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BTICINO SALVAVITA CONNESSO G723SC


Paolo sintucci

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Paolo sintucci

Salve a tutti sono nuovo del forum e non potendomi accodare alla discussione di AXELTJFOX chiusa da un po di tempo ne apro un'altra sempre a riguardo del salvavita 

connesso bticino G723SC che a mio riguardo da perfetto incompetente in materia ha grossi problemi di gioventu.

praticamente ho avuto gli stessi problemi iniziali a configurare la connessione con il mio a dir poco favoloso fritzbox 7590 ,e solo dopo un aiuto dall'assistenza fritz ne sono venuto a capo .

e questo è stato gia un problema che ho risolto dopo qualche settimana  .

ora ne ho appurato un'altro sicuramente peggio ,cioe facendo dei test per vedere il funzionamento ,disarmo tramite la sua app Power on ma quando poi vado per riarmare mi dice che è impossibile perche si è verificato un guasto ,infatti sul modulo la luce rossa è fissa ,quindi per lui c'è  un guasto impossibile da riarmare da remoto .

manualmente il salvavita si puo riarmare quindi non capisco che guasto lui veda.

leggendo qua e la ho il terrore di aver capito che il sistema ha una sensibilita molto inferiore a 0,03a quello del differenziale montato di fianco a lui .siccome avevo qualche problema di scatti intempestivi ho installato il modulo ZEUS DIN che mi analizza diciamo la qualita della corrente ed eventuali dispersioni ,al momento che scrivo il modulo mi dice (scrivo come vedo )

corrente resistiva =0,9Ma

corrente reactive=6,6Ma(capacitiva)

comunque ad ogni modo con questi valori non salta il salvavita quindi non capisco il comportamento invece del G723SC.

qualcuno saprebbe se si puo risolvere il problema ?e in che modo 

bticino assistenza chiamata piu volte ,modulo aggiornato prove di vario genere fatte (non ho provato a staccare la massa del modulino )

sicuramente cosi non me ne faccio niente ,ho solo speso un botto di soldi per niente!!

grazie

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bticino assistenza chiamata piu volte ,modulo aggiornato prove di vario genere fatte..................

Presumo che non siano intervenuti di persona con prove per verificare se il prodotto non sia guasto.

Se nei tempi di garanzia anche a pagamento se necessario, ti dovrebbero asssistere.

Eseguirei una prova reale di dispersione ripristinata immediatamente dopo averla provocata per controllare se il dispositivo si comporta correttamente facendo attenzione al comportamento delle Wi-Fi se lavora correttamente durate tutto il periodo di attesa ripristino.

Fase e neutro presumo siano stati correttamente rispettati, non ho visto sulle istruzioni il discorso della sensibilità che hai accennato "molto inferiore a 0,03a......".

Per il costo elevato non ne ho mai installato su richiesta......... ma interessante sarebbe capire l'origine del malfunzionameto....

ciao

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Paolo sintucci

Io l’ho installato proprio perché dava la possibilità di riarmare da remoto,visto che soffro di scatti intempestivi del differenziale .

ma così non ho concluso niente e non servirebbe proprio a nulla.

sicuramente andrò a fondo sulla questione ,e nei prossimi giorni vi aggiornerò 

ciao

 

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hai provato a scollegare i fili in uscita e vedere come si comporta?

se non si riarma   e' guasto. se si riarma occorre  verificare con strumenti appropiati se c'e' dispersione e in quale  quantita'

 

purtroppo tistai affidando ad uno strumento discutibile per misure che richiedono strumenti professionali

Modificato: da ivano65
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Paolo sintucci
22 ore fa, ivano65 ha scritto:

hai provato a scollegare i fili in uscita e vedere come si comporta?

se non si riarma   e' guasto. se si riarma occorre  verificare con strumenti appropiati se c'e' dispersione e in quale  quantita'

 

purtroppo tistai affidando ad uno strumento discutibile per misure che richiedono strumenti professionali

Ok,ho parlato con l’elettricista che me lo ha installato ,vedremo di fare questa prova che dici tu!

tu pensi che lo strumento che ho io non sia affidabile ?e magari ho una dispersione maggiore di quella che vede lui ? Quindi se in realtà ho dispersioni a terra maggiori lui non riarma?

grazie 

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Secondo me il problema non lo risolvi facilmente. Una volta l'assistenza BTicino relativamente a un differenziale Stop&Go da cui poi deriva il tuo mi spiegava che il controllo che esegue prima di riarmare si basa su un valore di dispersione di circa 18 mA fissa non regolabile. Per cui se hai nell'impianto tale valore magari dato dalla somma di più dispersioni la vedo dura. 

