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Antifurto non protetto da differenziale.


Gianlu187

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Se l'antifurto fosse in doppio isolamento e tu facessi una linea apposita per alimentarlo, con cavo in doppio isolamento... che senso potrebbe mai avere il differenziale?? Mah saro' io tarato ma certe cose non le capiro' mai

 

 

 

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Come riferimenti ho trovato al momento l'art 6 comma 3 decreto ministeriale (Ministero dello sviluppo economico) n. 37/2008 - che essendo un decreto ministeriale non ha forza di legge - in cui si parla di differenziali. 

 

<<3. Gli impianti elettrici nelle unità immobiliari ad uso abitativo realizzati prima del 13 marzo 
1990 si considerano adeguati se dotati di sezionamento e protezione contro le 
sovracorrenti posti all'origine dell'impianto, di protezione contro i contatti diretti, di 
protezione contro i contatti indiretti o protezione con interruttore differenziale avente 
corrente differenziale nominale non superiore a 30 mA.>>

 

 

A parte questo non ho trovato altro

Modificato: da pedersen
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tanto per gradire..

 

https://ceimagazine.ceinorme.it/ceiagora/pubblicata-la-nuova-edizione-della-norma-cei-64-8-per-impianti-elettrici-utilizzatori/

 

https://nt24.it/2021/09/tutte-le-novita-della-nuova-norma-cei-64-8/

 

PUBBLICATA LA NUOVA EDIZIONE DELLA NORMA CEI 64-8 PER IMPIANTI ELETTRICI UTILIZZATORI

28/09/2021
 

La nuova Norma CEI 64-8 integra tutte le varianti e propone nuovi contenuti.

 

È stata pubblicata l’ottava edizione della Norma CEI 64-8 per impianti elettrici utilizzatori, che precisa i requisiti per la progettazione e la realizzazione di un impianto elettrico utilizzatore di bassa tensione e costituisce il riferimento normativo CEI per eseguire impianti elettrici a regola d’arte, come espressamente richiesto dalla Legge 186/68 e dal DM 37/08 sulla sicurezza degli impianti tecnici all’interno degli edifici.

 

 

...è probabile che la legge 186/68 sostenga il DM 37/08 ed estenda la validità prescrittiva della CEI64-8 ad libitum....

Modificato: da venue2
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Alessio Menditto

Pedersen ma tu appartieni alla categoria dei negazionisti (in generale intendo)?

Perchè in quel caso nulla può convincerti, ce lo dici subito e il tempo che perdiamo in questa ridicola diatriba lo possiamo spendere in modo migliore.

Tu mischi cose già dette e ridette con cose che non c’entrano nulla, e anzi ti ho anticipato ma neppure hai letto: il doppio isolamento è come il tv, o il trapano, e come ho già scritto certo che non avrebbero bisogno del differenziale, ma…solo un perverso si sognerebbe di fare una linea senza differenziale per alimentare apparecchi a doppio isolamento.

 

Ora veniamo al punto che da 3 pagine giriamo intorno: per qualche oscura ragione tu vuoi mettere un antifurto  (non sono specialista ma so che hanno una batteria interna) NON sotto differenziale (forse perché hai paura che un’altra elettrodomestico dispettoso lo faccia scattare) ma sotto un semplice magnetotermico.

Facendo questo però devi (come ho già detto, vai a rileggere) allacciarlo A MONTE del quadro elettrico CHE DEVE AVERE il differenziale, (cosa che ormai sanno tutti a parte te, e anzi se c’è un elettrotecnico che costruisce quadri elettrici senza differenziale perché tanti basta una buona terra, presentacelo che lo conosciamo volentieri), cioè in un punto DOPO il contatore Enel e PRIMA del quadro di casa.

 

A parte che lo puoi benissimo fare a tuo rischio e pericolo, ma giusto per dare senso a questo delirio, potresti almeno dire a che serve, dato che l’antifurto ha la batteria interna ?

Io non l’ho capito, come penso gli altri che tu guardi come fossimo venuti da Marte, puoi spiegare il senso di allacciarsi prima del differenziale?

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Alessio abbiamo una visione degli impianti completamente diversa..

Tu parli del contatore, del differenziale generale per tutta la casa e di una linea derivata a monte del differenziale per alimentare per es. un utilizzatore a doppio isolamento e ti poni il problema perché c'e' uno escluso.. 

