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Diritto alla riparazione, ma non sta cambiando ...


michpao

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Grazie anche al post pubblicato da Fulvio, da Marzo 2021 doveva cambiare qualcosa .... ma vorrei capire se qualcuno sta rilevando cambiamenti pratici e mi riferisco a questa frase che incollo:

 

La normativa prevede che, oltre ai ricambi, vengano forniti anche i manuali tecnici di istruzioni. Il tutto al massimo entro 15 giorni lavorativi dall’ordine. Ma un’altra criticità, rilevata dall’associazione, è proprio nella tempistica: 15 giorni lavorativi, in attesa di un pezzo di ricambio essenziale per far tornare a funzionare una lavastoviglie e un motore, sono davvero tanti.

 

Ma allora per un elettrodomestico (ad esempio) Miele dovrei poter ordinare un ricambio come riparatore generico, tramite fornitori / grossisti / costruttori (come per tutti gli altri marchi).

Purtroppo io rilevo che a oggi, i ricambi continuano a non essere fornibili ai riparatori in Italia per questo marchio, figuriamoci manuali tecnici e altro.

 

Mi piacerebbe avere qualche notizia diversa ....

 

Un saluto

 

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Alessio Menditto

In Italia abbiamo tanti problemi, uno tra questo è normare la norma che norma un altra norma .

Già ci siamo inventati il mitico “entro e non oltre”, penso per il quale ci prendono in giro nel mondo intero, perché “entro” è già implicitamente “non oltre”, che già funziona male pure lui, questo “al massimo entro tot giorni lavorativi” che vuol dire?

E se li superi cosa succede?

Andiamo in causa?

E hai ragione nel tuo discorso finale, se non hai i pezzi?

Per i manuali ci sono complicazioni su complicazioni pure lì, insomma è un casino dal quale non ne usciremo mai fuori, in attesa di una nuova norma ovviamente, visto che non si riescono a far rispettare le vecchie.

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Quote

vengano forniti anche i manuali tecnici di istruzioni. Il tutto al massimo entro 15 giorni lavorativi dall’ordine.

Stiamo parlando di un regolamento europeo nato per combattere "l'obsolescenza programmata" che per quanto ho capito deve essere recepito dalle autorità di sorveglianza dei singoli stati membri al fine evitare confusione con i fabbricanti e per questo in Italia penso che siamo ancora in "alto mare".

I fabbricanti dovranno rendere disponibile il materiale per la riparazione fino a 10 anni dall'uscita di alcuni specifici prodotti e non di tutti i prodotti (al momento) tramite i canali ufficiali e non. Il materiale potrà essere richiesto solo da specifiche categorie lavorative e non da chiunque lo richieda, è possibile richiedere il manuale d'istallazione del componente richiesto solo dopo minimo 2 anni dall'uscita del prodotto. Non penso che i "manuali di servizio" facciano parte di questa documentazione, manuali che da noi a differenza dei paesi dell'est sono merce rara e gelosamente data solo ai CAT..............................

ciao

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I manual service non li avremo mai e posso anche capirlo ....

 

Quello che non digerisco è che dal mio fornitore, (che fornisce i Partita Iva) trovo i ricambi di tutte le marche, ma quando cerco un Miele non me lo può vendere (sono disponibili per tutti gli altri paesi europei, ma oscurati per l’Italia).

 

Come riparatore generico mi devo acquistare i ricambi dall’assistenza di zona, pagandolo come il privato!

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Alessio Menditto
31 minuti fa, michpao scrisse:

Come riparatore generico

Non avevo capito che eri un riparatore generico, le cose che ricordava Fulvio valgono per i privati, qui si parla di un altra cosa allora.

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23 ore fa, Alessio Menditto scrisse:

Non avevo capito che eri un riparatore generico, le cose che ricordava Fulvio valgono per i privati, qui si parla di un altra cosa allora.

Si parla proprio dei riparatori generici (ovvero che non sono affiliati ad una marchio) .....