 

 

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5 ore fa, Curiosetti ha scritto:

si basa su un valore di dispersione di circa 18 mA fissa non regolabile Per cui se hai nell'impianto tale valore magari dato dalla somma di più dispersioni la vedo dura. 

con un valore del genere c'è sicuramente qualche cosa che non va.

un valore cosi' alto puo' essere causato da:

- elevata dispersione die filtri aintidisturbo

- elevato effetto capacitivo 

- guasto

 

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Paolo sintucci
1 ora fa, Microchip1967 ha scritto:

con un valore del genere c'è sicuramente qualche cosa che non va.

un valore cosi' alto puo' essere causato da:

- elevata dispersione die filtri aintidisturbo

- elevato effetto capacitivo 

- guasto

 

scusate un po, considerato che io mi sono inscritto a questo forum proprio perche sono ignorante in materia e qui invece c'è gente che ne sa un botto ,cosa vogliono dire i valori che io vedo dallo strumento ZEUS DIN (sicuramente non professionale) che i valori di corrente resistiva 0,9ma e corrente capacitiva 6,6 vanno sommati quindi avrei una dispersione verso terra di 7,5 Ma? 

lo chiedo perche quando verra l'elettricista faremo dei controlli su questo problema .

comunque considerato che sono 20anni che combatto con problemi di scatti intempestivi ,la vedo si dura risolvere il problema se prima non capiamo di preciso dove ci puo essere un problema ,l'elettricista dice ci sia un problema ad un neutro  che in qualche modo crea il problema.(bo! se non lo capisce lui)

abbiamo cambiato di tutto differenziali di ogni tipo tutto l'impianto fuori delle luci nuovo ecc...ecc...ma ogni tanto lui saltava ,per questo abbiamo installato il BTICINO CONNESSO ,almeno quando ero fuori non dovrei correre a casa a riarmare.

però mi sembra strano che il bticino connesso si metta a fare il lavoro del differenziale da 0,03a ,perche non fa il suo lavoro per il quale è stato costruito cioè riarmare ,penserà poi il differenziale a saltare se c'è un problema? (lo fa eccome !! almeno nel mio caso )

grazie

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8 ore fa, Paolo sintucci ha scritto:

però mi sembra strano che il bticino connesso si metta a fare il lavoro del differenziale da 0,03a ,perche non fa il suo lavoro per il quale è stato costruito cioè riarmare ,penserà poi il differenziale a saltare se c'è un problema? (lo fa eccome !! almeno nel mio caso )

 

Il funzionamento del modulo è corretto in quanto, prima di riarmare, verifica la presenza del guasto.Atrimenti rischieresti di fare male a qualcuno....

Lui fa un controllo e se il valore non rientra nel range previsto non riarma l'interruttore

Quando si verificano cose del genere le soluzioni sono multiple.

La prima, una volta appurato che non vi è un guasto reale, è l'uso di differenziali con dispositivi antiperturbazioni

La soluzione migliore è (che sicuramente prediligo) è la suddivisione dei circuiti su piu' dispositivi, anche per garantire la continuità di servizio

Ad esempio generale da 300mA selettivo e parziali da 30mA tipo A

Altra cosa da verificare che non ci siano apparati che possano creare delle dispersioni in corrente continua (ad esempio inverter), cosa che richiederebbe in questo caso l'uso di differenziali di tipo B

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Paolo sintucci
5 ore fa, Microchip1967 ha scritto:

 

Il funzionamento del modulo è corretto in quanto, prima di riarmare, verifica la presenza del guasto.Atrimenti rischieresti di fare male a qualcuno....

Lui fa un controllo e se il valore non rientra nel range previsto non riarma l'interruttore

Quando si verificano cose del genere le soluzioni sono multiple.

