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Quadro elettrico di protezione montanti


DarkAngel83

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Buonasera a tutti, vi scrivo per un parere.

Devo realizzare un piccolo quadro per proteggere le montanti verso il mio appartamento e il mio garage che attualmente non sono protette. Le linee sono da 6 mmq ciascuna, 3 cordine FS17 in corrugato da 25, con contratto di fornitura da 3 KW. Pensavo di proteggerle con due MT C25 6 KVA, da affiancare a un MTD anche solo da 1A per alimentare il gestore carichi wireless.

 

Dal contatore la linea arriverebbe con 2m scarsi di FS17 da 10, il tutto in ottica eventuale di aumento della fornitura a 4,5 KW.

 

La domanda è: come splitto la linea in ingresso sui 3 interruttori? Ponticello e via, pettini / pettine trifast, o è consentito l'uso delle morsettiere anche se sono a valle direttamente del contatore?

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Aggiungo una domanda. Ha senso proteggere il centralino e gli interruttori con un generale da 32 A, o basta splittare la linea in ingresso sui 3 interruttori (MT 25, MT 25, MTD piccolino)?

E se ha senso, deve avere Icn 6 KA solo il generale, o anche i 3 interruttori subito a valle?

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Mancano un po' di dati per capire la situazione

Innanzitutto lunghezze delle linee:

Quanti metri dal contatore ai vari centralini esistenti? 

Orientativamente quanti metri ci sono dal contatore alla cabina di trasformazione a cui sei collegato? 

 

Come e' fatta la linea prima contatore? 

 

Poi: da cosa ti interessa proteggere i montanti? 

Solo cortocircuiti? Anche sovraccarichi? Anche dispersioni a terra? 

 

Sei in un condominio? Nei corrugati passano anche montanti di altri contatori? 

 

Poi: ti interessa la selettività totale verticale?

Modificato: da pedersen
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Ciao!

Lunghezza: 20 m circa per entrambe.

Distanza in linea d'aria circa 500 m, ma non saprei i giri che fa il cavo

Sulla linea prima del contatore non saprei purtroppo.

 

Protezione solo per cortocircuiti e sovraccarico, no da dispersione (doppio isolamento su tutta la linea senza interruzione)

 

Sì, parliamo di un condominio, i corruggati sono dedicati singolarmente a ogni montante (ogni condomino ha due corrugati, uno all'appartamento e uno al garage)

 

Per quanto riguarda la selettività... non ci ho pensato a dire il vero... non è indispensabile

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1 ora fa, DarkAngel83 ha scritto:

Distanza in linea d'aria circa 500 m, ma non saprei i giri che fa il cavo

 

Sicuro che la cabina sia così distante? 

Se e' così, più che preoccuparti di mettere interruttori da 6kA, io mi preoccuperei delle bassi correnti di cortocircuito 

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Quello che stà a monte del contatore se ne dovrà preoccupare il gestore della rete elettrica! Se hai 6kA di potere di interruzione ma magari reali faccio un esempio son 3kA di ICC che problema c è? Non credo 500 metri dalla cabina MT/BT sia una grossa distanza spesso vedo utenze connesse a 5 km dalla cabina specialmente zone turistiche 

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Il 4/4/2022 alle 22:05 , pedersen ha scritto:

 

Sicuro che la cabina sia così distante? 

Se e' così, più che preoccuparti di mettere interruttori da 6kA, io mi preoccuperei delle bassi correnti di cortocircuito 

 

Abbastanza sicuro, ma non posso metterci la mano sul fuoco :)

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Riporto UP per vedere se le considerazioni che ho fatto sono corrette...

La CEI 64-8 ed. 2021 prevede 6 KW di dimensionamento dei nuovi impianti, e con una fornitura da 6 KW posso prelevare 8 KW per tre ore.

La tratta dal contatore al quadro principale è con FS17 da 10 mmq (50 A di portata in tubo in aria), e 8 KW a 230 V a cos(fi)=0,9 fanno 39 A, e ci rientro.

I 2 montanti sono FS17 da 6 mmq, ognuno singolo in tubazione incassata in parete (dichiarati 29 A con fattore di correzione 0,8 per la tubazione incassata)

 

Quindi stavo dimensionando il quadro così:

 

MT C40 6 KA (generale di quadro)

MT C25 4,5 KA (montante appartamento)

MT C25 4,5 KA (montante garage)

MTD C6 tipo AC per un misuratore domotico di misure elettriche wi-fi)

 

Ogni montante viaggia prima in canale chiuso sotto-contatore, poi in corrugato singolo per 4 m fino alla cassetta di derivazione principale delle linee elettriche degli appartamenti del condominio, e da lì in corrugato singolo di 15 m fino al quadro elettrico secondario (uno in casa e uno in garage). Con questa configurazione mi pare di capire non sia necessario usare dei MTD come protezione, e che bastino i due MT, corretto?

 

Inoltre, per il misuratore, trattandosi di apparecchio installato dentro al quadro e privo di carcassa metallica, è necessario il MTD da 6 A o andrebbe bene un MT?

