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PLC Forum


Selettività impianto civile


Alexxx22

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Buongiorno Forum,

mi rivolgo di nuovo a voi per un problema di selettività (o penso sia tale) del mio impianto 

 

Spiego cosa accade:

avviene un corto in casa (ieri stavo montando un lampadario per esempio) e scatta il differenziale nel quadro di casa (poi vi indico tutti i dati). Vado e lo riarmo ma niente da fare

Scendo nel quadro di distribuzione che ho in cantina ed è scattato il differenziale dell'appartamento pure li. Riarmo anche quello e niente di nuovo. Vado al quadro affianco al contatore ed era scattato il differenziale pure li. Riarmo e luce fu!

Perché tutte le volte mi scatta ogni cavo di differenziale???? Salvatemi 

 

Ora veniamo ai dati dell'impianto:

-In casa: AGE Elfa ASV2032 da 32A, seguito da AEG Elfa BFI 25A e 30mA e poi le varie line luce presa ecc. con C10 o C16

-Nel quadro di distribuzione (che suddivide anche le fasi): un AEG Elfa HD90 C25 per ogni appartamento e il generale AEG Elfa ASR4040

-Nel Quadro al contatore ho: AEG Elfa E94 C25 preceduto da AEG Elfa EFI da 25A e 300mA

 

Come mai mi scatta tutto? 

Siccome non sono uguali (ne di marca ne di caratteristiche) a quelli in progetto volete che rispolveri il progetto e vi dica cosa era previsto per capire se era corretto?

Grazie e buona Domenica a tutti

 

Alex

 

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per essere selettivo il  differenziale vicino al contatore deve essere di tipo selettivo  (300ma S )

comunque in caso di corto franco fase e terra potrebbe intervenire comunque.

se invece il 300ma  non e' selettivo per guasti   tra fase e terra  interverranno quasi sempre entrambi

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Carlo Albinoni

Prima della selettività, mi preoccuperei di levare tensione prima di mettere mano sui conduttori attivi.

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2 ore fa, ivano65 ha scritto:

per essere selettivo il  differenziale vicino al contatore deve essere di tipo selettivo  (300ma S )

comunque in caso di corto franco fase e terra potrebbe intervenire comunque.

se invece il 300ma  non e' selettivo per guasti   tra fase e terra  interverranno quasi sempre entrambi

Ok grazie io ho parlato di selettività ma non so se è la parola corretta 

 

42 minuti fa, Carlo Albinoni ha scritto:

Prima della selettività, mi preoccuperei di levare tensione prima di mettere mano sui conduttori attivi.

Certo Carlo non avevo corrente nel quadro di casa, avevo tirato giù sia generale che differenziale ma toccando terra e fase mi è scattato comunque (SENZA tensione nei cavi) 

 

Quindi se ho capito bene è normale che scattino tutti e tre e quindi che mi tocchi andare tutte le volte ad armare tre quadri fino alla strada?

 

grazie ancora 

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del_user_212017

comunque... quando hai un corto franco, le correnti in gioco sono così' elevate da non garantire con facilità la selettività.

Diverso è il caso del sovraccarico dove, e giustamente, si può tentare di pretendere la selettività.

 

Il 17/1/2021 alle 13:58 , Alexxx22 ha scritto:

non avevo corrente nel quadro di casa, avevo tirato giù sia generale che differenziale ma toccando terra e fase mi è scattato comunque (SENZA tensione nei cavi) 

boh... ma sei sicuro???

non è che ci sono fonti interne di alimentazione, condensatori carichi, etc.

Il differenziale scatta perchè c'è un campo magnetico che si genera quando le correnti che attraversano il differenziale sono sbilanciate... ma se non c'è alimentazione... con che cosa si genera il campo magnetico?

 

 

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Il 17/1/2021 alle 11:11 , Alexxx22 ha scritto:

Vado e lo riarmo ma niente da fare

Scendo nel quadro di distribuzione che ho in cantina ed è scattato il differenziale dell'appartamento pure li. Riarmo anche quello e niente di nuovo. Vado al quadro affianco al contatore ed era scattato il differenziale pure li. Riarmo e luce fu!

Quindi hai 3 differenziali in cascata nell'ordine: EFI25/300-4 ➝ HD90SC25 ➝ BFI25/030-2, Confermi?

