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Amplificatore Audio Research Corporation D-52B - Canale 2 guasto


REDCAT2

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Buonasera a tutti, mi hanno dato da riparare un ARC D-52B con un canale guasto, in uscita ci sono 35 Vdc negativi.

Da una serie di prove fatte è risultato che fino all'uscita del modulo analogico AM2 funziona tutto (ho scambiato il gruppo transistor driver/finali con quello del canale 1 che funziona).

In effetti anche con l'uscita del modulo AM2 scollegata la tensione in uscita rimane eccessivamente negativa. Ho provato a sostituire i transistor Q3 e Q4 (entrambi 2SB555) difettosi ma senza risolvere. Dopo ho controllato l'hfe di tutti i transistor del canale guasto ma non ho trovato grandi differenze tra i transistor che il manuale indica come "Matched Set", solo scollegando una delle resistenze da 2K7 - 2W la tensione in uscita va a zero.

Ho provato tutti i transistor sia con il tester che con un prova transistor dedicato che fornisce l'hfe e anche con un circuito di prova con una lampadina di carico e una resistenza in base per portare il transistor in conduzione, ma senza trovare difetti.

Credo che il problema sia la differenza di guadagno tra i transistor originali e quelli nuovi (2SB555). Quanto dovrebbe essere la massima differenza tra l'hfe dei transistor che il manuale definisce "Matched Set" ?

Quali prove potrei fare ?

   

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Ciao Francesco,

farò il controllo delle tensioni ai capi delle R46 ed R54 (il canale guasto è il CH2). R10 non la vedo nello schema dell'amplificatore.

I finali nelle brevi prove fatte non scaldano. Con scollegata l'uscita del modulo AM2, ho escluso l'alimentatore interno e uso un alimentatore esterno a 26 V positivi e 26 V negativi, se collego un carico da 8 ohm all'uscita con in serie un amperometro la corrente sale a oltre 2 A e la tensione in uscita rimane a circa 23 V negativi. Sul canale CH1 funzionante, con l'uscita del modulo AM2 scollegata la tensione sull'uscita (senza carico) è di circa 8 V.

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del_user_293569
44 minuti fa, REDCAT2 ha scritto:

R10 non la vedo nello schema dell'amplificatore.

Ciao, sì hai ragione, mi sono confuso con il valore in ohm.

Peraltro la sigla R45 e' ripetuta.

Comunque se il canale guasto e' quello in basso nello schema, i transistor che determinano il punto di lavoro e la corrente di Bias ( con AM2 scollegato) sono  Q5 e Q8. Devi controllare tensioni e valori delle resistenze che determinano la polarizzazione di questi 2 transistor, magari confrontando con l'altro canale buono.

Attenzione che le resistenze di base e di emettitore di questi 2 transistor sono con precisione all' 1% 

 

Modificato: da Francesco_54
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1 ora fa, Francesco_54 ha scritto:

Comunque se il canale guasto e' quello in basso nello schema, i transistor che determinano il punto di lavoro e la corrente di Bias ( con AM2 scollegato) sono  Q5 e Q8.

Ciao,

no, il canale guasto è quello in alto nello schema e i transistor sono Q1 e Q4. 

Si ho visto che le resistenze sono di precisione.

Provo a controllare le tensioni ai capi delle resistenze.

Grazie Francesco.

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Eccomi con le tensioni (valore assoluto) misurate sulle resistenze da 10 ohm e da 237 ohm di entrambi i canali:

R46  (su emettitore Q1) => 0,918 V  (resistenza da 10 ohm - 1%, canale guasto)

R54 (su emettitore Q4) => 1,139 V   (resistenza da 10 ohm - 1%, canale guasto)

R45 (su emettitore Q8) => 1,141 V   (resistenza da 10 ohm - 1%, canale OK)

R53 (su emettitore Q5) => 1,112 V   (resistenza da 10 ohm - 1%, canale OK)

R51 (su base Q5) => 1,728 V (resistenza da 237 ohm - 1%, canale OK)

R43 (su base Q8) => 1,765 V (resistenza da 237 ohm - 1%, canale OK)

R44 (su base Q1) => 1,552 V (resistenza da 237 ohm - 1%, canale guasto)

R52 (su base Q4) => 1,759 V (resistenza da 237 ohm - 1%, canale guasto)

Le resistenze all' 1% sono tutte in tolleranza.

Ho provato anche a scollegare una coppia di finali e poi l'altra (ricollegando quella che prima avevo scollegato) ma non cambia nulla.

Ho provato a scollegare i condensatori non elettrolitici C26, C28 e C30 ma non è cambiato nulla.

Praticamente alimentando il circuito a 26 V positivi e 26 V negativi (con l'uscita de mobdulo AM2 scollegato) in uscita ci sono 23,5 V negativi. La tensione negativa in uscita scompare se scollego un terminale della resistenza R50 (o R48) da 2K7 - 1W.

