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PLC Forum


Sonda PT100


LucioCN

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14 minuti fa, max.riservo ha scritto:

 

Può essere una valida alternativa : i loro dati di precisione appaiono migliori di quelli Schneider.

 

 

Dove hai trovato i dati di precisione?

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15 minuti fa, max.riservo ha scritto:

Se applichiamo +/- 1,7°C a 10°C .... arriviamo al +/-17% del valore misurato.

Non è proprio corretto. Se il range è da -200 a +850 °C, 1,7 °C di errore a 10 °C significano 1,7 °C di errore su 210 °C.
Comunque, se le caratteristiche del modulo sono quelle indicate, e se c'è bisogno davvero della precisione di 0,1 °C, significa che deve cambiare modulo.

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11 minuti fa, batta ha scritto:

Non è proprio corretto. Se il range è da -200 a +850 °C, 1,7 °C di errore a 10 °C significano 1,7 °C di errore su 210 °C.

Batta, o abbiamo un errore espresso  in % del fondo scala (e quindi costante in unità ingegneristica su tutto il campo scala) oppure abbiamo un errore espresso in % del valore di lettura (e quindi costante in % su tutto il campo di misura ma variabile in unità ingegneristica).

Perché poi consideri anche l'inizio scala nel valore di misura da me ipotizzato (i 10°C) ?

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ok, grazie!

27 minuti fa, max.riservo ha scritto:

 

Può essere una valida alternativa : i loro dati di precisione appaiono migliori di quelli Schneider.

 

 

Dove hai trovato i dati di precisione?

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3 ore fa, batta ha scritto:

Scusami Livio, ma mi pare che sia tu che stai facendo finta di non capire.

 

Allora devo pensare che fai il furbo!

Non girare attorno al problema posto dalla discussione.

Torno a ripetere l'autore della discussione dice che ha una sonda a 4 fili ed una scheda a 3 fili. Questo è il problema.

So perfettamen te anch'io che se ho una sonda a 3 fili la interfaccio con una scheda che presente l'interfaccia a 3 fili, e se ho una sonda a 4 fili la interfaccio con una scheda che prevede il colelgamento a 4 fili.

 

Poi sono stanco di scrivere cose che non si vogliono capire

 

Ti riporto il questo link di un sito specializzato in sensoristica per misura di temperatura.

 

 
Quote

 

Tecnica a 3 conduttori
Nella misurazione a 3 conduttori, l'influsso della resistenza dei conduttori viene in gran parte compensato. Come presupposto è necessario che le resistenze dei conduttori siano identiche, come si può supporre nel caso dei cavi a 3 conduttori. Viene misurato l'errore di tensione tra i cavi e questo viene scalato dalla tensione complessiva, andando così a compensare la resistenza dei conduttori.
 
Tecnica a 4 conduttori
La misurazione a 4 conduttori rappresenta la soluzione ideale. Grazie alla struttura simmetrica le resistenze dei conduttori vengono pienamente compensate.

 

 
Anche costoro, stando al tuo parere, sbagliano.
 
Batta scusami ma de quelli che scrivi devo proprio dedurre che non conosci la circuitazione usata per effettuare la compensazione della resistenza della linea.
 
Comunque per conto mio non intendo ritornare sull'argomento; per quel poco che me ne importa, puoi continuare a mantenere le tue convinzioni.
Modificato: da Livio Orsini
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1 ora fa, LucioCN ha scritto:

La sonda PT100 ha classe 1/3DIN, qundi precisione circa 0,1°C a 0°C. Noi lavoriamo attorno a quella temperatura (0-10°C).

 

Questo cambia le cose in meglio.

Inoltre si possono migliorare ancora le prestazioni eseguendo accurate calibrazioni; visto la ridottissima gamma di temperatura di lavoro ritengo sia suffciente una calibrazione dello zero, calabrazione che è facilissima da effettuara anche senza disporre di costosi e precisi blocchetti di calibrazione.

Il modulo di cui alleghi il link è un'ottimo modulo, è uno di quelli che ipotizzavo nel mio messaggio in cui ti consigliavo di interfacciare in campo la sonda ed inviare al PLC i dati tramite bus di campo.

Dalle specifiche sembra usino internamente lo ADuC834 o, più probabilmente, il  MAX31865 che sono i due moduli allo stato dell'arte attuale.