Se è così, posto che non sappiamo se il secondo sia un 30mA o un 300mA (ma non fa molta differenza) una qualsiasi selettività tra i tre è una pia illusione perchè:

1) nessuno dei tre è un selettivo;

2) al massimo si possono mettere 2 differenziali in cascata (di cui uno selettivo) per avere appunto seletività tra i due.

Senza poi considerare ilf atto che il primo e il terzo sono di tipo AC mentre il secondo è di tipo A.

Mi sembra che chi ha fatto l'impianto non avesse le idee molto chiare.

 

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21 ore fa, stef70 ha scritto:

comunque... quando hai un corto franco, le correnti in gioco sono così' elevate da non garantire con facilità la selettività.

Diverso è il caso del sovraccarico dove, e giustamente, si può tentare di pretendere la selettività.

 

boh... ma sei sicuro???

non è che ci sono fonti interne di alimentazione, condensatori carichi, etc.

Il differenziale scatta perchè c'è un campo magnetico che si genera quando le correnti che attraversano il differenziale sono sbilanciate... ma se non c'è alimentazione... con che cosa si genera il campo magnetico?

 

 

Ciao stef70, sicurissimo! O meglio è un normale appartamento (frigo, tv, prese ecc) in cui stacco il differenziale e il generale e vado a montare il lampadario (e me l'ha fatto in tutti gli appartamenti che hanno il quadro fatto allo stesso modo)

2 ore fa, hfdax ha scritto:

Quindi hai 3 differenziali in cascata nell'ordine: EFI25/300-4 ➝ HD90SC25 ➝ BFI25/030-2, Confermi?

Se è così, posto che non sappiamo se il secondo sia un 30mA o un 300mA (ma non fa molta differenza) una qualsiasi selettività tra i tre è una pia illusione perchè:

1) nessuno dei tre è un selettivo;

2) al massimo si possono mettere 2 differenziali in cascata (di cui uno selettivo) per avere appunto seletività tra i due.

Senza poi considerare ilf atto che il primo e il terzo sono di tipo AC mentre il secondo è di tipo A.

Mi sembra che chi ha fatto l'impianto non avesse le idee molto chiare.

 

Ciao hfdax, 

ti confermo l'ordine che hai scritto. Quando parlavo di selettività sicuramente ho sbagliato termine: la mia domanda era più semplice: è normale che se mi scatta la corrente io debba riarmare da in cima alla strada la casa? Esempio ieri attacco l'aspirapolvere ad una vecchia ciabatta (penso sia lei il problema) e mi scatta la corrente: nel quadro in casa la linea prese con un C16 e basta e nel quadro generale il DIFF HD90SC25 di riferimento all'appartemento. È normale una situazione del genere? 
Cosa implica il fatto che due diff siano AC e uno A? Immagino che con "idee poco chiare" intendessi che l'impianto non è fatto correttamente giusto? 

 

Grazie per le risposte ed i consigli 

 

Alex

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3 ore fa, Alexxx22 ha scritto:

Quando parlavo di selettività sicuramente ho sbagliato termine:

Non hai sbagliato termine, il problema che lamenti è proprio un problema di selettività, per la precisione selettività verticale.

3 ore fa, Alexxx22 ha scritto:

la mia domanda era più semplice: è normale che se mi scatta la corrente io debba riarmare da in cima alla strada la casa?

In pratica Dipende dal motivo per cui scatta e da com'è fatto l'impianto. Ma è comunque una questione di selettività. Se l'impianto è fatto come si deve chi l'ha installato si è preocupato di scegliere i dispositivi di protezione installando quelli con le giuste caratteristiche in funzione del punto in cui sono collocati. Lo scopo della selettività è proprio fare in modo che, salvo casi particolari abbastanza rari, quando in un punto dell'impianto si verifica un anomalia (guasto, sovraccarico ecc) scatti solo il dispositivo immediatamente a monte del guasto e non gli altri.

 

3 ore fa, Alexxx22 ha scritto:

Esempio ieri attacco l'aspirapolvere ad una vecchia ciabatta (penso sia lei il problema) e mi scatta la corrente: nel quadro in casa la linea prese con un C16 e basta e nel quadro generale il DIFF HD90SC25 di riferimento all'appartemento.