 

 

 

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del_user_293569

C'e' un'anomalia su Q1, circa 0.2 V in meno su base ed emettitore, ma  questo dovrebbe portare l'uscita su valori positivi.

Hai controllato il diodo CR22 ? fai una misura in ohm e non con il prova-diodi così sappiamo l'esatto valore della resistenza inversa.

Modificato: da Francesco_54
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12 ore fa, Francesco_54 ha scritto:

Hai controllato il diodo CR22 ?

Si, tutti e quattro i diodi (CR21, CR22, CR23 e CR24) collegati in circuito danno una resistenza diretta di 100 ohm e una inversa di 7000 ohm utilizzando un tester ICE680R sulla portata ohm X 10. Ovviamente essendo i diodi in circuito la resistenza inversa non è quella del diodo. Devo provare a dissaldarlo dal circuito ?

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Ho messo a massa la base di Q2 e Q3 e la tensione in uscita è scesa a - 115 mV (era -23,5 V).
Sul canale funzionante se metto a massa la base di Q6 e Q7 la tensione in uscita è di + 38 mV, togliendo la massa è circa + 8 V.

La tensione mi sembra comunque un pò alta (-115 mV), come posso fare per tentare di abbassare tale tensione ?

Posso tentare di variare il valore di R44 o di R52 ?

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del_user_293569
4 ore fa, REDCAT2 ha scritto:

Posso tentare di variare il valore di R44 o di R52

Per il momento no. Dalle prove che hai fatto sembra che non ci sia niente di defunto, ma i Signori che hanno realizzato questo circuito hanno eliminato la regolazione del BIAS e si sono affidati alla precisione dei componenti, compresi i TR "Matched Set" che, non solo le coppie complementari devono avere lo stesso Hfe , ma devono avere anche  il giusto valore in assoluto. Hai scritto Q3 e Q4 "difettosi", in che senso? 

Per apportare eventuali correzioni di valore alle resistenze e' necessario avere l'anello di retroazione chiuso perchè

questo determina anche il punto di lavoro in continua. Quindi AM2 deve essere collegato.

La retroazione viene effettuata dal collegamento tra l'uscita dei finali  e il piedino 2 di AM1.

Poi devo dire che sottoalimentare i circuiti non mi piace perchè variano tutte le polarizzazioni .

Io inserisco al posto dei fusibili  due resistenze corazzate di 10/20W ( se scaldano troppo collego dei fili e le metto a bagno in acqua), nel nostro caso da 39 ohm per limitare la corrente a max 1 A a protezione dei finali. A vuoto l'assorbimento e'  minimo e non generando una grossa caduta di tensione la loro presenza risulta ininfluente.

Modificato: da Francesco_54
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Grazie Francesco,

comunque ho provato a variare R52 e con circa 330 ohm l'uscita verso l'altoparlante è scesa da -115 mVdc a - 30 mVdc.

4 ore fa, Francesco_54 ha scritto:

Hai scritto Q3 e Q4 "difettosi", in che senso? 

Che inizialmente ho trovato Q4 in cortocircuito e Q3 in perdita oltre a R54 interrotta e R52 alterata. Ho sostituito Q3 e Q4 con due nuovi transistor 2SB555 con hfe simile a quello dei transistor 2SB555 dell'altro canale e ho sostituito le resistenze R54 e R52 con due nuove resistenze all' 1% di tolleranza.

4 ore fa, Francesco_54 ha scritto:

Per apportare eventuali correzioni di valore alle resistenze e' necessario avere l'anello di retroazione chiuso perchè

questo determina anche il punto di lavoro in continua. Quindi AM2 deve essere collegato.

La retroazione viene effettuata dal collegamento tra l'uscita dei finali  e il piedino 2 di AM1.

Capisco, l'avevo pensato, ma però il canale funzionante anche senza il collegamento con l'uscita del suo AM2 non da in uscita i - 115 mVdc ma di + 38 mVdc (tenendo a massa le basi dei transistor Q2, Q3, Q6 e Q7).

4 ore fa, Francesco_54 ha scritto:

Poi devo dire che sottoalimentare i circuiti non mi piace perchè variano tutte le polarizzazioni .

Io inserisco al posto dei fusibili  due resistenze corazzate di 10/20W ( se scaldano troppo collego dei fili e le metto a bagno in acqua), nel nostro caso da 39 ohm per limitare la corrente a max 1 A a protezione dei finali. A vuoto l'assorbimento e'  minimo e non generando una grossa caduta di tensione la loro presenza risulta ininfluente.

Hai ragione, per le prossime prove utilizzerò le resistenze da 33 ohm - 50 W già in mio possesso.

