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PLC Forum


Progettazione impianto elettrico civile


Chupakapras

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Buonasera a tutti.
Sto ristrutturando casa in autonomia da diversi mesi, ed e arrivato della progettazione dell impianto elettrico. Premetto che non sono un elettricista ma ho abbastanza manualità e dimestichezza in materia avendo lavorato in passato anche come antennista . 
La mia idea era quella di fare un impianto il più funzionale e sezionabile possibile , per una ricerca guasti veloce ed una maggior protezione alle linee stesse in base anche alle possibilità e budget a disposizione. La casa si sviluppa su due livelli ed e circa 150 mq . Per iniziare ho murato un quadro generale a 36 moduli per condurre il più possibile linee indipendenti ed avere maggiore spazio in futuro. Vorrei dividere l’impianto a zone/locali per avere quindi per ogni locale  un MT da 10A per linea luci ed uno da 16A per le prese , linee indipendenti invece forno, caldaia, lavatrice, clima, luci esterne , lavastoviglie. Alimentazione Antenna, cancello. 
 

esempio:

PRESE SOGGIORNO.  MT16A 

LUCI SOGGIORNO.     MT10A

PRESE CUCINA.          MT16A

LUCI CUCINA.             MT10A

PRESE BAGNO.          MT16A

LUCI BAGNO.              MT10A 

CALDAIA.                     MT 6 A

LUCI VERANDA.          MT 10 A

PRESE VERANDA.       MT 16 A 

Ecc ..

 

tutte le luci e corpi illuminanti servite con cavi da 1,5 mmq

prese cavi da 2,5 mmq

forno da cavo 4 mmq

lavastoviglie, clima, lavatrice 2,5 mmq

Una cassetta di derivazione in ogni stanza, escluso il bagno dove la metterò nell antibagno. La portata/montante delle derivazioni da 6 mmq.

L’impianto verrà eseguito tutto sotto traccia con predominanza di corrugato diametro 25 mm , senza lesinare sul numero di corrugati da posare e sulle dimensioni delle cassette di derivazione . 
impianto tv/sat telefono ed allarme in cassette separate eventualmente comunicanti con quelle elettriche tramite qualche corrugato. 

Accensione luce da 3 punti installerò due derivatori ed un invertitore, da 4 punti in su opterò per un rele passo a passo . 

 

altezza punti luce 110 cm da terra al centro delle scatole 503

 

altezza prese a 35 cm da terra a centro scatola 

 

Altezza derivazioni sempre a filo con parte bassa delle prese . 

 

Chiedo se è esagerato dividere l’impianto come da me descritto, e se ci sono magari degli errori o suggerimenti per migliorie che posso attuare, 

ringrazio in anticipo del tempo e della disponibilità , 
 

 

 

 

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Ciao Chupakapras,

2 ore fa, Chupakapras ha scritto:

Premetto che non sono un elettricista............

Naturalmente partiamo dal fatto che come ti dirà qualcun altro, tu non potresti fare l'impianto elettrico, nemmeno se è casa tua e anche se sono certo che riuscirai a farlo, comunque.........

 

2 ore fa, Chupakapras ha scritto:

Chiedo se è esagerato dividere l’impianto come da me descritto,

Assolutamente no, puoi sezionare quanto vuoi, non è (quasi) mai esagerato.

Naturalmente dovrai aggiungere almeno 2 (obbligatori per normativa) o anche meglio 3-4 differenziali nel quadro, meglio se in classe "A" o "F" e se avessi un piano cottura a induzione e/o pompa di calore sarebbe meglio un magnetotermico / differenziale combinato dedicato

 

Per il resto è tutto OK

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9 ore fa, ROBY 73 ha scritto:

Ciao Chupakapras,

Naturalmente partiamo dal fatto che come ti dirà qualcun altro, tu non potresti fare l'impianto elettrico, nemmeno se è casa tua e anche se sono certo che riuscirai a farlo, comunque.........

 

Assolutamente no, puoi sezionare quanto vuoi, non è (quasi) mai esagerato.

