Vai al contenuto
PLC Forum


UPS per accumulo e alimentazione Rack


S0nico

Messaggi consigliati

12 ore fa, hfdax scrisse:

Questo l'avevo capito, la domanda è se ha o non ha l'inverter che trasforma la continua prodotta dal pannello / i in alternata a 230V per poi metterla in rete. Ma a questo punto penso di no.

Effettivamente in questo caso la soluzione che hai pesato dei due UPS in cascata col relè di scambio è la più semplice da realizzare, peccato che comporti un sacco di energia sprecata.

D'altra parte, l'alternativa sarebbe utilizzare un UPS dotato della specifica funzione che ti serve che, a parte che non so se esista, non credo costerebbe poco.

 

scusami ma forse avrei dovuto aggiungere sin da prima certi dettagli

Certo che lo ha, è un normalissimo impianto FV

produzione 5khW e inverter SMA Sunny Boy

 

infatti, il mio intento è ammortizzare soltanto quei famosi 250W fissi durante la notte :)

 

Link al commento
Condividi su altri siti


Ciao, l’impianto è incentivato? Se si, tieni presente che il GSE per gli impianti incentivati non permette l’accumulo di energia. Poi siamo in Italia è tutto è fattibile😔😔😔

Link al commento
Condividi su altri siti

1 ora fa, S0nico scrisse:

Certo che lo ha, è un normalissimo impianto FV

produzione 5khW e inverter SMA Sunny Boy

infatti, il mio intento è ammortizzare soltanto quei famosi 250W fissi durante la notte :)

Ma allora non capisco quale sia il problema.

Finché il fotovoltaico produce l'energia consumata in casa (quindi anche dal rack) è quella prodotta dai pannelli e quindi non stai prelevando energia dal gestore, a meno che la potenza che impegni non sia superiore a quella massima erogata dai FV, ma a quel punto devi per forza prelevare dal gestore quella mancante.

Per commutare l'UPS sulla batteria basta usare un normale relè bipolare che scolleghi l'alimentazione dell'UPS quando i pannelli smettono di produrre. Nel momento in cui l'UPS non è più alimentato dalla rete hai la commutazione sulla batteria senza interruzioni nell'alimentazione del rack e il gioco è fatto. Non serve avere due UPS in cascata. Per farlo durare tutta la notte basta che:

la batteria collegata all'UPS sia abbastanza grande;

Il caricabatteria dll'UPS sia in grado di caricarla completamente durante il giorno.

Ma queste ultime due cosa le scoprirai solo provando.

Modificato: da hfdax
Link al commento
Condividi su altri siti

Io nel frattempo ho fatto una prova sul mio con una batteria da 50Ah e una lampadina alogena da 260W ho una autonomia di 29 minuti. Però si tratta di una vecchia batteria recuperata da una macchina demolita, l'ho sempre tenuta sotto carica ma non posso garantire che sia in ottime condizioni.

Modificato: da hfdax
Link al commento
Condividi su altri siti

1 ora fa, rubio2002it scrisse:

tieni presente che il GSE per gli impianti incentivati non permette l’accumulo di energia.

Si, Ma non penso che tale divieto si estenda anche all'uso di un UPS.

Link al commento
Condividi su altri siti

1 ora fa, rubio2002it scrisse:

Ciao, l’impianto è incentivato? Se si, tieni presente che il GSE per gli impianti incentivati non permette l’accumulo di energia. Poi siamo in Italia è tutto è fattibile😔😔😔

ok, sapevo di questa cosa, ma quì si parla di un UPS, non devo accumulare energia per alimentare l'intera abitazione

 

31 minuti fa, hfdax scrisse:

Ma allora non capisco quale sia il problema.

Finché il fotovoltaico produce l'energia consumata in casa (quindi anche dal rack) è quella prodotta dai pannelli e quindi non stai prelevando energia dal gestore, a meno che la potenza che impegni non sia superiore a quella massima erogata dai FV, ma a quel punto devi per forza prelevare dal gestore quella mancante.