 

Io vedo le cose diversamente

Per me dal contatore si va in un  magnetotermico (UNO), da lì partono per es. decine e decine di linee, chi va a una cosa, chi all'altra, tutto molto sezionato, se a una linea il differenziale non ha senso non ci si mette. 

Se per es. una linea alimenta esclusivamente il trasformatore del campanello della porta che e' a doppio isolamento il differenziale non c'e' e non lo voglio. 

 

Puoi non essere d'accordo e mettere il differenziale pure per la luce spia del quadro elettrico.... De gustibus

 

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2 ore fa, Alessio Menditto ha scritto:

 

Facendo questo però devi (come ho già detto, vai a rileggere) allacciarlo A MONTE del quadro elettrico CHE DEVE AVERE il differenziale, (cosa che ormai sanno tutti a parte te, e anzi se c’è un elettrotecnico che costruisce quadri elettrici senza differenziale perché tanti basta una buona terra, presentacelo che lo conosciamo volentieri), cioè in un punto DOPO il contatore Enel e PRIMA del quadro di casa. 

 

Forse ho capito dove sta l'inghippo

Tu sei convinto che e' obbligatorio mettere il differenziale appena si esce dal contatore e si entra nel primo quadro. 

Ebbene non e' cosi.

Se il quadro non e' metallico ma in doppio isolamento e se i cavi sono in doppio isolamento del differenziale non c'e' bisogno. 

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Alessio Menditto

Ma io mica sono un elettricista abilitato e iscritto all ordine, cosi come non lo sei tu, perciò possiamo fare quello che ci pare, finché non succede la disgrazia e si cerca il colpevole.

Mettiamola così, trovami un elettricista abilitato che farà pure la certificazione che crea un impianto come descrivi tu, per me non lo trovi.

E se non lo trovi, non ti poni la domanda che forse non si può fare?

Comunque quello che dovevamo dire l’abbiamo detto, il tuo è un semplice parere da utente e non da professionista del settore, il mio è un parere da moderatore, gli altri hanno linkato decine di norme su come si fanno gli impianti elettrici di casa, chi legge direi ha tutti gli elementi per valutare, ed eventualmente chiederà all elettricista che farà l’impianto e lo dovrà certificare, se può fare quello che dici tu.

Modificato: da Alessio Menditto
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7 ore fa, pedersen ha scritto:

Se l'antifurto fosse in doppio isolamento e tu facessi una linea apposita per alimentarlo, con cavo in doppio isolamento... che senso potrebbe mai avere il differenziale?

 

Ha senso eccome se ha senso!

Se il dispositivo è a doppio isolamento non va collegato a terra!

Però l'interruttore differenziale ha senso per la protezione dell'impianto. L'alimentazione del dispositvo avviene per mezzo di una liena elettrica, linea che, in caso di guasto, può disperdere.Si può affermare che è improbabile, ma non è impossibile.

Inoltre, ripeto, c'è un obbligo di legge in ordine alla protezione di tutto l'impianto tramite interruttore differenziale.

 

53 minuti fa, pedersen ha scritto:

Tu sei convinto che e' obbligatorio mettere il differenziale appena si esce dal contatore e si entra nel primo quadro. 

Ebbene non e' cosi.

Se il quadro non e' metallico ma in doppio isolamento e se i cavi sono in doppio isolamento del differenziale non c'e' bisogno. 

 

Il montante che dal contatore va al centralino può non essere protetto da differenziale e magneto termico, purchè la linea sia inserita in un apposito tubo isolato.(ho semplificato il concetto)

Se invece dal contatore esce una linea che va direttamente all'utilizzatore questa linea deve essere protetta da interrottore differenziale e interruttore magnetortermico (o fusibile).

Tutte le linee che escono dal centralino devono essere protette da interruttorre differenziale e interruttore magneto termico (o fusibili).

Questo fatto non è facoltativo, ma è un obbligo di legge.

 

Quote

Quindi,se ho capito bene, l'antifurto, essendo installato in un box metallico collegato ad un filo di terra, deve essere protetto da un differenziale (nel mio caso era collegato a monte del diffenziale nel centralino).

 

Certo.

Se la messa terra è efficiente, in caso di dispersione della linea di alimentazione o di un componente interno, interverrà immediatamente l'interruttore differenziale.

