Vai al contenuto
PLC Forum


Kit impianti bassa temperatura condensing per Hermann Spaziozero Condensing 26...


undertherain

Messaggi consigliati


  • Risposte 152
  • Created
  • Ultima risposta

Top Posters In This Topic

  • undertherain

    74

  • robertice

    47

  • Alessio Menditto

    31

  • drn5

    1

21 minuti fa, Alessio Menditto ha scritto:

Figurati, io ho solo istillato il tarlo del dubbio.

Maledetto... ;)
Comunque per ogni cosa che faccio ho dei dubbi, e servono pure loro per cercare di capire.

Link al commento
Condividi su altri siti

6 minuti fa, robertice ha scritto:

Screenshot_2023-02-02-18-19-52-95_4782ed4105bc0d17bb24362f92b5e168.jpg

Si vede che hai le conoscenze tu, velocissimi.
Però non ho capito la risposta: intende dire che la sola schedina aggiuntiva A00410004 da 50€ non permette la gestione delle due zone con temperatura bassa ed alta... ma che significa che serve l'"accessorio box idraulico (2 tubi lato caldaia e 4 lato impianto)"?
In aggiunta, che diavolo è lo "schedino per la gestioine completa" per le caldaie con comando remoto?
Boh, io francamente non capisco allora lo schema "Kit per impianto a zone (opzionale)" che ho postato ed in cosa differisce dallo schema "Impianto con zona secondaria", ma come le scrivono le cose questi...

Link al commento
Condividi su altri siti

1 ora fa, undertherain ha scritto:

intende dire che la sola schedina aggiuntiva A00410004 da 50€ non permette la gestione delle due zone con temperatura bassa ed alta

Esatto

Occorre il box che sarebbe il kit con pompa di rilancio messo sotto la caldaia, quello che sui fogli che hai messo viene chiamato

kit impianti a bassa temperatura Condensing, 2 tubi in arrivo dalla caldaia (andata/ritorno) 4 tubi lato impianto (andata /ritorno linea alta temperatura + andata /ritorno bassa temperatura)

1 ora fa, undertherain ha scritto:

che diavolo è lo "schedino per la gestioine completa" per le caldaie con comando remoto

è la schedina che volevi mettere in aggiunta (50 euro)

Dice che se hai una caldaia tradizionale non incasso (quindi senza comando remoto che la gestisce) per gestire una zona di alta e una di bassa basta il box  "kit impianti per bassa temperatura condensing"

Se hai una incasso (la tua) oltre il box occorre la schedina in aggiunta nella caldaia

Link al commento
Condividi su altri siti

1 ora fa, robertice ha scritto:

Esatto

Occorre il box che sarebbe il kit con pompa di rilancio messo sotto la caldaia, quello che sui fogli che hai messo viene chiamato

kit impianti a bassa temperatura Condensing, 2 tubi in arrivo dalla caldaia (andata/ritorno) 4 tubi lato impianto (andata /ritorno linea alta temperatura + andata /ritorno bassa temperatura)

è la schedina che volevi mettere in aggiunta (50 euro)

Dice che se hai una caldaia tradizionale non incasso (quindi senza comando remoto che la gestisce) per gestire una zona di alta e una di bassa basta il box  "kit impianti per bassa temperatura condensing"

Se hai una incasso (la tua) oltre il box occorre la schedina in aggiunta nella caldaia

Ti posso dire cosa penso?
La caldaia funziona in doppia temperatura perchè nell'esempio la schedina è collegata alla scheda della caldaia e non alla scheda del box.
Il box è semplicemente la stessa cosa che farei io col miscelatore sopra, solo "fatto più correttamente", ovvero come mi avete detto varie volte che deve stare il più vicino possibile alla caldaia perchè evitare dispersioni.
Se servisse necessariamente il box non avrebbero messo 2 esempi differenti sul manuale e con in entrambi la gestione delle 2 temperature (bassa + alta), avrebbero messo esempio con doppia temperatura con box e con due zone diversi ma medesima temperatura solo con la schedina.
Sai che ti dico?
Premesso che oggi incredibilmente la sig.ina del numero verde Hermann mi ha aperto ticket o quello che è e mi ha detto che mi scriverà o che mi richiamerà un tecnico (vedremo) perchè per la prima volta mi ha detto che ho ragione quando dico che tanti professionalità zero... te lo giro, spendo 'ste 50€ di schedina (che spero sia il modello A00410004...), faccio fare una prova all'idraulico quando sarà e vedo, tanto che mi cambia?
Il collettore con valvola a punto fisso/miscelatore sempre deve metterlo, i collegamenti elettrici sempre deve farli, vediamo se va in doppia temperatura accendendo solo il pavimento.
Se non funziona... avrò buttato (forse) 50€ di schedina ma mi tolgo lo sfizio... ;)
Detto questo, ti ringrazio ancora una volta per l'infinita pazienza per un rompiscatole come me che ha il brutto vizio di voler capire sempre (o quanto meno ci prova) le cose... ;)