 

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Dunque la CEI 64-8/3 37.2 dice che la colonna montante dell’impianto (a valle del contatore) e l’interruttore generale devono essere dimensionati per una potenza contrattualmente impegnata di almeno 6 kW. Quindi la protezione della montante che alimenta l'appartamento dovrebbe essere almeno da 32A.
La corrente di cortocircuito ai morsetti del contatore è convenzionalmente stabilita in 6 kA (CEI 0-21 5.1.3), quindi, nelle immediate vicinanze del del contatore, i dispostivi di protezione devono avere una Icn di almeno 6kA. Mettere solo il generale da 6kA e i dispositivi a valle da 4,5 kA, significa applicare il metodo della filiazione utilizzando le tabelle di coordinamento dei costruttori. Questo metodo è però applicabile solo in ambiente industriale, in quanto le tabelle di coordinamento sono riferite solo alla Icu secondo la EN 60947 (ambiente industriale)
In ambito civile, devi considerare la Icn EN/IEC 60898 dove non sono presenti tabelle di coordinamento.
Fino a tre dispositivi di protezione, li puoi collegare direttamente sotto al contatore attraverso un unico "cavo di collegamento". Attenzione che la protezione da sovraccarico del "cavo di collegamento" la devi garantire te con i dispositivi a valle dello stesso. Se ne hai tre, il cavo di collegamento deve essere dimensionato per la somma delle correnti dei tre dispositivi.
I differenziali ti servono dove ci sono masse. Se non ci sono masse e l'impianto è in classe II e non hai prese con il polo di terra, allora il differenziale non ti serve a molto.

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5 km di distanza dalla cabina?  dove hai visto una simile assurdita'?

inanzitutto arriverebbe una tensione troppo bassa , poi esiste  il problema  della bassa Icc, che rende poco gestibile la taglia delle protezioni magnetotermiche

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Il 10/4/2022 alle 20:42 , elab69 ha scritto:

[...] Quindi la protezione della montante che alimenta l'appartamento dovrebbe essere almeno da 32A.[...]
[...] nelle immediate vicinanze del del contatore, i dispostivi di protezione devono avere una Icn di almeno 6kA. [...]

[...]Fino a tre dispositivi di protezione, li puoi collegare direttamente sotto al contatore attraverso un unico "cavo di collegamento". Attenzione che la protezione da sovraccarico del "cavo di collegamento" la devi garantire te con i dispositivi a valle dello stesso. Se ne hai tre, il cavo di collegamento deve essere dimensionato per la somma delle correnti dei tre dispositivi.[...]

[...]I differenziali ti servono dove ci sono masse. Se non ci sono masse e l'impianto è in classe II e non hai prese con il polo di terra, allora il differenziale non ti serve a molto.[...]

 

Protezione montante da 32 A però non proteggo abbastanza il cavo, che tiene 29 A da tabella. Servirebbe passare un 10 mmq, ma non lo passo manco le preghiere, mi sa.

Per gli interruttori, chiaro, tutti da 6 KA.

Per "unico cavo di collegamento", intendi dire che ad esempio potrei entrare nel quadro, dal contatore, con un 16 mmq, andare in morsettiera di ripartizione, e da li andare ai 3 MT (16 e non 10 perchè superiamo i 50 A di somma delle portate dei singoli interruttori)?

E ok per il MTD, lo elimino e metto un piccolo MT dedicato al meter

 

Il 10/4/2022 alle 22:39 , ivano65 ha scritto:

5 km di distanza dalla cabina?  dove hai visto una simile assurdita'?

inanzitutto arriverebbe una tensione troppo bassa , poi esiste  il problema  della bassa Icc, che rende poco gestibile la taglia delle protezioni magnetotermiche

 

Ti riferisci a me? la mia cabina è circa a 500 m....

 

Il 11/4/2022 alle 00:04 , pedersen ha scritto:

Perché non metti i fusibili al posto dei magnetotermici? 

 

 

non ci avevo pensato in effetti...

boh, sarebbe meglio o peggio?

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Ti chiedo di avere la pazienza di scendere più terra-terra 😆

Quindi staresti pensando ad esempio:

 

MT C40 6 KA

in cascata:

      fusibile F 25 per montante casa

      fusibile F 25 per montante garage

      MT da 1 A per meter

 

qualcosa del genere?

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Io non ho ancora capito come e' fatto l'impianto attuale. 

Ci sono i due montanti e poi? Ci sono due quadri elettrici? Ci sono due interruttori generali? Da quanti ampere? 

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Hai ragione sono stato avaro di informazioni sullo stato attuale delle cose.

Dal contatore, con fornitura da 3 KW, partono due linee, attaccate direttamente ai morsetti di esso. Le linee NON sono protette e sono lunghe circa 20 m ciascuna. La prima arriva nel quadro elettrico a casa, il generale all'ingresso è un C20 e Icc 4,5 KA. La seconda arriva al garage, il generale è un MTD C10 30 mA tipo AC e Icc 4,5 KA. In questo momento le linee sono "protette" solo dalla limitazione di assorbimento del contatore, quindi in realtà non sono protette :D.