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Volevo aggiungere le misure fatte sui transistor effettuate tramite un prova transistor che fornisce l' hfe :

 

Q1 (2SD425)  hfe = 73  565 mV

Q2 (2SD425)  hfe = 58  570 mV

Q3 (2SB555)  hfe = 55  566 mV

Q4 (2SB555)  hfe = 62  571 mV

Q5 (2SB555)  hfe = 74  576 mV

Q6 (2SB555)  hfe = 67  576 mV

Q7 (2SD425)  hfe = 67  575 mV

Q8 (2SD425)  hfe = 73  572 mV

Q9 (300027)   hfe = 100  533 mV

Q10 (300027)  hfe = 113  535 mV

Q11 (300026)  hfe = 25  511 mV

Q12 (300026)  hfe = 25  506 mV

Q13 (300026)   hfe = 29  514 mV

Q14 (300026)  hfe = 22  521 mV

Q15 (300027)  hfe = 160  556 mV

Q16 (300027)  hfe = 78  531 mV

 

 

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Il 23/11/2021 alle 17:39 , Francesco_54 ha scritto:

Per apportare eventuali correzioni di valore alle resistenze e' necessario avere l'anello di retroazione chiuso perchè

questo determina anche il punto di lavoro in continua. Quindi AM2 deve essere collegato.

OK, ho collegato il tutto, compreso l'uscita del modulo AM2 e il canale guasto ha ripreso a funzionare. La potenza di uscita su 8 ohm è di circa 54 Wrms con ingresso di 1,1 Vrms a 1 KHz senza distorsione.

Ho però notato che le resistenze all' 1% non sono così critiche: ho variato una delle resistenze da 237 ohm fino a 330 ohm senza apprezzabili variazioni all'uscita, penso sia dovuto al servo loop che compensa lo sbilanciamento.

L'amplificatore non ha un interruttore di accensione e si collega alla rete direttamente all'accensione la tensione in corrente continua sull' uscita è sui 3 V e scende gradualmente fino a pochi millivolt dopo alcuni secondi, non so se è normale, ma lo fa su entrambi i canali.

Ho notato che anche senza segnale in ingresso il dissipatore diventa leggermente caldo su entrambi i canali.

 

 

 

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del_user_293569
45 minuti fa, REDCAT2 ha scritto:

ho variato una delle resistenze da 237 ohm fino a 330 ohm senza apprezzabili variazioni all'uscita

Perchè e' la resistenza di base, se vari quella di emettitore le variazioni si moltiplicano x hfe

45 minuti fa, REDCAT2 ha scritto:

penso sia dovuto al servo loop che compensa lo sbilanciamento.

esatto .

45 minuti fa, REDCAT2 ha scritto:

L'amplificatore non ha un interruttore di accensione

Boòòò .... sò americani, l'energia elettrica  la pagano a MegaWatt  😆

 

45 minuti fa, REDCAT2 ha scritto:

uscita è sui 3 V e scende gradualmente fino a pochi millivolt dopo alcuni secondi

Fenomeno presente in tutti gli amplificatori simili,

per evitare danni agli altoparlanti ed eliminare il suono sgradevole si inseriscono relè "antibump"

In questo caso 3V non sono sufficienti a danneggiare gli altoparlanti, ma..........

45 minuti fa, REDCAT2 ha scritto:

Ho notato che anche senza segnale in ingresso il dissipatore diventa leggermente caldo su entrambi i canali

Normale in classe "AB"

 

Però se vuoi andare sul sicuro e non fare figuracce con il cliente ti conviene provare l'amplificatore per almeno un'ora

a 3/4 di potenza  tenendo sotto controllo temperature e la componente continua sull'uscita

 

Modificato: da Francesco_54
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Grazie Francesco.

L'ho tenuto acceso un paio di ore a 1/2 potenza collegando le uscite su carichi resistivi da 8 ohm, senza inconvenienti.

Il dissipatore scalda uniformemente e la temperatura non è eccessiva, si riesce a tenere la mano sul dissipatore senza scottarla.

La componente continua sull'uscita dopo la stabilizzazione all'accensione varia attorno ai 20 mVdc (non è stabile su un valore fisso, in alcuni istanti è a zero o cambia polarità di pochi millivolt). 

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del_user_293569

Direi che va ottimamente, se non scotta al tatto stai su 40/45 °C.

20 mV sono contenuti visto che c'e' anche l' "assestamento" termico che richiede tempi lunghi.

 

Modificato: da Francesco_54
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Il 25/11/2021 alle 21:27 , Francesco_54 ha scritto:

Boòòò .... sò americani, l'energia elettrica  la pagano a MegaWatt  😆

Mistero risolto Francesco, l'amplificatore ARC D-52B ha un preamplificatore separato che ha l'interruttore di accensione e ha delle prese (americane) commutate e l'alimentazione da rete dell'amplificatore si collega ad una di queste (ora mi spiego perchè ha una spina americana).

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del_user_293569

C'avevo pensato, anche io ho un amplificatore che ha, benché munito di interruttore,

l'accensione asservita a quella del preamplificatore

 

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