Link al commento
Condividi su altri siti

L'equivoco si crea nel modo com'è scritto

Adesso dopo averlo riletto più volte e aiutato dai ricordi, perché in tutte le installazioni fatte di quella caldaia ma anche di altri marchi di quel periodo quando si dovevano collegare più zone (anche di stessa temperatura, quindi tutte alta o tutte bassa) 

Il tecnico doveva sempre aggiungere una schedina in caldaia 

Se rileggi con attenzione quello è un kit per gestire più zone....e solo quello fa 

L'erogazione di due temperature in mandata viene detta solo nella descrizione del kit box prima pagina 

La cosa che trae in inganno è che nell'esempio di funzionamento della scheda per più zone viene indicato uno schema a doppia temperatura con 4 zone di bassa e 2 di alta 

Ma dice che li può gestire non che fa erogare dalla caldaia due temperature 

Aspetta pure la risposta dei tecnici alla tua segnalazione 

Ma la cosa paradossale è che quella schedina la devi prendere per forza altrimenti non puoi gestire due zone 😀 

Per la cassa di birra non ti preoccupare ho solo fatto una telefonata ☺️

Link al commento
Condividi su altri siti

9 ore fa, robertice ha scritto:

L'equivoco si crea nel modo com'è scritto

Adesso dopo averlo riletto più volte e aiutato dai ricordi, perché in tutte le installazioni fatte di quella caldaia ma anche di altri marchi di quel periodo quando si dovevano collegare più zone (anche di stessa temperatura, quindi tutte alta o tutte bassa) 

Il tecnico doveva sempre aggiungere una schedina in caldaia 

Se rileggi con attenzione quello è un kit per gestire più zone....e solo quello fa 

L'erogazione di due temperature in mandata viene detta solo nella descrizione del kit box prima pagina 

La cosa che trae in inganno è che nell'esempio di funzionamento della scheda per più zone viene indicato uno schema a doppia temperatura con 4 zone di bassa e 2 di alta 

Ma dice che li può gestire non che fa erogare dalla caldaia due temperature 

Aspetta pure la risposta dei tecnici alla tua segnalazione 

Ma la cosa paradossale è che quella schedina la devi prendere per forza altrimenti non puoi gestire due zone 😀 

Per la cassa di birra non ti preoccupare ho solo fatto una telefonata ☺️

Molto bene.
Ti chiedo però una cosa: dalla descrizione è il collegamento all'ingresso TA o TA2 che fa erogare acqua più o meno calda, no?
Capisco il discorso del "famoso" box di Hermann da mettere sotto che ora non è più prodotto (e che mi si disse che "uno se lo può autocostruire ma comunque ce ne sono di già fatti, ad esempio li fa Caleffi"), ma questo box esattamente che faceva?
Nel senso... arrivano 2 tubazioni dalla caldaia e dal box ne partono 4, giusto?
Ora, nel mio small brain posso pensare che se si chiude contatto pulito TA della caldaia la stessa eroga acqua a 30°, arriva al box che se ne frega di fare qualcosa dato che arriva solo al riscaldamento radiante, se si chiude anche il TA2 sempre della caldaia, viene erogata acqua a 55°, arriva al box che non fa null'altro che miscelare con acqua fredda misurando la temperatura fino a 30° per poi farla uscire dalle due tubazioni che arrivano al radiante, mentre il resto dell'acqua la fa semplicemente scorrere nelle altre 2 tubazioni ed arrivare al riscaldamento a radiatori.
In caso di chiusura, infine, solo del TA2, viene semplicemente erogata tutta l'acqua a 55° tramite le 2 tubazioni che vanno all'impianto a radiatori.
Se guardi lo schema con kit box o come diavolo lo vuole chiamare Hermann, il contatto M1 della schedina (che a questo punto mi confermi tu essere la A00410004 da 50€, quella per le zone) viene collegato alla scatola elettrica di tale box al morsetto TA BASSA TEMP., mentre nello schema senza il box viene collegato direttamente ad un'elettrovalvola (EV1) della zona 1.
Ora, a meno di essere stupido del tutto, secondo me, ripeto, sono due configurazioni differenti, e se un tecnico (voglio sperare non un markettaro...) si prende la briga di fare un disegno del secondo tipo scrivendo "ESEMPIO DI IMPIANTO CON PIÙ ZONE FUNZIONANTI CON DUE TEMPERATURE DI MANDATA DIFFERENZIATE (ALTA+BASSA)", secondo me fa quello.
Dimmi una cosa, tu che lo fai di mestiere: anche nel caso del box Hermann, chi è che eroga l'acqua in doppia temperatura, il box o la caldaia?
Mi spiego meglio... il box ha un "cervello" forse che fa qualcosa all'acqua?
Io penso che è banalmente l'ingresso della caldaia che pilota la cosa, fine, e che uno se mette nel collettore del riscaldamento radiante valvola/miscelatore/quello che vuoi che controlla e garantisce sempre che passi solo acqua a 30°... il gioco funziona.
Comunque sia, dici benissimo tu: la schedina A00410004 da 50€ devo comunque prenderla, no?
Non credi che sia il caso di far fare una prova all'idraulico collegato il tutto come da schema senza box, accendere solo l'impianto radiante e fargli verificare che l'acqua arrivi direttamente a 30°?
Lo so, lo so, ho la testa dura... ma troppe, davvero troppe volte tanti tecnici od altri professionisti mi hanno detto nero e poi si è rivelato bianco, e forse anche in questo caso non tanto perchè non gli conveniva che uno magari cambia la caldaia (non credo proprio che sia il caso comunque), ma banalmente perchè è un modello vecchio, uno non ha nemmeno voglia di approfondire, etc..
Tu che dici, faccio fare la prova? ;)
La birra comunque fa sempre bene in ogni caso.

