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Kit impianti bassa temperatura condensing per Hermann Spaziozero Condensing 26...


undertherain

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19 ore fa, undertherain ha scritto:

ma più che altro l'idea era del tipo che il locale ufficio la sera si spegne qualche ora prima.

Il problema del pavimento radiante è che ci mette tempo a raggiungere la temperatura e se lo spegni prima poi ci vorrà tempo e gas per tornare dov'era

Se poi hai esigenze particolari in una stanza casomai metti solo li un termostato e una sola testina nel collettore sul circuito corrispondente.

19 ore fa, undertherain ha scritto:

però che vuoi dire con "lo puoi mettere anche a incasso

Scusa avevo capito che il balcone era già pieno e non volevi metterlo a vista

19 ore fa, undertherain ha scritto:

se lo metto al primo piano comunque ci saranno 2 tubazioni (andata e ritorno) che corrono esterne dalla casa per arrivare in mansarda mentre le due tubazioni per il piano stesso ad alta sono già lì in caldaia, se invece lo metto sopra in mansarda (dove c'è spazio dove e come vogliamo) saranno più lunghe le due tubazioni che da caldaia vanno al kit al secondo piano e poi scendono al primo piano per l'impianto ad alta temperatura (sfrutteremmo le due che già sbucano ora dal pavimento della mansarda già collegate all'impianto al primo piano

Occorrono però linee di diametro maggiore perchè devono portare due piani fino al modulo e tappare le attuali uscite della caldaia

 

 

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17 ore fa, robertice ha scritto:

Il problema del pavimento radiante è che ci mette tempo a raggiungere la temperatura e se lo spegni prima poi ci vorrà tempo e gas per tornare dov'era

Se poi hai esigenze particolari in una stanza casomai metti solo li un termostato e una sola testina nel collettore sul circuito corrispondente.

Scusa avevo capito che il balcone era già pieno e non volevi metterlo a vista

Occorrono però linee di diametro maggiore perchè devono portare due piani fino al modulo e tappare le attuali uscite della caldaia

 

 

Beh alla fine l'idea di spegnerlo la notte l'ufficio... è appunto solo un'idea, si vede alla prima bolletta, si prova.
Diciamo comunque che se non prendo tutti i TADO per il piano a bassa temperatura, da quanto ho capito mi metteranno comunque termostato in ogni locale perchè mi dissero che ora fanno tutti gli impianti così, poi ancora mi devono rispondere con preventivo da giorni...
Non è così, li installano ancora senza termostato in ogni locale?
Riguardo il balcone... è al primo piano, dove si trova la caldaia, e non saprei cosa intendi con "metterlo a vista".
Si può installare senza rompere muro (fammi capire perchè questa cosa mi è fondamentale da capire!!!)?
Le uscite attuali della caldaia andrebbero su per UN SOLO PIANO, non due (ripeto, la caldaia è su balcone al primo piano e devono arrivare al secondo (mansarda), per cui stiamo parlando, come passaggio esterno al muro, ti una cosa tipo... un 3 mt. circa, cm + cm -...

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1 ora fa, undertherain ha scritto:

mi metteranno comunque termostato in ogni locale perchè mi dissero che ora fanno tutti gli impianti così

Certo tanto paghi tu🙂

1 ora fa, undertherain ha scritto:

li installano ancora senza termostato in ogni locale

Non li ho mai messi in 30 anni di impianti

1 ora fa, undertherain ha scritto:

Si può installare senza rompere muro (fammi capire perchè questa cosa mi è fondamentale da capire

Si certo puoi metterlo in un box esterno alla parete, ma occorre rompere per collegare i tubi che attualmente sono murati (di solito è così, poi senza vedere è sempre difficile indovinare)

1 ora fa, undertherain ha scritto:

Le uscite attuali della caldaia andrebbero su per UN SOLO PIANO, non due

Cerco di spiegare meglio

Se vuoi mettere un modulo che gestisce alta e bassa temperatura l'andata e ritorno dalla caldaia devono andare al modulo, poi da li diventano 4 linee 

