sostituzione motore troncatrice elettrica

[osv4ld0]

Salve,

ho ereditato una vecchia troncatrice con trasmissione a cinghia. Il motore è un trifase 380/220 portata a funzionare in monofase con condensatore (+ un condensatore aggiuntivo per lo spunto). I valori sulla targhetta indicano una potenza di 1,8 cav e 3000 giri. Dato che il motore si è letteralmente fritto dopo diversi anni di onorato servizio, volevo sapere se potevo sostituirlo con un monofase da 1,5hp a 2 poli (2800 giri). Considerando il calo di potenza che avrebbe dovuto avere il motore trifase originale portato in monofase, penso sia una scelta plausibile. Per quanto riguarda l'albero, dovrò comunque ricomprare una puleggia dato che l'originale era di 11mm e non trovo un motore abbastanza potente con un albero così piccolo. Si accettano consigli, anche sulla questione condensatore di spunto.

Grazie.

[Livio Orsini]

Il motore trifase funzionante in monofase rendeva circa il 60% del valore di targa; se lo sostituisci con un motore che ha lo 83% della potenza di targa originale guadagni un 20% circa.

Se consulti i cataloghi dei costruttori di motori trovi modelli monofasi dove son prevesti 2 condensatori, di cui uno è quello di spunto che viene disgiunto automaticamente, ad avviamento avvenuto, tramite un centrifugo o un disgiuntore elettronico.

[osv4ld0]

Grazie, avevo già intrapreso una ricerca online su diversi produttori. Mi domandavo più che altro se il condensatore di spunto fosse necessario, visto che comunque all'avvio c'è solo la lama da 300mm come carico.

[Livio Orsini]

Il condensatore di spunto può servire a rendere più veloce l'accelerazione del disco; se non lo metti il disco si avvia più lentamente.

Al limite puoi provare sena e, se in futuro, vuoi accelerare l'avvio metti un secondo condensatore con distacco automatico tramite relè temporizzato.

[osv4ld0]

Gentilissimo, grazie per i consigli.