Modificato: da undertherain
Link al commento
Condividi su altri siti

14 minuti fa, Alessio Menditto ha scritto:

Io nel frattempo aspetto di vederlo funzionare in pratica

Ah! Ah!, hai ragione, ti posso dire che manca ancora un mesetto e più mi sa, ma le faremo sapere di sicuro... ;)

Link al commento
Condividi su altri siti

6 ore fa, undertherain ha scritto:

e se un tecnico (voglio sperare non un markettaro...) si prende la briga di fare un disegno del secondo tipo scrivendo "ESEMPIO DI IMPIANTO CON PIÙ ZONE FUNZIONANTI CON DUE TEMPERATURE DI MANDATA DIFFERENZIATE (ALTA+BASSA)", secondo me fa quello.

Dice semplicemente che con la schedina aggiuntiva puoi controllare più zone anche se funzionanti a temperature diverse 

Non che la schedina faccia erogare due mandate a temperature diverse

6 ore fa, undertherain ha scritto:

Dimmi una cosa, tu che lo fai di mestiere: anche nel caso del box Hermann, chi è che eroga l'acqua in doppia temperatura, il box o la caldaia?

Nel box Hermann in alto a sinistra c'è la componente elettronica che dialoga con la caldaia, infatti dice:

Il kit provvede ad elaborare i segnali del cronotermostato e del termostato ambiente per comandare correttamente la caldaia.

 

Anzi, il box non ha neanche bisogno della schedina in aggiunta perchè può gestire da solo due zone a differente temperatura

 

Il Kit schedina per comandare più zone è opzionale e richiesto solo nel caso di gestione di più zone che possono essere a temperatura differente utilizzando una valvola miscelatrice  per la zona di bassa temperatura che puoi mettere nel collettore o dove meglio crede l'impiantista

il maggior utilizzo è un impianto a due piani stessa temperatura con due termostati

6 ore fa, undertherain ha scritto:

della schedina (che a questo punto mi confermi tu essere la A00410004 da 50€,

Non so se il codice è quello giusto, l'hai sempre messo tu 

 

6 ore fa, undertherain ha scritto:

Comunque sia, dici benissimo tu: la schedina A00410004 da 50€ devo comunque prenderla, no?
Non credi che sia il caso di far fare una prova all'idraulico collegato il tutto come da schema senza box, accendere solo l'impianto radiante e fargli verificare che l'acqua arrivi direttamente a 30°?

Si dato che comunque devi prenderla....almeno ti metti l'anima in pace

E mi raccomando facci sapere il risultato

 

6 ore fa, undertherain ha scritto:

La birra comunque fa sempre bene in ogni caso.

Certo ma non fatto nulla di che per essere ricompensato

Anzi come dice spesso Alessio " è un ripasso" che faccio volentieri.

Link al commento
Condividi su altri siti

26 minuti fa, robertice ha scritto:

Dice semplicemente che con la schedina aggiuntiva puoi controllare più zone anche se funzionanti a temperature diverse 

Non che la schedina faccia erogare due mandate a temperature diverse

Nel box Hermann in alto a sinistra c'è la componente elettronica che dialoga con la caldaia, infatti dice:

Il kit provvede ad elaborare i segnali del cronotermostato e del termostato ambiente per comandare correttamente la caldaia.

