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Kit impianti bassa temperatura condensing per Hermann Spaziozero Condensing 26...


undertherain

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8 minuti fa, undertherain ha scritto:

infatti non è elettronica

Basta una valvola con testa termostatica, nulla di elettronico 

Ha una testa come quelle che si mettono sulle valvole termostatiche dei  radiatori solo che al posto dei numeri ha i gradi

da chiuso a 50, la imposti a meno di 40 e fa tutta la miscelazione da sola.

13 minuti fa, undertherain ha scritto:

Ha senso dire che se la caldaia va a 30° al posto di 50-55° da mezzanotte alle 7 (tipo) c'è un risparmio non marginale

Che ci sia un risparmio è innegabile, bisogna vedere per quanto tempo... e se parte

16 minuti fa, undertherain ha scritto:

Io ho visto le valvole di tale brand Comparato

Non le conosco, ho sempre messo kit completi forniti e calcolati dal produttore dell'impianto che di solito montano valvole Caleffi

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25 minuti fa, robertice ha scritto:

203502 Comando termostatico, con sonda a contatto CALEFFI

Per cui basta mettere una valvola termostatica "banale" ed economica per far sì che qualunque temperatura entri venga ridotta al valore riportato dalla valvola, ovvio... come minimo dovrà essere pari a tale valore.
Perfetto, ottimo davvero, anche se non capisco dove si mette, per mia curiosità, nel senso... avevo capito la valvola di zona elettronica che ha sonda che messa dove vuoi la gestisce, non ho capito questa testa dove la metti... nel senso... come si "incastra" come funzionamento con la valvola di zona...
Non ho capito poi perchè dici per quanto tempo e se parte riguardo il risparmio, tenendo presente che di notte ad alta temperatura rimane spento... ovvio... un poco partirà prima o poi per l'impianto a pavimento...

Modificato: da undertherain
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Corpo monoblocco adatto alla regolazione della temperatura di mandata a punto fisso per impianti radianti in solo riscaldamento. Composto da valvola miscelatrice, testa termostatica con campo di regolazione fino a 50°C, circolatore elettronico, valvola unidirezionale, by-pass tarabile, tubazioni per il collegamento dei collettori Easy Steel, collari di fissaggio all’armadietto per Mixing Group. NON sono previsti stacchi alta temperatura.

 

Ai due tubi di rame vanno i due collettori andata e ritorno

Da terra arrivano le linee dalla caldaia 

Alt

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25 minuti fa, robertice ha scritto:

Corpo monoblocco adatto alla regolazione della temperatura di mandata a punto fisso per impianti radianti in solo riscaldamento. Composto da valvola miscelatrice, testa termostatica con campo di regolazione fino a 50°C, circolatore elettronico, valvola unidirezionale, by-pass tarabile, tubazioni per il collegamento dei collettori Easy Steel, collari di fissaggio all’armadietto per Mixing Group. NON sono previsti stacchi alta temperatura.

 

Ai due tubi di rame vanno i due collettori andata e ritorno

Da terra arrivano le linee dalla caldaia 

Alt

No, va beh, ti stimo, fantastico...
Marca e modello?

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Quello in foto è RDZ 

L'altra foto è di altra marca per farti vedere com'è con collettori

In basso ha due prese per alta temperatura che a te non servono 

Ce ne sono di molte marche, cerca nelle rivendite della tua zona

 

IMG_20230121_215249.jpg

Screenshot_2023-01-21-21-51-22-15_40deb401b9ffe8e1df2f1cc5ba480b12.jpg

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11 ore fa, robertice ha scritto:

Quello in foto è RDZ 

L'altra foto è di altra marca per farti vedere com'è con collettori

In basso ha due prese per alta temperatura che a te non servono 

Ce ne sono di molte marche, cerca nelle rivendite della tua zona

 

IMG_20230121_215249.jpg

Screenshot_2023-01-21-21-51-22-15_40deb401b9ffe8e1df2f1cc5ba480b12.jpg

Sei stato gentilissimo davvero, almeno so che si può gestire automaticamente la temperatura senza spendere cifre assurde per qualcosa di elettronico.

Ora vediamo come si incastra il tutto con il mio idraulico...