 

Ti consiglio vivamente di usare questa interfaccia in luogo della scheda PLC; inoltre la connessione tramite ModBus, ti toglie di mezzo un sacco di problemi dovuti ai segnali analogici da campo a PLC.

 

 

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20 minuti fa, max.riservo ha scritto:

Batta, o abbiamo un errore espresso  in % del fondo scala (e quindi costante in unità ingegneristica su tutto il campo scala) oppure abbiamo un errore espresso in % del valore di lettura

Sì, ma chi è che decide che si parte da zero? È una scelta del tutto arbitraria.
E se misuriamo in °F o in °K anziché in °C?
E se dovessi misurare una temperatura di 0,5 °C? Allora, 0,1 °C di errore sarebbero già il 20%.
E se devo misurare 0 °C? Qualsiasi errore, per piccolo che sia, sarebbe già un errore, in percentuale, infinito.
Puoi decidere quale sarà il tuo range di lavoro, e calcolare l'errore percentuale riferito a quel range. Ma è sempre una scelta arbitraria.
Se il campo di misura va da -200 a +850, è su questi valori che si deve calcolare l'errore percentuale.
E, con un campo di misura così ampio, difficile pretendere la precisione di 0,1 °C. Sia per la linearità che dovrebbe avere la sonda in tutto il range, sia per la precisione del modulo di misura.

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4 ore fa, max.riservo ha scritto:

Ultimamente tutti gli animi sono esacerbati e da tutte le parti vediamo/sentiamo solo più gente litigare e cercare di imporsi (e mi sto riferendo a Virologi/Infettivologi/Tuttologi/Politici/Giornalisti/NoVax/NoQualcosa/ No a qualunque cosa/ etc ) ... magari in un forum potremmo anche risparmiarcelo

 

Hai ragione, però ci sono commenti che non possono essere lasciati passare!

 

Qundo, ad esempio, leggo un commento fortemente denigratorio come:

Quote

ha copiato correttamente la parte teorica

 

come si può lasciar correre e non rispondere per le rime?

 

O un commento con un insulto ignorante come:

Quote

....ai creduto di fare il sapiente con la formula dei resistori in parallelo, ma ti sei dimenticato che quella si usa quando i due resistori sono diversi, dovresti giustificare il perchè in un cavo trefolato a X conduttori uno di questi potrebbe avere una resistenza diversa

 

Come si può non rispondere ad una simile insultante castroneria!

 

 

Per il resto le divergenze di opinioni possono esserci, anzi sono anche il modo migliore per arricchire le conoscenze, perchè ti costringono ad approfondire ed a ragionare.

 

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1 ora fa, Livio Orsini ha scritto:

Anche costoro, stando al tuo parere, sbagliano.

No, dicono esattamente ciò che sostengo io.
Riporto di nuovo il testo:
  

Nella misurazione a 3 conduttori, l'influsso della resistenza dei conduttori viene in gran parte compensato. Come presupposto è necessario che le resistenze dei conduttori siano identiche, come si può supporre nel caso dei cavi a 3 conduttori. Viene misurato l'errore di tensione tra i cavi e questo viene scalato dalla tensione complessiva, andando così a compensare la resistenza dei conduttori.

 

L'ultima riga: "Viene misurato l'errore di tensione tra i cavi e questo viene scalato dalla tensione complessiva, andando così a compensare la resistenza dei conduttori":
La resistenza DEI conduttori, non DEL conduttore.

E, come presupposto per poter fare una corretta compensazione, come ho già ribadito più volte: "è necessario che le resistenze dei conduttori siano identiche, come si può supporre nel caso dei cavi a 3 conduttori".
Quel "in gran parte compensato" non significa assolutamente che "solo un conduttore viene compensato", ma significa che "entrambi i conduttori vengono compensati, salvo asimmetrie del sistema". Ciò che non compenso sono solo eventuali differenze di resistenza dei collegamenti tra i due lati della sonda. Differenze che, salvo stranezze che nemmeno mi vengono in mente, di solito sono molto piccole. Poi, è chiaro che se voglio la precisione di 0,1 °C, che su una PT100 Standard corrisponde ad una resistenza di 0,0385 Ohm, con tre fili non posso pretendere la precisione assoluta. Ma non certo perché si compensi solo metà collegamento.

