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manuale di elettronica e telecomunicazioni.


Simone222

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Buongiorno a tutti. Qualcuno ha esperienza con il seguente libro: " manuale di elettronica e telecomunicazioni" di Giuseppe Biondo ed Errico Sacchi? me lo fecero acquistare nel lontano 1993 , per l'esuberatente cifra di 93.000 lire, quando mi iscrissi al corso di elettronica e telecomunicazioni presso l'allora istituto tecnico industriale. A parte il fatto di averlo usato raramente, a me è parso come il classico testo " tutta teoria e niente pratica".  Grazie a tutti per la collaborazione

Modificato: da Simone222
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24 minuti fa, Simone222 scrisse:

A parte il fatto di averlo usato raramente, ..... 

 

Non è una bella cosa, i testi andrebbero studiati, altrimenti son danari gettati.

 

25 minuti fa, Simone222 scrisse:

....a me è parso come il classico testo " tutta teoria e niente pratica"

 

Questo è corretto, i testi scolastici servono proprio per insegnare la teoria di base. Poi lavorando si dovrànno mettere in pratica le conoscenze teoriche.

 

Però non mi è chiaro il fine della tua richiesta, cosa vorresti sapere?

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E' un manuale, quindi da consultare quando la memoria diventa un po' fallace (vedi la mia...), piuttosto che un testo di studio.

Io ne ho una edizione di fine anni '80, ed è ancora in buona parte valida. Mancano forse un po' di aggiornamenti per tecnologie più moderne.

Ma lo uso ancora, per cui lo ritengo comunque utile.

Certo che nell'era del digitale, un cartaceo fa quasi giurassico... Ma io sono vecchio...

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5 ore fa, Livio Orsini scrisse:

 

Non è una bella cosa, i testi andrebbero studiati, altrimenti son danari gettati.

 

 

Questo è corretto, i testi scolastici servono proprio per insegnare la teoria di base. Poi lavorando si dovrànno mettere in pratica le conoscenze teoriche.

 

Però non mi è chiaro il fine della tua richiesta, cosa vorresti sapere?

E' vero quello che dici,ma il testo ci fu proposto dai professori di allora, senza che ci avessero dato dato neache l'input riguardo a cosa dovevamo studiare. Inoltre il testo è pieno di formule, anche molto complicate che spesso allontanavano lo studente.Io ho provato molte volte a leggerlo, ma non avendo trovato un riscontro tra teoria e pratica ho lasciato stare.  Se devo essere onesto sono rimasto molto deluso da quello che mi è stato proposto in quel corso. Io immaginavo di studiare la teoria e poi di progettare circuiti in base a quello che avevamo studiato. Per quando riguarda i ciscuiti semplici era così, ma per quelli più complicati si ricorreva ai circuiti presi da " La nuova elettronica", per carità, rivista di tutto rispetto, ma così è capace di realizzare qualcosa anche chi non capisce nulla di elettronica.

Tra l'altro se il circuito aveva un errore di progettazione non eravano neahche in grado di rilevarlo, poichè non era stato rpgettato da noi. Comunque, a voi è risulato utile per qualche realizzazione pratica?

Modificato: da Simone222
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1 ora fa, Ctec scrisse:

E' un manuale, quindi da consultare quando la memoria diventa un po' fallace (vedi la mia...), piuttosto che un testo di studio.

Io ne ho una edizione di fine anni '80, ed è ancora in buona parte valida. Mancano forse un po' di aggiornamenti per tecnologie più moderne.

Ma lo uso ancora, per cui lo ritengo comunque utile.

Certo che nell'era del digitale, un cartaceo fa quasi giurassico... Ma io sono vecchio...

Grazie per avermi risposto,ma il manuale in genere è un testo che dovrebbe contenere suggerimenti pratici per relizzare qualcosa. Io non ne ho trovati. Come ho già espresso rispondendo a Livio ci sono moltissime formule, ma non ne ho trovato un riscontro. Ma era già vecchio nel 1993, poi è vero che siamo nell'epoca digitale, ma i concetti di base non sono comunque validi?  Scusa per quali  circuiti o applicazioni l'hai trovato utile?