 

copio io di seguito una frase scritta da Fulvio (magari coinvolgiamolo):

”.... dal 1° marzo 2021 parte il Regolamento Europeo che obbliga i produttori di apparecchi ed elettrodomestici a continuare a produrre i pezzi di ricambio per permettere ai consumatori di riparare i prodotti, affidandosi anche a tecnici riparatori che non fanno parte dei negozi del brand. Infatti, spesso i pezzi di ricambio, se non sono già dismessi dal mercato, si possono trovare solo nei negozi ufficiali. Ma ora non sarà più così.”

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Alessio Menditto

Si sì ma non mi sono spiegato, è tutto giusto ma in pratica si vanno a toccare interessi intoccabili, per cui si troveranno sempre trucchi per aggirare il problema.

I climatizzatori, ad esempio, che sono elettrodomestici, e li trovi anche nei supermercati vicino alle scatolette di sgombro, sono la prova di come la norma sia subito in difficoltà, Samsung ad esempio dovrebbe dare codici di sblocco a chiunque sia riparatore di clima, anche se non è Cat, allora aboliamo i Cat se chiunque può sapere cose riservate ai Cat, e questo vale pure per i pezzi di ricambio.

Aspettiamo pure di vedere gli sviluppi, ma questo vuol dire che i Cat non servono più se pure il generico può mettere mano su tutto.

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Quote

ma questo vuol dire che i Cat non servono più .........................

Io dal testo ho colto un'altra iterpretazione, ti dovranno garantire il pezzo e le istruzioni di montaggio e basta.

Poi io non monto climatizzatori e non conosco questi codici di sblocco e a cosa sono riferiti per Samsung, ma il tutto non è per il la prima installazione, ma per la riparazione. Certo che se per sblocco intendi per esempio; se cambio una scheda e al primo avvio mi chiede di sbloccare qualcosa, queste informazioni sono obbligati a metterle nel manuale della scheda.

ciao

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Alessio Menditto
4 minuti fa, archimede57 scrisse:

ti dovranno garantire il pezzo e le istruzioni di montaggio e basta

Archimede dici poco…?

Non è che dico che sia giusto, ma mi sembra molto irrealizzabile specie in Italia, dove continuamente aggiriamo le norme e per quello siamo richiamati e paghiamo multe all Europa.

Quando il gas R22 e simili fu reso illegale, e ci fu il famoso obbligo di usare i nuovi gas dettato dall Europa, mica abbiamo recepito subito, per anni e anni abbiamo pagato milioni di euro di multa, vedrai che qui sarà lo stesso, che vuol dire “garantire” i pezzi di ricambio?

Vuol dire obbligare qualcuno a produrli se finiscono, e qualcuno deve pur pagare, le norme sono scritte male apposta per avere più interpretazioni che si adeguano al nostro modo di essere.

Per quello che riguarda i codici Samsung, un esempio tra tanti, io riparatore generico posso avere la scheda da sostituire, ma poi che me ne faccio senza i codici, che sono riservati ai Cat?

A volte solo del ricambio non te ne fai nulla, poi ripeto mi sbaglierò ma vedrai che tra anni saremo ancora qui a chiederci perché non si rispettano gli obblighi.

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  • 7 months later...

Aggiornamento dalla gazzetta ufficiale dell’Unione Europea:

(sembra che entra in vigore dal 2023)

 

