Vai al contenuto
PLC Forum


Guasto variatore di velocità motore 12 V trapanino


Troglonicro

Messaggi consigliati

Buongiorno.

Oggetto: trapanino per modellismo parkside con alimentazione 220 V.

Lo slider che esternamente regola la velocità, internamente prima chiude in interruttore e poi aziona un potenziometro a slitta.

Usandolo ad elevata velocità ho per errore premuto il bottone rosso frontale che serve a bloccare l'albero mandrino per serrare l'utensile.

Ha smesso di funzionare.

Lo ho smontato. Non ho visto niente di rotto meccanicamente.
Il motorino sembra funzionare, però per avviarlo bisogna girare manualmente l'albero mandrino.
Nonostante riparta, mi sembra che non raggiunga più le velocità elevate di prima. Questo all'inizio.

Durante rimontaggio ho notato che un filo avvolgimento rotore era staccato.

Forse per questo muovendo albero rotore a mano il motore partiva, ma una volta spentolo,  rimaneva bloccato di nuovo fino a nuovo movimento albero manuale.

Stupidamente e senza volerci pensare troppo, Ho provato a riattaccare il filo avvolgimento staccato saldandolo dove mi sembrava potesse essere in precedenza e dove potesse fisicamente arrivare...

Probabilmente ho sbagliato posizione.

Forse ho anche sporcato di stagno il collettore, insomma una porcata.

Ho avuto la sensazione di una piccola fumata proveniente dal circuito di alimentazione e regolazione velocità, ma non ne sono certo. 
Sta di fatto che ora anche il circuito di regolazione non funziona più del tutto. Se col multimetro misuro la tensione, in entrata ho 5 volt regolari, mentre in uscita no.

Quale/i saranno i componenti che con maggiore probabilità si sono danneggiati?

 

So che sono apparecchi da pochi soldi, ma volevo cogliere l'occasione per resuscitare un po' di nozioni perse da decenni in vista di altri progetti.

 

Finora ho dissaldato il D1 M7, ma una volta tolto dalla circuiteria il tester lo indicava come funzionante, (credo).

Funz. Prova diodi

polariz. Diretta 0,58

Polariz. inversa 0.

 

Il motorino posso anche sostituirlo, ma mi piacerebbe tornare a vedere una tensione uscire dal circuito in direzione del motorino.

 

Grazie anticipatamente e scusate per eventuali errori nello schema.

 


 

IMG_20201129_202559.jpg

IMG_20201129_202630.jpg

IMG_20201207_161832_copy_1305x736.jpg

IMG_20201209_134158_copy_1305x735.jpg

IMG_20201210_222519.jpg

Link al commento
Condividi su altri siti


Mi dispace dirlo ma quel rotore sembra carbonizzato; sempre come impressione visiva quel rotore è arrivato a fine vita.

Poi il circuito che hai disegato sembra essere il classico regolatore PWM con 555 come generatore di impulsi modulati.

Link al commento
Condividi su altri siti

49 minuti fa, Livio Orsini ha scritto:

Mi dispace dirlo ma quel rotore sembra carbonizzato;

Purtroppo anche se realizzi un circuito funzionante l'avvolgimento carbonizzato andra sempre più in corto e e rimarrà un corto circuito e basta dove purtroppo non si sviluperà nessun campo magnetico in grado di farlo girare, la Parckside ne ha sempre di trapanini ti conviene uno nuovo.

Link al commento
Condividi su altri siti

Lo schema non è disegnato bene nella parte del Mosfet e motore. L'integrato non è sicuramente un NE555, poiché l'uscita è sul pin 5, mentre il 555 la ha sul pin 3...

Anche l'oggetto in SOT23 non dovrebbe essere un transistor, penso sia un regolatore, prova a mettere le marcature del SOT23 e dell'integrato, vediamo se si capisce meglio, in modo da verificare almeno se il circuito funziona. Il motore, come dice Livio, mi sembra cotto...

Link al commento
Condividi su altri siti

Grazie per le risposte fin qui pervenute.