Non capisco cosa non sia chiaro.

 

1 ora fa, Livio Orsini ha scritto:

Allora devo pensare che fai il furbo!

Non girare attorno al problema posto dalla discussione.

Torno a ripetere l'autore della discussione dice che ha una sonda a 4 fili ed una scheda a 3 fili. Questo è il problema.

So perfettamen te anch'io che se ho una sonda a 3 fili la interfaccio con una scheda che presente l'interfaccia a 3 fili, e se ho una sonda a 4 fili la interfaccio con una scheda che prevede il colelgamento a 4 fili.

In che senso faccio il furbo?
Una sonda a 4 fili può benissimo essere utilizzata come una sonda a tre fili, lasciando un morsetto libero, sia lato scheda, sia lato sonda!
Se collego solo due fili, lato scheda e lato sonda, mi funziona come una sonda a due fili.
Mi dici che "sai benissimo che una sonda a 4 fili si interfaccia con una scheda a 4 fili, ed una sonda a 3 fili si interfaccia con una scheda a 3 fili". Ma non solo: se ho una scheda per RTD a 3 fili, utilizzo solo tre fili anche sulla sonda, lasciando libero un morsetto sulla sonda.
Mi potrai dire che ho buttato dei soldi, perché le RTD a 4 fili sono solitamente più accurate, e quindi più costose, di quella a tre fili, ed eliminando un filo perdo, almeno in parte, la miglior precisione. Ma comunque funziona.

 

 

1 ora fa, Livio Orsini ha scritto:

Batta scusami ma de quelli che scrivi devo proprio dedurre che non conosci la circuitazione usata per effettuare la compensazione della resistenza della linea.

Come già detto, conoscere o non conoscere la circuitazione usata per la compensazione è di importanza molto relativa. Come dire che non posso programmare se non so progettare un microprocessore. Ma è il principio della compensazione che conta e, il principio di funzionamento della compensazione con tre fili, dice chiaramente che entrambi i conduttori vengono compensati, partendo dal presupposto che tutti i conduttori abbiano la stessa resistenza. Che è ben diverso dal dire che "solo un conduttore viene compensato, e l'altro no".
Non so perché ti ostini a sostenere l'insostenibile.
 

immagine.png

Modificato: da batta
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39 minuti fa, Livio Orsini ha scritto:

 

Questo cambia le cose in meglio.

Inoltre si possono migliorare ancora le prestazioni eseguendo accurate calibrazioni; visto la ridottissima gamma di temperatura di lavoro ritengo sia suffciente una calibrazione dello zero, calabrazione che è facilissima da effettuara anche senza disporre di costosi e precisi blocchetti di calibrazione.

Il modulo di cui alleghi il link è un'ottimo modulo, è uno di quelli che ipotizzavo nel mio messaggio in cui ti consigliavo di interfacciare in campo la sonda ed inviare al PLC i dati tramite bus di campo.

 

 

 

 

Infatti, ho fatto tesoro del tuo consiglio. Grazie!
Per quanto riguarda la calibrazione, intendi dire che questo modulo può essere calibrato? Perchè io dispongo di un termometro portatile di precisione, con i centesimi di grado, e quindi forse potrei usare quello per la calibrazione...Ora cerco nel manuale se è descritta una procedura di calibrazione

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11 minuti fa, batta ha scritto:

 

In che senso faccio il furbo?
Una sonda a 4 fili può benissimo essere utilizzata come una sonda a tre fili, lasciando un morsetto libero, sia lato scheda, sia lato sonda!
Se collego solo due fili, lato scheda e lato sonda, mi funziona come una sonda a due fili.
Mi dici che "sai benissimo che una sonda a 4 fili si interfaccia con una scheda a 4 fili, ed una sonda a 3 fili si interfaccia con una scheda a 3 fili". Ma non solo: se ho una scheda per RTD a 3 fili, utilizzo solo tre fili anche sulla sonda, lasciando libero un morsetto sulla sonda.

 

 

Hei, ma la mia sonda nasce con 4 fili e non ha moresttiera lato sonda. Quindi non è possibile fare ciò che dici tu. Inoltre, quale dei due lasciare volante? Il bianco o il rosso?

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13 minuti fa, LucioCN ha scritto:

Hei, ma la mia sonda nasce con 4 fili e non ha moresttiera lato sonda. Quindi non è possibile fare ciò che dici tu. Inoltre, quale dei due lasciare volante? Il bianco o il rosso?