Differenziale e magnetotermico sono due dispositivi diversi che hanno scopi diversi e fuzionano in modo diverso ancorchè i magnetotermici differenziali riuniscono entrambe le funzioni in un unico dispositivo ma è come se fossero due oggetti distinti accorpati in un unico involucro.

Il differenziale deve intervenire se si verifica una dispersione eccessiva verso terra mentre il magnetotermico intreviene in caso di sovracorrente (sovraccarico o corto circuito)

Se si verifica un corto circuito tra fase e terra (eventualità piuttosto rara) può accadere che scattino entrambi.

Nel caso dei differenziali la selettività puè essere ottenuta, in ambito civile, a due livelli, Con un Diff selettivo a monte e un Diff normale a valle.

Nel caso dei magnetotermici si ottiene una certa sel. per l'intervento termico (sovraccarico) scegliendo dispositivi con diverse correnti nominali e magari diverse curve di intervento mentre per l'intervento magnetico (corto circuito) essendo istantaneo c'è poco da fare. Anche se il vero corto circuito (detto franco) è un'eventualità piuttosto rara.

Se la tua ciabatta presenta un corto circuito tra fase e neutro è abbastanza normale che scattino sia il C16 che il HD90SC25 (che è un magnetotermico differenziale). Entrambi scattano come magnetotermici.

 

3 ore fa, Alexxx22 ha scritto:

È normale una situazione del genere? 

Vorrei che non lo fosse, purtroppo è fin troppo frequente.

 

3 ore fa, Alexxx22 ha scritto:

Cosa implica il fatto che due diff siano AC e uno A?

é spiegato per bene in un''ottimo articolo di Carlo Albinoni: Interruttori Differenziali Di Tipo Ac, Tipo A O Tipo B - un riepilogo per non fare confusione

Poi se hai dei punti da chiarire posta pure.

 

3 ore fa, Alexxx22 ha scritto:

Immagino che con "idee poco chiare" intendessi che l'impianto non è fatto correttamente giusto? 

Immagini bene.

 

 

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6 ore fa, hfdax ha scritto:

Non hai sbagliato termine, il problema che lamenti è proprio un problema di selettività, per la precisione selettività verticale.

In pratica Dipende dal motivo per cui scatta e da com'è fatto l'impianto. Ma è comunque una questione di selettività. Se l'impianto è fatto come si deve chi l'ha installato si è preocupato di scegliere i dispositivi di protezione installando quelli con le giuste caratteristiche in funzione del punto in cui sono collocati. Lo scopo della selettività è proprio fare in modo che, salvo casi particolari abbastanza rari, quando in un punto dell'impianto si verifica un anomalia (guasto, sovraccarico ecc) scatti solo il dispositivo immediatamente a monte del guasto e non gli altri.

 

Differenziale e magnetotermico sono due dispositivi diversi che hanno scopi diversi e fuzionano in modo diverso ancorchè i magnetotermici differenziali riuniscono entrambe le funzioni in un unico dispositivo ma è come se fossero due oggetti distinti accorpati in un unico involucro.

Il differenziale deve intervenire se si verifica una dispersione eccessiva verso terra mentre il magnetotermico intreviene in caso di sovracorrente (sovraccarico o corto circuito)

Se si verifica un corto circuito tra fase e terra (eventualità piuttosto rara) può accadere che scattino entrambi.

Nel caso dei differenziali la selettività puè essere ottenuta, in ambito civile, a due livelli, Con un Diff selettivo a monte e un Diff normale a valle.

Nel caso dei magnetotermici si ottiene una certa sel. per l'intervento termico (sovraccarico) scegliendo dispositivi con diverse correnti nominali e magari diverse curve di intervento mentre per l'intervento magnetico (corto circuito) essendo istantaneo c'è poco da fare. Anche se il vero corto circuito (detto franco) è un'eventualità piuttosto rara.

Se la tua ciabatta presenta un corto circuito tra fase e neutro è abbastanza normale che scattino sia il C16 che il HD90SC25 (che è un magnetotermico differenziale). Entrambi scattano come magnetotermici.

 

Vorrei che non lo fosse, purtroppo è fin troppo frequente.