Il motorino lo sostituisco. È una famiglia di motorino con caratteristiche variabili e varie versioni. Spero di aver azzeccato quello giusto. Forse le foto sono venute un po' scure, non sembrerebbe messo così male, ma in effetti non ho un occhio addestrato.

Magari provo a fare qualche test ai terminali.

 

Per il circuito, prendo nota del nome corretto e me lo studio un po' con le varie fonti che si trovano in rete. Ho studiato elettronica, preso un diploma con due calci nel sedere qualche decennio fa, ma poi nella vita ho fatto altro. Adesso però mi sto ri-appassionando ai lavoretti e quindi potrei dissaldare tutti i componenti e fare un po' di autopsie. Prima però devo prendere un puntale più sottile per il saldatore. Ho già individuato il tipo ed il negozio online, ma aspettavo ad ordinare per eventualmente aggiungere qualche componente da sostituire.

Sarà che è un po' che non scoperchiavo dispositivi, ma a tutti questi resistori e condensatori piccolissimi e quasi anonimi non ero abituato.

 

Si, sto valutando se prendere un trapanino nuovo, senza tutto il corredo di accessori e consumabili che già ho.

Sono fra quelli che considera questa marca come avente un buon rapporto qualità/prezzo in ambito hobbistico. Peccato, perché senza la mia stupidata iniziale erano anni che funzionava bene.

 

Link al commento
Condividi su altri siti

@ Ctec non ricordo bene come giorni addietro arrivai a pensare che fosse un 555. L'integrato è anonimo e molto piccolo, molto più piccolo di un 555 di una volta. In pratica sono partito dalle dimensioni e ricordando l'ossessione di un ex compagno di scuola per il 555 (lo avrebbe messo anche nel caffè un 555....), ho poi trovato un data sheet che sembrava calzare. 

I collegamenti dei piedini interni e sotto si vedono poco niente.

Stasera riverifico.

Link al commento
Condividi su altri siti

1 ora fa, Troglonicro ha scritto:

molto piccolo, molto più piccolo di un 555 di una volta

 

mah... che io sappia i 555 hanno sempre avuto 8 pin e sono sempre stati prodotti sia nella versione pdip che in quella soic, che è lo stesso integrato ma con meno plastica attorno per dirla semplice...

Modificato: da Darlington
Link al commento
Condividi su altri siti

Allora, cercando di andare in ordine:

@Ctec La associazione fra sigle indicata qui (e altrove)
http://www.s-manuals.com/smd/u1
è quella che mi ha portato a pensare che U1, (serigrafato su PCB), corrisponda come scrivi anche tu a SOT23 e quindi a BCX19.
Attenzione. Faccio associazioni molto empiriche o meglio superficiali senza cognizione di causa. Se sbaglio, per favore indicatemi come/perché voi arrivate alla soluzione diversa e giusta.
 

Per quanto riguarda l'integrato, come si vede dalla foto è anonimo. Probabilmente perché non ha bisogno di presentazioni? Nessuna serigrafia su PCB, salvo che sia sotto. Il tuo rilievo sul piedino 3 andando a vedere i data sheet è giusto. Disegnando ero un po' perplesso dal fatto che solo i piedini esterni sembrassero collegati, ma io del 555 non ricordo in tubo. Ho fatto un ritratto. Però io non riesco proprio a vedere se i piedini interni siano collegati a qualche pista, salvo dissaldarlo. Il lato opposto del PCB è occupato dal potenziometro che non lascia intravedere niente. Sotto all'integrato apparentemente passa solo la pista che partendo dal contatto avanzato del potenziometro va al contatto dell'interruttore.

 

Il disegno ho faticato a farlo e potrei aver commesso degli errori.

Avevo fatto una prima versione (quella in alto) disegnando elementarmente i componenti. Poi sotto ho provato a tradurlo in simboli per quanto mi ricordavo. (Diploma 33 anni fa...).

Il diodo D1 M7 in realtà lo ho riportato con una polarizzazione (inversa?) in alto e con polarizzazione (diretta?) nel disegno in basso con i simboli.

