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PowerOne 12 anni err.031 - riparare o sostituire?


omandar

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Dopo 12 anni di servizio (impeccabile, per quanto ne so) il mio inverter PowerOne PVI-3.0, collegato a 15 pannelli FV in due stringhe per un totale di circa 3.5 kW massimi, mostra l'errore 031.

Da una rapida ricerca in rete ho scoperto che si tratta di un errore molto comune in questi apparecchi e che la causa il più delle volte risiede in uno o più dei 4 contattori presenti sulla scheda principale, che se ho ben capito smettono di funzionare oppure, più spesso, scaldano troppo provocando il distacco di una o più saldature sulla scheda madre.

Quasi subito ho anche trovato un filmato in cui un giovane entusiasta spiega come riparare il guasto in proprio e a costo zero, semplicemente smontando l'apparecchio e rifacendo le saldature, magari con una certa abbondanza di materiale di apporto, così da rendere più difficile (secondo lui) il ripetersi del problema. Poi ho trovato un altro filmato in cui un tecnico (per lo meno presentatosi come tale) dice, mostrando svariate schede di esempio, che quella "riparazione" il più delle volte si traduce, a distanza di qualche tempo, in un danno molto più grave alla scheda e che invece la riparazione corretta va fatta a monte sostituendo i contattori, possibilmente tutti. Un discorso che mi è sembrato molto più convincente.
Purtroppo io non ho molta dimestichezza con saldature, schede ecc. e nemmeno conosco, nella mia zona, persone cui potermi rivolgermi per una cosa del genere con il necessario livello di fiducia.
Mi sono quindi rivolto all'assistenza ufficiale Fimer (<ABB<Aurora) e ho ricevuto 3 proposte di soluzione: riparazione, sostituzione con inverter ricondizionato, acquisto di inverter nuovo. La meno costosa, che richiede una spesa complessiva di circa 400€, prevede 1 anno di garanzia sui soli componenti sostituiti e prevede anche che io spedisca l'inverter e lo riceva poi riparato, per cui dovrei arrangiarmi a rimuoverlo e poi installarlo nuovamente. Per il ricondizionato, con due anni di garanzia integrale, si parla di 700€ circa. Un inverter nuovo, a quanto ho capito, dovrebbe viaggiare intorno ai 1000-1200€.

Dopo questa lunga premessa allo scopo di inquadrare la situazione, arrivo al motivo per cui mi rivolgo ai frequentatori del forum.
Vale la pena spendere centinaia di euro (un terzo o la metà del costo del nuovo) per riparare un inverter dodicenne?
Non sarà meglio, tecnicamente parlando, acquistarne direttamente uno nuovo, magari più evoluto ed efficiente, anche di altra marca?
O forse anche nel settore degli inverter, come in altri, il minor costo degli apparecchi recenti si accompagna a una minore qualità e quindi è meglio tenersi la roba "vecchia" che tutto sommato è "fatta meglio" ?

 

Ringrazio in anticipo chiunque potrà fornirmi informazioni e pareri in proposito, specie se derivanti da dirette competenze ed esperienze.
 

 

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purtroppo ho avuto il tuo stesso problema con un 3,6 della stessa marca. io con una spesa di circa 20 euro ho sostituito tutti e quattro i relè di potenza, la scheda era in buone condizioni e ho proceduto così. tutto bene per circa 3 anni dopodichè si ripresenta lo stesso errore o31... ma stavolta non a causa dei relè ma dai mosfet, ovvero i dispositivi  che azionano i relè stessi , che però essendo in elettronica miniaturizzata, mi sarebbe stato impossibile sostituirli. per mia fortuna ho trovato un inverter usato a buon prezzo da cui ho prelevato la scheda elettroniche che gestisce la logica di funzionamento e l'ho installata sul mio inverter. tutto questo casino per evitare la sostituzione di tutto l'nverter e dover dare comunicazione al gse  

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Buonasera , io un tentativo di riparazione lo farei, poi i soldi sono tuoi e puoi farci tutto quello che vuoi.