Ovviamente dovresti decidere da quale lato della Pt100 unire i conduttori (rossi o bianchi) ...

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Qua ci sono

4 minuti fa, max.riservo ha scritto:

Ovviamente dovresti decidere da quale lato della Pt100 unire i conduttori (rossi o bianchi) ...

 

Qua ci sono 2 scuole di pensiero. Scuola 1: unire due fili dello stesso colore, lato scheda, e collegare coe fosse una sonda a 3 fili.
Scuola 2: scollegare 1 filo lato scheda ed il medesimo filo lato sonda. in questo modo è come se il quarto filo non ci fosse. Ho risposto che la mia sonda non avebdo morsettiera, non posso scollegare nessun filo lato sonda... O forse no ho capito io la tua risposta

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13 minuti fa, LucioCN ha scritto:

Hei, ma la mia sonda nasce con 4 fili e non ha moresttiera lato sonda. Quindi non è possibile fare ciò che dici tu. Inoltre, quale dei due lasciare volante? Il bianco o il rosso?

Ok, ha 4 fili al posto di 4 morsetti. Ma quanto è lungo il cavo? Se è corto, lo dovrai appoggiare in morsettiera, e non collegherai un filo.
Se è lungo tanto da permetterti di andare direttamente alla scheda, in questo caso c'è la possibilità che, lasciandolo libero, "faccia da antenna". In ogni caso, una PT100 è un circuito a bassissima impedenza, e mi sorprenderebbe che questo causasse problemi nella misura.
Quale filo lasciare libero? Scegli tu, per il funzionamento non ha importanza. Per rispettare lo standard, visto che, di solito, sulle PT100 a 3 fili ci sono due rossi e un bianco, elimina un bianco.
Ma, a parte la questione della compensazione, quello che risulta dalla discussione è che è il modulo PLC che non ti offre sufficiente precisione.
Se usi il modulo suggerito da Max, colleghi la sonda con tutti i suoi 4 fili, ed elimini il problema alla radice.
 

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12 minuti fa, batta ha scritto:

No, dicono esattamente ciò che sostengo io.

 

Mi ero ripromesso di non continuare, ma questo non lo posso lasciar passare.

 

13 minuti fa, batta ha scritto:

Nella misurazione a 3 conduttori, l'influsso della resistenza dei conduttori viene in gran parte compensato. Come presupposto è necessario che le resistenze dei conduttori siano identiche, come si può supporre nel caso dei cavi a 3 conduttori. Viene misurato l'errore di tensione tra i cavi e questo viene scalato dalla tensione complessiva, andando così a compensare la resistenza dei conduttori

 

Se ci fosse la compensazione completa scriverebbero: "viene completamente compensato". Se si scrive "gran parte" significa che non è tutto!

L'errore di tensione viene misurato tra 2 dei 3 conduttori ed è quell'errore che viene scalato.

 

17 minuti fa, batta ha scritto:

La resistenza DEI conduttori, non DEL conduttore.

 

Si dei conduttori per sonio 2 conduttori, non uno.

 

Infatti per il collegamento a 4 fili scrivono "..le resistenze dei conduttori vengono pienamente compensate."

 

Anche il cricutino che hai inserito con la formuletta che di per se è corretta, solo che bisogna spiegare come si ottiene la misura e con si effettua la sottrazione. Il problema è tutto li. E facile scrivere la formuletta, ma il problema è la realizzazione pratica. L'ho anche scritto precedentemente, son riuscito anche a compensare ottimamente unche una sonda a 2 soli conduttori di linea, ma era un caso particolare.

 

34 minuti fa, batta ha scritto:

Una sonda a 4 fili può benissimo essere utilizzata come una sonda a tre fili,

 

Ti pongo una domanda precisa e semplice.

Hai 4 fili e 3 morsetti.

Come li colleghi? Lasci un filo libero e flottante?

E una domanda semplice e precisa, gradirei una risposta altrettanto semplice e precisa.

 

 

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5 minuti fa, Livio Orsini ha scritto:

Mi ero ripromesso di non continuare, ma questo non lo posso lasciar passare.

Va bene, Livio. Hai ragione. Come sempre.