9 ore fa, ROBY 73 ha scritto:

Ciao Chupakapras,

Naturalmente partiamo dal fatto che come ti dirà qualcun altro, tu non potresti fare l'impianto elettrico, nemmeno se è casa tua e anche se sono certo che riuscirai a farlo, comunque.........

 

Assolutamente no, puoi sezionare quanto vuoi, non è (quasi) mai esagerato.

Naturalmente dovrai aggiungere almeno 2 (obbligatori per normativa) o anche meglio 3-4 differenziali nel quadro, meglio se in classe "A" o "F" e se avessi un piano cottura a induzione e/o pompa di calore sarebbe meglio un magnetotermico / differenziale combinato dedicato

 

Per il resto è tutto OK

 

Grazie delle indicazioni e della risposta, questi differenziali li metto a monte nelle linee dovute in base alla loro curva quindi magari solo per determinate linee ed utilizzatori ?? 
 

Oggi sto murando le 503 vicino le porte dove posizionerò i vari interruttori per i corpi illuminanti delle stanze. Mi sono chiesto qual è magari considerando funzionalità ed estetica il miglior compromesso, nel decidere la distanza più adeguata dalla luce della porta, quindi senza ancora inserito il controtelaio . Allego foto . Non vorrei venissero troppo lontane dal telaio a porta montata ne troppo o vicine . 

9 ore fa, ROBY 73 ha scritto:

Ciao Chupakapras,

Naturalmente partiamo dal fatto che come ti dirà qualcun altro, tu non potresti fare l'impianto elettrico, nemmeno se è casa tua e anche se sono certo che riuscirai a farlo, comunque.........

 

Assolutamente no, puoi sezionare quanto vuoi, non è (quasi) mai esagerato.

9 ore fa, ROBY 73 ha scritto:

Ciao Chupakapras,

Naturalmente partiamo dal fatto che come ti dirà qualcun altro, tu non potresti fare l'impianto elettrico, nemmeno se è casa tua e anche se sono certo che riuscirai a farlo, comunque.........

 

Assolutamente no, puoi sezionare quanto vuoi, non è (quasi) mai esagerato.

Naturalmente dovrai aggiungere almeno 2 (obbligatori per normativa) o anche meglio 3-4 differenziali nel quadro, meglio se in classe "A" o "F" e se avessi un piano cottura a induzione e/o pompa di calore sarebbe meglio un magnetotermico / differenziale combinato dedicato

 

Per il resto è tutto OK

 

Grazie delle indicazioni e della risposta, questi differenziali li metto a monte nelle linee dovute in base alla loro curva quindi magari solo per determinate linee ed utilizzatori ?? 
 

Oggi sto murando le 503 vicino le porte dove posizionerò i vari interruttori per i corpi illuminanti delle stanze. Mi sono chiesto qual è magari considerando funzionalità ed estetica il miglior compromesso, nel decidere la distanza più adeguata dalla luce della porta, quindi senza ancora inserito il controtelaio . Allego foto . Non vorrei venissero troppo lontane dal telaio a porta montata ne troppo o vicine . 

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6 ore fa, Chupakapras ha scritto:

questi differenziali li metto a monte nelle linee dovute in base alla loro curva quindi magari solo per determinate linee ed utilizzatori ?? 

Perdona la domanda, ma sai cosa sono l'interruttore "Differenziale"?

In pratica è quello che viene chiamato volgarmente "salvavita", quindi secondo te dove va messo?

Tanto per avere un'idea più precisa dai un'occhiata a queste guide:

https://portale.assimpredilance.it/uploads/allegati/1_Il nuovo allegato A della norma CEI 64-8.pdf

https://library.e.abb.com/public/9a6fe32ec50162e74825778c004a1b5e/1SDC008100B0901.pdf

https://www.certifico.com/component/attachments/download/3817

Comunque se cerchi qualsiasi altra marca di interruttori per la distribuzione hanno delle guide simili, comunque queste sono ugualmente valide così come le apparecchiature stesse.