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  • 2 weeks later...
Il 21/1/2023 alle 21:58 , robertice ha scritto:

Quello in foto è RDZ 

L'altra foto è di altra marca per farti vedere com'è con collettori

In basso ha due prese per alta temperatura che a te non servono 

Ce ne sono di molte marche, cerca nelle rivendite della tua zona

 

 

 

Devo infastidirti ancora un po' perchè da quanto mi ha detto l'idraulico, discorso valvola a parte, quello che ho capito io non è corretto.
Ora... chiedo a te, almeno mi metto il cuore in pace o meno.
Sotto ho riportato le 4 pagine del manuale della caldaia che descrivono il tutto, nelle prime due parla di un "Impianto con zona secondaria" ed è il famoso kit Herman che non producono più e per il quale andrebbero modificati gli attacchi della caldaia rompendo muri, etc. (non fattibile) in modo da avere andata e ritorno verso il kit, dal quale poi partono i 4 tubi, 2 per impianto (bassa + alta).
Detto questo, che non è quello che posso fare, ti chiedo di guardare le altre due pagine, dove invece si parla di "Kit per impianto a zone (opzionale)".
Ora, premesso che posso essere stupido e basta saperlo, in queste due pagine nello schema che si vede, "esempio di impianto con più zone funzionanti con due temperature di mandata differenziate (alta + bassa)" si descrivono i collegamenti tra la schedina Hermann A00410004 (50€) che collegata alla scheda di modulazione in caldaia permette di far sì che se la richiesta arriva dalle zone 1/2/3/4 viene erogata acqua a bassa temperatura, mentre se la richiesta arriva dalle zone 5/6 (ingresso TA2 della scheda di modulazione in caldaia) viene erogata acqua ad alta temperatura.
Ora, premessa la mia ben chiara ignoranza in materia, ho capito male se dico che collegando SOLO tale schedina Hermann A00410004 SENZA il famoso kit Herman che non producono più (od altro kit di altra marca per il quale comunque serve modificare gli ingressi/uscite delle mandate della caldaia), già così dico, la temperatura della mandata della caldaia viene gestita automaticamente dalla caldaia, che ricordo essere la Hermann Spaziozero Condensing 26?
Cioè quello che non capisco io, perdonami (e perdonatemi), con solo la schedina da 50€ già non otterrei di avere la gestione automatica della temperatura della mandata, per cui la stessa arriverebbe alle due zone che avrei (alta attuale e bassa che mi stanno realizzando), e sulla bassa andrei ad installare il collettore con un corpo monoblocco tipo quello che tu mi hai linkato, il Mixing Group PF, che si preoccuperebbe di tenere la temperatura fissa a 30° (o quello che regoleremo tramite la testa termostatica dello stesso) nel caso in cui la caldaia eroghi tipo a 55° perchè sta funzionando anche la parte ad alta temperatura.
Ok, ripeto ancora, magari non ci arrivo io, ma da queste ultime due pagine io capisco che solo con la schedina A00410004 la caldaia stessa, da sola, senza altri kit, fa uscire acqua a 2 temperature in base se la richiesta gli arriva all'ingresso a bassa temperatura od all'ingresso ad alta temperatura.
Scusa se mi sono dilungato (come sempre per la verità... ;) ), ma almeno mi fai capire, una volta per tutte, se è fattibile o no, altrimenti francamente, e dico francamente, non capisco il significato di aver fatto due kit differenti da parte di Hermann, dato che comunque entrambi trattano la doppia temperatura.
Grazie ancora per la pazienza... ;)

Manuale caldaia.1.jpg

Manuale caldaia.2.jpg

Manuale caldaia.3.jpg

Manuale caldaia.4.jpg

Modificato: da undertherain
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Il 18/2/2022 alle 21:42 , robertice ha scritto:

Ho chiesto ed è esatto, la caldaia con aggiunta della schedina può comandare una zona di alta e una di bassa con possibilità di scelta di due temperature diverse e in contemporanea priorità alla temperatura impostata di alta

Il modulo con pompa di rilancio e valvola miscelatrice non è più disponibile ma puoi mettere uno dei tanti in commercio 

le schedine (ne sono due, una per due zone uguali e una per alta più bassa)

non sono più prodotte perchè la nuova serie di caldaie non ne ha bisogno, quindi si troveranno fino a esaurimento.....non so se il codice è giusto

Ricordavo che se ne era già parlato...