 

Anzi, il box non ha neanche bisogno della schedina in aggiunta perchè può gestire da solo due zone a differente temperatura

 

Il Kit schedina per comandare più zone è opzionale e richiesto solo nel caso di gestione di più zone che possono essere a temperatura differente utilizzando una valvola miscelatrice  per la zona di bassa temperatura che puoi mettere nel collettore o dove meglio crede l'impiantista

il maggior utilizzo è un impianto a due piani stessa temperatura con due termostati

Non so se il codice è quello giusto, l'hai sempre messo tu 

 

Si dato che comunque devi prenderla....almeno ti metti l'anima in pace

E mi raccomando facci sapere il risultato

 

Certo ma non fatto nulla di che per essere ricompensato

Anzi come dice spesso Alessio " è un ripasso" che faccio volentieri.

Certo, non dice che la schedina fa erogare due mandate a temperature diverse, sono d'accordo, ma dice che se chiudo contatto pulito TA la caldaia eroga a bassa temperatura e TA2 ad alta temperatura secondo me, poi... ormai abbiamo capito tutti (o quantomeno l'ho capito io) che la Hermann i manuali li fa alquanto col cul...
La frase "Il Kit provvede inoltre ad elaborare i segnali del Cronocomando e del termostato ambiente per comandare correttamente la caldaia."... vai tu a capire che significa esattamente, mah, comunque anche nello schema del box è presente la schedina, solo che come ho scritto prima in questo caso non è collegata alla caldaia ma direttamente al box.
Detto questo... la schedina credo/spero/mi sto toccando che sia la Hermann A00410004 da 50€.
E' arrivato proprio poco fa l'idraulico perchè deve far fare le tracce ai muratori per l'impianto, quando scende gli dico che voglio fare comunque il la prova e quasi quasi gli faccio aprire la caldaia per vedere al momento com'è collegata (se c'è già la schedina non sto a prenderla...)...
Comunque sia... vi tengo aggiornati, e sempre grazie di cuore, fossero tutte così sui forum le persone... ;)

Link al commento
Condividi su altri siti

Appena andato via l'idraulico.
Mi ha detto che ha sentito pure lui "amico" centro assistenza Hermann che gli ha detto che forse anche senza box potrebbe funziona il tutto, ma potrebbe anche "impazzire" la caldaia quando gli arriva una richiesta di differente temperatura... che non ci sono tot. sonde che invece ha il box Hermann... mah... rimango della mia idea, secondo me ognuno qua dice la sua.
Ha portato anche librone/listino FAR su cui mi ha mostrato fotografia di un gruppo simile (e dico simile, che volete che ci capisca io) al gruppo RDZ che mi ha mostrato @robertice, solo che mi ha letto i prezzi e... tipo 800€ + 300€ di cosa non ho capito.
Ho cercato un po' il prezzo del gruppo RDZ ma ovviamente online non l'ho trovato, ma di che cifre stiamo parlando?
In aggiunta... non mi è piaciuto che quello che mi ha mostrato della FAR, come le valvole FAR, non ha temperatura espressa in gradi ma tipo 1-2-3-4-5, dove ogni numero corrisponde ad una gradazione, ma non è più "fetente", visto così?
Mah...
Comunque sia, ci siamo lasciati dicendo che quando l'elettricista collegherà il tutto alla caldaia (io in realtà pensavo che facesse tutto lui francamente, a che serve un elettricista se devo dirgli io come collegare i fili, boh...) faremo la verifica che voglio fare io, con relativa schedina.
Stiamo a vedere come evolve la telenovela... ;)

Link al commento
Condividi su altri siti

Alessio Menditto

Io come dicevo la prima pagina, avrei messo due caldaie…una a bassa potenza attaccata al pavimento e una normale ai termosifoni e acs, ma sono curioso e spero riescano a fare come vuoi tu.

Link al commento
Condividi su altri siti

4 ore fa, undertherain ha scritto:

ma di che cifre stiamo parlando

Non fa fede perché acquisto direttamente dal produttore 

Ho cercato tra le mail, l'ultimo acquistato l'ho pagato 500 completo di pompa 

Di sicuro ci sono stati aumenti

Link al commento
Condividi su altri siti

16 ore fa, Alessio Menditto ha scritto:

Io come dicevo la prima pagina, avrei messo due caldaie…una a bassa potenza attaccata al pavimento e una normale ai termosifoni e acs, ma sono curioso e spero riescano a fare come vuoi tu.

Sì, tu hai ragione, ma come ormai sapete già abbiamo una Hermann Spaziozero Condensing 26 al primo piano, e metterne una seconda, seppur piccola, in mansarda era un costo ancora in più.
Qua nel "profondo nord" fanno alquanto i simpatici con le fatture.

