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PLC Forum


elettrodmestico in corto non scatta salvavita


tempoperso

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Salve, nel controllare dei problemi in una macchina di caffè da casa Maxi Saeco (ho cercato sul web lo schema elettrico ma nulla da fare) ho messo in corto circuito l'impianto. Dapprima fumo e poi due scoppi, mi precipito subito al salvavita staccando l'interruttore. Il cavo del neutro della macchina si è bruciato in due punti, allora ho rimesso tutto in ordine e ho cambiato il cavo tripolare dell'elettrodomestico, menomale la macchina funziona regolarmente. Domanda, se l'interrutore non scatta quando c'è un corto circuito, quale mezzo si dovrebbe adottare per evitare tale inconveniente? Forse, un fusibile a monte di ogni spina di qualsiasi elettrodomestico? Anche, perchè non è la prima volta che capita una cosa del genere, un'altra volta si surriscaldò una prolunga del ferro da stiro che provocò una fiammata, e l'interruttore non si staccò? 

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Questo purtroppo è un danno creato dalla b Ticino 40anni fa  , quando registrò il nome commerciale salvavita 

Non conoscendo il guasto della macchinetta del caffè, provo a rispondere al quesito della prolunga. 

 

Esempio,  ferro da stiro , che assorbe circa 1800....2000 w     nel cavo di collegamento quindi scorre una corrente di almeno 10 ampere      se uso per esempio     , una prolunga con una sezione minima   e magari la vite della presa è  lenta,  purtroppo è "normale" che il filo o il morsetto della presa si surriscaldi,  e non i tervenda nessun interruttore .

 

Complesso ll discorso   del fatto che debba quando e come  intervenire la parte magnetotermica  o differenziale 

 

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Partimo col dire che un corto non fa saltare il differenziale puro , al limite  salta il differenziale magnetotermico  ,  o solo magnetotermico ,ma non sapendo  cosa hai in casa   per proteggere te e il tuo impianto , non si  può dire altro  oltre quello detto da Luigi .

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L'interruttore è un MT, un MTD o un Differenziale puro? (foto prego)

 

Se è un MTD o un MT, in caso di corto, dovrebbe saltare (a patto che la corrente sia molto maggiore della corrente di sgancio magnetico).

 

In caso di guasto verso terra, se non è installato un differenziale, il MT potrebbe non saltare mai (es con una terra da 10 ohm la corrente dispersa sarebbe di 23A, un MT C20 interverrebbe in circa un ora, un C25 non interverrebbe mai). Ovviamente più la resistenza di terra è alta e minore è la corrente dispersa quindi minore è la probabilità di scatto del MT).

 

Se è un differenziale puro (cosa che, dalla descrizione, sembra) questo non salta in caso di cortocircuiti (potrebbe saltare il contatore enel, ma non è garantito) perchè non è sensibile a tale tipo di guasto.

 

Dalla descrizione io sostituirei l'interruttore con un bel MTD C25, poi verificherei che il contatore enel non sia rimasto "incollato" provando ad aprire l'interruttore. Se non si riesce a muovere la leva o questa si muove ma rimane attiva la corrente, chiamerei il servizio guasti e farei sostituire (gratuitamente) il contatore.

 

Potrebbe però essere che il tuo contatore non abbia a bordo un MT ma un semplice sezionatore, in questo caso devi installare tu un MT a protezione del tuo impianto.

 

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sicuro /38? 

 

comunque è vecchio, cambialo a prescindere.

 

a me capitò per due sere di fila di sentire scoppi dietro il mobile cucina e non saltava nulla, erano sfiammate dovute alla condensa che colava su una presa.. probabilmente non erano sufficienti a far scattare l'automatico. Quando capii l'inghippo però non trovai nessuna bruciatura.. magari erano troppo leggeri i CC magari nel tuo caso è solo l'interruttore vecchio.

 

 

 

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1 ora fa, DavideDaSerra ha scritto:

I casi sono due:

o la corrente di CC era bassa

o l'interruttore è andato.

 

Vista l'età dell'apparecchio valuterei la sostituzione

Giustissimo quello che dici ma quando si installa un interruttore magnetotermico o un interruttore magnetico bisogna sempre valutare dove si va a installare e la corrente di corto circuito che esso può interrompere, se la fornitura è vicina alla cabina di trasformazione bisogna tenere in conto che la corrente di corto circuito potrebbe più essere più alta e quindi valutare l'utiizzo di un interruttore con corrente di corto circuito più alta e non vorrei che ne fosse questo il caso

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Maurizio Colombi
22 minuti fa, tempoperso ha scritto:

con un fusibile il problema di surriscaldamento dei cavi può essere eliminato?

NO!

Se il surriscaldamento dei cavi è dovuto ad un serraggio lasco di un morsetto non lo elimini in nessun modo.

Se il surriscaldamento dei cavi è dovuto ad una corrente troppo alta che circola, lo puoi eliminare con un fusibile, ma forse ti conviene pensare a maggiorare il cavo...

 

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il fusibile ti farebbe solo perdere tempo e girar le scatole.. il suo lavoro lo deve fare anche un magnetotermico. Se i cavi scaldano sono sottodimensionati..

 

bisogna capire com'è messo quell'impianto e vedere il da farsi.

 

comunque per i guasti di quel tipo dovresti iinserire defli AFDD nel quadro, ma sono poco diffusi e costicchiano

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Comunque, per la cronaca, oltre al MTD, la protezione la fa l'impianto, che deve essere composto da componenti idonei e cavi ben serrati.

Uno scintillamento è una cosa da evitare assolutamente, ponendo la massima cura alla scelta di spine e prese, ma anche alla "manutenzione dei morsetti" spesso ignorata dai più.

Nessun dispositivo di protezione ci può salvare dallo scintillamento e surriscaldamento dei cavi, altrimenti, nel 2021, con tutte le normative vigenti, non avremmo ancora casi di "incendio dovuto ad un cortocircuito" nelle cronache ...

 

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Carlo Albinoni

In altri paesi sono diffusi i magnetotermici curva B, che almeno parzialmente proteggono dai guasti "deboli". Poi ci sarebbero anche gli AFDD che riconoscono la forma dell'arco elettrico.

 

Non so se sarebbero stati efficaci in questo caso, forse sì.

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