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PLC Forum


COLLEGAMENTO IN SERIE SENSORI


Anikare

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Salve a tutti,

ho la necessita' di collegare in serie 24 sensori di prossimita' capacitivi 3 fili PNP in modalita' sourcing, ovvero alimentare da fonte esterna i sensori con un 24 Volt e poi il segnale di uscita del filo nero inviarlo all'ingresso digitale del PLC in modo da avere una sorta  24 contatti N.O in modalita AND. Vorrei sapere se il collegamento nello schema  in allegato con 3 sensori  e' corretto e se posso collegare allo stesso modo 24 sensori senza correre il rischio di avere cadute di tensione che mi potrebbero complicare  il lavoro.

Non posso purtroppo collegare   i sensori in parallelo ed usare 24 ingressi del PLC perche' cosi mi e' stato ordinato.

 Avete  suggerimenti in merito?

Ci sono in commercio ad esempio relays che per  eccitarsi necessitano di piu di un solo ingresso?

 

Grazie.

SENSORI.png

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In questo modo  il primo  sensore alimenta tutti i 23 sensori più il relè., che tipo di sensore si tratta ,vedi le specifiche del output del sensore.

 

Modificato: da Lcucinelli
.
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Secondo me 24 sono tanti. Fino a 4 ci sono arrivato anche io, pero' ogni sensore genera una caduta di tensione non ricordo quanto fosse, ma fossero anche 0,5V ognuno alla fine ti troveresti 12V invece di 24V., e considerando 0,5V forse sono stato generoso.

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Salve ragazzi grazie per le risposte.

Sono sensori di prossimita capacitivi a 4 fili, a me ne serve utilizzare solo 3, alimentazione marrone e blu piu l' uscita il nero. Sono PNP in allegato immagine.

Vorrei collegarli in parallelo ma poi mi ritrovo 24 segnali in uscita da collegare in serie.

Sono anche alla ricerca sul mercato di relays tipo relays di sicurezza che per chiudere o aprire necessitano di piu di un solo imput.

Ho anche pensato di collegare i sensori in parallelo e portare i 24 segnali provenienti dal filo nero a 24 rele a stato solido e poi collegare in serie i contatti dei rele in modo da avere un solo segnale in uscita da portare al PLC.

sensore capacitivo.png

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Marcello Mazzola

se riesci meglio a spiegare la situazione...quello che vuoi fare per me se è a livello di una macchina idustriale mi sembra una cosa pasticciata

Modificato: da Marcello Mazzola
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Questi sensori hanno una caduta di tensione < 2,5 V  ed una Ie di 200 ma. Se li collego in serie rischio di arrivare con una tensione troppo bassa all'ultimo/ultimi sensore. 

Collegandolu in parallelo dovrebbero assorbire tutti e 24 circa 4,8 A. giusto? 

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200mA mi sembra la corrente supporta l'uscita, bisogna vedere il data sheet  quanto assorbe il sensore.

Io 5 in serie li ho utilizzati ma quando cerchi quello aperto spera di avere la mappa della sequenza altrimenti è pazzia.

Una cosa simile l'ho fatta facendo una scheda con ingressi con led associato e opto isolatori con porte and .

Così hai visibile lo stato dei singoli sensori, uscita con tensione come desiderata.

Ogni ingresso circa 10mA più l'assorbimento di ogni sensore.

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Ti faccio 2 domande:

 

I sensori danno il positivo sul filo nero quando sono impegnati o quando sono disimpegnati?

 

L'uscita che va al PLC ti serve positiva con tutti i sensori impegnati, con tutti i sensori disimpegnati, con un solo sensore impegnato o con un solo sensore disimpegnato?

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Ciao maxmix69,

allora i sensori danno un  22 V tra filo nero e blu quando sono impegnati. Al Plc deve arrivare un solo segnale con tutti i sensori impegnati. In pratica devo utilizzare un solo ingresso digitale mettendo in AND le uscite dei sensori  fisicamente tramite cablaggio e non tramite programma  dentro il Plc perché non posso utilizzare più di un ingresso. 

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Ho visto che alcuni sensori possono essere commutati da normalmente aperto a normalmente chiuso. Se i tuoi sensori hanno questa possibilità fai un semplice parallelo e inverti la logica dell'ingresso del PLC da programma. Se il programma del PLC non è accessibile inverti la logica all'ingresso del PLC con un transistor e qualche resistenza.

Se i tuoi sensori non sono commutabili la cosa è più complessa, serve un relè per ogni sensore (ammesso che la velocità di commutazione non sia un problema) oppure un circuitino con un transistor e due resistenze per ogni sensore (più altri pochi componenti una tantum) oppure bisogna fare una schedina con 4 o 5 circuiti integrati. Se vuoi ti posso aiutare con uno schema FUNZIONANTE.