 

6 ore fa, Chupakapras ha scritto:

Mi sono chiesto qual è magari considerando funzionalità ed estetica il miglior compromesso, nel decidere la distanza più adeguata dalla luce della porta, quindi senza ancora inserito il controtelaio 

Non vorrei venissero troppo lontane dal telaio a porta montata ne troppo o vicine . 

Beh diciamo che tutto dipende da che distanza viene la "cassamatta" (il tuo "controtelaio"), di solito anche se venisse attaccato alla spalletta quei 13cm sono anche troppi, di solito le fisso a circa 10-11cm dal bordo esterno della cassamatta al fianco della scatola, poi il discorso comunque è soggettivo, non c'è una regola fissa, anche perché c'è da considerare che poi in teoria ci va la fascetta attorno e bisogna vedere quanto larga è.

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Noi le abbiamo sempre posizionate a 15cm, poi cm più o meno cambia poco,  in cucina posa delle 504 sotto il lavello così utilizzi le P40 e lasci in negozio i maledetti adattatori per frigoriferi, forno, lavastoviglie....  Valuta bene la posizione della cappa e di quale tipo così nascondi la presa dietro la colonna. Per la linea bagno meglio un MTD da 10ma è solo una sicurezza in più

Modificato: da ilsolitario
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1 ora fa, ROBY 73 ha scritto:

Perdona la domanda, ma sai cosa sono l'interruttore "Differenziale"?

In pratica è quello che viene chiamato volgarmente "salvavita", quindi secondo te dove va messo?

Tanto per avere un'idea più precisa dai un'occhiata a queste guide:

https://portale.assimpredilance.it/uploads/allegati/1_Il nuovo allegato A della norma CEI 64-8.pdf

https://library.e.abb.com/public/9a6fe32ec50162e74825778c004a1b5e/1SDC008100B0901.pdf

https://www.certifico.com/component/attachments/download/3817

Comunque se cerchi qualsiasi altra marca di interruttori per la distribuzione hanno delle guide simili, comunque queste sono ugualmente valide così come le apparecchiature stesse.

 

Beh diciamo che tutto dipende da che distanza viene la "cassamatta" (il tuo "controtelaio"), di solito anche se venisse attaccato alla spalletta quei 13cm sono anche troppi, di solito le fisso a circa 10-11cm dal bordo esterno della cassamatta al fianco della scatola, poi il discorso comunque è soggettivo, non c'è una regola fissa, anche perché c'è da considerare che poi in teoria ci va la fascetta attorno e bisogna vedere quanto larga è.

Allora io credo che gli interruttori differenziali siano dispositivi per la protezione delle dispersioni elettriche e quindi per la protezione delle persone, a differenza dei magnetotermici che sono per la protezione magnetica dai cortocircuiti e termica per i sovraccarichi di tensione, quindi sono più propensi alla protezione delle linee poi chiaramente anche questi delle persone interrompendo la linea ed eventuali  problemi. Dopo guardo il link con le guide , così mi faccio un idea di quanti e quali differenziali mettere. Pensavo ne bastasse uno a monte dell impianto ipotizzando chiaramente  che l’impianto di messa terra sia tutto cablato correttamente e con le sezioni dovute dei cavi e del cavo finale che va scaricare a terra . invece vedo che è consigliato metterne diversi. Stasera daro un occhiata ala guida così mi faccio un idea . Per il momento ringrazio sempre tutti per i preziosi consigli ed il tempo dedicato

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1 ora fa, ilsolitario ha scritto:

Noi le abbiamo sempre posizionate a 15cm, poi cm più o meno cambia poco,  in cucina posa delle 504 sotto il lavello così utilizzi le P40 e lasci in negozio i maledetti adattatori per frigoriferi, forno, lavastoviglie....  Valuta bene la posizione della cappa e di quale tipo così nascondi la presa dietro la colonna. Per la linea bagno meglio un MTD da 10ma è solo una sicurezza in più

15 cm lato scatola e filo muro ? O 15 lato scatola e lato controtelaio/casamatta. ?

