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PLC Forum


Fusibili Cilindrici


Edi88

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Buongiorno,
 

Volevo chiedere un informazione per quanto riguarda i fusibili. So che i fusibili servono per proteggere una linea da sovracorrenti.

Come dati di scelta dei fusibili sono la: In, Un, tempo di intervento se rapido, ritardatario e cosi via. Solo che ho un dubbio che vorrei togliere

 

Se un fusibile cilindrico in ceramica+quarzo con una In=16A e Un=250 V viene alimentato con una U=400V il fusibile si rompe? La sua In non è più 16A ma dovrebbe essere minore, o no?

 

Se un fusibile cilindrico in ceramica+quarzo con una In=16A e Un=500V viene alimentata con una U=230 la In del fusibile ha un valore maggiore in quanto il filo e la sua resistenza sono stati progettati si per 16A ma quando il fusibile si trova ai capi una differenza di potenziale di 400V, alimentandolo a 230 anche la In dovrebbe essere maggiore teoricamente. Oppure sto dicendo una cavolata.

 

Grazie mille,

 

 

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9 minuti fa, Edi88 ha scritto:

il fusibile si trova ai capi una differenza di potenziale

Cosa ?

Allora vuol dire che è interrotto !!!

 

Attenzione:

La tensione di funzionamento dichiarata serve ad assicurare che nel fusibile aperto non si formi un arco voltaico in grado di creare danni per mancata interruzione di corrente circolante.

Un fusibile progettato per tensioni alte può essere utilizzato a tensioni inferiori, ma non viceversa.

Quando è sano ai suoi capi ci saranno sempre zero volt !

 

 

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Ma perdonami, se io uso un fusibile con In=16A e Un=400V, ho la linea a 230V la In del fusibile rimane sempre 16A? Questa parte non riesco a inquadrare bene.

3 minuti fa, patatino59 ha scritto:

Un fusibile progettato per tensioni alte può essere utilizzato a tensioni inferiori, ma non viceversa

 

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Studiati meglio l'effetto Joule e la Legge di Ohm.

In un fusibile la corrente "In" è data essenzialmente dal diametro del filo e dal materiale con cui è costruito il filo stesso (quest'ultimo determina anche il ritardo).

Un fusibile da 1 Ampere salterà sempre e solo se percorso da una corrente superiore ad 1 Ampere, a prescindere dalla tensione che sta facendo passare, che è un altra cosa.

Per esempio:

In una linea a 12 volt potrai portare 12 Watt, dopodiché il fusibile salterà

In una linea da 1000 volt LO STESSO FILO  da 1 Ampere farà passare 1000 Watt prima di fondersi. 

 

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3 ore fa, Edi88 ha scritto:

ho la linea a 230V la In del fusibile rimane sempre 16A

 

si

 

la tensione massima di lavoro è quella oltre alla quale non è garantita l'apertura del contatto nei tempi in condizioni di sovraccarico o cortocircuito 

 

esempio, se uso un fusibile per auto (max 32V) su un circuito a 230V in caso di corto si interromperà ma si formerà un arco tra le estremità dei terminali bruciati che manterrà chiuso il circuito per un certo tempo e quel tempo può essere sufficiente ad innescare un incendio

 

è comune l'uso dei fusibili in vetro (max 250V) su applicazioni a bassa tensione per esempio, data la reperibilità. Spesso li si trova anche negli spinotti maschio per accendisigari 

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un mio collega ha avuto la geniale idea di impiegare un 5x20 ( 230V  1.5Ka  di potere di interruzione) su una linea trifase  industriale.

poco dopo c'e' stato il corto;  dei fusibili c'erano solo le tracce. se fossero stati i 10x38   avrebbero interrotto la corrente di corto  senza ulteriori danni.

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