 

é spiegato per bene in un''ottimo articolo di Carlo Albinoni: Interruttori Differenziali Di Tipo Ac, Tipo A O Tipo B - un riepilogo per non fare confusione

Poi se hai dei punti da chiarire posta pure.

 

Immagini bene.

 

 

Grazie mille della risposta. Che dire mi tocca rassegnarmi insomma e tutte le volte andare fino alla strada :( 

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8 ore fa, Alexxx22 ha scritto:

mi tocca rassegnarmi insomma e tutte le volte andare fino alla strada

Oppure rivolgersi ad un installatore e far sistemare l'impianto anche perchè, al di la di tutti i discorsi che abbiamo fatto qui:

18 ore fa, Alexxx22 ha scritto:

...avevo tirato giù sia generale che differenziale ma toccando terra e fase mi è scattato comunque (SENZA tensione nei cavi)...stacco il differenziale e il generale e vado a montare il lampadario (e me l'ha fatto in tutti gli appartamenti che hanno il quadro fatto allo stesso modo)...

Questo è un problema serio e va sistemato.

 

Ma quanti appartamenti siete li?

Avete un unico contattore per tutti?

 

Il 17/1/2021 alle 11:11 , Alexxx22 ha scritto:

Siccome non sono uguali (ne di marca ne di caratteristiche) a quelli in progetto volete che rispolveri il progetto e vi dica cosa era previsto per capire se era corretto?

Questo mi era sfuggito. Si sarebbe interessante. Potresti postare lo schema unifilare (cancellando i dati sensibili come nomi indirizzi ecc).

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26 minuti fa, hfdax ha scritto:

Oppure rivolgersi ad un installatore e far sistemare l'impianto anche perchè, al di la di tutti i discorsi che abbiamo fatto qui:

Questo è un problema serio e va sistemato.

 

Ma quanti appartamenti siete li?

Avete un unico contattore per tutti?

 

Questo mi era sfuggito. Si sarebbe interessante. Potresti postare lo schema unifilare (cancellando i dati sensibili come nomi indirizzi ecc).

Ciao Hfdax,

il problema è che l'impianto è nuovo di pacca :( :( :( 

Per il discorso appartamenti è una situazione complicata ma al 100% in regola sia con la legge sia con Enel progetto e tutto.

Se vuoi in questa discussione ne parlavo :

 

Per quanto riguarda il progetto era cosi composto:

 

- MT60 C50 4P + BD 4P 63A 1000mA AS a protezione del montante dal contatore 

- Interruttore di manovra sezionatore 4P 63A come sezionatole nel quadro di distribuzione seguito da un MT60 C50 4P + BD 4P 63A 500mA AC

- MDC45 C20 2P Id=300mA AC nel quadro di distribuzione per ogni appartamento 

- Nel quadro in ogni appartamento MTC45 C32 2P come generale e Interruttore Diff. Puro 2P 2M 25A A 30mA come Diff per la zona notte e Interruttore Diff. Puro 2P 2M 40A A 30mA come diff per la zona giorno seguiti ovviamente da magneto da 10 o 16 in base alla linea. 

 

Come ti sembra?

 

 

Mi spiego anche meglio sull'accaduto del "corto" montando il lampadario:

vado al quadro dell'appartamento e stacco il generale (un AEG ASV2032) e il differenziale (AEG BFI 25A 30mA). Spello i fili e inavvertitamente faccio toccare la terra con la fase o il neutro (o magari anche fase e neutro questo non ci ho fatto caso) e al momento non noto nulla. Finito di montare il lampadario vado per ri armare e trovo esattamente come lo avevo lasciato: riarmo generale e DIFF e sorpresa niente luce. Da qui poi dovrò riarmare nel quadro di distribuzione il diff magn Elfa HD90 C25 e a seguire al contatore il Diff Elfa EFI 25A 4P 300mA. Come dicevo appartamento normalissimo con nulla di strano: frigo, tv, 2 piastre elettriche.

 

Spero di essermi spiegato meglio e di aver aggiunto particolari 

 

Grazie mille per le risposte

Alex

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9 ore fa, Alexxx22 ha scritto:

in questa discussione ne parlavo :

Ora ricordo, non avevo collegato.

 

9 ore fa, Alexxx22 ha scritto:

Come ti sembra?