 

ok in cucina ho il foglio tecnico di mondo convenienza con tutte le quote degli interruttori e prese dovrei riuscire a fare un buon lavoro , la cappa devo vedere nello schema se la presa me l anno messa dietro a  colonna ( credo di sì ) eventualmente se non è così ,gliela metterò io . 

bagno metterò allora un MTD 10 A 

La casa e degli anni 50 quindi l’impianto anche se rivisto negli anni ( si vede ) presenta tutte quelle piccole scatole di derivazione tonde poste in alto in prossimità del soffitto, dovrò eliminarle tutte e fare l impianto sottotraccia, l’unica linea anzi (pezzo di corrugato )che terrò per evitare di fare la traccia nel soffitto e quella che dagli interruttori/scatole arriva al lampadario in centro alla stanza , cercherò magari se non passa la sonda , di legarmi con il cavo nuovo a quello vecchio e di tirarlo , fino all’arrivo della vecchia scatola tonda e da lì giuntare il corrugato fino alla scatola di derivazione dove poi collegarmi al relè e fare tutti i punti luci che comandano quella lampada .

Non amo giuntare i corrugati  ma Vorrei evitare di indebolire il solaio usando la scanalatrice e fare la traccia . Se poi in cavo non viene che è bloccato bucherò inevitabilmente. Voi come fate in queste occasioni quando rifate un impianto da zero ? 

 

 

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Nel soffitto potresti trovare il filo rigido, spesso murato...  togliendo il lampadario riesci a vedere in che  direzione va??  Mai e poi mai tagliare travetti, pignatte, la scanalatrice va bene per il resto, anzi se possibile meglio evitare pure le tracce orizzontali  se non di 20,30cm ( consiglio dato da un ingegnere strutturista ) e chiuse con malta strutturale..  solitamente in solai "nuovi " si spacca solo tra una pignatta e l'altra e piano piano si passa il corrugato tanto non ti serve un diametro esagerato.  Noi 15 cm lato filo muro. Per murare più scatole allineate traccia la linea orizzontale con la livella e riga e poi ti regoli con i fori per i telai

Modificato: da ilsolitario
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21 ore fa, ilsolitario ha scritto:

Nel soffitto potresti trovare il filo rigido, spesso murato...  togliendo il lampadario riesci a vedere in che  direzione va??  Mai e poi mai tagliare travetti, pignatte, la scanalatrice va bene per il resto, anzi se possibile meglio evitare pure le tracce orizzontali  se non di 20,30cm ( consiglio dato da un ingegnere strutturista ) e chiuse con malta strutturale..  solitamente in solai "nuovi " si spacca solo tra una pignatta e l'altra e piano piano si passa il corrugato tanto non ti serve un diametro esagerato.  Noi 15 cm lato filo muro. Per murare più scatole allineate traccia la linea orizzontale con la livella e riga e poi ti regoli con i fori per i telai

Si gli ho dato un occhiata oggi sembrano dirigersi verso il muro dove c’è una scatola in prossimità del soffitto ,domani ci metto le mani e vediamo se si muovono/ sfilano . Siccome la casa si sviluppa su due piani, quindi piano terra tutto sottotraccia e fino lì a parte cambiare il cavo dei punti luci 

al centro del soffitto, mi sembra tutto molto tranquillo. Il problema che mi pongo e arrivando al piano primo dove c’è tutta la zona notte , mi trovo con ogni stanza con un solo interruttore che comanda la classica luce a centro soffitto ed 1 sola presa elettrica, quindi stanze minimal . La mia idea visto e considerando che nella zona notte il pavimento rimarrà per forza di cose quello esistente (verrà solo rivestito con del laminato ) era di tracciare le linee per cablare il primo piano passando dal centralino fino al sottotetto, dopodiché fare tutte le calate delle stanze e le diramazioni dal sottotetto , magari proteggendo i cavi  con delle scatole quelle classiche da esterno ( sottotetto non abitabile anni 40/50 ) quindi quelli bassi dove strisci e sbatti la testa ovunque giusto per capirci  . La domanda è dal punto di vista normativo è regolare come cosa ?. Non trovo altre soluzioni se non quella di entrare stainza per stanza fare la classica scatola di derivazione e muovermi in orrizzontale per tutta la stanza , cosa che non concepisco e ritornando sul discorso di ieri da un punto di vista strutturale non è proprio il massimo , anzi . 