Dopo un periodo di due anni dall’immissione sul mercato della prima unità di un modello e fino al termine del periodo indicato al punto 1, il fabbricante, l’importatore o il mandatario garantisce ai riparatori professionisti l’accesso alle informazioni sulla riparazione e sulla manutenzione delle lavatrici per uso domestico e delle lavasciuga biancheria per uso domestico alle seguenti condizioni:
a) il sito web del fabbricante, dell’importatore o del mandatario indica la procedura di registrazione che i riparatori professionisti devono seguire per accedere alle informazioni; per accettare una richiesta di questo tipo, i fabbri­ canti, gli importatori o i mandatari possono esigere che il riparatore professionista dimostri:
i) di avere le competenze tecniche per riparare le lavatrici per uso domestico e le lavasciuga biancheria per uso domestico e di essere conforme alle normative applicabili ai riparatori di apparecchiature elettriche negli Stati membri in cui opera. Si accetta come prova di conformità al presente punto il riferimento a un sistema di registrazione ufficiale dei riparatori professionisti, se siffatto sistema esiste nello Stato membro interessato;
ii) di aver sottoscritto un’assicurazione che copre le responsabilità derivanti dall’attività che svolge, indipendente­ mente dalla sua obbligatorietà nello Stato membro;
b) i fabbricanti, gli importatori o i mandatari accettano o rifiutano la registrazione entro 5 giorni lavorativi dalla data della domanda;
c) i fabbricanti, gli importatori o i mandatari possono chiedere la corresponsione di un importo ragionevole e proporzionato per l’accesso alle informazioni sulla riparazione e la manutenzione o per ricevere aggiornamenti periodici. Un importo è considerato ragionevole se non scoraggia l’accesso non tenendo conto di quanto il ripa­ ratore professionista faccia uso delle informazioni;
d) una volta registrato, il riparatore professionista ha accesso, entro un giorno lavorativo dalla domanda, alle infor­ mazioni richieste per la riparazione e la manutenzione. Le informazioni possono essere fornite per un modello equivalente o un modello della stessa famiglia, se del caso;
e) le informazioni sulla riparazione e la manutenzione delle lavatrici per uso domestico e delle lavasciuga biancheria per uso domestico di cui alla lettera a) comprendono:
— l’identificazione inequivocabile della lavatrice per uso domestico o della lavasciuga biancheria per uso domestico;
— uno schema per il disassemblaggio o una vista esplosa;
— il manuale tecnico di istruzioni per la riparazione;
— l’elenco degli attrezzi e delle apparecchiature necessari per la riparazione e per le prove;
— informazioni su componenti e diagnosi (come valori di misurazione teorici minimi e massimi);
— schemi elettrici e delle connessioni;

— codici diagnostici di guasto e di errore (compresi i codici specifici del fabbricante, se del caso);
— le istruzioni per l’installazione di software e firmware pertinenti, compreso il software per il reset; e
— le informazioni su come accedere ai dati relativi ai casi di guasto segnalati e registrati nella lavatrice per uso domestico o nella lavasciuga biancheria per uso domestico (se del caso).
 

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  • 2 weeks later...
Alessio Menditto

Umba non ho capito bene a che servono i manuali col titolo della discussione, oltre che qui non siamo al mercato dove si guarda al prezzo minore.

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un service manual per un qualsiasi apparecchio è lo stesso sia se costa 10 sia se costa 1, non essendo milionario come sicuramente sarà lei, preferisco pagarlo 1.

Se poi lei, quando va al mercato, fa la sua scelta comprando solo quello che costa di più, contento lei contenti tutti.

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Alessio Menditto

Si certo ma in questa discussione si parla di altro, hai letto il titolo?

 

Qui si parla di diritto alla riparazione, non come riparare da se.

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Alessio Menditto
1 minuto fa, Umba ha scritto:

non essendo milionario come sicuramente sarà lei, preferisco pagarlo 1.

Questa è polemica sterile che è meglio smetti al più presto, è vietata e non serve.

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Fulvio Persano

Ciao.

 

Qualche anno fa, tra le altre cose, si vociferava che le aziende, nel tentativo di porre fine absolescenza programmata o usa e getta che dir si voglia ma, soprattutto allo scopo che i prodotti fossero costruiti meglio, mediante una legge europea dovessero garantire i loro prodotti per 5 anni.
Non se ne è saputo più nulla.
No comment.....

Modificato: da Fulvio Persano
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