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Rimozione pannello frontale lavatrice Zoppas Logica PL5


lastway

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Qualcuno sa darmi qualche dritta per smontare il pannello frontale di questa lavatrice Zoppas Logica PL5?

Zoppas-PL5-Frontale

Praticamente quando arrivo nella zona di destra, dove ci sono le due manopole (temperatura e programmi), non riesco ad andare avanti: mi rendo conto che c'è qualcosa che blocca, ma dall'interno della lavatrice non noto niente di particolare e non mi fido a forzare per paura di rompere qualcosa...

Zoppas-PL5-Dettaglio-Manopole

Probabilmente la soluzione si trova sul davanti: qui, sulle due manopole, è presente un forellino (frecce blu) al cui interno è visibile un pirolino che sembra possa essere premuto per "liberare" la relativa manopola, ma temendo di rompere qualcosa, mi son fermato.

Non escludo che tale sistema venga utilizzato anche in altre lavatrici...

Grazie in anticipo a coloro che vorranno aiutarmi.

Modificato: da lastway
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Sì, per togliere le manopole devi premere un po' all'interno quei piccoli pernetti che hai indicato e poi ruotare la manopola, che si dovrebbe sganciare da sé 🙂. È così su tutte le Zanussi del periodo. Poi sotto dovrebbe esserci un dadino che tiene fissa la parte della manopola con l'indice. Più o meno, eh… sono tanti anni che non le smonto, ma la tua intuizione è giusta

 

Per curiosità, perché devi smontare il cruscotto?

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Intanto grazie per la risposta. Presumo che sotto la manopola abbia a che fare con qualcosa di simile:

Zoppas-PL5-Sottomanopola


In parte avevo già provato a fare quello che mi hai scritto, però come premevo il pernetto e ruotavo la manopola non si sbloccava nulla e continuava a muoversi tutto in blocco (manopola e perno).

Da qui alcuni dubbi: forse non premo abbastanza il perno? Come fa la manopola a sganciarsi se la sottomanopola (presumo si chiami così) non viene tenuta ferma in qualche modo? Così come, se mai riuscissi a sganciarla, come faccio a rimetterla a posto, visto che, probabilmente, ruotando la manopola si muoverebbe anche la sottomanopola senza mai raggiungere il pernetto? (Come il gatto che insegue la propria coda, senza mai raggiungerla!)

Altro dubbio? Lo sgancio della manopola deve avvenire quando la stessa è a riposo, oppure tirata verso l'esterno (è il caso di quella dei programmi) oppure spinta verso l'interno?

Il perché di tutti questi dubbi e della necessità di smontare il cruscotto? Presto detto. E' una lavatrice che ha 25 o più anni e che (facendo le corna) svolge ancora egregiamente il suo lavoro. E prima di fare danni sto cercando di avere le idee un po' più chiare sul da farsi...

Il problema è che, ultimamente, dopo aver selezionato il programma desiderato, tirare la manopola verso l'esterno sta diventando sempre più dura e non capisco il perché. Pertanto volevo provare a smontare il tutto per capirci meglio. Dopo tanti anni potrei pensare che manchi del grasso...dove? Oppure il problema è altrove...anche qui, dove?

Al momento sto risolvendo lasciando sempre tirata verso l'esterno la manopola e ruotando manualmente la corona con i programmi (questa, fortunatamente, ruota senza problemi). Quindi chiudo lo sportello con l'oblò per avviare la lavatrice! =)

Modificato: da lastway
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Stefano Dalmo

 La manopola deve essere tirata fuori mentre spingi il  piolino  e nello stesso contempo devi  girarla  .

 Perchè deve girare a vuoto .   

Poi  quando la rimetti  è lo stesso    ,  la fai girare   e  trova lei il foro di incastro  .

 Poi quando spingi dentro  la manopola   e giri   farà girare la camma dei programmi .

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Prima di tutto, grazie a tutti per le risposte!

L'asporto della manopola è stato relativamente tranquillo: come da voi suggerito, è bastato spingere (non eccessivamente e con delicatezza) il pernetto che blocca la manopola e ruotare la stessa in senso antiorario (fondamentale!).

Il risultato è stato il seguente:

Zoppas-PL5-Sottomanopole-Dettaglio-Manopola

A questo punto togliere la sottomanopola dei programmi è stato semplice: c'è un dado da svitare. Fatto questo, mi trovo davanti a ciò:

Zoppas-PL5-Punti-Di-SBlocco-Incerti

Parrebbe che i punti dove intervenire siano quelli evidenziati con le frecce rosse in entrambe le immagini, però, per quella della temperatura, mi viene un dubbio. Non è che, invece, debba operare sui quattro "blocchi" evidenziati con le frecce blu (alcuni non visibili nell'immagine perché nascosti dalla sottomanopola)? In particolare, sempre per la temperatura, ho provato a operare nel punto evidenziato dalla freccia rossa, ma senza risultato. Prima di insistere, avrei gradito una conferma da parte vostra: qui spezzare o piegare la plastica è un attimo... =(

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il 18/4/2021 at 14:11 , lastway scrisse:

tirare la manopola verso l'esterno sta diventando sempre più dura e non capisco il perché