In allegato una foto della scheda, verifica le saldature sotto i rele di potenza, se necessario devi sostituire anche il rele '

IMG_20190212_193128.jpg

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Ringrazio per le risposte.
In effetti la tentazione di provare c'è, anche perché perso per perso...
Oltretutto, pensando all'esperienza riportata da Robby (20€ per 3 anni di servizio), la tentazione non cala di certo. :]
inoltre, visto che il guasto si è presentato in assenza di maltempo, sbalzi di tensione o altro, credo ci siano ottime probabilità che si tratti solo dei relè.
Ieri ho avuto una vampata di buona volontà, ma subito mi sono fermato perché non ho capito come fare per spegnere completamente l'inverter, onde evitare qualsiasi esperienza "elettrizzante" durante la rimozione dell'apparecchio dalla sua sede.
Staccando l'interruttore di sezionamento l'impianto FV smette ovviamente di funzionare, però l'inverter continua ad essere alimentato, perché la spia lampeggia e appare il messaggio "Vac assente". Cosa altro devo staccare per essere sicuro che l'inverter NON riceva corrente?

PS. Secondo voi un apparecchio di 12 anni non è ancora arrivato, complessivamente, al suo naturale capolinea?

Modificato: da omandar
piccola aggiunta
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Ciao,

a casa mia ho un sezionatore per a parte DC (dall'impianto all'inverter) e un interruttore automatico per la parte AC (dall'inverter al contatore di misura).

L'installatore mi ha insegnato che per spegnere l'inverter prima bisogna aprire l'interruttore par la AC e poi sezionare la DC. Per ripristinare si fà il contrario.

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Guardando più attentamente ho trovato anch'io il modo di interrompere il collegamento tra impianto e inverter, mediante due interruttori che non avevo notato perché "mimetizzati" nelle scatole con gli scaricatori. Dopo aver isolato l'inverter, nella corretta sequenza, ho smontato tutto e ho estratto la scheda, trovando, come previsto, che le saldature di due piedini di due relè (distinti) sono praticamente assenti o quasi. Su una delle due si vedono anche, sulla scheda, dei segni superficiali a ventaglio che testimoniano l'avvenuta fusione con tanto di sfregolio. Le altre 6 saldature invece sembrano in perfetto stato e nessun relè mostra segni di deformazione.


Adesso devo comprare i 4 relè e poi procedere alla sostituzione, per la quale preferirei ricorrere all'aiuto di qualcuno che ci sappia fare più di me (ci vuole poco).
Purtroppo entrambe le cose sono molto complicate dagli attuali divieti di spostamento e quindi temo che la riparazione, pur essendo a portata di mano, richiederà un certo tempo.
 

Saldatura-vista1.jpg

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Devi ripulire la zona surriscaldata e fai una nuova saldatura.

Se funziona prendi nota delle sigle dei relè e li ordini con calma.

Se non hai attrezzature per il lavoro chiedi ad un riparatore di tv nella tua zona.

È un lavoro semplice con la giusta attrezzatura.

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Ho deciso di sostituire tutti i 4 relè e, con buona pace del mio orgoglio personale, mi sono rivolto a un conoscente che ha un laboratorio. Non tanto perché servissero particolari attrezzature (anche se lui, ovviamente, è molto più attrezzato) quanto per la mia mancanza di esperienza e manualità con saldature e affini. Finché si tratta di cambiare un condensatore o un interruttore (non troppo piccoli...) su apparecchi a bassa o bassissima potenza (decoder tv, modem...) allora può bastare anche una saldatura un po' maldestra, sufficiente a garantire il contatto permanente, ma in casi come questo le correnti sono decisamente più intense e credo ci vogliano delle saldature "a regola d'arte", capaci di prevenire pericolosi surriscaldamenti. La mia autostima dovrà accontentarsi di aver svolto tutto il resto del lavoro, molto più facile ma comunque necessario. 🙂

 

Ringrazio ancora per le utili risposte.

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  • 4 months later...

Un saluto a tutto il forum, sempre utile per i consigli e vorrei contribuire ....

 

concordando con l’indicazione di eseuire saldature a regola d’arte, per non far ripetere il problema a distanza di poco tempo!

Mi è capitato di fare riparazione per un amico e l’attenzione va prestata nella dissaldatura dei 4 relè (per non rovinare le piste).

Poi bisogna controllare che le piste bruciate dallo sfiammare ..... non abbiano compromesso i collegamenti tra le due facce dello stampato, che andranno ripristinati.

Anche la sostituzione dei Mosfet guasti (solitamente 1 su 4) richiede per vedere, almeno un ingranditore (data la miniaturizzazione).

 

Consiglio anche, di spegnere l’inverter appena compare l’errore, per limitare tutti questi danni che potrebbero diventare irreversibili.

 

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