Anche se rileggendo attentamente quello che hai messo mi è venuto il dubbio perchè fa gestire alla schedina direttamente le valvole di zona nel secondo schema e non il modulo

Per essere certo devi parlare con il centro assistenza o con l'ufficio tecnico Hermann

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1 ora fa, robertice ha scritto:

Ricordavo che se ne era già parlato...

Anche se rileggendo attentamente quello che hai messo mi è venuto il dubbio perchè fa gestire alla schedina direttamente le valvole di zona nel secondo schema e non il modulo

Per essere certo devi parlare con il centro assistenza o con l'ufficio tecnico Hermann

E' proprio il dubbio che ho io, ma come posso sentire centro assistenza od ufficio tecnico Hermann non essendo un installatore?
Ho già provato ma in Italia funziona che se non sei un installatore non ti danno una che sia un'informazione.
Tu hai modo di fare questa cosa per me, in qualche modo?
A me viene tanto da pensare che la Hermann faceva sì il kit impianto con zona secondaria ove si entrava con i due ingressi della caldaia e si usciva con 4, ma che comunque la caldaia possa gestire la doppia temperatura senza questo kit e che con una A00410004 da 50€ possa realizzare quanto da me spiegato.
Te lo giuro... ti mando una cassa di birra se riesci a sentire Hermann... ;)

Modificato: da undertherain
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E di questo parametro C 17 a pagina 48 del manuale della caldaia (che dovrebbe modificare solo l'installatore...) ne vogliamo parlare?
Leggo: "La caldaia può gestire un termostato ambiente secondario installato in una zona che si vuole riscaldare in modo diverso da quella in cui è installato il Cronocomando. Ad esempio (con opportuni accorgimenti impiantistici idraulici per convogliare il riscaldamento alle varie zone) possiamo prevedere una zona riscaldata con impianti a bassa temperatura (es. quella principale, controllata dal Cronocomando) ed una con impianti a radiatori (es. controllata dal termostato ambiente secondario TA2).".
A casa mia significa che la caldaia fa tutto da sola e che non serve il kit hermann da posizionare sotto, semplicemente uno mette un corpo monoblocco tipo quello RDZ postato sopra da @robertice e sta a posto.
Che ne pensi/pensate?

Parametro C 17.jpg

Modificato: da undertherain
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Alessio Menditto

“Il vantaggio di questa gestione è che quando vi è richiesta di calore dal solo impianto a bassa temperatura, la caldaia può lavorare in bassa temperatura, e quindi lavo- rare in condensazione con tutti i vantaggi che ne conseguono.”

 

Io continuo a non capire quello che appunto ho citato specifica in quello che hai postato prima: SE il pavimento sostanzialmente deve funzionare (in pieno inverno) praticamente 24/24, QUANDO c’è la possibilità di commutare ad alta temperatura ai termosifoni (che pure loro avranno bisogno di tempo per scaldarsi) ?

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6 minuti fa, Alessio Menditto ha scritto:

“Il vantaggio di questa gestione è che quando vi è richiesta di calore dal solo impianto a bassa temperatura, la caldaia può lavorare in bassa temperatura, e quindi lavo- rare in condensazione con tutti i vantaggi che ne conseguono.”

 

Io continuo a non capire quello che appunto ho citato specifica in quello che hai postato prima: SE il pavimento sostanzialmente deve funzionare (in pieno inverno) praticamente 24/24, QUANDO c’è la possibilità di commutare ad alta temperatura ai termosifoni (che pure loro avranno bisogno di tempo per scaldarsi) ?

Premesso che non sono un termotecnico (ma che comunque alcuni che dicono di esserlo non mi danno molta idea di professionalità, francamente), ti posso dire che nella mia ignoranza immagino che se da mezzanotte alle 8 tengo spenti i caloriferi o comunque a temperatura relativamente bassa la caldaia funzionerà a 30° o quello che è per il solo impianto radiante, no?
Poi possiamo dire che si risparmierà poco se vuoi ma con questo collegamento si spendono 50€ di schedina A00410004 ed il corpo monoblocco con valvola a punto fisso e miscelatore sempre lo dovevi mettere.
Mi pare francamente ridicolo, e sottolineo ridicolo, che mi si sia detto inizialmente che esistono solo tali valvole a punto fisso che riducono in modo fisso la temperatura in ingresso di un delta fisso di gradi.
Ma ti pare normale che se poi cambio la temperatura di mandata da cronotermostato ogni volta devo riaprire il quadro del collettore?
Io quasi quasi fare una prova di collegamento con la schedina da 50€ quando sarà, se va a 30° solo con richiesta a bassa temperatura meglio, se no... comunque quello che è stato messo doveva già essere messo.
Sarebbe ottimo sapere qualcosa da un tecnico Hermann, secondo me l'unico che può rispondere correttamente al mio quesito.