 

Non vorrei fare il menagramo, ma per me il problema è interno al programmatore e alla lunga, continuando ad agire sulla manopola per accendere/spegnere la macchina, potrebbe rompersi qualche parte in plastica. Sinceramente non so se si riescano a trovare ancora manopole di quel tipo; quindi se il problema fosse proprio il meccanismo del programmatore continuerei a usare la lavatrice come stai facendo ora

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Anche secondo ma il problema ha a che vedere con la camma che spinge sull'interruttore all'interno del timer. Se così fosse basta pulire e ingrassare la camma in modo che scorra più facilmente

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Stefano Dalmo

Si era un guasto frequente  , basta sflilare la copertura del vano camme  ,  e mettere qualche goccia di grasso sprai   nella parte che scorre della prima  camma  , sarebbe quella che aziona la parte che fa da interruttore .

Ma  con parsimonia   e proprio nei punti strategici , altrimenti i vapori pigliano fuoco .

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Bene, son riuscito ad arrivare dove volevo: le viti che fissano il timer al telaio della lavatrice! =)

Per i curiosi, ecco qui alcune immagini:

Zoppas-PL5-Manopola-Timer-Dettaglio-Interno

Affinché le viti siano correttamente visibili, prima di estrarre la manopola dei programmi, occorre accertarsi che la stessa venga posizionata in modo tale che il pallino rosso (disegnato sul pannello) sia allineato con la barretta verticale presente tra i programmi A e S.

A questo punto, visto che l'obiettivo era arrivare alla rimozione del timer, non ha più senso smontare il pannello frontale o la manopola della temperatura (visto che funziona alla perfezione).

Continuando a leggere i vostri suggerimenti (per i quali vi ringrazio) mi pare di capire che il lavoro fatto fino ad ora sia (quasi) inutile, visto che il maggior indiziato rimane il vano camme e, in particolare, la prima che funge anche da interruttore.

Non vi nascondo che, prima di avventurarmi con la rimozione del pannello frontale, è stato il primo punto dove sono andato a vedere e, sinceramente, mi è sembrato tutto in ordine. A dir la verità mi sarei aspettato di trovare dei meccanismi annegati in qualche grasso e invece il tutto era molto pulito, anche troppo! Avevo provato anche a mettere dell'olio sull'albero di color rosa, ma, essendo il posizione orizzontale, avevo sempre il dubbio che fosse arrivato nei punti critici.

A questo punto ci ritornerò con più cognizione di causa e proverò a smontare anche il timer in modo da rimuovere eventuali impurità e ingrassarlo correttamente.

Se non dovessi riuscire a ristabilire il corretto scorrimento della manopola, pensate che il problema si possa risolvere comprando un nuovo programmatore, sempre che si riesca a trovarlo? Detto altrimenti, sto ipotizzando che il problema sia nelle altre camme, anche se in teoria lo sforzo maggiore dovrebbe essere svolto dalla prima che deve spostare la levetta che chiude il circuito dell'accensione.

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Stefano Dalmo

Dopo aver messo a vista le camme da sopra  ,  sposta il selettore avanti e indietro , funzione di accensione  e guarda all'interno dove avviene la forzatura  per  far avanzare  la camma interruttore  e ti renderai conto di dove  lubrificare .

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Missione riuscita!!! =)

Come si evince dalla foto, al contrario di quanto riportato in precedenza e di ciò che ricordavo, la prima camma (cioè quella rosata che funge da interruttore) era adeguatamente immersa nel grasso (v. immagine sotto).

Zoppas-PL5-Timer-Interno-Dettaglio

Anche il punto indicato dalla freccia rossa (punto in cui l'albero in acciaio si inserisce nella seconda camma (o prima camma verde)) sembrava a posto e ingrassato, ma su di esso ho provato a spruzzare (con moderazione) del lubrificante spray WD-40 e iniziato a spostare avanti e indietro l'albero in acciaio aiutandomi con la prima camma.

Inizialmente, infatti, ho avuto le solite difficoltà che son andate a diminuire man mano che procedevo: lì ho capito che avevo indovinato il punto critico! Ho continuato per circa un minuto, quindi mi son fermato e ho messo il timer in posizione verticale, per qualche ora, al fine di consentire lo scivolamento del lubrificante verso il basso.

Ho ultimato la riparazione mettendo un po' di grasso sull'albero color rosa e su quello in acciaio (v. frecce blu dell'immagine). Quanto durerà tutto ciò? Il tempo lo dirà....

In tutta questa operazione determinanti sono stati i vostri preziosi suggerimenti (per i quali vi ringrazio) che mi hanno consentito di separare il timer dal telaio al fine di ingrassarlo al meglio.

Modificato: da lastway
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Ottimo lavoro

Direi che potrebbe tranquillamente durare 5/10 anni se si è usato un grasso di buona qualità

Ora si merita un ciclo di disincrostazione a 90°C con prodotto apposito. E via per altri 15 anni di lavaggi

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Grazie a tutti, siete molto gentili. Come già detto sopra, il merito è anche vostro. Prima di scrivere su questo forum stavo iniziando a perdere le speranze e rassegnarmi a chiamare un tecnico per una operazione abbastanza semplice.