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Se puoi avere l'uscita negata (dipende dal sensore potrebbe esserci già sul filo bianco su alcuni caoacitivi) allora basta un disaccoppiamento con un diodo e invertire il segnale.

il più semplice è relè o transistor con resistenze ma c'erano anche già fatti della weidmuller per esempio sembrava un morsetto largo 20mm, c'era l'inverter, il traslatore Npn Pnp e viceversa, 

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Questi sensori devono essere montati su una pinza la quale deve raccogliere 24 blocchi di cemento in 2 file da 12 per poi alzare e spostarle altrove. I sensori servono per far si che la pinza chiude e si muove se tutti i blocchi sono presenti e non sono danneggiati. Non posso realizzare circuiti fai da me ma solo materiale approvato e certificato. 

Non è un problema di segnale negato, il filo bianco ci sta ma non mi serve perché io devo realizzare un sistema AND che blocchi la pinza se uno solo dei sensori non è attivato. 

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Non ci siamo capiti.
Se il filo bianco eroga tensione (rispetto al negativo blu) quando il sensore NON È impegnato li metti semplicemente tutti insieme in parallelo e inverti la logica di ingresso nel programma del PLC.

Se non puoi mettere mano al programma e devi utilizzare materiale certificato inverti il segnale all'ingresso del PLC con un semplice relè.

Dammi marca e modello ESATTO dei sensori.

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Quello che messo in fotografia e' un IFM?

Quelli hanno l'uscita No/Nc quindi al posto della And fai la Or !! Di quelli che mancano poi inverti il segnale con un relè o quello che ritieni opportuno.

 

17 hours ago, maxmix69 said:

Perché disaccoppiare? L'uscita non è open collector?

Perché se lo fai con i morsetti con i diodi in caso di guasti è più facile fare diagnosi.

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Ad esempio questo è un collegamento in parallelo ma se mi manca un sensore comunque il relè si eccita lo stesso con la attivazione degli altri due.

Come posso invertire la logica di ingresso nel programma? 

 

Screenshot_20201108-150009.png

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Credo di aver capito. 

Collegandoli in parallelo ed utilizzando il filo bianco e come se avessi 12 interruttori tutti chiusi e solo quando si apriranno tutti diseccito la bobina ed invertendo il segnale al plc avrò quello che cerco. 

 

 

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ma scusa come fai a mettere le uscite dei sensori PNP in parallelo? non si rischia di bruciare la giunzione interna del sensore se solo su un sensore si attiva l'uscita portando il positivo sulle giunzioni di uscita degli altri sensori? Mi sembra più logico aggiungere ad ogni uscita dei sensori un banale diodo 1N4007 che con anodo collegato su relativa uscita sensore e tutti i catodi dei diodi collegati insieme e poi collegati sull'ingresso PLC appena un sensore attiva l'uscita avrai il segnale sull'ingresso, il problema è che devi invertire il segnale che esce dal sensore se lo hai disponibile, in pratica devi avere la 24V quando il sensore non è impegnato, così appena un sensore da segnale di disimpegnato polarizza il relativo diodo aggiunto sull'uscita e va a polarizzare il foto diodo del fotoaccoppiatore dell'igresso del PLC, se i segnali dai sensori non li hai invertiti tale connessione non puoi farla. Portare tensione forzatamente su un uscita PNP mi sembra equivalga a danneggiarla

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Il 7/11/2020 alle 10:05 , Anikare ha scritto:

Salve ragazzi grazie per le risposte.

Sono sensori di prossimita capacitivi a 4 fili, a me ne serve utilizzare solo 3, alimentazione marrone e blu piu l' uscita il nero. Sono PNP in allegato immagine.

Vorrei collegarli in parallelo ma poi mi ritrovo 24 segnali in uscita da collegare in serie.

Sono anche alla ricerca sul mercato di relays tipo relays di sicurezza che per chiudere o aprire necessitano di piu di un solo imput.

Ho anche pensato di collegare i sensori in parallelo e portare i 24 segnali provenienti dal filo nero a 24 rele a stato solido e poi collegare in serie i contatti dei rele in modo da avere un solo segnale in uscita da portare al PLC.

sensore capacitivo.png

Secondo me ti costano più i 24 relè allo stato solido che una scheda di ingressi da 32 nuova sul plc. Comunque per queste cose se sei davvero con solo 1 ingresso potresti vedere cosa consuma un sensore e vedere che corrente riesce a dare il sensore in uscita sul nero. Ad esempio il sensore ha un consumo di 10 mA e sull'uscita ne fornisce 100. Fino a 7/8 in serie potresti metterli, magari 8 e fai 4 gruppi. Poi le 4 serie vanno su 4 relettini piccoli e dopo metti in serie quelli. Se ti serve un relè di sicurezza affidabile e reperibilissimo ti consiglio Omron G9SB200-D con ripristino manuale che ha 2 canali di sicurezza o il G9SB200-B con autoripristino ad esempio per barriere di sicurezza.  

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22 ore fa, max.bocca ha scritto:

Perché se lo fai con i morsetti con i diodi in caso di guasti è più facile fare diagnosi.