2 di alta (andata e ritorno) e 2 di bassa (andata e ritorno)  ecco perchè ti dicevo di mettere il modulo sotto la caldaia cosi basta ritrovare dove sono i tee da dove partono le linee separare e ricollegare nel modulo così usi le linee che già hai fino ai rispettivi piani senza fare linee esterne elimini dispersioni e migliori i rendimenti

Per fare quello che dici:

.... se invece lo metto sopra in mansarda (dove c'è spazio dove e come vogliamo) una linea di 3 metri esterna in canalina ben coibentata dalla caldaia alla mansarda

 

Devi fare una linea almeno da 28 in rame con isolante da 19 (diametro ter tubo 28+19+19=66) , alimentare il modulo che ti da due uscite (4 tubi) due li usi al piano mettendo un altro box con collettore  pompa di rilancio e valvola miscelatrice, e altri due tubi di alta che ricolleghi ai due tubi che attualmente sono già lì e riportano al collettore di sotto tramite i tee tappando le uscite attuali dalla caldaia..... Almeno questo ho capito

 

 

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3 ore fa, robertice ha scritto:

Certo tanto paghi tu🙂

Non li ho mai messi in 30 anni di impianti

Si certo puoi metterlo in un box esterno alla parete, ma occorre rompere per collegare i tubi che attualmente sono murati (di solito è così, poi senza vedere è sempre difficile indovinare)

Cerco di spiegare meglio

Se vuoi mettere un modulo che gestisce alta e bassa temperatura l'andata e ritorno dalla caldaia devono andare al modulo, poi da li diventano 4 linee 

2 di alta (andata e ritorno) e 2 di bassa (andata e ritorno)  ecco perchè ti dicevo di mettere il modulo sotto la caldaia cosi basta ritrovare dove sono i tee da dove partono le linee separare e ricollegare nel modulo così usi le linee che già hai fino ai rispettivi piani senza fare linee esterne elimini dispersioni e migliori i rendimenti

Per fare quello che dici:

.... se invece lo metto sopra in mansarda (dove c'è spazio dove e come vogliamo) una linea di 3 metri esterna in canalina ben coibentata dalla caldaia alla mansarda

 

Devi fare una linea almeno da 28 in rame con isolante da 19 (diametro ter tubo 28+19+19=66) , alimentare il modulo che ti da due uscite (4 tubi) due li usi al piano mettendo un altro box con collettore  pompa di rilancio e valvola miscelatrice, e altri due tubi di alta che ricolleghi ai due tubi che attualmente sono già lì e riportano al collettore di sotto tramite i tee tappando le uscite attuali dalla caldaia..... Almeno questo ho capito

 

 

 

Vero, tanto paghiamo noi... ;)
Ottimo, vediamo riguardo il termostato in ogni locale a pavimento.
Ti spiego... la caldaia occupa tutta la parete e si vedono giusto i tubi sotto che entrano in casa e che poi, come ho detto, si sdoppiano DIRETTAMENTE nel muro, MURATI, andando al piano e correndo poi al piano sopra attraverso il pavimento.
Per questo motivo, dato che 2 devono uscire dalla caldaia per entrare nel kit e 4 devono uscire da quest'ultimo per andare 2 a pavimento e 2 ad alta temperatura... per forza di cose essendo che quel genio dell'idraulico che fece l'impianto ha collegato tutto insieme, se uso i due che arrivano ora alla mansarda li posso giusto usare da kit ad alta temperatura ma gli altri 2 non ci sono santi, devono passare esterni alla casa (poi magari non capisco nulla io).
Se facessi una foto alla caldaia vedresti che è tutto pieno da terra fino in alto causa presenza del kit solare a mio parere.