Mi sembra che ci sia un eccesso di differenziali di cui non comprendo l'utilità. Già ce ne sono troppi (3), ma secondo il progetto addirittura 4, tutti in cascata, e neanche un selettivo. :wacko:

Il differenziale al contatore si poteva evitare dato che il montante generale è in cavo multipolare FG16.

Il montante d'appartamento segue le stesse regole, ma non sapendo come è fatto, ipotizziamo che qui il differenziale serva. Bastava mettere quì un selettivo da 0,3 A e nel centralino uno (o più) normali da 0.03A.

Poi trovo assurdo che di due magnetotermico in cascata quello a valle sia di portata maggiore di quello a monte.

mah...:senzasperanza:

 

10 ore fa, Alexxx22 ha scritto:

vado per ri armare e trovo esattamente come lo avevo lasciato: riarmo generale e DIFF e sorpresa niente luce. Da qui poi dovrò riarmare nel quadro di distribuzione il diff magn Elfa HD90 C25 e a seguire al contatore il Diff Elfa EFI 25A 4P 300mA.

Attenzione che può essere, talvolta accade, che il dispositivo a monte scatti nel momento in cui riarmi quello a valle. Tu non te ne accorgi perchè sei troppo lontano per sentirlo scattare.

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18 ore fa, hfdax ha scritto:

Ora ricordo, non avevo collegato.

 

Mi sembra che ci sia un eccesso di differenziali di cui non comprendo l'utilità. Già ce ne sono troppi (3), ma secondo il progetto addirittura 4, tutti in cascata, e neanche un selettivo. :wacko:

Il differenziale al contatore si poteva evitare dato che il montante generale è in cavo multipolare FG16.

Il montante d'appartamento segue le stesse regole, ma non sapendo come è fatto, ipotizziamo che qui il differenziale serva. Bastava mettere quì un selettivo da 0,3 A e nel centralino uno (o più) normali da 0.03A.

Poi trovo assurdo che di due magnetotermico in cascata quello a valle sia di portata maggiore di quello a monte.

mah...:senzasperanza:

 

Attenzione che può essere, talvolta accade, che il dispositivo a monte scatti nel momento in cui riarmi quello a valle. Tu non te ne accorgi perchè sei troppo lontano per sentirlo scattare.

Ciao hfdax, Grazie per la risposta.

Dopo i tuoi chiarimenti sono fortemente tentato a rimuovere il differenziale al contatore (essendo inutile perché senza messa e terra ed essendo scomodo per il riarmo tutte le volte) e sarei tentato di lasciare l'impianto così come è.... purtroppo pare che l'installatore ne sappia meno di me (ed è tutto dire) e mi toccherà rassegnarmi e sperare che vada sempre tutto bene

Ti ringrazio ancora tanto per il tempo che hai perso nel rispondermi e ti auguro buona giornata e buon lavoro :)

 

Alex

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Il 17/1/2021 alle 13:13 , Carlo Albinoni ha scritto:

Prima della selettività, mi preoccuperei di levare tensione prima di mettere mano sui conduttori attivi.

Concordo. 

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del_user_293569

Una soluzione potrebbe essere installare un differenziale / magnetotermico a riarmo automatico.

Modificato: da Francesco_54
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38 minuti fa, soltec ha scritto:

Concordo. 

Ciao Soltec, il problema, come spiegato sopra, è che proprio senza tensione (GENERALE QUADRO DISARMATO E DIFFERENZIALE DISARMATO) scatta l'impianto! Non mi lamenterei mai se con corrente nei cavi toccandoli mi scatta tutto ci mancherebbe!

 

17 minuti fa, Francesco_54 ha scritto:

Una soluzione potrebbe essere installare un differenziale / magnetotermico a riarmo automatico.

Ciao Francesco, si potrebbe essere una soluzione anche se trovo assurdo aver speso migliaia di euro di progetto e decine di migliaia di impianto e trovarmi  una casa nuova in condizioni pietose e dover rattoppare perché ormai anche gente se neanche un antenna sa mettere fa impianti e quadri di corrente

Scusate lo sfogo ma penso mi capiate

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del_user_293569

Ti capisco benissimo, ma purtroppo con i corto circuiti secchi c'e' poco da fare in quanto l'azione elettrodinamica generata dal picco di corrente sui dispositivi di sgancio e' istantanea e poco controllabile. Anche io ho lo stesso problema e sto seriamente pensando di istallare un interruttore a riarmo automatico. 

