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Bobina di sgancio a lancio di corrente - aggiunta secondo comando


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parliamo di una bobina collegata ad un MTD da 650A comandata dal classico comando rosso per i VVF.

 

il comando attuale è alimentato dal QG e protetto da un MT da cui parte un 2x2,5 che va in cabina..

 

avendo preso il capannone a fianco che ha un altro pulsante rosso che risulta essere più vicino all'ingresso lo dovrei collegare  (oltretutto questo comando era stato scollegato enon serviva a nulla)

 

come lo collego?  

in serie non funzionerebbe , in parallelo diretto immagino non funzioni in quanto non risulta alimentato giusto?

 

qual'è il sistema migliore? esiste un circuito che mi permetta di collegarli assieme?

 

non posso alimentarlo da quadro nel capannone aggiunto perchè quando chiudo lo disalimento completamente

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3 ore fa, reka ha scritto:

come lo collego?  

impianto dedicato...

bobina a sé stante, che serve l'interruttore del capannone in questione ?!

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la bobina è una, il MTD fa da generale ad entrambi i capannoni.

 

se non è possibile mantenere il doppio pulsante allora elimino l'attuale e lascio quello del nuovo capannone che è il primo che si incontra arrivando dal cancello

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presumo che siano due edifici separati...

non vedo la necessità di "sganciare" entrambi i capannoni

 

se la bobina è "a lancio" (magari la sigla esatta) basta mettere i pulsanti in parallelo e in parallelo al pulsante una lampada spia

 

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no sono due capannoni gemelli adiacenti, e non ce ne sono altri nel cortile da cui si accede (di spalle invece ce ne sono altri due gemelli ma il cortile è diviso).

 

entrando si incontra prima il magazzino "nuovo" che però disalimento quando chiudo.

 

Alla fine per non creare confusione ho deciso di eliminare il pulsante rosso della produzione (che ha il cavo rosicchiato probabilmente e mi fa intervenire la bobina quando ci sono acquazzoni che allagano il piazzale) e utilizzare quello del magazzino che è più visibile e si incontra per primo..

 

cosi mi evito di cambiare una 60ina di metri di cavo, ne tiro uno che alimenta il pulsante e via

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sono due edifici separati nel senso che non hai la possibilità di passare da un edificio all'altro senza uscire all'esterno nel cortile (una serie di case a schiera sono comunque tutti edifici separati)

 

la maggiore visibilità di per se non significa che sia migliorativo "il lavoro" che vai a fare

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però la bobina toglie corrente comunque ad entrambi, quindi azionare un pulsante o l'altro non cambia nulla.. 

 

l'unico dubbio che ci potrebbe essere è che in caso di evento nel secondo capannone uno potrebbe credere che il pulsante non agisca anche su quello.. però l'accesso è unico, l'insegna è una, al massimo potrei aggiungere la dicitura "generale" o qualcosa del genere al cartello "che lo segnala.

 

vorrei sentire il consulente di chi mi fa manutenzione antincndio ma è già in ferie!

 

nel caso rioptassi per il doppio comando allora torna la questione dal circuito da realizzare 😀

 

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Microchip1967

Se l'attività è unica basta un solo pulsante di sgancio all'ingresso, in posizione ben visibile o concordata con i VV.FF. Possono essere installati pulsanti che sganciano sezioni diverse purchè le stesse facciano capo a compartimentazioni antincendio con resistenza minima tra di loro REI120

Ul bel cartello con la scritta "sgancio di emergenza alimentazione edifici" posto sul cartello e risolvi il problema.

Occhio solo se ci sono ups con potenze elevate (ad esempio alimentazione di locali server o altro) .In tal caso sarebbe meglio prevedere anche per loro un pulsante collegato al sistema EPO 

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  • 3 weeks later...

Fig. 3 – Circuito di comando a lancio di corrente con lampada di segnalazione della continuità del circuito

 

Questo dovrebbe essere lo schema nel mio caso però ho un dubbio: io posso prendere sia fase che neutro dopo il differenziale giusto?

 

non trovo i dati della mia bobina ma vedo che in quelle equivalenti attuali non è riportato il valore della corrente assorbita, quindi come mi regolo per il fusibile di protezione?

io sul contatto del pulsante leggo 230V-6A , direi che ci va un 6A ma l'impianto attuale è sotto un MT da 16 (probabilmente era stato valutata solo la sezione del cavo)

 

io ci metterei un 2x1,5 FG16...  sono 40 metri scarsi dalla bobina al pulsante credo di non rischiare cadute di tensioni pericolose per il funzionamento

 

 

 

 

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Microchip1967

Io personalmente prenderei tutto a valle, con un fusibile da 2A come protezione

Tra l'altro la bobina a lancio ha già all'interno un contatto che la disalimenta quando l'interruttore passa in posizione zero

Il pulsante lo monterei di tipo NA in condizioni operative (con il vetro che lo tiene premuto).La rottura di quest'ultimo ti chiude il contatto e apre l'interruttore, disalimentando completamente il circuito

In questo modo anche in assenza di tensione se uno rompe il vetro se poi quest'ultima torna l'interruttore si apre

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il pulsante è già predisposto con i 2 contatti ed è collegato NA,..

 

credo abbia già il pulsante lungo che chiude alla rottura del vetro perchè c'è solo l'adesivo "rompere il vetro" e non quello premere

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Maurizio Colombi
2 ore fa, reka ha scritto:

c'è solo l'adesivo "rompere il vetro" e non quello premere

Solitamente la rottura del vetro rilascia il tastino rosso che chiude il contatto (se a lancio) o lo apre (se di minima).

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quello che ho io della gewiss è dato con il pulsante corto da premere o il lungo che si rilascia da solo , non si capisce da fuori quando lo apro verifico.. se fosse da premere integro la segnaletica o vedo si recuperare un tasto lungo.

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