Giusto, a questo non avevo pensato.

 

21 ore fa, Anikare ha scritto:

Ciao Maxmix, allora in allegato il modello. 

Niente, questi sono i più semplici, hanno l'uscita fissa, PNP NO. Forse a questo punto ti conviene, per economia e normativa, cercare la scheda della Weidmuller di cui parlava @max.bocca
 

 

Il 7/11/2020 alle 20:11 , max.bocca ha scritto:

c'erano anche già fatti della weidmuller per esempio sembrava un morsetto largo 20mm, c'era l'inverter, il traslatore Npn Pnp e viceversa, 

Oppure, se puoi, cambi il modello di sensore. Però sempre la soluzione fai da te poi devi attuare con il diodo in serie ad ogni uscita, non perchè si rompa qualcosa ma per trovare velocemente il sensore guasto nel caso se ne rompa uno come giustamente mi ha fatto notare sempre @max.bocca

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15 ore fa, leleviola ha scritto:

ma scusa come fai a mettere le uscite dei sensori PNP in parallelo? non si rischia di bruciare la giunzione interna del sensore

No, non si brucia nulla perchè le uscite sono OPEN COLLECTOR, vuol dire che hanno due stati ben precisi: erogano il positivo oppure sono isolate dal resto del mondo. Forse in qualche tipo di sensore più scadente c'è il led di segnalazione che rimane collegato all'uscita, per cui inviando tensione in uscita ad un sensore non impegnato magari si accende il led, ma non succede nient'altro.

 

15 ore fa, leleviola ha scritto:

Portare tensione forzatamente su un uscita PNP mi sembra equivalga a danneggiarla

No, ti ripeto che non si rompe nulla, stai tranquillo.

 

Per quanto riguarda invece questo discorso:

15 ore fa, leleviola ha scritto:

Mi sembra più logico aggiungere ad ogni uscita dei sensori un banale diodo 1N4007 che con anodo collegato su relativa uscita sensore e tutti i catodi dei diodi collegati insieme e poi collegati sull'ingresso PLC appena un sensore attiva l'uscita avrai il segnale sull'ingresso, il problema è che devi invertire il segnale che esce dal sensore se lo hai disponibile, in pratica devi avere la 24V quando il sensore non è impegnato, così appena un sensore da segnale di disimpegnato polarizza il relativo diodo aggiunto sull'uscita e va a polarizzare il foto diodo del fotoaccoppiatore dell'igresso del PLC, se i segnali dai sensori non li hai invertiti tale connessione non puoi farla.

glie lo abbiamo già spiegato due volte.

3 ore fa, User82 ha scritto:

Secondo me ti costano più i 24 relè allo stato solido che una scheda di ingressi da 32 nuova sul plc.

E' possibile, ma da quanto ho capito non decide lui.

 

 

3 ore fa, User82 ha scritto:

potresti vedere cosa consuma un sensore e vedere che corrente riesce a dare il sensore in uscita sul nero. Ad esempio il sensore ha un consumo di 10 mA e sull'uscita ne fornisce 100. Fino a 7/8 in serie potresti metterli, magari 8 e fai 4 gruppi. Poi le 4 serie vanno su 4 relettini piccoli e dopo metti in serie quelli.

Questa potrebbe essere una valida soluzione alternativa.

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Salve ragazzi, grazie a tutti per la vostra partecipazione. Il sensore che ho allegato in precedenza purtroppo ha solo un contatto N. O.  ovvero eroga tensione sui capi del filo nero quando rileva presenza di oggetti. Ho spiegato la situazione al mio responsabile proponendo gli tre soluzioni:

Comprare sensori con contatto N. C.  in modo da poterli mettere in parallelo, comprare schede digital imput oppure 24 relays SSR. 

Con il sensore attuale non posso usare il diodo in serie perché purtroppo la 24 V appare con sensore impegnato. 

 

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puoi sempre usare 24 microrele' con zoccolo da guida din (li fanno diversi costruttori) 

hanno un costo abbordabile  e soprattutto il contatto  elettromeccanico standard .

se il programma  del plc e' ancora in realizzazione ti consiglio vivamente di usare 24 ingressi  digitali  . resta un lavoro pulito e affidabile.

usare misture di paralleli e serie di sensori e' una povera porcheria, che visto il macchinario in questione potrebbe portare ad incidenti in caso qualche sensore si guasti.

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Sicuramente è una porcheria, ma non decide lui come fare il lavoro.
Comunque per esperienza diretta risalente a 30 anni fa che facevo l'elettricista industriale i sensori si guastano tipicamente in corto, cioè danno sempre l'ucita, per cui nel caso consigliato di sensori NO in parallelo è come se un sensore fosse sempre NON IMPEGNATO e quindi semplicemente il macchinario si ferma.
Paradossalmente è più sicuro così che con i sensori NA collegati ognuno al propio ingresso.

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