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il fatto di non essere selettivi può derivare pure da altro, non è detto che se si hanno magnetotermici con curva di intervento diversa gli stessi non siano selettivi, anzi è piuttosto vero il contrario, un magnetortermico in classe C ha una curva diversa da un magnetotermico in classe D e intervengono in maniera diversa ma ciò spesso dipende anche dalle caratteristiche dell'impianto a monte, se l'impianto a monte è molto vicino alla cabina elettrica può essere che la corrente di corto circuito in caso anche di piccolo guasto sia già piuttosto alta perchè la vicinanza alla fornitura fa diminuire l'impedenza in gioco e quindi aumentare non di poco la corrente di corto circuito che magari può essere comunque sufficiente a far intervenire pure un interruttore in curva D, questo è quello che può accadere in caso di corto. Per la questione differenziali è tutto da vedere comunque un 300mA al contatore può andar già bene, quelli su quadro in casa possono essere selettivi a secondo della classe che hanno, per esempio AC contro A, oppure una diversa corrente differenziale, per esempio 10mA nei bagni 30mA nel resto della casa, poi anche la suddivisione a zone con differenziali più sensibili può già aiutare a essere selettivi

Modificato: da leleviola
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4 ore fa, Francesco_54 ha scritto:

Una soluzione potrebbe essere installare un differenziale / magnetotermico a riarmo automatico.

No perchè il riarmo automatico funzionerebbe solo se scattasse come differenziale, ma qui scatta come magnetotermico.

 

1 ora fa, leleviola ha scritto:

non è detto che se si hanno magnetotermici con curva di intervento diversa gli stessi non siano selettivi, anzi è piuttosto vero il contrario, un magnetortermico in classe C ha una curva diversa da un magnetotermico in classe D

Il discorso delle curve di intervento per la selettività dei magnetotermici è valido in caso di sovraccarico quando interviene come interruttore termico ma in caso di corto circuito, quando interviene come interruttore magnetico, l'intervento è istantaneo. Hai voglia a cercare la selettività.

 

Ricordiamoci che stiamo parlando di dispositivi civili. Se fossimo in ambito industriale sarebbe tutt'un'altra storia.

Modificato: da hfdax
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34 minuti fa, hfdax ha scritto:

Il discorso delle curve di intervento per la selettività dei magnetotermici è valido in caso di sovraccarico quando interviene come interruttore termico ma in caso di corto circuito, quando interviene come interruttore magnetico, l'intervento è istantaneo. Hai voglia a cercare la selettività.

 

Ricordiamoci che stiamo parlando di dispositivi civili. Se fossimo in ambito industriale sarebbe tutt'un'altra storia.

la curva di diversa classe fa intervenire diversamente anche la parte magnetica, gurdiamole le curve, è che se la corrente è molto alta perchè sei vicino alla cabina gli interruttori anche di classe diversa intervengono comunque insieme perchè la corrente essendo alta e poco selettiva fa intervenire entrambi gli interruttori, una corrente di corto più bassa derivante da una maggior distanza dalla cabina farebbe funzionar meglio anche la parte magnetica, è spiegato anche in fondo al documento allegato di una nota marca di interruttori

Guida Tecnica Btdin (DE08G_BD).pdf

Modificato: da leleviola
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12 ore fa, leleviola ha scritto:

gurdiamole le curve

Esatto. Ed è guardandole che ho la conferma del fatto che la selettivita si ottiene solo in regime termico.

Sarà perchè risento di un peggioramento della vista dovuto a ragioni anagrafiche ma ai miei occhi, proprio le curve del documento che hai postato, essendo un po stilizzate, lo evidenziano con maggior chiarezza. Sovrapponendo le tre curve B,C e D l'area in cui si differenziano è quella termica. In quella magnetica sono sostamzialmente sovrapposte.

 

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infatti @hfdaxse dai un occhio ulteriore al documento cosa vedi scritto nella parte finale?

