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Kit impianti bassa temperatura condensing per Hermann Spaziozero Condensing 26...


undertherain

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Ciao a tutti.
Abbiamo una caldaia Hermann Spaziozero Condensing 26 del 2011 con Spaziozero Solar System e pannello sul tetto per il riscaldamento dell'acqua sanitaria.
La caldaia al momento serve il primo piano della nostra abitazione singola purtroppo con un classico impianto a radiatori in alluminio (per cui ad alta temperatura).
Dobbiamo terminare il piano relativo alla mansarda e vorremmo dotarlo però di un impianto di riscaldamento a pavimento classico.
Leggendo sul libretto della caldaia apprendo che è possibile acquistare un kit denominato "Hermann kit impianti bassa temperatura condensing" (che dovrebbe avere codice A00350007: https://produkttherm.hu/wp-content/uploads/2018/10/085004225_000-Kit-a-BT-condensing.pdf), cui va abbinato Hermann kit per impianti a zone Spazio/Spaziozero (codice A00410004: https://www.ebay.it/itm/265068534501) che permette di far gestire alla caldaia due impianti separati e viene consigliato di impostare come primario quello a bassa temperatura e come secondario quello ad alta temperatura per avere maggior risparmio.
Da quanto ho capito, utilizzando questo kit l'impianto ad alta temperatura (a radiatori) non fa richiesta, la caldaia funzionerebbe automaticamente in bassa temperatura (abbassando automaticamente la temperatura), mentre con i 2 impianti che fanno richiesta contemporanea ovviamente la caldaia alzerebbe la temperatura e l'acqua che arriva all'impianto a pavimento sarebbe raffreddata da un miscelatore (con acqua fredda) presente nel kit stesso.
Dopo aver contattato Hermann ho capito che non danno alcun tipo di informazione, mi hanno semplicemente girato il numero di un centro di assistenza (leggi idraulico...) della mia zona che mi ha spiegato che purtroppo dopo tutti questi anni tale kit non è più disponibile ma che ne possiamo usare uno di altra marca (tipo Caleffi ed altre) oppure che il mio idraulico potrà "autocostruiserlo".
La cosa brutta, purtroppo, è che quando l'idraulico ha realizzato l'impianto ha fatto uscire dalla caldaia 2 tubazioni dell'acqua (andata e ritorno) che si sdoppiano poi all'interno di un muro interno al primo piano dell'abitazione (dove è posizionata la caldaia) e vanno a servire per un lato l'impianto al primo piano ad alta temperatura e per il secondo corrono fino alla mansarda ed attualmente non sono collegate a nulla.
Per utilizzare, quindi, un kit del genere senza rompere nessun muro al primo piano, da quanto ho capito, purtroppo, servirebbe portare le 2 tubazioni che escono dalla caldaia direttamente al piano di sopra dove per esigenze di spazio vorremmo mettere tale kit facendo poi uscire dallo stesso le 2 tubazioni che tornano al piano di sotto che si collegheranno all'impianto ad alta temperatura e le 2 tubazioni che saranno usate per servire il nuovo impianto a pavimento della mansarda a bassa temperatura.
Dato che preferisco SEMPRE, per OGNI COSA, capire un attimo come funziona il tutto prima di affidarmi a mani basse ad un professionista che magari non mi fa realmente un lavoro ad hoc o comunque non esattamente quello che cerco, sono qua a chiedervi:

1) Mi confermate che è possibile reperire/autocostruire un kit del genere (non di marca Hermann) che MI GARANTISCA però che quando funziona solamente l'impianto a pavimento la caldaia funzioni a bassa temperatura e che si alzi solamente quando entra in funzione solo od anche l'impianto ad alta temperatura? In pratica da quanto ho capito (se ho capito bene...) quello che "comanda" davvero la caldaia è il kit per impianti a zone Spazio/Spaziozero (codice A00410004) che è in pratica una banale schedina da 50€ che si collega via bus alla caldaia e che da la possibilità di avere 2 uscite separate per la gestione di 2 zone separate (cosa che non è possibile senza).
2) Se invece di installare un kit del genere lasciassimo funzionare sempre e comunque la caldaia ad alta temperatura andando continuamente a raffreddare l'acqua per l'impianto a pavimento con un semplice miscelatore, quanto cambierebbe il consumo? Capisco che serve un termotecnico, etc., ma a spanne faccio bene a pensare che fatto 100 il consumo dell'attuale primo piano ad alta temperatura se facessimo un secondo piano ad alta temperatura arriveremmo ad un 180, se facessimo un impianto a pavimento semplicemente miscelando l'acqua (caldaia funzionante sempre ad alta temperatura) arriveremmo magari ad un 160 e se invece installassimo un kit come descritto potremmo arrivare magari ad un, che so... 120?
3) Installando, quindi, la schedina con codice A00410004 lasceremo collegato il cronocomando attuale originale Hermann (che oltre a fungere da termostato permette tutte le regolazioni della caldaia) alla caldaia a gestione dell'impianto a pavimento, mentre al nuovo kit che gestirà le temperature per le due zone andremo a collegare un termostato di tipo domotico (tipo Tado o Netatmo) per gestire l'attuale vecchio impianto ad alta temperatura a radiatori con relative valvole domotiche, in modo da accendere davvero solamente i radiatori che servono.

Mi scuso davvero per la lunghezza del mio post, ma vorrei che fosse chiaro tutto quanto.
Ringrazio quanti mi vorranno dare una mano.
Grazie! ;)

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Alessio Menditto
25 minuti fa, undertherain ha scritto:

la caldaia funzionerebbe automaticamente in bassa temperatura (abbassando automaticamente la temperatura),

Eh sarebbe facile così… sarebbe l’araba fenice della termotecnica, sarebbe bello ma c’è un solo problema…che in pieno inverno praticamente il pavimento richiede 24/24 calore, che quando la caldaia deciderà di dare ai termosifoni non potrà dare al pavimento.

Per carità si può fare tutto, è quasi meglio della porcata di miscelare con i ritorni negli impianti misti, però ricorda che è sempre un compromesso, se proprio non si può fare altrimenti si fa.

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Il 15/2/2022 alle 12:10 , Alessio Menditto ha scritto:

Eh sarebbe facile così… sarebbe l’araba fenice della termotecnica, sarebbe bello ma c’è un solo problema…che in pieno inverno praticamente il pavimento richiede 24/24 calore, che quando la caldaia deciderà di dare ai termosifoni non potrà dare al pavimento.

Per carità si può fare tutto, è quasi meglio della porcata di miscelare con i ritorni negli impianti misti, però ricorda che è sempre un compromesso, se proprio non si può fare altrimenti si fa.

Non ho capito, perdonami.
Quando la caldaia ha richiesta dal primo piano (radiatori alta temperatura) arriverà alta anche al riscaldamento a pavimento ed il miscelatore semplicemente la raffredderà con acqua fredda... o mi sono perso qualcosa che non ho capito?
E con "è quasi meglio della porcata di miscelare con i ritorni negli impianti misti" che cosa intendi?
Mi scuso per l'ignoranza.

  

22 ore fa, drn5 ha scritto:

Ma il piano mansarda sarebbe utilizzato permanentemente o no? Forse mettere i radiatori con testine sarebbe la soluzione meno sbagliata....

Diciamo che sicuramente il locale ufficio sì.
Non capisco perchè il riscaldamento a pavimento non andrebbe bene, non sarebbe comunque un risparmio?

Modificato: da undertherain
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Alessio Menditto
1 ora fa, undertherain ha scritto:

Quando la caldaia ha richiesta dal primo piano (radiatori alta temperatura) arriverà alta anche al riscaldamento a pavimento ed il miscelatore semplicemente la raffredderà con acqua fredda...

Ah ok, se non puoi usare solo il pavimento non puoi fare altrimenti, mi era sfuggito che acqua raffreddata arriva comunque al pavimento.

La porcata è esclusivamente termodinamica, cioè il “risparmio” del pavimento radiante è appunto usare acqua a bassa temperatura, è ovvio che se se la caldaia la scalda a 70 e poi la deve raffreddare a 30 fa molto ridere, ma se non c’è alternativa va bene.

