mio finale della risposta è stato:

 

Ma questo può succedere anche con una caldaia, le PDC sono una maledizione per i loro problemi strutturali e pure lì per tutte le cose che possono andar male, io ti ho detto la mia opinione, anche altri, non c’è poi tanto da dire, sono semplici opinioni.

Ma fallo pure nella discussione, in modo che altri invece meno pessimisti possano intervenire!”

 

Quindi ancora una volta ripeto che più che dare un mio parere che (in questo caso) è più che mai una sensazione, e anzi consigliare di sentire voci più melodiose su queste cose innovative veramente non posso fare.

Ti assicuro che non sono ancorato al passato, anzi sono favorevole a tutto quello che fa risparmiare energie, ma nondimeno i vostri discorsi non mi hanno convinto, ma per quello eventualmente aprirò una mia discussione.

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