Modificato: da undertherain
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Ho capito che non c'è spazio per mettere il kit dove sta la caldaia, 

Dico solo che dalla caldaia al kit, ovunque quest'ultimo sia, le tubazioni devono essere di diametro maggiore (almeno 1")

Dal kit poi partono 4 tubi da 3/4 per i due impianti 

Tu dovresti avere in mansarda 2 tubi da 3/4 quindi piccoli per alimentare il kit 

Oppure non riusciamo a capirci

 

 

 

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17 ore fa, robertice ha scritto:

Ho capito che non c'è spazio per mettere il kit dove sta la caldaia, 

Dico solo che dalla caldaia al kit, ovunque quest'ultimo sia, le tubazioni devono essere di diametro maggiore (almeno 1")

Dal kit poi partono 4 tubi da 3/4 per i due impianti 

Tu dovresti avere in mansarda 2 tubi da 3/4 quindi piccoli per alimentare il kit 

Oppure non riusciamo a capirci

 

 

 

No, non hai capito, ma forse è colpa mia che non sono sul pezzo.

Quelli che già arrivano in mansarda da 3/4 li uso per tornare giù, ovvero: da caldaia partono 2 nuovi al kit sopra, dal kit sopra partono 2 da 3/4 che andranno ad alimentare riscaldamento a pavimento del piano e per tornare giù ed alimentare riscaldamento primo piano a radiatori utilizzo i 2 che già ora si sdoppiano nel muro, ovvero... li chiudo quando escono dalla caldaia ed in pratica l'acqua andrà da sopra allo sdoppio e solo per circa 2 metri rimarrà ferma nella parte che chiudo, ma già ora sono 10 anni che rimane ferma nel lato dello sdoppio che sbuca dal pavimento della mansarda che è chiuso, capito?

Comunque, ripeto, colpa mia.
Questa è la caldaia sul balcone.
A sinistra la portafinestra della camera da letto e sopra vedi una piccola tettoia.
La copertura sopra si toglie svitando le quattro "viti" in plastica che si vedono, la sotto sempre viti ma classiche, diciamo che rimontare le coperture è sempre una scomodità assurda, mi sono sempre chiesto se non avessero potuto mettere una cosa più decente.

La fessura che vedi la fece mio papà tanto per dare un occhio al display del solare che si intravede, altrimenti ogni volta andava tolta la parte sopra (magari non serve, ma tantè).

Tutte le regolazioni (o quasi) le si fanno da cronocomando famoso per cui non va tolto nulla, in pratica giusto quando vengono a fare """pulizia caldaia""", ""test fumi""" (i tripli "" sono d'obbligo) e sostituzione/aggiunta del famoso gligol o glicole o come si chiama che ogni volta manca e non ho ancora capito se sia normale la cosa dato che così mi è stato detto ma sempre nella mia ignoranza so che non è normale che, ad esempio, manchi liquido di raffreddamento nel circuito dell'auto perchè, se così è, significa che perde.
Comunque, a destra in basso vedi il tubo del gas che va alla caldaia da un lato e dall'altro verso la cucina appena dietro, da sotto la caldaia i due tubi entrano a sinistra e corrono nel muro che divide camera da letto da bagnetto di servizio, sempre nel muro senza alcuno sportello su sdoppiano e vanno 2 ad alimentare i radiatori del piano e 2 al piano di sopra (mi chiedo se non poteva farli sdoppiare direttamente in caldaia così ora non stavamo ad impazzire (anche se forse il kit non ci sarebbe stato comunque).
Io sono un developer (informatico) e francamente forse sarò troppo preciso causa lavoro ma non sdoppierei mai dei tubi murandoli poi, boh.

PXL_20220221_081440204.jpg

Modificato: da undertherain
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Diciamo la stessa cosa e forse non mi spiego io, va bene come dici anche se vista la foto puoi mettere il kit sulla parete a sinistra della caldaia sotto la finestra e riprendi i tubi dalla parete di divisorio....ma comporta rotture interne che forse vuoi risparmiare 

Comunque per tornare alle famose linee ripeto va bene come dici ho solo detto che le linee esterne che dovranno portare sopra devono essere più grosse perché portano entrambi i piani (alta e bassa)....quindi esteticamente non saranno il massimo.