La prima, una volta appurato che non vi è un guasto reale, è l'uso di differenziali con dispositivi antiperturbazioni

La soluzione migliore è (che sicuramente prediligo) è la suddivisione dei circuiti su piu' dispositivi, anche per garantire la continuità di servizio

Ad esempio generale da 300mA selettivo e parziali da 30mA tipo A

Altra cosa da verificare che non ci siano apparati che possano creare delle dispersioni in corrente continua (ad esempio inverter), cosa che richiederebbe in questo caso l'uso di differenziali di tipo B

Quindi ,in poche parole ho sicuramente un problema sull'impianto e il salvavita connesso non riarma in automatico ma solo in manuale giusto ?

devo assolutamente trovare il problema ,ma la vedo durissima ,anzi di più.

suddividere i circuiti non penso sia fattibile non avrei spazio per i moduli .😡

vi aggiornerò dopo che l'elettricista vedrà cosa fare.(consigli per come trovare una dispersione ?,penso ne avrà bisogno ,lo vedo preoccupato 

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14 ore fa, ivano65 ha scritto:

in ambito residenziale si usano gli F  che hanno un costo   ragionevole rispetto al B, 

Vero, ma si deve comunque vedere cosa prescrive il costruttore dell'apparato collegato al sistema

Sempre piu' spesso trovo l'indicazione del tipo B (soprattutto sulle ultime pompe di corcolazione Grunfoss o wilo)

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scusate ma da quello che capisco una cosa buona sarebbe  sezionare l'impianto in piu blocchi ,cioe predere corrente a monte del generale  e montare piu differenziali per le varie utenze cioe luci esterne condizionatori ecc..ecc..?

facendo cosi devo pur sempre mettere prima del suo differenziale anche il il magnetotermico in basa a quello che devo alimentare.

un'altra cosa ,poi il generale non sarà piu un GENERALE CASA ma dovro stare attento quando faro dei lavori sulla corrente di staccare il differenziale appropriato cioe luci,condiz ecc...ecc..,o sbaglio?

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14 ore fa, Paolo sintucci ha scritto:

scusate ma da quello che capisco una cosa buona sarebbe  sezionare l'impianto in piu blocchi ,cioe predere corrente a monte del generale  e montare piu differenziali per le varie utenze cioe luci esterne condizionatori ecc..ecc..?

facendo cosi devo pur sempre mettere prima del suo differenziale anche il il magnetotermico in basa a quello che devo alimentare.

un'altra cosa ,poi il generale non sarà piu un GENERALE CASA ma dovro stare attento quando faro dei lavori sulla corrente di staccare il differenziale appropriato cioe luci,condiz ecc...ecc..,o sbaglio?

Nessuno mi può confermare quello che ho capito sul forum,cioè che per sezionare correttamente l’impianto va presa corrente a monte del generale che ho sul quadro in questo momento cioè praticamente sui cavi che vengono dal contatore Enel ?e poi montare i vari differenziale in base a quello che poi voglio sezionare?

lo so ,queste cose le dovrebbe sapere l’elettricista ma visto come stanno andando le cose preferirei avere conferma da altri per sicurezza 

ciao ,grazie per eventuali risposte 

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23 ore fa, Paolo sintucci ha scritto:

Nessuno mi può confermare quello che ho capito sul forum,cioè che per sezionare correttamente l’impianto va presa corrente a monte del generale che ho sul quadro in questo momento cioè praticamente sui cavi che vengono dal contatore Enel ?e poi montare i vari differenziale in base a quello che poi voglio sezionare?

lo so ,queste cose le dovrebbe sapere l’elettricista ma visto come stanno andando le cose preferirei avere conferma da altri per sicurezza 

ciao ,grazie per eventuali risposte 

Qualcuno mi può confermare quello che penso ?

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Il 11/11/2020 alle 17:41 , Paolo sintucci ha scritto:

...a quello che capisco una cosa buona sarebbe  sezionare l'impianto in piu blocchi ,

Esatto. avrai un magnetotermico generale e sotto di lui più magnetotermici differenziali ciascuno dei quali alimenta e protegge il suo circuito.