 

5 ore fa, Livio Orsini scrisse:

 

Non è una bella cosa, i testi andrebbero studiati, altrimenti son danari gettati.

 

 

Questo è corretto, i testi scolastici servono proprio per insegnare la teoria di base. Poi lavorando si dovrànno mettere in pratica le conoscenze teoriche.

 

Però non mi è chiaro il fine della tua richiesta, cosa vorresti sapere?

E' vero quello che dici,ma il testo ci fu proposto dai professori di allora, senza che cia vessero dato dato neache l'input riguardo a cosa dovevamo studiare. Inoltre il testo è pieno di formule, anche molto complicate che spesso allontanavano lo studente.Io ho provato molte volte a leggerlo, ma non avendo trovato un riscontro tra teoria e pratica ho lasciato stare.,  Se devo essere onesto sono rimasto molto deluso da quello che mi è stato proposto in quel corso. Io immaginavo di studiare la teoria e poi di progettare circuiti in base a quello che avevamo studiato. Per quando riguarda i ciscuiti semplici era così, ma per quelli più complicati si ricorreva ai circuiti presi da " La nuova elettronica", per carità, rivista di tutto rispetto, ma così è capace di realizzare qualcosa anche chi non capisce nulla di elettronica.

Tra l'altro se il circuito aveva un errore di progettazione non eravano neahche in grado di rilevarlo, poichè non era stato rpgettato da noi. Comunque, a voi è risulato utile per qualche realizzazione pratica?

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Evita di quotare tutto e di ripetere il testo delle risposte; così facendo la discussione diventa illeggibile.

 

11 minuti fa, Simone222 scrisse:

Comunque, a voi è risulato utile per qualche realizzazione pratica?

 

Io non ho, e non ho mai avuto, questo manuale, però ho ancora nella mia bblioteca testi come Olivieri Ravelli di elettrotecnica (4 vlumi), Dilda di radiotecnica (tutti e 3 i volumi), più alcune "bibbie" come Therman e Milman ed altiri. Risalgono a 60 anni fa,il Milman qualche anno di meno, però a volte, quando serve, li consulto ancora.

 

Di insegnanti pessimi ne ho avuti parecchi anch'io, però scaricare tutto sulla scuola ...... C'è anche l'iniziativa personale, perbacco.Un tempo si diceva: "Aiutati che il ciel t'aiuta", per quanto miriguarda è ancora una massima attuale.

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Non puoi ricordare tutto a mente, soprattutto per configurazioni che usi poco.

Ora è un po' che non lo uso più (purtroppo faccio meno elettronica e più elettromeccanica), ma in passato per ripassare formule mi è stato utile.

Non è un "manuale pratico" ma una raccolta di tutte le formule che possono servire. La teoria l'ho studiata su altri testi, anche in inglese, poi come fonte rapida per formule usavo lui. Era ben organizzato.

Se prendi anche un manuale di meccanica, vedrai che il sistema è lo stesso: un raccoglitore di formule e informazioni. Non pratica.

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37 minuti fa, Livio Orsini scrisse:

Evita di quotare tutto e di ripetere il testo delle risposte; così facendo la discussione diventa illeggibile.

 

 

Io non ho, e non ho mai avuto, questo manuale, però ho ancora nella mia bblioteca testi come Olivieri Ravelli di elettrotecnica (4 vlumi), Dilda di radiotecnica (tutti e 3 i volumi), più alcune "bibbie" come Therman e Milman ed altiri. Risalgono a 60 anni fa,il Milman qualche anno di meno, però a volte, quando serve, li consulto ancora.

 

Di insegnanti pessimi ne ho avuti parecchi anch'io, però scaricare tutto sulla scuola ...... C'è anche l'iniziativa personale, perbacco.Un tempo si diceva: "Aiutati che il ciel t'aiuta", per quanto miriguarda è ancora una massima attuale.

Si dimenticavo, su questo concordo, tant' è che molte cose me le sono viste da solo.

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