Per come ho trovato il componente sul PCB era giusta la schematizzazione in alto. 

Traducendolo in simboli la cosa mi suonava strana e lo ho erroneamente invertito.

Però leggo altrove in un commento ad un "regolatore pwm con 555", (grazie Livio per la precisa chiave di ricerca), che talvolta si fa così per proteggere il MOSFET da sovratensioni. (Capisco solo cosa è una sovratensione, la logica di quanto scritto la prendo per buona).

la parte di disegno che ho fatto più fatica a rappresentare è quella del potenziometro. Le linee cominciavano ad accavallarsi...

@ Darlington grazie anche a te per il preciso rilievo sulle diverse dimensioni di commercializzazione dei componenti. Probabilmente ho visto solo i pdip. Ho ricordi vaghi di LSI, VLSI etc etc Ed anche di una gita scolastica presso nota fabbrica di semiconduttori dove i dipendenti bardati come ora lo sono i medici anticovid, portavano vassoi con wafer dentro / fuori stanze asettiche per i vari trattamenti di produzione.

 

Link al commento
Condividi su altri siti

La serigrafia riporta il "nome" di un componente, non la sua sigla. Per cui U1 vuol dire "integrato n.1". La sigla, che rimanda al suo valore, è stampigliata sul corpo stesso del componente. A meno che non sia stata cancellata, come dici è stato fatto per il SOIC8. Il che rende problematico risalire alle sue funzioni per controllarle.

Nel caso fai una foto nitida del componente (sia U1 che l'integrato in SOIC) per vedere se si può ricavare qualcosa.

A spanne, se applichi una tensione di 15V di alimentazione al circuito, ai capi di C1 dovresti avere una tensione più bassa, probabilmente 12V o 5V, che alimenta l'integrato principale tramite R4. Se al posto del motore metti poi una resistenza da un centinaio di ohm da 5W, puoi verificare che ci sia l'uscita (con il potenziometro da un lato, nel mezzo, l'altro lato dovresti avere ai capi della resistenza 0, 7.5, 15V circa. Questo indicherebbe che il circuito sta facendo il suo lavoro.

Per verificare con certezza dove vanno le piste sotto l'integrato, usa il tester in ohm (o in beep). Metti un puntale per esempio al pin destro della R4 (che poi è un ponticello da 0 ohm) e l'altro lo metti via via sui pin in dubbio fino a che non vedi continuità o senti il beep. In tal modo ricaverai in modo certo lo schema.

Link al commento
Condividi su altri siti

Grazie Ctec.

allego le foto, non nitidissime.

Per U1 mi sembra di leggere LO5 (oppure LO3?)

Sul presunto 555 non leggo niente.

Sono proprio un tordo. Non mi ricordavo dell'esistenza dei ponticelli. Ed anche a partenza e destinazione delle piste da verificare con ohmetro non ci avevo pensato ed è la cosa più semplice del mondo. Le misure elettriche le faccio lunedì.

Sapresti consigliare video / pagine didattiche ma agili e divulgative (per duri di comprendonio) sugli stati (alto e basso) dei vari dispositivi?

Grazie ancora

IMG_20201212_235031.jpg

IMG_20201212_235108.jpg

Link al commento
Condividi su altri siti

Penso sia marcato L05, quindi un L78L05, regolatore 5V, in SOT23. Basta che alimenti il circuito, e controlli, magari con R4 staccato, che ai capi di C1 ci siano i 5V.

Per l'altro, senza sigla è un casino...

Per divulgativi, non saprei, sentiamo altri del forum...

Link al commento
Condividi su altri siti

Con L05 ho trovato questi due, ZLLS500TA, ZLLS500TC che sono dei diodi in STO23, probabilmente vengono usati come BOOT-STRAP sul pin Vb, l'altro IC è sicuramente un MOSFET DRIVER con controllo PWM interno, purtroppo cercando in rete non trovo corrispondenze con lo schema postato, solo un IC ha l'OUT sul pin 5 ma poi non corrispondono gli altri collegamenti...

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 3 weeks later...

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...