 

 

Modificato: da batta
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5 minuti fa, Livio Orsini ha scritto:

Ti pongo una domanda precisa e semplice.

Hai 4 fili e 3 morsetti.

Come li colleghi? Lasci un filo libero e flottante?

E una domanda semplice e precisa, gradirei una risposta altrettanto semplice e precisa.

Ho già risposto più volte a questa domanda, ma fai finta di non capire.

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4 minuti fa, LucioCN ha scritto:

Qua ci sono 2 scuole di pensiero. Scuola 1: unire due fili dello stesso colore, lato scheda, e collegare coe fosse una sonda a 3 fili.
Scuola 2: scollegare 1 filo lato scheda ed il medesimo filo lato sonda. in questo modo è come se il quarto filo non ci fosse. Ho risposto che la mia sonda non avebdo morsettiera, non posso scollegare nessun filo lato sonda... O forse no ho capito io la tua risposta

 

Se paralleli, collegandoli al medesimo morsetto, 2 fili dello stesso colore, altrimenti cortocircuiti la termoresistenza, si commette un piccolo errore nella compensazione perchè il tero filo ha una resistenza di (circa) la metà degli altri 2.

Se lasci il querto filo libero, ti affidi all'ambiente. Se è un ambiente elettricamente molto rumoroso, con forti disturbi elettromagnetici che sono quelli che possono interferire maggiormente sulla bassa impedenza della termoresitenza, rischi di avere misure (molto) falsate.

E un po' come la storia di salvare capra e cavoli.

 

34 minuti fa, LucioCN ha scritto:

Per quanto riguarda la calibrazione, intendi dire che questo modulo può essere calibrato?

 

Non ho letto tutto, anche perchè ho poco tempo. Però credo ci sia un fattore di correzione che può essere impostato via software, visto che si parla di memoria EEPROM per salvare i dati. Se nei prossimi giuorni avrò tempo me lo studio un po' perchè interessa anche me.

Comunque si possono sempre insere fattori di correzione a livello PLC.

 

Con questo modulo poi risolvi anche il problema della sonda a 4 fili, perchè ammette il collegamento a 4 fili, anzi scrivo che è il collegamento che garantisce la migliore e completa compensazione.

 

Quando si hanno problemi di precisione, la soluzione migliore è sempre quella di mettere un front end direttamente in campo, il più vicino possibile al sensore, per poi andare a trasmettere i dati con bus di campo; questa è stata sempre la mia filosofia e mi son sempre trovato ottimamente.

8 minuti fa, batta ha scritto:

Ho già risposto più volte a questa domanda, ma fai finta di non capire.

 

Già tu hai sempre ragione.

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Sì, non vi avevo detto che c'è anche uno strumento Pixys ATR144 ABC-T già disponibile e collegato su una sonda a 4 fili. Ma lo strumento è predisposto solo personde a 3 fili:

immagine.png.7fe4691e5a41770a725ab3fcaf48fa9f.png

per il resto tutto bene, grazie delle info

 

Modificato: da LucioCN
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10 minuti fa, LucioCN ha scritto:

Sì, non vi avevo detto che c'è anche uno strumento Pixys ATR144 ABC-T ....

 

Dubito che quell'oggetto abbia prestazioni così eccezionali da porsi il problema della connessione 3 o 4 fili.

Comunque, per mio principio, un costruttore che pretende la registrazione per permetterti il download del manuale io lo evito.

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del_user_293569

Dico la mia disquisendo sulla differenza tra sonde a 3 e 4 fili.

Premesso che mi sembra una ipotesi estremamente improbabile l'uso di cavi di sezione o lunghezze diversi per i vari collegamenti, un RDT a quattro fili effettua le misure di resistenza separatamente sui due loop che ovviamente visto la premessa di cui sopra non possono che essere coincidenti.

Ma se per un motivo qualsiasi le due misure dovessero essere diverse, mettiamo per esempio a causa di un falso contatto su uno dei morsetti di collegamento, l'RDT a 4 fili e' in grado si rilevare l'anomalia, cosa che non puo' fare un RDT a 3 fili.