Aggiungo che il discorso della schedina per gestire due zone a doppia temperatura vale fino a quando ti dura la caldaia (se non ricordo male ha già 11 anni)

Perché le nuove caldaie non prevedono ne la seconda scheda e ne la doppia temperatura,

 

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34 minuti fa, robertice ha scritto:

Diciamo la stessa cosa e forse non mi spiego io, va bene come dici anche se vista la foto puoi mettere il kit sulla parete a sinistra della caldaia sotto la finestra e riprendi i tubi dalla parete di divisorio....ma comporta rotture interne che forse vuoi risparmiare 

Comunque per tornare alle famose linee ripeto va bene come dici ho solo detto che le linee esterne che dovranno portare sopra devono essere più grosse perché portano entrambi i piani (alta e bassa)....quindi esteticamente non saranno il massimo.

Aggiungo che il discorso della schedina per gestire due zone a doppia temperatura vale fino a quando ti dura la caldaia (se non ricordo male ha già 11 anni)

Perché le nuove caldaie non prevedono ne la seconda scheda e ne la doppia temperatura,

 

Sì, vogliamo evitare rotture di qualunque tipo ai muri interni (pure piastrellati).
Perdonami se ti chiedo una cosa però perchè sto rabbrividendo dopo quello che mi hai scritto: mai capirò... sì, la caldaia è stata messa in funzione nel 2011 ma poi lasciata spenta fino al 2015 (anno in cui siamo venuti ad abitare in quest'abitazione), per cui sta funzionando diciamo da 7 anni circa.
Ora chiedo... mi stai dicendo che le nuove caldaie non prevedono ne la seconda scheda e ne la doppia temperatura, ma... Hermann intendi o non esistono più?
Cioè vorrei capire... sono l'unico cristiano che ha a casa un impianto ad alta temperatura a radiatori e vuole farne un secondo a pavimento senza mettere un miscelatore che costantemente butta dentro acqua fredda (cosa che mi pare sinceramente 'na strunzat... a livello costo gas)?
Oppure mettono una seconda caldaia?
Cioè io non capisco... non esistono caldaie che gestiscono i due impianti, alto e basso, in modo decente?

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Cioè ma i messaggi si possono modificare solo per pochi minuti in questo forum?
Comunque... per capirci... vorrei allora sinceramente sapere, una volta per tutte, il miglior modo per avere (purtroppo) due impianti di riscaldamento a temperature differenti, perchè presumo di non essere il solo ad avere questo problema.
Io non voglio pensare che la soluzione sia di mettere un miscelatore su quello a pavimento e stop.

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Alessio Menditto
4 minuti fa, undertherain ha scritto:

Cioè ma i messaggi si possono modificare solo per pochi minuti in questo forum?

Si.

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Alessio Menditto

Under paradossalmente bisognerebbe proprio mettere due caldaie distinte, come dicevo da subito ogni cosa è un compromesso al ribasso.

Il problema non è nel kit o altro, il problema è che chi ha progettato il tuo impianto non sapeva farlo , tutto qui, inutile ti arrabbi perché qualunque cosa tu farai sarà uno schifo, arrabbiati con chi l’ha progettato.

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Ah! Ah!, come sempre era quello che ho pensato subito all'inizio... ;)
E' sempre la solita storia, via, non mi arrabbio non temere, ci sono cose peggiori nella vita.
Comunque, una cosa non capisco proprio: quindi allo stato attuale NON ESISTONO caldaie che switchano la temperatura ma chi ha impianto a bassa ed alta temperatura o ha due caldaie o ha un banale miscelatore?
Ma quindi i kit Caleffi di cui mi parlarono che fanno?

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Infatti alla prima risposta che ho dato alla tua domanda ho scritto che non era possibile avere due temperature sulla stessa uscita, poi hai messo quelle righe dove spiegava che era una possibilità e mi sono ricreduto

Mi è stato detto dall'assistenza oggi perchè venerdì non ricordava se era impostabile tra i parametri  sulla nuova caldaia, ho chiesto di controllare e non c'è più come funzione

poi se qualche altro marchio di caldaia lo fa non so dirti......ma non credo

 

1 ora fa, undertherain ha scritto:

sono l'unico cristiano che ha a casa un impianto ad alta temperatura a radiatori e vuole farne un secondo a pavimento senza mettere un miscelatore che costantemente butta dentro acqua fredda