 

Caratteristica Soglia intervento magnetico Impiego tipico
B 3-5 In Protezione generatori e linee molto lunghe
C 5-10 In Protezione impianti di tipo classico
D 10-20 In Protezione linee per utilizzatori con correnti allo spunto elevate
K 10-14 In Protezione linee per utilizzatori con correnti allo spunto elevate
Z 2.4-3.6 In Protezione circuiti elettronici
MA 12-14 In Protezione linee che alimentano motori (senza protezione termica)
intervento magnetico ed identifi cano i diversi campi
di impiego.
Soglia di intervento magnetico

 

di cosa stiamo parlando? Mi sembra sia piuttosto ben chiaro che la curva magnetica è differente per ogni classe, il grafico evidenzia la parte termica la parte magnetica è quasi sovrapposta ma non sovrapposta è solo leggermente differente è in quel grafico che non lo evidenziano ma lo evidenziano nelle note, la curva di intervento magnetico cambia e specificano il tipo di uso da fare per ogni curva di intervento, saluti

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Carlo Albinoni
1 ora fa, hfdax ha scritto:

Ed è guardandole che ho la conferma del fatto che la selettivita si ottiene solo in regime termico

 

 

Certamente.

La selettività su corto circuito, in funzione della corrente di corto circuito, si può verificare tramite apposite tabelle che di solito coinvolgono interruttori scatolati.

Le curve di intervento in zona magnetica si sovrappongono e non sono di aiuto.

 

In ogni caso mi sono perso il senso pratico della discussione.

Si è provocato per errore un corto circuito in casa ed è un problema se scattano tutti gli interruttori?

Ricordo che un corto circuito è un guasto vero, è l'intervento su corto delle protezioni non è un intervento intempestivo.

 

Di selettività su corto se ne preoccupa chi fa grandi impianti, nelle industrie o negli ospedali, ove una interruzione dell'alimentazione può fare gravi danni.

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2 ore fa, leleviola ha scritto:

di cosa stiamo parlando? Mi sembra sia piuttosto ben chiaro che la curva magnetica è differente per ogni classe, il grafico evidenzia la parte termica la parte magnetica è quasi sovrapposta ma non sovrapposta è solo leggermente differente è in quel grafico che non lo evidenziano ma lo evidenziano nelle note, la curva di intervento magnetico cambia e specificano il tipo di uso da fare per ogni curva di intervento, saluti

Ok. Credo di aver capito il senso delle tue affermazioni. Tu differenzi le curve in ambito magnetico perchè hanno soglie diverse. Se la sovracorrente si mantiene entro un valore compreso tra la soglia di un C e la soglia di un B interverrà solo il B. Ma se il valore della corrente supera entrambe le soglie?

Il 20/1/2021 alle 10:19 , Alexxx22 ha scritto:

Spello i fili e inavvertitamente faccio toccare la terra con la fase o il neutro

Se vogliamo avere selettività magnetica in questi casi sfruttando le soglie dobbiamo anzitutto tenere conto del valore della corrente di corto circuito nel punto in cui si verifica il guasto, quindi scegliere il magnetotermico a monte e quello a valle in modo che la soglia del primo sia oltre la corrente di cui sopra  mentre quella del secondo sia al di sotto. Ma la Icc non è la stessa in ogni punto dell'impianto quindi si devono prima determinare i valori massimo e minimo. Col rischio di scoprire che la selettività si può avere tra un B16 e un C32.

Tutto questo per avere selettività in caso di corto fase neutro che si verifica rarissimamente?

E se il corto avviene tra fase e terra dove hai un'impedenza dell'anello di guasto diversa e quindi anche una Icc diversa?

 

Come ha detto Carlo:

1 ora fa, Carlo Albinoni ha scritto:

Di selettività su corto se ne preoccupa chi fa grandi impianti, nelle industrie o negli ospedali,

e usa dispositivi ben diversi da quelli di cui si parla qui.

Modificato: da hfdax
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1 ora fa, Carlo Albinoni ha scritto:

In ogni caso mi sono perso il senso pratico della discussione.

In effetti, come capita talvolta, l'argomento della discussione ha un po deviato dal quesito originale. Ma visto che sostanzialmente le domande poste dall'amico Alexxxx92 hanno già trovato risposta qualche post fa, prendiamocene qualcuno per dissertare un po tra di noi, via. :smile:

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