Credo sia questo il vero senso della definizione "compensazione completa", tenere conto anche delle resistenze di contatto delle varie connessoni..
Adesso siete liberi di linciarmi. 😀

Modificato: da Francesco_54
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Non avevo detto che la PT100 nasce già con 20m di cavo a 4fili per minimizzare al massimo le anomalie dovute a conduttori magari non ideali. Quindi non ci sono morsetti intermedi tra la PT100 e il PLC o lo strumento di lettura progettato per soli 3 fili. Arrivato lì devo decidere se lasciare uno dei fili libero, oppure metterlo in parallelo con il gemello. Posso provare le due soluzioni e vedere quale mi dà meno errori (ho uno strumento portatile con lettura al centesimo di grado).

Qualcuno mi chiedeva a cosa serve misurare il decimo di grado: è una applicazione per monitorare lo stadio di sviluppo di uova di trota

 

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21 ore fa, max.riservo ha scritto:

Evito di entrare nella diatriba e allego dei link dai quali ciascuno di noi può trarre le necessarie considerazioni ed eventualmente consolidare/modificare le sue convinzioni:

Esempio connessione Pt100 2/3/4 fili

PT100 - Teoria

 

 

 

Da cosa capico dai documenti allegati da Max, una sonda a 4 fili usa 2 fili (un bianco ed un rosso) per andare a leggere i Volt alla partenza del circuito (alla base del bulbo della sonda), mentre sugli altri due fili (un bianco ed un rosso) fa passare una corrente. In questo modo si può calcolare esattamente gli Ohm dovuti al bulbo stesso, senza essere influenzati dai fili e dalle loro caratteristiche.

immagine.thumb.png.ba51151f37d524760d70bb053019c0a6.png

 

 

Invece una sonda a 3 fili lavora in modo diverso: Si calcola la resistenza tra due fili rossi, e si sottrae dalla resistena calcolata tra il rosso ed il bianco. Tra i deu rossi si trova la resistenza dovuta al circuito di andata e ritorno, e questa resistenza si assume essere quella esistente tra nel circuito di andata e ritorno dato dal rosso e bianco. Quindi si toglie tutta la resistenza dovuta ai fili, ma questa è solo stimata e non misurata (misurando Volt e conoscendo Amper). Ne consegue che è strettamente necessario che i tre fili siano uguali.

immagine.png.d36a8beb7ff832b0c411de4af93a98ef.png

 

Se le cose stanno così, allora effettivamente non bisognerebbe collegare l'eventuale quarto filo sullo strumento da 3 fili, perchè andrei a rendere diverse le resistenze dei 3 fili, cosa che bisogna assolutamente evitare...

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Ho cercato di correggere il mio post precedente, ma non sono riuscito. Scusate. Leggendo il link postato da Batta, trovo qualcosa di un po' diverso per quanto riguarda il circuito a 3 fili: https://blog.wika.it/knowhow/pt100-con-collegamento-a-2-3-o-4-fili/

Invece nello schema linkato da Batta è spiegato il funzionamento della sonda a 3 fili: si calcola la resistenza sul circuito principale (tra 1 rosso ed un bianco) che quindi comprende PT100+2fili (un rosso ed un bianco), e si misura contemporaneamente il voltaggio tra il secondo filo rosso e quello bianco, calcolando così la resistenza di mezza tratta (che comprende PT100 e filo bianco. Infatti il secondo rosso va a leggere i V direttamente alla base del bulbo). Poi questa resistenza viene assunta uguale a quella dell'altra metà del circuito, dal bulbo alla morsettiera tramite il filo rosso, quindi raddoppiata e scalata dalla resistenza totale (che comprende bulbo e 2 fili). Quindi ne consegue che i tre fili devono essere tutti tra loro uguali.  

Se le cose stanno così, allora effettivamente non bisognerebbe collegare l'eventuale quarto filo sullo strumento da 3 fili, perchè andrei a rendere diverse le resistenze dei 3 fili, cosa che bisogna assolutamente evitare... [in realtà la prima misura di Volt mi dà la resistenza del circuito Bulbo+rosso+bianco (B+r+b); la seconda misura di volt mi dà la resistenza B+b. La differenza tra le due resistenze calcolate, darà la resistenza dovuta al rosso solamente ((B+r+b)-(B+b)=r) Prendendo poi di nuovo la pima resistenza e scalando 2r, si ottiene la resistenza del solo Bulbo (nell'ipotesi che r e b siano uguali tra loro)]

immagine.png.7d920ce29b158ef8e13499907c05f64f.png
 

 

 

 

 

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