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59 minuti fa, Chupakapras ha scritto:

..............La domanda è dal punto di vista normativo è regolare come cosa ?.

Certo vai pure tranquillo, magari copri i tubi con una passata di cemento in modo da tenerli fermi e non rischiare di romperli durante i lavori

Modificato: da ROBY 73
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Impianti a soffitto sono la normalità quando non si vogliono distruggere i pavimenti. ( ovviamente il tutto viene mascherato dal controsoffitto in cartongesso ) Valuta a quale quota posizionare le scatole un domani decidessi di schiumare il sottotetto per l'isolamento ed utilizza le clips per tenere in tensione i corrugati

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Il 24/1/2021 alle 20:50 , ROBY 73 ha scritto:

Certo vai pure tranquillo, magari copri i tubi con una passata di cemento in modo da tenerli fermi e non rischiare di romperli durante i lavori

Ok farò così allora , grazie🙏.

Domani muro la scatola della ti in soggiorno, quella dove andrà posizionata la Tv . So che generalmente si fanno 2/3 scatole 503/504 con le varie prese elettriche/tv 

/sat/ internet separate, io sto optando per una scatola tipo 195x124x70 da murare ad altezza orizzonte della vista quindi 100/110 cm da terra , tenendo in considerazione la seduta  divano che generalmente va dai 40 ai 50 cm. Sotto alla tv vorrei murare un biocamino , quindi andrei poi a creare una nicchia in cartongesso a lato alla tv dove poi esco con i cavi da un altra scatola per connettere  i vari decoder ,modem, dvd ,home theatre ecc.

Nella scatola ad incasso avrei la possibilità di portarci 3 cavi HDMI , prese 220 volt , linea tv , linea sat ,cavo Ethernet , e dolby sorround , il tutto sottotraccia con diversi corrugati separati. Per finire potrei fare tutte le connessioni sul coperchio della scatola oppure far uscire i cavi direttamente per poi attaccarmi direttamente e fascettarli dietro la tv .   Preferisco la scatola dietro la tV sia per funzionalità, praticità nel far stare tutti i cavi senza piegare o schiacciare troppo i cavi , sia per un fattore d estetica . Voi generalmente come operate in questa situazione ?

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Con tutto quello che è connesso ad una tv adesso è la normalità avere una scatola di derivazione dietro ovviamente forata per far passare i connettori oppure una piccola controparete in cartongesso dove incassare la tv e li fai passare tutti i cavi che vuoi tipo centrale nucleare 😁. Per cronaca il cartongesso non tiene molto a meno di non usare doppia lastra o lastre tipo habito forte che tengono quasi 100kg

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21 ore fa, ilsolitario ha scritto:

Con tutto quello che è connesso ad una tv adesso è la normalità avere una scatola di derivazione dietro ovviamente forata per far passare i connettori oppure una piccola controparete in cartongesso dove incassare la tv e li fai passare tutti i cavi che vuoi tipo centrale nucleare 😁. Per cronaca il cartongesso non tiene molto a meno di non usare doppia lastra o lastre tipo habito forte che tengono quasi 100kg

Esatto il cartongesso è molto scenografico per fare dei lavoretti con anche giochi di luci, ma dal punto di vista strutturale e poco robusto . Mi piacerebbe giusto fare qualche soffitto in cartongesso , non tutto il soffitto , giusto il perimetro con faretti e il classico punto luce con plafoniera centrale. Anche li non saprei se andare ad installare faretti GU10 a 220 volt , o altri faretti a 12/24 volt . Sicuramente come fonte d illuminazione e resa  i faretti a basse tensioni sono leggermente meglio come qualità, resa e fascio di luce , ma il trasformatore tra manutenzione/usura ed il suo consumo mi fanno optare forse per i classici faretti a 220. Solitamente nella maggioranza degli impianti civili un elettricista cosa consiglia al suo cliente, tenendo in considerazione tutte le componenti, come consumi, usura dei materiali e prezzo degli stessi ? 