La valvola miscelatrice la dovevi mettere ugualmente, e di solito chi ha pavimento radiante e una linea a alta temperatura accende di continuo tutto e quindi non ha valenza avere due temperature in uscita se nell'arco della giornata parte spesso anche l'alta temperatura che avrebbe la precedenza

Poi mettendo il modulo che separa sotto la caldaia sarebbe 1/2 metro di tubo ad alta, quindi comunque si spende di più ma è poca roba

Invece tu hai un impianto a alta temperatura che useresti poco e niente e metti il modulo in mansarda quindi hai una necessità diversa ,ma metti la schedina e prega la salute alla caldaia 

Poi al limite puoi abbassare la temperatura sul termostato e quando ti serve il piano di sotto la alzi

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8 minuti fa, undertherain ha scritto:

Ma quindi i kit Caleffi di cui mi parlarono che fanno

Ha la valvola miscelatrice e pompa di rilancio CHE DEVI METTERE COMUNQUE  anche se trovi una caldaia che gestisce due temperature

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1 ora fa, robertice ha scritto:

Infatti alla prima risposta che ho dato alla tua domanda ho scritto che non era possibile avere due temperature sulla stessa uscita, poi hai messo quelle righe dove spiegava che era una possibilità e mi sono ricreduto

Mi è stato detto dall'assistenza oggi perchè venerdì non ricordava se era impostabile tra i parametri  sulla nuova caldaia, ho chiesto di controllare e non c'è più come funzione

poi se qualche altro marchio di caldaia lo fa non so dirti......ma non credo

 

La valvola miscelatrice la dovevi mettere ugualmente, e di solito chi ha pavimento radiante e una linea a alta temperatura accende di continuo tutto e quindi non ha valenza avere due temperature in uscita se nell'arco della giornata parte spesso anche l'alta temperatura che avrebbe la precedenza

Poi mettendo il modulo che separa sotto la caldaia sarebbe 1/2 metro di tubo ad alta, quindi comunque si spende di più ma è poca roba

Invece tu hai un impianto a alta temperatura che useresti poco e niente e metti il modulo in mansarda quindi hai una necessità diversa ,ma metti la schedina e prega la salute alla caldaia 

Poi al limite puoi abbassare la temperatura sul termostato e quando ti serve il piano di sotto la alzi

Intendi all'assistenza Hermann?
Infatti ho controllato poco fa su manuale installazione Hermann Spazio Zero 4 Condensing o come diavolo si chiama 8comincio ad odiarla la Hermann francamente) e non ho visto proprio nulla e tra l'altro a me la caldaia pare piuttosto differente anche se ha nome molto simile, mi viene da pensare che sia più una Vaillant ora.
Mi viene un po' da ridere a pensare che se uno fa un impianto sfruttando questa cosa e poi deve cambiare la caldaia... debba buttare tutto quanto, boh, in informatica sarà forse più semplice, penserete (che poi non è così) ma le cose si fanno pensando poi anche alla manutenzione ed agli aggiornamenti.
Certo, potrei anche regolare la temperatura della caldaia in base al piano che mi serve, ma io se faccio una cosa cerco di farla quantomeno in modo decente e che sia comodo, via...
Nulla, il discorso kit per la mia caldaia che gestisce le due temperature va accantonato perchè seppur funzionasse... ciaone al cambio caldaia.
Che poi, ripeto, ma quanto durano 'ste caldaie?
Ma si usurano così in fretta che vanno cambiate completamente?
Fammi capire, perchè a me pare più una cosa commerciale, boh.
In conclusione, la cosa davvero importante che chiedo, a questo punto è: anche se difficile da stabilire e tenendo presente che oggi prendiamo appuntamento con un termotecnico perchè del mio idraulico o quello che è non mi fido più, a spanne, riscaldando h24 la mansarda ed utilizzando il primo piano scaldando camera da letto la sera e sala qualche (poche) ore fi giorno, è plausibile dire che è meglio che comunque faccia la mansarda a pavimento usando miscelatore con caldaia sempre ad alta temperatura o... tutte e 2 i piani a radiatori (con mansarda per cui accesa solo di giorno)?