Per commutare l'UPS sulla batteria basta usare un normale relè bipolare che scolleghi l'alimentazione dell'UPS quando i pannelli smettono di produrre. Nel momento in cui l'UPS non è più alimentato dalla rete hai la commutazione sulla batteria senza interruzioni nell'alimentazione del rack e il gioco è fatto. Non serve avere due UPS in cascata. Per farlo durare tutta la notte basta che:

la batteria collegata all'UPS sia abbastanza grande;

Il caricabatteria dll'UPS sia in grado di caricarla completamente durante il giorno.

Ma queste ultime due cosa le scoprirai solo provando.

 

vero, resta però il fatto che se la batteria non regge l'intera notte...si spegne tutto, l'intento dell'altro UPS era appunto per evitare ciò

 

25 minuti fa, hfdax scrisse:

Io nel frattempo ho fatto una prova sul mio con una batteria da 50Ah e una lampadina alogena da 260W ho una autonomia di 29 minuti. Però si tratta di una vecchia batteria recuperata da una macchina demolita, l'ho sempre tenuta sotto carica ma non posso garantire che sia in ottime condizioni.

 

già 29minuti sembrano un pò pochini..

 

Link al commento
Condividi su altri siti

1) verifica che collegare una batteria esterna non presenti tensioni pericolose  esposte. 

 

2) Collega un diodo da almeno 30 A al polo + della batteria .

3) Con una lampada prova se escono i 12 V dal terminale libero.  

4) collega il - al morsetto corrispondente dell' UPS e l'uscita del diodo al + 

5) in questo modo l' UPS non caricherà la batteria maggiorata,ma la utilizzerà in mancanza F.V. 

6) La batteria dovrà essere caricata da un alimentatore >14,7 V - <15 V , anch'esso con un diodo in uscita verso la batteria 

7) verifica che escano 14 V 

😎 alimentatore e diodo almeno 20 A x batt. 100 AmperOra, 40 A x batt. 200 AmperOra

 Lavorando a 12 V le correnti in gioco sono elevate sezione cavi almeno 6 mmq o più per avere minima caduta di tensione.

Link al commento
Condividi su altri siti

58 minuti fa, S0nico scrisse:

resta però il fatto che se la batteria non regge l'intera notte...si spegne tutto, l'intento dell'altro UPS era appunto per evitare ciò

verifichi la durata con la batteria (lo fai una volta) poi con un orologio o con un relè temporizzato invece del relè normale fai in modo di ripristinare l'alimentazione dell'ups prima che l'autonomia finisca. La carica durerà comunque di più che con il doppio ups.

In alternativa puoi seguire il suggerimento di Piergius.

Modificato: da hfdax
Link al commento
Condividi su altri siti

9 minuti fa, piergius scrisse:

1) verifica che collegare una batteria esterna non presenti tensioni pericolose  esposte. 

 

2) Collega un diodo da almeno 30 A al polo + della batteria .

3) Con una lampada prova se escono i 12 V dal terminale libero.  

4) collega il - al morsetto corrispondente dell' UPS e l'uscita del diodo al + 

5) in questo modo l' UPS non caricherà la batteria maggiorata,ma la utilizzerà in mancanza F.V. 

6) La batteria dovrà essere caricata da un alimentatore >14,7 V - <15 V , anch'esso con un diodo in uscita verso la batteria 

7) verifica che escano 14 V 

😎 alimentatore e diodo almeno 20 A x batt. 100 AmperOra, 40 A x batt. 200 AmperOra

 Lavorando a 12 V le correnti in gioco sono elevate sezione cavi almeno 6 mmq o più per avere minima caduta di tensione.

 

Chiarissimo grazie, mi procuro diodi e cavi con la giusta sezione e faccio qualche test

per i diodi hai qualche suggerimento ?

 

9 minuti fa, hfdax scrisse:

verifichi la durata con la batteria (lo fai una volta) poi con un orologio o con un relè temporizzato invece del relè normale fai in modo di ripristinare l'alimentazione dell'ups prima che l'autonomia finisca. La carica durerà comunque di più che con il doppio ups.

In alternativa puoi seguire il suggerimento di Piergius.

 

Grazie mille per la pazienza! farò qualche test in questi giorni :)

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...