Verifica funzionamento encoder assoluto

[Gianmarco90]

Buongiorno a tutti,

 

Mi piacerebbe sapere come si verifica il corretto funzionamento di un encoder assoluto.

C'è qualcuno su questo forum che sia disponibile a spiegarmi come si verifica il corretto funzionamento di un encoder assoluto?

Grazie in anticipo per il vostro tempo. 

 

[Livio Orsini]

Dovresti anche specificare il tipo di interfaccia.

 

Prendendo in esame la classica interfaccia parallela, il metodo di controllo è facile quanto noioso.

 

Per prima cosa devi conoscere il tipo di codifica dell'encoder; in genere si usa la codifica "Gray riflessa" perchè varia un solo bit ad ogni quanto di rotazione.

Cerco di chiarire con un esempio.

Ammettiamo per comodità, di controllare un encoder a 8 bits, ovvero un encoder che divide l'angolo giro in 255 quantizzazioni discrete.

Ad inizo rotazione si avrà in uscita il codece "000 000" dopo una rotazione di circa 1.411° il codicevarierà da 0000.0000 a 0000.0001, ad un angolo di circa 2.82° corrisponderà il codice 0000.0011, ad un angolo di circa 4.235° corrisponderà il codice di 0000.0010, e così via elencando, secondo un codice che si icrementa variando un solo bit al passo.

 

Per verificare il buon funzionaamento dell'encoder se si dispone di un visualizztore che decodifica il codice usato, è sufficiente ruotare molto lentamente l'albero dell'encoder per verificare la corretta variazione su tutti i passi.

Ovviamente dovendolo fare a mano è un lavoro da ... perderci la pazienza.

Meglio disporre di un PLC con cui interfacciare l'encoder. Si deve scrivere un applicativo chge acquisisca l'encodere e lo transcodifichimemorizzzandone tutti i codici letti e la relativa transcodifica.

Poi si mette in rotazione l'encoder ad un velocità a cui si ha la certezza che il PLC non perda alcuna variazione, si fa compiere una rotazione completa all'albero dell'encoder e poi si andranno a verificare i dati memorizzati.

 

Se anche l'encoder avesse un0interfaccia differente, ad esempio con bus di campo, la procedura è identica; un sistema che legge l'encoder e memorizza i dati raccolti.

 

La procedura di controllo può essere automatica; basta far si che lo strumento memeorizzi solo quando la lettura differisce dalla precedente, al termine della acquisizione, in automatico il programma controlla che tra due letture contigue ci si sempre e solo la variazione di un quanto.

Se la differenza è maggiore segnala l'errore. Analizzando la sequenza degli errori si capisce subito se è dovuta alla rottura di un codificatore o di un filo, perchè l'errore sarà sempre causato dal medesimo bit.

[Gianmarco90]

Buongiorno Livio,

 

Grazie innanzitutto per l'esauriente risposta e per il tuo tempo.

 

Sfortunatamente non disponiamo degli strumenti necessari ( decodificatori, software ecc) per l'analisi della sequenza di codificazione in quanto dipartimento di manutenzione.

Attualmente sono a conoscenza dei metodi di analisi di resolver e incrementali per mezzo di oscilloscopio, ma non avendo esperienza con l'analisi di encoder assoluti pensavo esistesse un modo secondario per l'analisi della codificazione.

Ad ogni modo farò tesoro della tua spiegazione per una futura applicazione.

Grazie 

[Livio Orsini]

Quando ero giovane e disponevo solo di un tester ne controllai uno da 20000 passi solo con il tester; era codificato in gray riflesso.

Esolo questione di tempo e di metodo.

In fin dei conti non è necessario controllare tutti i pasi è sufficiente verificare il funzionamento corretto di tutti i bits.

Che sia ottico o magnetico, se tutti i segnali commutano regolarmente l'encoder è funzionante, non può sbagliare.