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4 minuti fa, Alessio Menditto ha scritto:

Ah ok, se non puoi usare solo il pavimento non puoi fare altrimenti, mi era sfuggito che acqua raffreddata arriva comunque al pavimento.

La porcata è esclusivamente termodinamica, cioè il “risparmio” del pavimento radiante è appunto usare acqua a bassa temperatura, è ovvio che se se la caldaia la scalda a 70 e poi la deve raffreddare a 30 fa molto ridere, ma se non c’è alternativa va bene.

Considera che sono un developer per cui... termo* zero.
Ho dettagliato il tutto per cercare di far comprendere bene l'esigenza... ed ora ti chiedo: faccio bene a pensare che fatto 100 il consumo dell'attuale primo piano ad alta temperatura se facessimo un secondo piano ad alta temperatura arriveremmo ad un 180, se facessimo un impianto a pavimento semplicemente miscelando l'acqua (caldaia funzionante sempre ad alta temperatura) arriveremmo magari ad un 160 e se invece installassimo un kit come descritto (per cui quando va solo il pavimento la caldaia viaggia a bassa temperatura, mentre quando va sia il pavimento che i radiatori dell'altro piano ovviamente ad alta...) potremmo arrivare magari ad un, che so... 120?

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Alessio Menditto

Oddio mi hai fatto una domanda molto difficile, sostanzialmente consumi quello che devi consumare per stare bene…il risparmio è solo e unicamente nell isolamento dell edificio, e usando il pavimento a BASSA temperatura (non miscelata) sfrutti la resa più alta della caldaia a condensazione, che più lavora bassa meglio e’.

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5 minuti fa, Alessio Menditto ha scritto:

Oddio mi hai fatto una domanda molto difficile, sostanzialmente consumi quello che devi consumare per stare bene…il risparmio è solo e unicamente nell isolamento dell edificio, e usando il pavimento a BASSA temperatura (non miscelata) sfrutti la resa più alta della caldaia a condensazione, che più lavora bassa meglio e’.

Per cui, premesso che solo quando vedremo la bolletta sapremo (e nemmeno allora dato che dovremmo confrontare tutti gli impianti cosa che non possiamo fare ovviamente...), diciamo che è sicuramente meglio fare la mansarda a pavimento rispetto che farla con radiatori ad alta temperatura (tenendo presente che ci vivremo per cui non è che lasciamo acceso un solo radiatore...) e che installando un termostato domotico che governa il piano ad alta temperatura (che imposta davvero solo quando serve accensione e temperatura di ogni singolo radiatore) facciamo la cosa migliore a livello risparmio, corretto?

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Alessio Menditto

Under non quotare tutto ogni volta, non serve, la mia risposta è sempre la stessa però…supponendo che il calore prodotto dalla caldaia (o a pavimento, o a termosifoni, con o senza centraline elettroniche, termostati, cronotermostati e tutto quello che ci puoi mettere) “ti fa star bene” ( perché è ovvio che se uno “ha freddo” alza la temperatura e viceversa), quello che consumi e’ quello che devi consumare.

Se vuoi risparmiare abbassi la temperatura o spegni, ma poi?

 

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Va beh, è dal '32 che quoto (tranne se ci sono immagini) perchè risulta più chiaro, ma come vuoi.

Mi è chiaro il discorso del "stai bene", certo, ma mi darai ragione se ti dico che con un riscaldamento a pavimento brucio meno gas (dato che la caldaia va a bassa temperatura) per arrivare a 20° rispetto ad un impianto a radiatori, ok?
Altrimenti uno ragiona del tipo... metto i radiatori in ghisa che tanto quando sto bene spengo.

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Alessio Menditto

Eh no perché è vero va a bassa temperatura, ma deve andare per molto ma molto più tempo dei termosifoni, praticamente 24/24.