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Alessio Menditto
10 minuti fa, undertherain ha scritto:

se da mezzanotte alle 8 tengo spenti i caloriferi o comunque a temperatura relativamente bassa la caldaia funzionerà a 30° o quello che è per il solo impianto radiante, no?

E dalle 8 fino a mezzanotte che succede?

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8 minuti fa, Alessio Menditto ha scritto:

E dalle 8 fino a mezzanotte che succede?

In che senso?
Dipende... se un radiatore chiede acqua ovviamente la caldaia andrà a 55° o quello che è ed il miscelatore la raffredderà per il radiante.

Non capisco dove sta il problema: se il costo di impiantistica è lo stesso, non è meglio avere una cosa ottimizzata?
Per capire eh, a me i discorsi tipo "ma sì, consuma uguale" anche no... ;)

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Alessio Menditto

Non è il radiatore che chiede acqua, è il termostato ambiente che comanda la mandata di acqua al termosifone, ma sicuramente NON È un termostato Ambiente che comanda la mandata al pavimento, che è regolato dal termostato interno alla caldaia per tenere la temperatura di mandata costante, quindi la domanda è: tu la temperatura del tuo appartamento la regoli a temperatura ambiente o lasci fare al pavimento?

Entrambe le cose non possono coesistere.

5 minuti fa, undertherain ha scritto:

se un radiatore chiede acqua ovviamente la caldaia andrà a 55° o quello che è ed il miscelatore la raffredderà per il radiante.

Questa è appunto la porcata che si fa per scaldare i termoarredo dei bagni negli impianti a pavimento.

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12 minuti fa, Alessio Menditto ha scritto:

Non è il radiatore che chiede acqua, è il termostato ambiente che comanda la mandata di acqua al termosifone, ma sicuramente NON È un termostato Ambiente che comanda la mandata al pavimento, che è regolato dal termostato interno alla caldaia per tenere la temperatura di mandata costante, quindi la domanda è: tu la temperatura del tuo appartamento la regoli a temperatura ambiente o lasci fare al pavimento?

Entrambe le cose non possono coesistere.

Questa è appunto la porcata che si fa per scaldare i termoarredo dei bagni negli impianti a pavimento.

Non ti seguo, perdonami, non ci arrivo io.
Ti integro il discorso: metterò tutto TADO, un termostato filare al primo piano comandato da ogni testa termostatica TADO installata su ogni radiatore, così avrò la regolazione puntuale in ogni stanza (per capirci... camera da letto accendo solo la sera, etc.).
Tale termostato se acceso chiuderà contatto pulito caldaia zona alta temperatura e contatto pulito valvola di zona primo piano.
Al secondo piano (mansarda) 4 termostati TADO, ognuno collegato ad una zona radiante (a pavimento) ed ognuno dei quali chiuderà contatto pulito caldaia zona bassa temperatura e valvola di zona secondo piano, poi ovviamente nel collettore ci sarà la gestione tramite valvola a punto fisso del controllo che l'acqua che arrivi al pavimento sia sempre a 30° o quello che sarà.
Ok?
Ora dico... di notte con i radiatori del primo piano spenti la caldaia andrà a 30° e quindi condenserà di più e ci sarà maggior risparmio, siamo d'accordo?
Di giorno mi rendo conto che probabilmente andrà sempre a 55° o quello che sarà perchè non è che la temperatura la caldaia la gestisce tipo ON-OFF, ci sono le curve termiche o come si chiamano.
Detto questo, io vedo un risparmio maggiore così facendo rispetto a far andare la caldaia sempre a 55°, notte inclusa, miscelando sempre l'acqua che, come dici tu, è una porcata, me ne rendo conto, ma cosa posso farci io se il primo piano è stato stupidamente (dico io) realizzato ad alta temperatura?
Tutto qua, dimmi tu cosa mi vuoi dire che non capisco e dove eventualmente sbaglio... ;)

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Alessio Menditto

No no non sbagli niente, io non lo farei così, io ti sto facendo osservazioni di principio, tu sei partito per la tangente quindi non c’è punto di incontro, ma il pavimento radiante tu devi partire dal fatto che NON lo puoi spegnere, perché non ha senso e perché poi per recuperare il calore perduto durante la fermata richiede comunque una alimentazione ininterrotta, quindi non risparmi assolutamente nulla a fermarlo e ti aumenta il malessere a vivere in un ambiente gelido.