Se nel tuo caso non c'è alcuna protezione, come mi sembra di capire, in caso di corto verso la massa metallica della scatola diventa molto pericoloso, non per problemi di fulminazione perchè se la terra è efficace la tenbsione dell'involucro non può raggiungere valori pericolosi; non essendoci alcuna protezione se non quella dello sganciatore del contatore c'è il rischio non trascurabile che,prima che intervenga lo sganciatore del contatorre, la temperatura del cavo di alimentazione raggiunga valori tali da causre un incendio.

Modificato: da Livio Orsini
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41 minuti fa, Livio Orsini ha scritto:

Tutte le linee che escono dal centralino devono essere protette da interruttorre differenziale e interruttore magneto termico (o fusibili).

Questo fatto non è facoltativo, ma è un obbligo di legge.

Ciao Livio

non voglio assolutamente fare polemica, ben lungi da me, ma ieri ho likato un post vecchio di 5 o 6 anni dove c'era un tuo contributo proprio sullo stesso tema.

 

Per il resto e per tutti, dopo aver letto tutto il thread, mi pare di capire che la discussione stia procedendo due due piani diversi: da un lato di buon senso e dall'altro per obblighi di legge, ma, mentre il buon senso sembra essere ben motivato, per gli obblighi meno.

 

Potete riportate quale è l'articolo di Legge che impone il differenziale per ogni linea che così anche io vado dal mio impiantista a lamentarmi che meno di due anni fa NON me lo messo non ostante abbia speso un fracco di soldi ?

 

grazie a tutti.

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6 ore fa, venue2 ha scritto:

 

...è probabile che la legge 186/68 sostenga il DM 37/08 ed estenda la validità prescrittiva della CEI64-8 ad libitum....

 

 

La legge 186 del 1968 e' una legge che contiene solo due articoli. 

 

<<

Art. 1.

  Tutti   i   materiali,   le   apparecchiature,   i  macchinari,  le
installazioni  e  gli impianti elettrici ed elettronici devono essere
realizzati e costruiti a regola d'arte.
Art. 2.

  I  materiali,  le apparecchiature, i macchinari, le installazioni e
gli impianti elettrici ed elettronici realizzati secondo le norme del
comitato  elettrotecnico  italiano  si considerano costruiti a regola
d'arte.

>>

 

Dice che gli impianti si devono fare a regola d'arte. (comma 1). 

Seguendo le norme CEI la regola d'arte si presume forse non solo iuris tantum ma iuris et de iure(comma 2) ma non dice assolutamente che l'unico modo di fare impianti a regola d'arte è seguire le norme CEI, né tanto meno afferma che le norme CEI abbiano forza di legge, ma neanche di regolamenti ecc ecc

 

Da qui a dire che il differenziale e' obbligo di LEGGE, ne passa di strada

 

 

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Per favore

La legge 46/90 e' stata abrogata dall'art. 3, comma 1 del decreto-legge 28 dicembre 2006, n. 300, convertito in legge 26 febbraio 2007, n. 17

 

 

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Alessio Menditto

Non chiedo per non infierire di commentare sulle cose scritte dopo, non sono così crudele.

6 minuti fa, pedersen ha scritto:

La legge 46/90 e' stata abrogata dall'art. 3,

Ah la legge seguente ha tolto l’obbligo?

Qualcuno ha avvisato gli impiantisti?

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1 ora fa, Alessio Menditto ha scritto:

Legge 46/90 articolo 7 comma 2, per favore Chopin cosa ci leggi tu ?

Puoi riassumerlo?

non mi pare ci sia molto da riassumere... è già assai riassunto di suo 🙂

"In particolare gli impianti elettrici devono essere dotati di impianti di messa a terra e di interruttori differenziali ad alta sensibilità o di altri sistemi di protezione equivalenti."

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2 ore fa, chopin_ita ha scritto:

Potete riportate quale è l'articolo di Legge che impone il differenziale per ogni linea che così anche io vado dal mio impiantista a lamentarmi che meno di due anni fa NON me lo messo non ostante abbia speso un fracco di soldi ?

 

La legge è quella citata precedentemente e va letta tutta compresi i riferimenti alle normative.

 

L'obbligo prevede almeno un differenziale che protegga tutte le linee, non un differenziale per ogni linea.

 

18 minuti fa, pedersen ha scritto:

Quali sarebbero questi sistemi di protezione equivalenti?