La questione è molto complessa, con il pavimento tu sfrutti la resa più alta della caldaia, poi hai una serie di vantaggi di comfort che con i termo non hai, tipo poca polvere in giro, costanza della temperatura da terra a soffitto, possibilità di tenere i vetri in fessura per ricambiare aria, proprio un benessere fisico, come una calda copertina di lana che ti avvolge, però i conti in termotecnica devono tornare, in sostanza il consumo è pressoché lo stesso, ma se la tua casa necessita di tot kilowatt, quelli devi dare, cambia il modo.

Ripeto il vero risparmio è solo isolando i muri, in modo da calare i watt richiesti.

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Il 15/2/2022 alle 11:40 , undertherain ha scritto:

1) Mi confermate che è possibile reperire/autocostruire un kit del genere

Si certo lo trovi di diverse marche, anzi ti conviene prenderlo di marca più affidabile rispetto Herman 

Di solito va posizionato sotto la caldaia per diminuire il percorso ed evita anche le giunzioni murate, ma nel tuo caso conviene mettere un modulo che comprende valvola termostatica a punto fisso o variabile pompa di rilancio e collettore per impianto a pavimento e della stessa marca 

la tua maggiore spesa sarà nel tenere ad alta temperatura anche le linee fino al piano superiore e comunque non credo sia possibile modulare la temperatura in uscita dalla caldaia a seconda se chiamata da radiatori o da pavimento 

Per quello che riguarda i consumi dice bene Alessio, non è detto che con l'impianto a pavimento hai un risparmio

Ad esempio se in casa ci siete poco perché si lavora e non si torna a pranzo, quando si rientra accendi un impianto con radiatori e si scalda subito... se hai un impianto a pavimento lo devi lasciare sempre acceso perché è lento 

Viceversa se qualcuno sta spesso a casa quindi è costretto ad accendere per molte ore diventa più conveniente il pavimento radiante 

1 ora fa, Alessio Menditto ha scritto:

Poi hai una serie di vantaggi di comfort che con i termo non hai, tipo poca polvere in giro, costanza della temperatura da terra a soffitto, possibilità di tenere i vetri in fessura per ricambiare aria, proprio un benessere fisico

In conclusione non esiste mai l'impianto perfetto per tutti, invece ci sono diverse tipologie per accontentare le esigenze di tutti

 

 

 

 

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17 ore fa, robertice ha scritto:

Si certo lo trovi di diverse marche, anzi ti conviene prenderlo di marca più affidabile rispetto Herman 

Di solito va posizionato sotto la caldaia per diminuire il percorso ed evita anche le giunzioni murate, ma nel tuo caso conviene mettere un modulo che comprende valvola termostatica a punto fisso o variabile pompa di rilancio e collettore per impianto a pavimento e della stessa marca 

la tua maggiore spesa sarà nel tenere ad alta temperatura anche le linee fino al piano superiore e comunque non credo sia possibile modulare la temperatura in uscita dalla caldaia a seconda se chiamata da radiatori o da pavimento 

Per quello che riguarda i consumi dice bene Alessio, non è detto che con l'impianto a pavimento hai un risparmio

Ad esempio se in casa ci siete poco perché si lavora e non si torna a pranzo, quando si rientra accendi un impianto con radiatori e si scalda subito... se hai un impianto a pavimento lo devi lasciare sempre acceso perché è lento 

Viceversa se qualcuno sta spesso a casa quindi è costretto ad accendere per molte ore diventa più conveniente il pavimento radiante 

In conclusione non esiste mai l'impianto perfetto per tutti, invece ci sono diverse tipologie per accontentare le esigenze di tutti

 

 

 

 

Grazie, davvero, molto per la risposta, semplice ma precisa.
Mi spaventa il fatto che tu scriva "ti conviene prenderlo di marca più affidabile rispetto Herman", perchè... è una pessima marca (che poi so che da Hermann si fusa suppongo con Saunier Duval diventando nel solito sfoggio di fantasia da markettari Hermann Saunier Duval per poi essere acquisita, sempre suppongo da Vaillant).
Controllando, comunque, bene sul libretto della caldaia sono riportate 2 possibili configurazioni e secondo me la prima gestisce sì la temperatura in uscita dalla caldaia a seconda se chiamata da radiatori o da pavimento:

1) Impianto con zona secondaria usando kit impianti a bassa temperatura: escono andata e ritorno da caldaia ed entrano nel kit. Tale kit è collegato alla caldaia tramite una schedina aggiuntiva Hermann da 50€ (codice A00410004) per gestire la richiesta di bassa temperatura e collegato direttamente anche alla caldaia per gestire la richiesta di alta temperatura. Il cronocomando originale della caldaia va collegato necessariamente alla caldaia stessa (bus) e gestisce la nuova zona in bassa temperatura mentre un nuovo termostato andrà collegato al kit e gestirà l'alta temperatura.
2) Kit per impianto a zone: alla schedina precedentemente citata Hermann da 50€ (codice A00410004) sono collegati all'ingresso A elettrovalvola 1 che viene pilotata dal cronotermostato originale sempre collegato al solito ingresso in caldaia (BUS) e su altro ingresso B tutti i termostati che comandano le elettrovalvole di tutti i locali riscaldati a pavimento. All'ingresso TA2 della caldaia, invece, sono collegati tutti i termostati che comandano le elettrovalvole di tutti i radiatori ad alta temperatura.

Detto questo, che spero sia chiaro, da quanto capisco io la configurazione 1 è la migliore perchè essendo che andata e ritorno da caldaia entrano nel kit, è lui che gestisce i due impianti (alta e bassa temperatura) facendo sì che se va quello ad alta temperatura l'acqua per quello a bassa viene miscelata con acqua fredda, ma se va solo quello a bassa temperatura la caldaia si abbassa (di temperatura, appunto), migliorando anche molto la condensazione.
La configurazione 2, sempre se ho capito bene, invece, fa andare la caldaia sempre in alta temperatura miscelando semplicemente con acqua fredda l'impianto a pavimento.

Allego 2 immagini di quanto ho spiegato, dimmi tu se ho capito bene...

 

 

01A.jpg

01.jpg

02.jpg

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18 ore fa, Alessio Menditto ha scritto:

Eh no perché è vero va a bassa temperatura, ma deve andare per molto ma molto più tempo dei termosifoni, praticamente 24/24.

La questione è molto complessa, con il pavimento tu sfrutti la resa più alta della caldaia, poi hai una serie di vantaggi di comfort che con i termo non hai, tipo poca polvere in giro, costanza della temperatura da terra a soffitto, possibilità di tenere i vetri in fessura per ricambiare aria, proprio un benessere fisico, come una calda copertina di lana che ti avvolge, però i conti in termotecnica devono tornare, in sostanza il consumo è pressoché lo stesso, ma se la tua casa necessita di tot kilowatt, quelli devi dare, cambia il modo.

Ripeto il vero risparmio è solo isolando i muri, in modo da calare i watt richiesti.

Perfetto, sto solo cercando di capire, però ci sarà un motivo per il quale comunque leggo ovunque che il risparmio di gas di un riscaldamento a pavimento è di un 30% rispetto ad un impianto a radiatori ad alta temperatura, a parità di tutto...
Comunque, che dire, io sono incentrato sul fatto di cercare di far andare solo i radiatori che effettivamente serviranno (ed il meno possibile) al primo piano, dato che a mansarda ultimata il 100% smart working (che spero contini) lo farò lì nel nuovo locale ufficio.
Dai un occhio al post sopra, all'opzione 1 che fa funzionare la caldaia in doppia temperatura (non un semplice miscelatore) e dimmi cosa ne pensi...

Modificato: da undertherain
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Alessio Menditto

Sono conti fatti un po’ così, ma il 30% è praticamente la resa in più recuperata dalla condensazione, che recupera il calore che altrimenti con i termosifoni va a scaldare i piccioni appollaiati vicino ai camini.

C’è comunque il solito grande equivoco su cui si basa tutto questo, non serve un perito termotecnico per capire che se hai una mandata al pavimento di 30, 35 gradi, praticamente la temperatura corporea, non può essere possibile scaldarsi se non a patto di CONSERVARE questa temperatura, avremmo risolto tutti i problemi mondiali di riscaldamento se la caldaia a 35 gradi funzionasse solo qualche tempo, poi appena si spegne il calore rilasciato dal pavimento ti scalda per ore e ore.