 

L'aver condiviso i passaggi è stato un piacere, nella speranza che possano essere di aiuto per qualcun altro (non so quanti, visto che i modelli di lavatrice meccanici stanno diventando sempre più rari).

 

11 ore fa, E685X scrisse:

Ora si merita un ciclo di disincrostazione a 90°C con prodotto apposito. E via per altri 15 anni di lavaggi

 

Cosa potrebbe accadere se non lo faccio? Nei suoi 30 anni di vita questo tipo di operazioni non sono mai state eseguite (e sinceramente non saprei come fare e cosa usare). Qui l'acqua è poco dura, i lavaggi vengono eseguiti a temperature di max 60 gradi e viene sempre utilizzato detersivo in polvere.

 

Un paio di anni fa è stata sostituita per la prima volta la resistenza perché andava in corto e mi faceva saltare il contatore (son impazzito prima di capire che era lei 😀 ) Questo era il suo stato (sinceramente non mi sembra male...)

 

ZoppasPL5_Resistenza.thumb.jpg.c19e014b67f3bec2757b0a617cc8a105.jpg

 

Già mi preoccupo quando mi dici di arrivare a 90°C ...non è che mi parta qualche guarnizione o tubo in gomma? Non so se la "signora" sopporti certi maltrattamenti 🤨

 

A proposito di disincrostazione mi viene da chiederti una cosa...sarà da un paio di anni che nel cestello, come lo si muove qualche giorno dopo aver fatto l'ultimo lavaggio (quindi a secco), si sente un rumore di sabbiolina al suo interno. Possibile che sia del calcare? E ora che scrivo mi viene un forte dubbio: possibile che quando è stata tolta la resistenza si sia staccato qualche pezzetto di calcare che ora vaga in libertà dentro il cestello?

 

E se togliessi nuovamente la resistenza? Potrei provare con una prolunga sottile per aspirapolvere (ad es. quella che si usa per i termosifoni) ad aspirare questa sabbiolina misteriosa? O magari rischio di far danno visto che il punto in cui si innesta la resistenza non consente di fare grandi cose.

 

Un'ultima curiosità, visto che ci sono: la resistenza originale era da 1.950 watt mentre quella attuale è più bassa (mi pare da 1.750 watt) perché il tecnico che l'ha sostituita aveva solo quella. Quali le conseguenze? Scalda di meno o impiega più tempo per raggiungere una certa temperatura? Potrei pensare sia valida questa ultima supposizione...

Modificato: da lastway
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Fossi in te lascerei stare la resistenza perché il rumore che senti non è dato dal calcare e rimontandola potrebbe succedere che la sua guarnizione inizi a perdere, specie se è su da tempo e/o se il tecnico montandola ha tirato troppo il dado di fissaggio. Alla fine dovresti montare una resistenza nuova e non è proprio il caso

Però, se temi che ci sia dentro qualcosa, potresti appoggiare una torcia elettrica sul fondo del cesto, infilare la testa dentro e guardare tra i fori mentre giri lentamente il cesto. Di solito se c'è qualcosa si riesce a vederlo

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Se fosse sabbia, ad ogni scarico verrebbe espulsa. Comunque lascerei perdere.

Essendo più lenta a riscaldare, a parità di tempo lavorerà meno alla temperatura raggiunta desiderata. Però il timer "soffre" meno e dura di più, anche se è progettato per reggere in origine.

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Anche io eviterei di smontare la resistenza per nulla

Io su una Zerowatt avevo quel rumore di sabbia e ho scoperto poi che erano dei sassolini di detersivo misti a calcare.

La disincrostazione non è fondamentale, ma aiuta a mantenere la macchina nelle migliori condizioni funzionali ed igieniche. Basta avviarla sul B, a cesto vuoto, a 60°C, versando nel cestello una quelle bustine disincrostanti che si trovano da un rivenditore di ricambi di elettrodomestici oppure online su Ama*on. Se vuoi un prodotto valido a buon prezzo puoi prendere le bustine della WPro

Vedila come una di quelle operazioni, insieme alla pulizia delle vaschette del detersivo e del filtro, che aiutano a far funzionare la macchina al meglio

Per il discorso della resistenza meno potente non vedo problemi, al massimo ci metterà circa il 10% di tempo in più a raggiungere la temperatura impostata

 

Quote

Però il timer "soffre" meno e dura di più

 

Questa onestamente non l'ho capita

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Passando meno corrente dalle lamelle e dai faston che alimentano la resistenza, il timer si riscalda di meno: una resistenza più blanda preserva i timer "strani" delle vecchie Ignis K Più che si incendiavano...

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Bah secondo me stiamo parlando proprio di pignolerie

Assumendo cosphi = 1 per la resistenza (scenario realistico) quella da 1950W assorbe quasi 9A, quella da 1750W quasi 8A. Considerato che i contatti del timer sono nominalmente da 16A non vedo questa gran differenza. Tra 8A e 9A la differenza è meno del 7% della corrente nominale del contatto

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