 

Io non ne conosco. Non credo esistano dispositivi certificati equivalenti agli interruttori differenziale

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Alessio Menditto

Sono tutti quelli contro i contatti diretti e indiretti, tipo barriere fisiche che ti impediscono di toccare la fase o il neutro.

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Marcello Mazzola

bhe pedersen l'articolo 1 dice he gli impianti devono essere eseguiti  a "regola d'arte" e nel secondo articolo dice che la regola d'arte è di fatto seguire le norme CEI...ergo prima dovevi mettere almeno un differenziale a protezione dell'impianto che sia appena al contatore se non hai il montante a doppio isolamento o nel centralino dentro casa se si ha il montante in doppio isolamento. con l'ultima norma CEI 64-8 per avere almeno il primo livello devi avere almeno 2 differenziali. Ovviamenti i differenziali devono essere coordinati in base alla resistenza dell'impianto di terra e comunque in caso di utente domestiche non minori di 0,03A. Ora che tu non li voglia è un discorso e Dio ce ne scampi, ma se succedesse qualcosa dovresti risponderne nelle sedi opportune perchè sicuramente in caso di danni a cose e soppratutto a persone spaccherebbero il capello in 4 come stai facendo tu😃

per il tema del thread avrebbe senso mettersi a monte del differenzale in caso di linea che alimenta una centrale antifurto, ma almeno uno straccio di fusibile sarebbe da mettere e se e solo se il contenitore della centralina antifurto sia a doppio isolamento cosi come la sua linea e se la centralina fosse talmente vecchia da non avere una segnalazione remota in caso di avaria e/o mancanza di alimentazione 230Vac

Modificato: da Marcello Mazzola
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3 ore fa, Marcello Mazzola ha scritto:

ma almeno uno straccio di fusibile sarebbe da mettere

 

Qualsiasi linea di alimentazione deve essere protetta alla partenza contro i corto circuiti ed i sovraccarichi.

L'organo di protezione, interruttore magneto termico o fusibile, deve essere dimensionato in proprozione alla portata del cavo.

 

3 ore fa, Marcello Mazzola ha scritto:

avrebbe senso mettersi a monte del differenzale in caso di linea che alimenta una centrale antifurto

 

E perchè mai?

Cosa ti garantisce?

Ha più senso, eventualmente, dedicare una linea esclusiva per la centrale di allarme, linea protetta a monte da magneto termico differenziale. (personalmente ho adottato questa soluzione per l'impianto di casa mia).

Le centrali antifurto, se sono certificate, hanno una batteria tampone che ne garantisce il funzionamento per un certo tempo.

Se dovesse intervenire l'interruttore differenziale, o l'interruttore magneto termico significa che si è verificato un guasto nella centrale. A questo punto meglio che ci sia una segnalazion e per mancanza rete così da far intervenire tempestivamente qualcuno.

 

3 ore fa, Marcello Mazzola ha scritto:

in caso di utente domestiche non minori di 0,03A.

 

Probabilmente intendevi con corrente di intervento non maggiore di 0,03A.🙂

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Sta cosa mi rode... perchè con tutti i soldi che ho speso meno di due anni fa per rifare tutto l'impianto...

 

Chiamo l'impiantista e mi faccio dire perchè non ha messo un banale MTD in più....

 

 

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10 minuti fa, Alessio Menditto ha scritto:

lo puoi aggiungere non costa tanto

non è questo il punto.. prima vorrei capire.... sempre che ci sia qualcosa da capire e non sia solo uno sbaglio

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Marcello Mazzola
1 ora fa, Livio Orsini ha scritto:

E perchè mai?

Cosa ti garantisce?

bhe livio ho provato a fare una ipotesi sul perchè all'autore del thread abbiano bypassato il differenziale... e ho aggiunto che comunque si potrebbe non avere il differenziale su una linea antifurto se e solo se la sua carcassa fosse in doppio isolamento con una linea sempre in doppio isolamento, per avere una continuità di servizio "rafforzata", ma comunque all'autore della domanda hanno sbagliato perchè gli hanno collegato la massa alla carcassa in metallo

Modificato: da Marcello Mazzola
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Alessio Menditto

Comunque alla fine di questa sfiancante discussione, io non ho capito perché non si dovrebbe mettere il differenziale, cioè c’è un motivo, uno, per tanto accanimento?

 

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