Questo sarebbe possibile in un sistema isolato dove non ci sono perdite attraverso i muri (per quello bisogna isolare con cappotto), l’equivoco nasce perché il sistema a pavimento, richiedendo acqua a così bassa temperatura, si accontenta di sorgenti di calore molto ecologiche, tipo pannelli solari, pompe di calore e simili, ecco dov’è il risparmio del pavimento, anche perché scaldare acqua a 35 gradi costa molto meno che scaldarla a 70, 80 da mandare ai termosifoni.

 

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Diciamo che la mansarda è di nuova costruzione e dovrebbe e sottolineo dovrebbe essere isolata non male (anche se non c'è cappotto) dato che era stato messo apposito materiale isolante quando sono stati fatti i muri (problemi di spazio, non potevano sconfinare dato che la casa è sul confine con altra abitazione).
Detto questo... 30% è la resa in più recuperata dalla condensazione?
Ottimo, buttala via.
Ora resta da capire se come da primo schema che ho allegato sopra si riesce a far funzionare la caldaia in doppia modalità e non solo e sempre con miscelatore (porcata a mio parere).

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Alessio Menditto

Beh 30% è troppo, diciamo 15% in più rispetto a caldaia normale e il restante 15 per l’acqua a bassa temperatura.

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Ottimo, comunque a spanne mi va bene lo stesso.
Hai visto i 2 schemi che ho messo, ho capito bene che con il primo la caldaia funzionerà in doppia temperatura mentre nel secondo no?

Grazie eh, sei stato davvero gentile... ;)

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4 ore fa, undertherain ha scritto:

Mi spaventa il fatto che tu scriva "ti conviene prenderlo di marca più affidabile rispetto Herman", perchè... è una pessima marca

Assolutamente no, volevo dire che ci sono altri marchi che come produzione di punta si occupano di sistemi di controllo e quindi sono più affidabili

4 ore fa, undertherain ha scritto:

 sto solo cercando di capire, però ci sarà un motivo per il quale comunque leggo ovunque che il risparmio di gas di un riscaldamento a pavimento è di un 30% rispetto ad un impianto a radiatori ad alta temperatura, a parità di tutto.

Si esatto c'è un grande risparmio.......ma a parità di tutto.... quindi anche di ore di funzionamento

Se devi accendere il riscaldamento per 15/20 ore al giorno è ovvio che se lo usi a 35° hai un risparmio, ma tu tieni accesi i radiatori per 15 ore ogni giorno?

4 ore fa, undertherain ha scritto:

Dai un occhio al post sopra, all'opzione 1 che fa funzionare la caldaia in doppia temperatura (non un semplice miscelatore) e dimmi cosa ne pensi

Si è scritto chiaro può avere quella funzione ma solo con i suoi accessori e devi mettere il modulo sotto la caldaia e separare gli impianti

 