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Sinceramente opterei per i gu10 a 230V  massimo 7/8watt  anche se sono visti e rivisti..  Valuta le strip led a filo cartongesso con i loro profili sono molto belle da vedere 

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3 minuti fa, ilsolitario ha scritto:

Sinceramente opterei per i gu10 a 230V  massimo 7/8watt  anche se sono visti e rivisti..  Valuta le strip led a filo cartongesso con i loro profili sono molto belle da vedere 

Infatti vorrei mettere ad ingresso soggiorno una 504 con due corrugati del 20 che salgono lungo la parete , per avere spazio anche se i cavi sono dell 1,5 preferisco sempre abbondare con i corrugati , tanto con lo scanalatore quando taglio o che taglio per un 25 o due da 20 , non sto a lesinare in fase di ristrutturazione ne sul cavo ne sul corrugato anche se a fine lavori tra scorte corrugati posati in più ci rimetto 50 o 100 metri di corrugato non guardò 15/16 o 30 euro . Quindi salirei con due corrugati del 20 e porterei 3 linee ( una già esistente cioè plafoniera centrale classica ) una per fare i faretti GU10 perimetrali e l’altra per fare le strip led , mi rimane un modulo libero per poi accendere punti luce applique a lato tv . L’idea è quella, valuterò le strip led da prendere anche l c’è da sbizzarrirsi . Mi piacerebbe fare un effetto di luce indiretta che sbatte contro il soffitto, prenderò sicuramente striscia rgb comandabile con telecomando 2,4 ghz . A fine di ogni striscia esempio 5 metri prima di collegarmi con la seguente striscia di 5 vado di amplificatore ? Poi finito il mio perimetro taglio stagno i fili e riconnetto il tutto all entrata , ho visto tempo fa su una rivista che per non avere cadute di tensione e farle durare più a lungo , questa è la corretta esecuzione . Concordi ? 

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Roberto Garoscio

Ricordo che una volta eseguito l’impianto nessuno potrà per legge certificarlo con tutti i problemi legali e assicurativi che ne conseguiranno.

Modificato: da Roberto Garoscio
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1 minuto fa, Roberto Garoscio ha scritto:

Ricordo che una volta eseguito l’impianto nessuno potrà per legge certificarlo con tutti i problemi legali e assicurativi che ne conseguiranno.

Roberto io ne sono consapevole, certo capisco tutto , capisco che da un punto di vista normativo la legge parla chiaro , ma d’altronde i tempi sono quelli che sono , se avessi la possibilità pur avendo un minimo di conoscenze farei fare lo stesso tutto ad un tecnico, professionista , impresa o più imprese e pagherei tutti a lavoro finito . Sarebbe molto più semplice e mi risparmierei molte fatiche che comportano tutte le fasi della ristrutturazione. Invece sono qui giorno dopo giorno con martello scalpello e scanalatrice provare ad andare avanti , magari non riuscendo a certificare l impianto , però con la costanza le conoscenze il coraggio e la buona volontà di fare un buon lavoro rispettando le normative e le linee guida . Apprezzo comunque tutti i consigli le informazioni il tempo dedicatomi a rispondere , ed apprezzo anche le critiche e gli avvertimenti 🙏.

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Roberto Garoscio
22 ore fa, Chupakapras ha scritto:

ed apprezzo anche le critiche e gli avvertimenti 🙏.

Non sono critiche, io ammiro chi vuole capire bene la tecnica per fare il lavoro nel modo più corretto possibile, però la corrente elettrica come il gas sono molto pericolosi, tu sicuramente farai un impianto più sicuro di quello di molti “esperti” ma per legge il tuo impianto non è valido e se domani volessi vendere o affittare la tua casa non lo potrai fare, inoltre se malauguratamente dovesse succedere un incendio, l’assicurazione non ti risarcisce se non sei a norma certificata, non voglio poi entrare nel discorso penale se qualcuno si fa male.

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