 

Il 11/11/2020 alle 17:41 , Paolo sintucci ha scritto:

facendo cosi devo pur sempre mettere prima del suo differenziale anche il il magnetotermico in basa a quello che devo alimentare.

Esatto ma meglio usare i magnetotermici diffferenziali che svolgono entrambe le funzioni con un unico dispositivo.

 

Il 11/11/2020 alle 17:41 , Paolo sintucci ha scritto:

poi il generale non sarà piu un GENERALE CASA ma dovro stare attento quando faro dei lavori sulla corrente di staccare il differenziale appropriato cioe luci,condiz ecc...ecc..,o sbaglio?

No. Il generale che toglie corrente a tutto il quadro (e quindi a tutto l'impianto) deve comunque esserci perchè se devi intervenire sul quadro devi  togliere tensione a tutto il quadro stesso. Se invece dovrai intervenire su una parte di impianto potrai sezzionare solo quella parte aprendo il relativo interruttore.

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1 ora fa, hfdax ha scritto:

Esatto. avrai un magnetotermico generale e sotto di lui più magnetotermici differenziali ciascuno dei quali alimenta e protegge il suo circuito.

 

Esatto ma meglio usare i magnetotermici diffferenziali che svolgono entrambe le funzioni con un unico dispositivo.

 

No. Il generale che toglie corrente a tutto il quadro (e quindi a tutto l'impianto) deve comunque esserci perchè se devi intervenire sul quadro devi  togliere tensione a tutto il quadro stesso. Se invece dovrai intervenire su una parte di impianto potrai sezzionare solo quella parte aprendo il relativo interruttore.

A ,ok perché avevo visto in un post un utente sezionava l’impianto prendendo corrente a monte del generale ,mi sembrava strano .

sezionando in vari circuiti ,le varie dispersioni non vengono a sommarsi alla vista del salvavita CONNESSO BTICINO?

(è il mio problema!)ma vedrà solo quelle che sono sulla sua uscita?

 

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Il differenziale può "vedere" solo la corrente che lo attraversa. Quindi rileverà la somma delle dispersioni presenti nella parte di impianto che lui alimenta. Tutto ciò che accade altrove lo ignora.

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10 ore fa, hfdax ha scritto:

Il differenziale può "vedere" solo la corrente che lo attraversa. Quindi rileverà la somma delle dispersioni presenti nella parte di impianto che lui alimenta. Tutto ciò che accade altrove lo ignora.

Perfetto ,grazie mille farò così e vi aggiornerò se risolvo il problema.

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  • 2 weeks later...
Il 5/11/2020 alle 19:28 , Microchip1967 ha scritto:

 

Il funzionamento del modulo è corretto in quanto, prima di riarmare, verifica la presenza del guasto.Atrimenti rischieresti di fare male a qualcuno....

Lui fa un controllo e se il valore non rientra nel range previsto non riarma l'interruttore

Quando si verificano cose del genere le soluzioni sono multiple.

La prima, una volta appurato che non vi è un guasto reale, è l'uso di differenziali con dispositivi antiperturbazioni

La soluzione migliore è (che sicuramente prediligo) è la suddivisione dei circuiti su piu' dispositivi, anche per garantire la continuità di servizio

Ad esempio generale da 300mA selettivo e parziali da 30mA tipo A

Altra cosa da verificare che non ci siano apparati che possano creare delle dispersioni in corrente continua (ad esempio inverter), cosa che richiederebbe in questo caso l'uso di differenziali di tipo B

ok .oggi e passato l'elettricista e  sembra che il problema maggiore sia dato dalla sezione luci esterne e dalla sezione che alimenta un condizionatore 4 split (circa di 20 anni fa ma con pompa di calore inverter ) infatti se stacchiamo la parte luci esterne il salvavita connesso bticino funziona bene .

ora  per suddividere l'impianto si pensava di mettere due differenziali magnetotermici ABB uno per luci esterne cod. ABBDS1C 10A30 -DS201 6KA, e uno per il condizionatore cod.ABB DS201 C16A 30mA  6ka . mi sembrano in classe A quindi secondo voi  dovrei solo migliorare il problema o non sono quelli piu adatti a me ?

 

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