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Giorni fa ho chiamato numero verde Hermann (come ho scritto nel primo post) e mi hanno semplicemente girato il numero di un centro di assistenza (leggi idraulico...).
Parlando con il tizio devo dire davvero molto gentile (ai giorni nostri, ovviamente, non sempre la gente dedica del tempo se non c'è dietro un guadagno) mi ha confermato che il kit riportato di Hermann non si trova più ma che alla fine posso usarne uno qualunque di altra marca (tipo Caleffi ed altra che non ho segnato) o che il mio idraulico se lo può "autocostruire".
Inizialmente pure io ho pensato che fosse impossibile dato che dovrebbe servire un kit di marca A per funzionare con caldaia di marca A, ma poi (e sottolineo che non è certo il mio lavoro, io sono un developer) analizzando bene tutti gli schemi, sono arrivato alla conclusione (SOTTOLINEO che è solo una mia idea dato che, ripeto, non è il mio lavoro) che la compatibilità è assicurata dalla schedina da 50€ (codice A00410004: https://www.ebay.it/itm/265068534501) che collegata su scheda caldaia da le due nuove uscite.
A mio parere, il kit può essere di qualunque marca dato che PARE che sia la schedina, appunto, che è collegata con bus caldaia (spina tipo PC - piattina), mentre i 2 ingressi che da sembrano e sottolineo sembrano dei semplici contatti puliti, per cui qualunque kit dovrebbe andar bene, no?
Dimmi tu cosa ne pensi e se senti tuo amico in Hermann non mi fai un favore, DI PIU'! ;)
In aggiunta, a completamento del tutto, come ho già verificato, metterei un TADO come termostato TA2 con annesse valvole termostatiche su tutti i radiatori e un TADO per ogni locale riscaldato a pavimento, in modo, PURTROPPO, da avere solamente il triste cronotermostato originale Hermann che comanda l'accensione totale del piano a pavimento dato che purtroppo da quanto ho capito quello proprio non si può levare ne utilizzare semplicemente come gestore di temperature mandate/sanitaria della caldaia, perchè come si vede dalla figura della prima soluzione, quella che fa funziona la caldaia davvero in doppia temperatura, NON E' POSSIBILE mettere un termostato TADO ad accensione della zona a pavimento, ma va usato il cronotermostato Hermann originale.
Diciamo che lo terrei sempre acceso h24 o h18 (tranne qualche ora di notte, via) e spegnerei tutti i locali tramite TADO se tipo vado via una settimana ed il giorno prima che torno andrei ad accenderli da remoto, via.
Mi scuso se mi dilungo sempre... ma cerco di farvi capire davvero quello che voglio fare.
Ringrazio sempre @Alessio Menditto per la gentilezza e ringrazio anche te, @robertice.
Relativamente alle domande... sia io che compagna siamo a casa praticamente sempre se non la domenica che usciamo, per cui... i radiatori sono sempre accesi a 21* dalle 9 alle 2 di notte, per capirci, e così sarà la mansarda.
Non capisco il fatto di mettere il modulo sotto la caldaia, se lo installo al piano di sopra con 2 tubi che passano all'esterno della casa (ben isolati) che problema ci sarebbe?
La caldaia è esterna, su balcone camera da letto e "piccola com'è" con annesso Hermann Solar System... non ci sta di certo il kit.
Comunque spero davvero che da come ho capito, grazie alla schedina (codice A00410004: https://www.ebay.it/itm/265068534501) non serva kit originale Hermann (introvabile credo) e vada bene un Caleffi od altro.
Grazie ancora, e dico davvero.

Modificato: da undertherain
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Ho chiesto ed è esatto, la caldaia con aggiunta della schedina può comandare una zona di alta e una di bassa con possibilità di scelta di due temperature diverse e in contemporanea priorità alla temperatura impostata di alta

Il modulo con pompa di rilancio e valvola miscelatrice non è più disponibile ma puoi mettere uno dei tanti in commercio 

le schedine (ne sono due, una per due zone uguali e una per alta più bassa)

non sono più prodotte perchè la nuova serie di caldaie non ne ha bisogno, quindi si troveranno fino a esaurimento.....non so se il codice è giusto

12 ore fa, undertherain ha scritto:

e un TADO per ogni locale riscaldato a pavimento

Non serve a nulla avere un termostato in ogni stanza

12 ore fa, undertherain ha scritto:

NON E' POSSIBILE mettere un termostato TADO ad accensione della zona a pavimento, ma va usato il cronotermostato Hermann originale.

Se non ti piace puoi metterlo come termostato della zona alta temperatura, anche se è più comodo averlo nel piano dove si sta maggiormente per fare le regolazioni della caldaia

è scritto sulla nota di impianto con zona secondaria

12 ore fa, undertherain ha scritto:

Non capisco il fatto di mettere il modulo sotto la caldaia, se lo installo al piano di sopra con 2 tubi che passano all'esterno della casa (ben isolati) che problema ci sarebbe?