Puoi spegnere sicuramente i termosifoni per risparmiare, ma non il pavimento, questa discussione invece è centrata a considerare i termosifoni come fossero il pavimento, che sono la cosa più distante nell’universo, io vi leggo per curiosità (poi Roberto è sicuramente uno competente) ma quando non capisco e non sono d’accordo non mi vergogno a dirlo.

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7 minuti fa, Alessio Menditto ha scritto:

No no non sbagli niente, io non lo farei così, io ti sto facendo osservazioni di principio, tu sei partito per la tangente quindi non c’è punto di incontro, ma il pavimento radiante tu devi partire dal fatto che NON lo puoi spegnere, perché non ha senso e perché poi per recuperare il calore perduto durante la fermata richiede comunque una alimentazione ininterrotta, quindi non risparmi assolutamente nulla a fermarlo e ti aumenta il malessere a vivere in un ambiente gelido.

Puoi spegnere sicuramente i termosifoni per risparmiare, ma non il pavimento, questa discussione invece è centrata a considerare i termosifoni come fossero il pavimento, che sono la cosa più distante nell’universo, io vi leggo per curiosità (poi Roberto è sicuramente uno competente) ma quando non capisco e non sono d’accordo non mi vergogno a dirlo.

Già che mi dici che non sbaglio niente... mi fai commuovere e devo mandare una cassa di birra pure a te, davvero... ;)
Comunque aspetta, magari non mi sono spiegato io: l'impianto radiante (a pavimento) andrà 24/7, ne sono consapevole, ho già avuto impianto totalmente a pavimento quando stavo in vecchio (che poi era nuovo) appartamento, io sto dicendo che SOLO i radiatori (caloriferi in alluminio) del primo piano da mezzanotte alle 8 circa saranno spenti o comunque con termostato a temperatura sicuramente bassa, poi si vede insomma.
Per cui, quello che dico io, comunque avrò un risparmio quantomeno la notte avendo caldaia in teoria per 8h (che sono un terzo della giornata) a 30° con condensazione maggiore, o no?
Nessuna tangente, ci mancherebbe... ;)

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11 minuti fa, robertice ha scritto:

Ho chiesto a Milano ufficio tecnico

Mi fanno sapere

Grandissimo.
Poi passami l'indirizzo per la cassa di birra... ;)

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1 ora fa, Alessio Menditto ha scritto:

Puoi spegnere sicuramente i termosifoni per risparmiare, ma non il pavimento, questa discussione invece è centrata a considerare i termosifoni come fossero il pavimento

Con la schedina in aggiunta lui vuole avere direttamente (perché lo fa la caldaia) una mandata a 35 gradi o quel che sia quando non ha richiesta dal termostato del piano a alta temperatura

Anche se ha un modulo nel collettore con termostatica 

Un risparmio di sicuro si ha ed aumenta con il diminuire del funzionamento del piano con i radiatori 

Come anticipavo ho parlato con un ingegnere della Hermann che mi manderà una mail di risposta

Modificato: da robertice
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48 minuti fa, robertice ha scritto:

Con la schedina in aggiunta lui vuole avere direttamente (perché lo fa la caldaia) una mandata a 35 gradi o quel che sia quando non ha richiesta dal termostato del piano a alta temperatura

Anche se ha un modulo nel collettore con termostatica 

Un risparmio di sicuro si ha ed aumenta con il diminuire del funzionamento del piano con i radiatori 

Come anticipavo ho parlato con un ingegnere della Hermann che mi manderà una mail di risposta

Perfetto, ti ri-ringrazio.

 

34 minuti fa, Alessio Menditto ha scritto:

Attendiamo fiduciosi.

Idem come sopra, vi ringrazio davvero, siete molto gentili (e veloci nelle risposte)... ;)

Modificato: da undertherain
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