 

13 ore fa, robertice ha scritto:

Non fa fede perché acquisto direttamente dal produttore 

Ho cercato tra le mail, l'ultimo acquistato l'ho pagato 500 completo di pompa 

Di sicuro ci sono stati aumenti

Chiaro, poi ovviamente uno ci rincara e via.
Non so che dire, ma FAR come marca com'è?
Le vergognose valvole termostatiche del '32 che ho su quasi tutti i radiatori me le mise sempre lui e pure queste non hanno la scala di regolazione con gradi ma hanno scala con numeri tipo da 1 a 5, per cui puoi regolare 25-28, etc..
Non è un po' una porcata, perdonami?
Il tuo RDZ mi pareva più preciso perchè intravedo i numeri, che poi capisco che non essendo digitale non saranno precisissimi, ma meglio mi paiono...

Comunque, importante: non è che se da preventivo mi aveva messo stessa cosa ma con valvola che si "regolava" a punto fisso inteso come delta fisso (per cui toglieva sempre X alla temperatura in ingresso) il prezzo me lo può maggiorare di molto, dico bene?
Non è cambiata la cosa o... è un qualcosa che ho aggiunto a parer tuo?

Modificato: da undertherain
Link al commento
Condividi su altri siti

Le teste termostatiche dei radiatori hanno sempre il numero,

quelle delle valvole possono avere gradi o numero ed è la stessa cosa 

Da preventivo non so cosa ti hanno messo, ma quella è l'unica soluzione per un impianto misto

 

Link al commento
Condividi su altri siti

12 minuti fa, robertice ha scritto:

Le teste termostatiche dei radiatori hanno sempre il numero,

quelle delle valvole possono avere gradi o numero ed è la stessa cosa 

Da preventivo non so cosa ti hanno messo, ma quella è l'unica soluzione per un impianto misto

 

Premesso che ancora mi deve far vedere il preventivo, ci mancherebbe, è stato qua ieri, mi chiedevo se questa marca FAR è cosa seria o meno dato che cercando in rete la vedo più come un brand che fa più che altro rubinetti, mentre tale RDZ che mi hai mostrato tu mi pare marca "più seria" dal quantitativo di informazioni reperibili in rete, tutto quì.
Eh... se fosse una CPU od una marca di RAM per me sarebbe tutto più semplice... ;)
Riguardo le teste con numerico... boh... dico solo che con i gradi almeno la variazione è di grado in grado, col numerino no, ma magari non capisco io.

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 1 month later...

Eccomi qua, si prosegue con i lavori alla mansarda ed a giorni l'idraulico monterà collettore per l'impianto radiante e faremo prova con la famosa schedina per vedere se la caldaia funziona davvero in doppia temperatura senza altri fronzoli Hermann... ;)
Vi aggiorno che ho già provveduto a sostituire tutte le vecchie valvole termostatiche del '32 con teste termostatiche TADO su tutti i radiatori del primo piano, per iniziare a prendere confidenza con TADO, appunto.
Al momento il termostato cablato TADO, però, non è connesso ancora al contatto pulito in caldaia (senza schedina... niente), per cui tengo la caldaia sempre accesa a tipo 23° e poi tramite app TADO ogni radiatore è regolato autonomamente, per cui succede spesso e volentieri che ce ne sia magari uno solo aperto.
Proprio per questo motivo ho qualche problemi di rumori, ovvero:

1) ogni tanto quando c'è un unico radiatore aperto al minimo si sentono dei colpi forti tipo bong! bong! alla valvola del radiatore che spariscono se si apre totalmente la valvola del radiatore. Parlando con idraulico mi dice che è colpa del fatto che la caldaia monta una pompa con regolazione manuale della portata dell'acqua, modello non elettronico che quindi da una pressione costante dell'acqua, troppa con un unico radiatore aperto, a suo dire "solo un pazzo" ne apre uno solamente. A parte le bestemmie in aramaico antico da parte mia (ma ti pare che un impianto non debba poter essere usato con un unico radiatore aperto, saranno affari miei, no?), ovviamente non abbiamo mai provato ad aprirne uno solo ma ora che è tutto domotizzato... E' corretto il fatto che mi vuole sostituire tale pompa con modello elettronico o quello che è che "capisce da solo" quanta pressione serve tenere nell'impianto "capendo da solo" quanti radiatori sono aperti? Pare che non abbia spazio per installare una più semplice (ed economica) valvola di sfiato (non ricordo come l'ha definita) nel collettore del piano o direttamente in caldaia che in pratica in caso di troppa pressione manda direttamente l'acqua in eccesso in caldaia. Ma dico io, realizzare un impianto che anche con un unico radiatore aperto non faccia rumori era troppo difficile?
2) Come sopra nel caso di pochi radiatori aperti, ma rumore di acqua che scorre forte all'interno del radiatore, mai sentita prima, che può essere?
3) Sempre come sopra nel caso di pochi radiatori aperti, rumore di acqua che scorre lentamente all'interno del radiatore, tipo come sei fosse qualcosa che "gocciola", un ruscello, non so, mai sentita prima, che può essere? Ho provato ad aumentare un poco la pressione dell'acqua in caldaia, da 1 bar a 1.5 bar e lo fa di meno, diciamo.