In vista di un aumento di fornitura a 4,5-5 kW volevo sistemare almeno le cose giù alla base. Poi pensero ad adeguare i quadri elettrici di casa e garage per installare piano cottura a induzione e Wall box

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Sono da 6mmq, tre cordine FS17 in tubo da 25 (e prutroppo vista la difficoltà nel tirare il 6, il 10 credo proprio sia fuori discussione).

E sì, nei quadri sono presenti, a valle del generale, dei differenziali per le linee prese e luci, sezionate a loro volta con MT per giorno, notte, carichi pesanti, clima, ecc.

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Quindi si tornerebbe in questo modo alla mia idea iniziale, con i due MT C25 da 6KA sotto al contatore.

Anche se stavo accarezzando la tua idea dei fusibili, perchè mettendo dei 32 A sotto al contatore a lasciando i generali da 25 nei quadri, in caso di intervento per sovraccarico non devo scendere sotto al piano terra :D, e la linea sarebbe comunque protetta da cortocircuito, no?

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Col 4,5 KW sì, ma già col 5 KW scatterebbero prima i MT. Ma poi mi dico (da solo) che sto facendo un discorso che non ha neanche tanto senso, nel quadro ci sarebbero 3 sensori di assorbimento collegati alla domotica con notifiche di superamento carico e distacco dei carichi non prioritari. Diciamo che sarebbe veramente un'eventualità rara che scatti qualcosa.

A me interessa tenere protette le linee da sovraccarico nel caso in cui la domotica va farsi benedire, e io sbagli i calcoli su quali elettrodomestici accendere e quali no, e prima che intervenga il limitatore del GEM (anche considerando un ulteriore aumento contrattuale per aumentare il fattore di contemporaneità tra casa e garage), mi si vadano a sovraccaricare le montanti.

 

Con un C25 ho tolleranza continua fino a 27, e rientro nei 29 indicati per il 6 mmq sotto straccia.

Parlando di situazioni comunque limite, perchè per quanto riguarda la casa il problema ci potrebbe essere solo cucinando, e in garage essendo un carico costante tutta la notte non mi va a genio spingere al massimo la portata e la wall box la limiterei a 3,5-4 KW max.

 

Mi stava iniziando a piacere l'idea dei fusibili perchè per 3 MT con Icc 6 KA ci vogliono 200 € :D, e invece proteggendo con i fusibili ne dovrei prendere solo uno da qualche A per il gestore carichi e i due portafusibili.

 

 

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Il 10/4/2022 alle 13:41 , DarkAngel83 ha scritto:

Riporto UP per vedere se le considerazioni che ho fatto sono corrette...

La CEI 64-8 ed. 2021 prevede 6 KW di dimensionamento dei nuovi impianti, e con una fornitura da 6 KW posso prelevare 8 KW per tre ore.

La tratta dal contatore al quadro principale è con FS17 da 10 mmq (50 A di portata in tubo in aria), e 8 KW a 230 V a cos(fi)=0,9 fanno 39 A, e ci rientro.

I 2 montanti sono FS17 da 6 mmq, ognuno singolo in tubazione incassata in parete (dichiarati 29 A con fattore di correzione 0,8 per la tubazione incassata)

 

Quindi stavo dimensionando il quadro così:

 

MT C40 6 KA (generale di quadro)

MT C25 4,5 KA (montante appartamento)

MT C25 4,5 KA (montante garage)

MTD C6 tipo AC per un misuratore domotico di misure elettriche wi-fi)

 

Ogni montante viaggia prima in canale chiuso sotto-contatore, poi in corrugato singolo per 4 m fino alla cassetta di derivazione principale delle linee elettriche degli appartamenti del condominio, e da lì in corrugato singolo di 15 m fino al quadro elettrico secondario (uno in casa e uno in garage). Con questa configurazione mi pare di capire non sia necessario usare dei MTD come protezione, e che bastino i due MT, corretto?

 

Inoltre, per il misuratore, trattandosi di apparecchio installato dentro al quadro e privo di carcassa metallica, è necessario il MTD da 6 A o andrebbe bene un MT?

 

le lunghezze del montante in genere sono per un condominio di 8 piani circa 30metri e la linea non si protegge per il massimo della sua capacità, ma circa per il 50% per evitare l'effetto Joule e una eccessiva caduta di tensione.

6mmq 32A

4mmq 25A

2.5mmq 16A

1.5 mmq 10A

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se non ti bastano 7kW devi passare cordini da 10mmq e proteggere con un 40A 6kA,

dovresti far intervenire un professionista visto che se poi collegherai una wallbox, sarebbe bene avere l'impianto certificato.

Modificato: da venue2
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Secondo me anche con 6kW scatta prima il contatore che non il C25, figuriamoci se metti un fusibile di pari taglia. 

Io con un C16 assorbivo 5kW per ore e non scattava.. 

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