Per evitare di portare a spasso l'acqua e diminuire le perdite di carico

Lo puoi mettere anche a incasso

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1 minuto fa, robertice ha scritto:

Ho chiesto ed è esatto, la caldaia con aggiunta della schedina può comandare una zona di alta e una di bassa con possibilità di scelta di due temperature diverse e in contemporanea priorità alla temperatura impostata di alta

Il modulo con pompa di rilancio e valvola miscelatrice non è più disponibile ma puoi mettere uno dei tanti in commercio 

le schedine (ne sono due, una per due zone uguali e una per alta più bassa)

non sono più prodotte perchè la nuova serie di caldaie non ne ha bisogno, quindi si troveranno fino a esaurimento.....non so se il codice è giusto

Non serve a nulla avere un termostato in ogni stanza

Se non ti piace puoi metterlo come termostato della zona alta temperatura, anche se è più comodo averlo nel piano dove si sta maggiormente per fare le regolazioni della caldaia

è scritto sulla nota di impianto con zona secondaria

Per evitare di portare a spasso l'acqua e diminuire le perdite di carico

Lo puoi mettere anche a incasso

Sei stato G-E-N-T-I-L-I-S-S-I-M-O... ;)
Allora... perfetto per il modulo dei tanti in commercio, come ho intuito, il "cervello" è tutto nella schedina.
Ah le schedine sono 2?
Beh io ho guardato solo quella per alta+bassa e dovrebbe essere questa con codice A00410004: https://www.ebay.it/itm/265068534501) e come sempre pensavo me ne prenderò due va...
Non serve a nulla avere termostato in ogni stanza dici?
Sai cosa... io prima abitavo in appartamento condominiale con riscaldamento a pavimento con solo un termostato nel soggiorno/cucina ed in effetti... era tutto caldo uguale, ma parlando con azienda che fa riscaldamenti a pavimenti dicono che mettono già di default termostato o comunque regolazione tipo da 1 a 5 livelli in ogni locale (in effetti l'ho trovato così in appartamento in Trentino dove siamo stati qualche mese fa ed era devastante: anche spegnendo rimaneva caldo sempre, ho dovuto aprire le finestre al freddo della montagna e cambaire l'aria con i secchi... ;) ).
Forse è troppo costoso mettere un TADO per locale, ma più che altro l'idea era del tipo che il locale ufficio la sera si spegne qualche ora prima.
Capisco che magari cambia poco, ma dato il costo del gas ormai ed il piano ad alta temperatura... tutto fa brodo, ma dimmi tu se dico una caxxata.
Il cronocomando Hermann che abbiamo ora è meglio metterlo nel piano a bassa temperatura perchè consigliano di lasciare come primara la bassa (anche qua, nella mia ignoranza... suppongo che sia più economico che vada sempre in bassa e solo se serve in alta, e non viceversa...).
Chiaro il discorso perdite di carico, però che vuoi dire con "lo puoi mettere anche a incasso"?
La caldaia si trova sul balcone della camera da letto al primo piano ed occupa tutta la parete (considera che c'è anche il kit Herman Solar System...), per cui non credo che ci starà il kit che tra l'altro come misura quello della Hermann era da murare ed era un 500 x 500 x 15, poi non so gli altri, ma saranno simili.
Sulle perdite di carico... se lo metto al primo piano comunque ci saranno 2 tubazioni (andata e ritorno) che corrono esterne dalla casa per arrivare in mansarda mentre le due tubazioni per il piano stesso ad alta sono già lì in caldaia, se invece lo metto sopra in mansarda (dove c'è spazio dove e come vogliamo) saranno più lunghe le due tubazioni che da caldaia vanno al kit al secondo piano e poi scendono al primo piano per l'impianto ad alta temperatura (sfrutteremmo le due che già sbucano ora dal pavimento della mansarda già collegate all'impianto al primo piano, purtroppo l'idraulico ha collegato tutto insieme in pratica, ai tempi... ed a suo dire avrebbe messo miscelatore senza kit e chiuso...) ma quelle al pavimento partiranno dal kit già in mansarda.
Insomma... cambia poco magari, o magari no se intendi dire che devono essere corte tra caldaia e kit.

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