Detto questo, volevo capire una cosa: attualmente la caldaia non monta un sensore di temperatura esterno che da quanto leggo da manuale della stessa permette una fine gestione automatica della temperatura di mandata con vari parametri che mettono in correlazione la temperatura che rileverebbe tale sonda con temperatura presente nella stanza in base ad area geografica, set point richiesto, etc. etc. etc..
Il tutto mi pare molto bello (e mi pare STUPIDO che l'idraulico non mi abbia impostato nulla di ciò in una caldaia del genere facendomela usare da 10 anni in modalità ON-OFF in pratica, bah, tanto non paga lui la bolletta), ma vi chiedo: la sonda esterna funzionerebbe anche se NON USASSI PIU' il cronotermostato originale della caldaia dato che a lavori ultimati tutto sarà acceso e spento tramite TADO su contatto pulito mentre il cronotermostato sarà lasciato spento ed usato solo per impostazione manuale temperatura di mandata e lettura eventuali errori?
Non so se ho capito bene, ma date un occhio alla pagina 65 dove si parla di modalità di funzionamento:

 

MODO FUNZ: Questo parametro determina il tipo di termoregolazione ambiente, cioè l’andamento
della temperatura di mandata del riscaldamento in funzione della temperature ambiente.
I valori selezionabili sono 1, 2, 3 e 4. Impostazione di fabbrica: 1.
1 Termoregolazione ambiente di tipo ON-OFF (termostatica) con temperatura di mandata
fissa al valore prestabilito.
2 Termoregolazione ambiente con temperatura di mandata calcolata dal Cronocomando
in funzione della temperatura ambiente.
3 Termoregolazione ambiente con temperatura di mandata calcolata dal Cronocomando
in funzione della temperatura ambiente e della temperatura esterna.
4 Termoregolazione ambiente disabilitata. La temperatura di mandata è in funzione del
livello di temperatura previsto dalla programmazione automatica, con il criterio:
T0 = riscaldamento spento
T1 = mandata al valore minimo di temperatura riscaldamento
T2 = mandata al valore massimo di temperatura riscaldamento

 

Capisco male o per usare la sonda di temperatura esterna serve comunque che la caldaia venga accesa da Cronocomando e non tramite contatto esterno fornito dalla famosa schedina che andremo a mettere (e quindi da TADO)?
Grazie davvero a tutti, soprattutto per la vostra pazienza... ;)

01-Regolazioni01.jpg

02-Regolazioni02.jpg

03-Regolazioni03.jpg

04-SchedaDiModulazione01.jpg

05-SchedaDiModulazione02.jpg

06-Circolatore.jpg

07-Cronocomando01.jpg

08-Cronocomando02.jpg

09-Cronocomando03.jpg

10-Cronocomando04.jpg

11-Cronocomando05.jpg

12-Cronocomando06.jpg

13-Cronocomando07.jpg

Link al commento
Condividi su altri siti

Il 13/3/2023 alle 13:09 , undertherain ha scritto:

ogni tanto quando c'è un unico radiatore aperto al minimo

Questo non deve accadere, quando si mettono le valvole termostatiche sui radiatori se ne lascia sempre uno senza testa termostatica

proprio per evitare la possibile chiusura di tutte le teste con conseguente sovrappressione e mancanza di sfogo alla pompa

Si evita la testa nei bagni in modo da evitare anche la sporgenza dai termoarredi e comunque un pò più di calore nel bagno non dispiace, comunque al bisogno si può non metterla su un qualsiasi radiatore.

Le caldaie più attuali hanno un by-pass interno che mette in comunicazione andata e ritorno, regolato da una molla che viene vinta dalla forza della pompa in caso di circuito chiuso così da assicurare sempre una circolazione

Il 13/3/2023 alle 13:09 , undertherain ha scritto:

E' corretto il fatto che mi vuole sostituire tale pompa con modello elettronico

Non credo sia conveniente su una caldaia di 10 anni

Il 13/3/2023 alle 13:09 , undertherain ha scritto:

Pare che non abbia spazio per installare una più semplice (ed economica) valvola di sfiato

Valvola di by-pass e ne dovrebbe mettere due, una per collettore

Il 13/3/2023 alle 13:09 , undertherain ha scritto:

nel caso di pochi radiatori aperti, rumore di acqua che scorre lentamente all'interno del radiatore, tipo come sei fosse qualcosa che "gocciola", un ruscello, non so, mai sentita prima, che può essere

