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Quesito sulla messa a terra e collegamento equipotenziale di più quadri aventi proprio impianto di terra


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Ho trovato un'impianto dove sono presenti 5 quadri con messa a terra indipendente e senza spd, collegato ad un unico allaccio enel a 3kw.

Ho ridimensionato alcuni cavi ed ho preparato una bozza illustrativa che descrive il tutto.

Ai quadri ed ai punti utilizzatori finali ho inserito spd.

Premetto che ogni anno vi sono stati danni da fulminazioni indirette lato enel e lato telecom.

Il mio problema al momento è :

- il corretto dimensionamento e collegamento nei nodi della terra, che prima era gestita a pezzi separati

- il collegamento equipotenziale 

schema di terra [modalità compatibilità].pdf

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Dico la mia.

Per i nodi di terra userei le barre di rame a fori filettati apposite alloggiate in cassette collegando i vari PE con capicorda ad occhiello. Inoltre per la sezione dei PE userei la stessa sezione dei conduttori fase/neutro che alimentano l'area protetta dal PE stesso. Un PE da 2,5mm2 che porta la messa a terra ad un quadro alimentato con fase e neutro da 10mm2 mi sembra fuori luogo. Se per un guasto o difetto il differenziale non dovesse funzionare una corrente di guasto verso terra tranquillamente sopportabile dal conduttore di fase (10mm2) potrebbe invece danneggiare il PE da 6mm2. Ma è la mia opinione.

Diverso il discorso delle EQP che hanno la sola funzione di rendere equipotenziali le strutture collegate. Qui la sezione adatta è quella minima che garantisce (in funzione della lunghezza) l'equipotenzialità e allo stesso tempo una sufficiente robustezza meccanica in base al tipo di posa, all'ambiente, alle sollecitazioni ecc. Quindi e da valutare caso per caso. A volte (non spessissimo) anche 1,5mm2 sarebbe adatto ad un collegamento EQP anche se per maggiore sicurezza si preferisce usare come sezione minima il 2,5mm2. Comunque Il 4mm2 intubato ha una resistività sufficientemente bassa e una robustezza sufficientemente alta da garantire quasi in ogni caso un ottimo collegamento EQP, pertanto è la scelta più frequente.

Modificato: da hfdax
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ciao hfdax,

ti sono grato per la condivisione,

 

ho iniziato a mettere i pali zincati perchè nei punti dove c'erano i vecchi e in quelli dove dovrò mettere i nuovi, il terreno è fortemente umido e alternato di argilla rossa e grigia

quindi il rame credo si ossiderebbe!

 

si come hai detto tu per i collegamenti di terra ho usato il 16mmq ed il 25mmq

 

per il collegamento equipotenziale avevo previsto il 2,5, però farò un rapido calcolo "€" per il 4mmq  

 

Secondo te, come dallo schema che ho postato, tra il quadro ext ed il quadro di protezione :

 1- è più corretto mettere un palina di terra per ogni quadro  e collegarle come da schema

oppure

 2- collegate tutte e due le paline di terra alla gnd del quadro ext e poi collegare la pe del quadro ext con la gnd del quadro di protezione e cosi via in cascata fino al quadro generale ?

 

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13 ore fa, iioo ha scritto:

ho iniziato a mettere i pali zincati....

È normale usare le puntazze zincate come dispersori. Per le barre forte in rame Io mi riferivo a quelli che hai chiamato nodi di terra avendo inteso che ti riferissi ai collettori. I punti in cui i vari PE dello stabile confluiscono per connettersi al CT, ma probabilmente ho capito male io.

 

13 ore fa, iioo ha scritto:

per il collegamento equipotenziale

Il collegamento dei dispersori tra loro non è il collegamento equipotenziale - che non fa parte dell'impianto di messa a terra (anche se ad esso deve essere collegato) e ha tutt'altra funzione) - ma è parte integrante del sistema di dispersione e deve essere realizzato con conduttori di sezione simile a quella dei CT. Non credo sia accettabile il 2,5mm2.

 

Per'altro considera che in un impianto di quelle dimensioni, se gli edifici sono sufficientemente lontani tra loro possono essere dotati di impianti di terra distinti. Nel senso che non è obbligatorio che i dispersori appartenenti a impianti di edifici distinti siano collegati tra loro. La distanza deve essere tale da garantire che una persona non possa mai toccare contemporaneamente masse appartenenti a edifici (impianti) diversi. È la ragione per cui in molti condomini residenziali composti da più edifici ogni edificio può avere un proprio distinto impianto di messa a terra, anche se l'alimentazione dalla rete distributore è la stessa per tutti, mentre non è consentito che ogni singolo appartamento di un edificio abbia una propria messa a terra.

 

- EDIT

- A tal proposito segnalo questa discussione.

Modificato: da hfdax
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