Modificato: da undertherain
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1 ora fa, undertherain ha scritto:

Nulla, il discorso kit per la mia caldaia che gestisce le due temperature va accantonato perchè seppur funzionasse... ciaone al cambio caldaia.

L'unica cosa che non recuperi al cambio caldaia è la scheda aggiunta da 50 euro il resto serve comunque

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11 minuti fa, robertice ha scritto:

L'unica cosa che non recuperi al cambio caldaia è la scheda aggiunta da 50 euro il resto serve comunque

Eh, ho capito, ma se poi la caldaia funzionasse sempre in alta temperatura allora tanto vale non buttare soldi ora, far passare tubi esterni alla casa, etc., uso i tubi che già si sdoppiano e che arrivano alla mansarda e metto semplicemente un miscelatore come mi disse idraulico subito.
Detto questo, sto prendendo appuntamento con un termotecnico, vediamo cosa mi dirà, ma tu mi hai già fatto capire tutto quanto, a livello certo basico per quanto possa arrivarci, e ti ringrazio davvero.

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54 minuti fa, robertice ha scritto:

Saggia decisione.

Per l'Amor del Cielo, certo, ma è davvero ASSURDO che se chiami Hermann non ti diano informazioni e ti girino numero di installatore, ma ti pare?
Il mondo dell'idraulica italiano mi ricorda, purtroppo, il mondo dell'elettricità BTicino che tanto odio ma che per fortuna da qualche anno si può evitare.

Comunque ti farò sapere perchè non sei stato prezioso, di più.

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  • 10 months later...

Ciao a tutti.
E' passato quasi un anno e finalmente sono iniziati i lavori per la mansarda dove installeremo impianto radiante.
L'idraulico che si occuperà del tutto mi ha detto che vuole far funzionare la famosa Hermann Spaziozero Condensing 26 costantemente in alta temperatura e costantemente miscelare banalmente con acqua fredda prima che arrivi il tutto all'impianto radiante, cosa mi lascia alquanto contrariato.
Io invece vorrei che funzionasse in modalità a doppia temperatura come questa caldaia sa fare, in modo che di giorno con piano alta temperatura e bassa temperatura funzionanti insieme sia come dice lui, ma la notte invece essendo i radiatori ad alta temperatura spenti, la caldaia erogherebbe acqua a bassa temperatura condensando anche di più, per cui si risparmierebbe.
Per fare questo, però, dice che la valvola miscelatrice servirebbe elettronica, ovvero che non raffredda di tot gradi in modo fisso, ma a seconda che arrivi acqua a 55° o a 30° (per fare un esempio) raffreddi quel tanto che basta (o niente del tutto) per arrivare alla temperatura che serve all'impianto radiante a pavimento.
Mi ha parlato di 1.000€ di tale valvola elettronica, quando io con una ricerca Google ho individuato tale valvola miscelatrice Diamix (elettronica) che secondo me fa al caso nostro: https://comparato.com/categorie-prodotti/valvole-motorizzate-miscelatrici-a-punto-fisso/, costo di circa 450-500€ (di listino eh...).
Vorrei da voi sapere se ha ragione lui a dire che non vale la pena far funzionare la Hermann Spaziozero Condensing 26 quantomeno da mezzanotte alle 7 della mattina in bassa temperatura, perchè mi rendo conto che di giorno con qualche radiatore ad alta temperatura che andrebbe a richiedere acqua il gioco non funzionerebbe dato che ho presente ogni caldaia funziona con suoi cicli, per cui non è che switcha al volo di temperatura.
Datemi un consiglio, io se ho capito bene da manuale, con una schedina Hermann kit per impianti a zone Spazio/Spaziozero (codice A00410004: https://www.ebay.it/itm/265068534501) da 50€ posso far funzionare la caldaia nel seguente modo:

- Colleghiamo la schedina A00410004 ad ingresso M17 della caldaia
- Colleghiamo all'ingresso M2 della schedina A00410004 tutti i 4 termostati TADO (per domotizzare il tutto) che agiranno sul contatto pulito accendendo la caldaia in bassa temperatura e che saranno collegati anche a contatto pulito valvola di zona e pompa di rilancio della zona a bassa temperatura
- All'ingresso M1 della schedina A00410004 non colleghiamo nulla dato che NON VOGLIO AVERE una zona a bassa temperatura gestita dal vecchio cronotermostato Hermann che sarà collegato all'ingresso M7 della caldaia e che voglio utilizzare solamente per gestire le 2 temperature di mandata (bassa ed alta temperatura), la temperatura sanitaria, lo switch estate/inverno, lettura eventuali anomalie, etc., stop
- All'ingresso M12/TA2 sarà collegato singolo termostato TADO che tramite teste gestirà tutti i radiatori ad alta temperatura ed anche avvio della valvola di zona ad alta temperatura

Ho detto qualche bestialità o questa sarebbe la soluzione migliore?
O devo seguire l'idraulico e tenere sempre ad alta temperatura la caldaia senza "buttare", a suo dire, 1.000€ di valvola elettronica che tanto "il risparmio non c'è"?
Grazie, davvero, a chi mi risponderà.

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2 ore fa, undertherain ha scritto:

miscelare banalmente con acqua fredda prima che arrivi il tutto all'impianto radiante

Si può fare una regolazione a punto fisso o variabile direttamente nel collettore dell'impianto a pavimento con l'acqua di ritorno 

Non serve assemblare nulla perchè ci sono moduli già fatti compreso di collettori, valvole, cassette, intercettazzioni, sonde e centraline

La gestione di due zone di temperatura che può fare la tua caldaia non la troverai su altre caldaie quando la tua passerà a miglior vita

Ti conviene quindi predisporre l'impianto al funzionamento che sarà....e se fino ad allora vuoi usare la doppia regolazione con l'aggiunta della schedina puoi farlo

Ma se non imposti l'impianto con una valvola miscelatrice poi saranno problemi 

 

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1 ora fa, robertice ha scritto:

Si può fare una regolazione a punto fisso o variabile direttamente nel collettore dell'impianto a pavimento con l'acqua di ritorno 

Non serve assemblare nulla perchè ci sono moduli già fatti compreso di collettori, valvole, cassette, intercettazzioni, sonde e centraline

La gestione di due zone di temperatura che può fare la tua caldaia non la troverai su altre caldaie quando la tua passerà a miglior vita

Ti conviene quindi predisporre l'impianto al funzionamento che sarà....e se fino ad allora vuoi usare la doppia regolazione con l'aggiunta della schedina puoi farlo

Ma se non imposti l'impianto con una valvola miscelatrice poi saranno problemi 

 

Esatto, forse non mi sono spiegato, io intendo dire che il nuovo collettore dell'impianto radiante che sarà messo dovrà saper gestire automaticamente la regolazione dell'acqua a 30° o quello che è, ok?
L'idraulico mi ha detto che vuole mettere tale valvola di zona fissa con miscelatore che può regolare solo un delta fisso di temperatura per cui, per farti un esempio, se arriva a 55° dalla caldaia può impostare -25° e la renderà 30° per l'impianto radiante, ma se poi dalla caldaia arrivasse a 30° lui farebbe 5°, capito?
Io voglio solo una cosa automatica, tutto qua, in modo che per ora la caldaia se supporta doppia temperatura che la usi, se un domani così non sarà comunque regolerà la temperatura in automatico.
In aggiunta: se cambio la temperatura di mandata della caldaia perchè fa più freddo fuori (non ho alcuna sonda nella caldaia), non è che devo andare io a mano sopra a toccare ogni volta la regolazione del miscelatore, capisci?
Tutto qua, penso male o penso bene?
E, sopratutto, penso male o penso bene dicendo che se di notte la caldaia andasse a 30° al posto dei 50-55° il consumo sarebbe minore?
Grazie.