é aria che gira con l'acqua, basta disareare bene l'impianto un paio di volte 

Il 13/3/2023 alle 13:09 , undertherain ha scritto:

la sonda esterna funzionerebbe anche se NON USASSI PIU' il cronotermostato originale della caldaia dato che a lavori ultimati tutto sarà acceso e spento tramite TADO su contatto pulito mentre il cronotermostato sarà lasciato spento

Se non ricordo male dicevi di usare il crotermostato della caldaia per comandare un piano così da evitare un terzo controllo

comunque se non in uso non credo possa gestire la temperatura di mandata aiutato da sonda esterna, anche se è una domanda da fare al centro assistenza

Link al commento
Condividi su altri siti

37 minuti fa, robertice ha scritto:

Questo non deve accadere, quando si mettono le valvole termostatiche sui radiatori se ne lascia sempre uno senza testa termostatica

proprio per evitare la possibile chiusura di tutte le teste con conseguente sovrappressione e mancanza di sfogo alla pompa

Si evita la testa nei bagni in modo da evitare anche la sporgenza dai termoarredi e comunque un pò più di calore nel bagno non dispiace, comunque al bisogno si può non metterla su un qualsiasi radiatore.

Le caldaie più attuali hanno un by-pass interno che mette in comunicazione andata e ritorno, regolato da una molla che viene vinta dalla forza della pompa in caso di circuito chiuso così da assicurare sempre una circolazione

Ti chiedo una cosa: in realtà ora c'è questo problema perchè la caldaia è sempre accesa e magari in alcuni momenti le teste termostatiche (tutte con TADO) sono tutte chiuse, ma a regime sarà anche collegato termostato cablato a contatto pulito che mi darà la nuova schedina in caldaia, per cui non sarà possibile che la caldaia rimanga accesa con tutti i radiatori chiusi, però il bong bong avviene quando c'è un solo radiatore aperto, per cui la domanda è... è perchè comunque non essendoci valvola di by-pass c'è troppa pressione (fissa) che insiste sulla termovalvola del radiatore, corretto?
Posso anche considerare il fatto di lasciare aperto radiatore e termoarredo in bagno, per cui elimino 2 termovalvole, ma il bello di domotizzare tutto è proprio... che sia tutto.

 

42 minuti fa, robertice ha scritto:

Non credo sia conveniente su una caldaia di 10 anni

Se non erro la caldaia Hermann Spaziozero Condensing 26 con annesso solare (davvero inutile per quanto mi riguarda) è stata messa in funzione nel 2011 ma poi è rimasta spenta fino tipo al 2015, per cui saranno circa 8 anni che funziona, via.
Che poi non capirò mai perchè nessuno me lo fa capire: perchè si dice sempre "la caldaia ha 10 anni, per cui... prima o poi..."?
Cioè una caldaia non può durare 20 anni?
Che succede, c'è un timer di obsolescenza programmata come una lampadina?
Cioè se mi dici che è come un'auto che dopo 10 anni meglio cambiarla perchè se si rompe qualcosa di serio ti costa più di prenderla nuova posso anche quasi capire...
Che fa la caldaia, scalda peggio con il passare degli anni, peggiora la resa?
Mah, che poi, calcoli alla mano, c'è da capire se si farà in tempo a prenderne ancora una a gas al prossimo giro o se sarà obbligatorio qualcosa di ibrido od addirittura ciao ciao caldaia e vai di pannello solare e pompa di calore.

 

47 minuti fa, robertice ha scritto:

Valvola di by-pass e ne dovrebbe mettere due, una per collettore

Valvola di by-pass non ne ha messa mezza, ed ha pure detto che le valvole elettroniche non esistevano anni fa e che nessuno metteva nulla di by-pass perchè tanto "solo un pazzo terrebbe aperto un solo radiatore", ma saranno affaracci dell'utente, no?
Come se quando sviluppo un sito la maschera di inserimento del codice fiscale non la valido perchè "solo un pazzo" lo inserirebbe errato, ma che discorsi sono?
Tengo a precisare che da gruppo TADO ho sentito tutti, ma proprio tutti, che hanno questi problemi, per cui se ne fregano tutti quanti gli idraulici di fare impianti "a prova di pazzi".
Comunque sia, come vedi dalla foto che ho allegato, dice che non ci sta nulla nel collettore del primo piano che comanda tutti i radiatori e non ci sta nulla anche sotto la caldaia, per cui o valvola elettronica o... niente, a suo dire.
Importante: ma quindi servirebbe una valvola di by-pass anche nel nuovo collettore che sarà realizzato in mansarda per l'impianto radiante?
O mettere direttamente una valvola elettronica in caldaia fa evitare ogni by-pass?