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Alessio Menditto
53 minuti fa, undertherain ha scritto:

Io voglio solo una cosa automatica

Con i termosifoni anche anche, col pavimento la vedo difficile, automatico è una parola subdola.

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1 ora fa, undertherain ha scritto:

per farti un esempio, se arriva a 55° dalla caldaia può impostare -25° e la renderà 30° per l'impianto radiante, ma se poi dalla caldaia arrivasse a 30° lui farebbe 5°, capito?

Non è così

Regolazione a punto fisso vuol dire che imposti una temperatura di mandata che resterà fissa e sarà miscelata con il ritorno di volta in volta a seconda di quello che serve

Se dalla caldaia arriva 40 e tu vuoi dare 40 non miscela nulla, se arriva 65 miscela mandando a 40

Il valore a cui si vuole mantenere la temperatura di mandata viene impostato direttamente sulla centralina elettronica, la quale comanda il servomotore della valvola miscelatrice con lo scopo di raggiungere e mantenere il set-point. La posizione di regolazione della valvola viene determinata in funzione della temperatura del flusso miscelato, misurata direttamente attraverso l’apposita sonda. In alcuni casi, questo funzionamento può avvenire anche senza dispositivi elettronici, sfruttando valvole dotate di sensori termostatici in grado di comandarne meccanicamente la posizione. Questa strategia di regolazione presuppone di mantenere la temperatura di mandata dell’acqua ad un valore pari a quello necessario a garantire il comfort termico nel giorno più freddo dell’anno. 

Tuttavia, il limite di questa regolazione è costituito dal fatto che la temperatura ambiente continua a cambiare ogni volta che si modificano le condizioni climatiche esterne.

Il vantaggio di averla variabile è che la temperatura di mandata varia in funzione della temperatura esterna, temperatura di ritorno impianto, temperatura ambiente.

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3 minuti fa, robertice ha scritto:

Non è così

Regolazione a punto fisso vuol dire che imposti una temperatura di mandata che resterà fissa e sarà miscelata con il ritorno di volta in volta a seconda di quello che serve

Se dalla caldaia arriva 40 e tu vuoi dare 40 non miscela nulla, se arriva 65 miscela mandando a 40

Il valore a cui si vuole mantenere la temperatura di mandata viene impostato direttamente sulla centralina elettronica, la quale comanda il servomotore della valvola miscelatrice con lo scopo di raggiungere e mantenere il set-point. La posizione di regolazione della valvola viene determinata in funzione della temperatura del flusso miscelato, misurata direttamente attraverso l’apposita sonda. In alcuni casi, questo funzionamento può avvenire anche senza dispositivi elettronici, sfruttando valvole dotate di sensori termostatici in grado di comandarne meccanicamente la posizione. Questa strategia di regolazione presuppone di mantenere la temperatura di mandata dell’acqua ad un valore pari a quello necessario a garantire il comfort termico nel giorno più freddo dell’anno. 

Tuttavia, il limite di questa regolazione è costituito dal fatto che la temperatura ambiente continua a cambiare ogni volta che si modificano le condizioni climatiche esterne.

Il vantaggio di averla variabile è che la temperatura di mandata varia in funzione della temperatura esterna, temperatura di ritorno impianto, temperatura ambiente.

In realtà è proprio come voglio io la cosa, solo che l'idraulico mi ha parlato, te lo giuro, di mettere tale valvola fissa che può essere regolata tramite un delta FISSO di tot. gradi, per cui toglie x gradi sempre, infatti non è elettronica, zero.
Ottimo, per cui è corretto quanto ho tentato nella mia grande ignoranza di non idraulico di capire... ;)
Che ne pensi riguardo al consumo, piuttosto?
Ha senso dire che se la caldaia va a 30° al posto di 50-55° da mezzanotte alle 7 (tipo) c'è un risparmio non marginale?
Io ho visto le valvole di tale brand Comparato (https://comparato.com/categorie-prodotti/valvole-motorizzate-miscelatrici-a-punto-fisso/), mi sai consigliare qualcosa di non troppo costoso che fa al caso mio?
Grazie ancora, di cuore.

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