 

51 minuti fa, robertice ha scritto:

é aria che gira con l'acqua, basta disareare bene l'impianto un paio di volte

Abbiamo già svuotato un bicchiere per calorifero, evidentemente non è sufficiente.

Ti posso dire che erano 10 anni che nessuno lo faceva, per cui le valvoline erano tutte ostruite e non usciva manco l'acqua, abbiamo dovuto insistere per farcele pulire perchè a nostro dire era strano che non uscisse...

52 minuti fa, robertice ha scritto:

Se non ricordo male dicevi di usare il crotermostato della caldaia per comandare un piano così da evitare un terzo controllo

comunque se non in uso non credo possa gestire la temperatura di mandata aiutato da sonda esterna, anche se è una domanda da fare al centro assistenza

No, voglio usare il cronotermostato della caldaia SOLO per regolare temperatura di mandata bassa temperatura, temperatura di mandata alta temperatura e leggere eventuali errori (che spero non ci siano mai).

Poi la nuova schedina Hermann che vado a mettere mi da un contatto pulito per accendere la caldaia in bassa temperatura ed un secondo contatto pulito per accendere la caldaia in alta temperatura.

Al relativo contatto pulito alta temperatura collegherò un termostato TADO comandato via radio da 9 teste termostatiche su 9 radiatori ed al relativo contatto pulito bassa temperatura 4 termostati TADO in parallelo che comandano le 4 zone radianti della mansarda.
Se ho ben capito, poi, agli stessi contatti puliti si collegherà direttamente o tramite un relè (che poi secondo me è inglobato nella valvola di zona ma se parlo troppo all'idraulico si incazza pure), per ognuno, la relativa valvola di zona.

Morale... richiesta da una zona mansarda... la caldaia si accende in bassa temperatura, richiesta da un radiatore che arriva al termostato alta... la caldaia si accende in alta temperatura, richiesta contemporanea... la caldaia Hermann Spaziozero 26 è fi*a e gestisce la cosa da sola senza il kit famoso kit Hermann che non esiste più, di cui parlo ormai da mesi.

PXL_20230316_134128844.jpg

Link al commento
Condividi su altri siti

Il 16/3/2023 alle 14:45 , undertherain ha scritto:

il bong bong avviene quando c'è un solo radiatore aperto, per cui la domanda è... è perchè comunque non essendoci valvola di by-pass c'è troppa pressione (fissa) che insiste sulla termovalvola del radiatore

Non è un problema di pressione fissa, la pompa spinge su tutto l'impianto e man mano che si chiudono le teste dei radiatori al raggiungimento della temperatura aumenta la velocità dell'acqua nei circuiti aperti 

restando solo un radiatore aperto e con valvola parzialmente in chiusura (quando si avvicina alla temperatura impostata)

si verificano dei rumori o sibili dovuti alla forza della pompa che è costretta a passare in un piccolissimo passaggio

Un'altra causa di possibili colpi è se le valvole termostatiche sono installate sul ritorno, basta che tocchi entrambi i tubi e vedi quello che si scalda prima.... e lì deve stare la testa termostatica

Il 16/3/2023 alle 14:45 , undertherain ha scritto:

ma il bello di domotizzare tutto è proprio... che sia tutto.

Si vero, ma il bello di domotizzare non coincide con il corretto funzionamento del tuo impianto

Il 16/3/2023 alle 14:45 , undertherain ha scritto:

Cioè una caldaia non può durare 20 anni

Tutte le vecchie caldaie superavano i 30 anni, poi più sono diventate tecnologiche e meno durano

Il 16/3/2023 alle 14:45 , undertherain ha scritto:

per cui o valvola elettronica o... niente, a suo dire

Valvola elettronica serabbe una pompa elettronica a velocità variabile?

Non so se ci entra e non credo che la sceda della tua caldaia possa gestirla, in più quella che hai adesso dovrebbe avere incorporato anche una valvola di scarico aria automatica e a volte hanno attacchi particolari

Bisogna chiedere se si può fare

Il 16/3/2023 alle 14:45 , undertherain ha scritto:

come vedi dalla foto che ho allegato, dice che non ci sta nulla nel collettore del primo piano che comanda tutti i radiatori

C'è una valvola di zona che comanda i radiatori

non c'è nulla per by-passare e non puoi metterlo a meno di modifiche significative

Per il collettore che dovrai mettere se non ricordo male il modulo che ti avevo indicato dovrebbe avere un by-pass incorporato

 

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Alessio Menditto locked this discussione
Ospite
Questa discussione è chiusa alle risposte.

×
×
  • Crea nuovo/a...