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Consumi anomali rilevati su impianto Mitsubishi (in stand-by) tramite applicazione Melcloud


timo74

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Ciao a tutti, 

Controllando da remoto l'impianto di climatizzazione di casa ( unita esterna MXZ-2F42VF3 + due unita' interne MSZ-ln25vg2v ), ho notato che l'applicazione Mel Cloud rileva (nel report energetico dei consumi stimati) diverse "accensioni in raffreddamento" dell'impianto (nessun timer presente, nessuna programmazione) nell'arco delle 24 ore: ciascuna di 0,10 / 0,20 kWh per un totale giornaliero (nelle 24 ore)  di 0,5 / 0,6 kWh. ( allego immagine esempio )

Pensando fosse il consumo in standby, contatto il supporto Mel Cloud il quale mi dice che l'applicazione non monitorizza il consumo in standby ma solo quello di effettivo funzionamento ( e si riferisce al consumo dell'unita' esterna e non a quelle interne).

Penso quindi ad un "bug" dell'applicazione, chiedo di fare la stessa prova ad un mio amico che monta il modello AP (non ricordo la sigla) e mi conferma che nel suo "report" e' tutto regolare, ovvero se resta spento, l'applicazione non rileva alcun consumo (visualizza soltanto i periodi di reale accensione).

Quindi vado a ritroso nel tempo e controllo il mese di Aprile, mese in cui non ho mai acceso l'impianto (era in standby) e trovo un consumo mensile di 11,5 kWh ( con quello che cosa oggi l'energia elettrica...😁 ) - allego immagine-

Potrebbe esserci un qualche automatismo, una sorta di "auto-check" che esegue l'unita' esterna, refrigerando il gas e mandarlo in circolo per l'impianto ( anche solo per pochi secondi / minuti )  ? il tutto senza che il motore esterno "attacchi" il ventilatore (altrimenti me ne accorgerei, se sono in casa ).

Dico questo perche' mi sono accorto che dopo 6 / 7 ore dallo spegnimento delle macchine (che uso principalmente la sera/notte), vedo uscire ancora delle gocce d'acqua dagli scarichi della condensa e toccando i due scambiatori di calore delle unita' interne, anche dopo 10 ore dallo spegnimento, gli stessi restano leggermente "freschi" al tatto (a meno che non dissipino, per come sono progettati, lentissimamente il freddo accumulato durante le ore di funzionamento ? ).

Da qui il sospetto che l'applicazione stia rilevando delle reali accensioni ( brevi e a spot ). 

Toccando la "batteria" dell'unita' interna (MItsubishi) della zona giorno (impianto vecchio di 14 anni), a distanza di poche ore, la stessa e' "calda" (temperatura ambiente).

Ringrazio anticipatamente 

Ciao

Stefano

 

 

consumi 9-07-22.jpg

Consumi Aprile 2022.jpg

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A forza di app, wifi, apparecchi connessi ci dimentichiamo le buone vecchie abitudini del passato... Non lo si utilizza? Spegnere bipolare, aprire magnetotermico, staccare la spina! 

Battute a parte verifica che non abbia apparecchi che rimangono alimentati... Nello specifico non conosco questo tipo di impianti ma tipo scandiglie o qualcosa del genere! 

Modificato: da mrgianfranco
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17 ore fa, ilsolitario ha scritto:

Nel dubbio togli tensione a l'unità esterna per qualche giornata e vedi se questa app ti registra qualche consumo

Ciao, gia' fatto. In questo caso la applicazione non monitora nulla, perche' non riuscendo a dialogare con i moduli wi-fi degli split che sono spenti non tiene traccia.

Cioe' spegnendo le macchine equivale a "spegnere" l'applicazione : se mi collego alla app. visualizzo soltanto l'unico orario in cui l'unita' esterna era alimentata, poi il vuoto.

Quando rido' alimentazione, inizia il monitoraggio. L'applicazione, se connesso da remoto tramite rete dati del cellulare, passa dai server Mitsubishi ( login e password ) i quali dialogano con il mio router connesso in wifi alle due unita' interne.

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Alessio Menditto

Se posso un consiglio, su Amazon ad esempio vendono contatori digitali di potenza (io ne ho tre in casa) a una ventina di euro, c’è la possibilità di azzerare il conteggio, lo attacchi solamente al clima e avrai una lettura sincera e molto precisa di quanto assorbe, 

Tutte quelle App sono carine, posto che personalmente penso siano imprecise, io preferirei avere un termine di confronto.

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15 ore fa, mrgianfranco ha scritto:

A forza di app, wifi, apparecchi connessi ci dimentichiamo le buone vecchie abitudini del passato... Non lo si utilizza? Spegnere bipolare, aprire magnetotermico, staccare la spina! 

Battute a parte verifica che non abbia apparecchi che rimangono alimentati... Nello specifico non conosco questo tipo di impianti ma tipo scandiglie o qualcosa del genere! 

Nelle camere lo uso tutti i giorni in questo periodo (la notte), ma durante il giorno restano spenti, ma  vedo questi consumi "spot". Stamattina ho tolto alimentazione alle 8:30, dopo quasi 8 ore che non sono alimentati, le "batterie" dei due split risultano sempre "fresche" al tatto (poggiando sopra le mani, restano le impronte ) e i due scarichi della condensa lasciavano cadere ancora qualche goccia di acqua.

Sembra che gli evaporatori/batterie impieghino tantissimo tempo a scaldarsi alla temperatura ambiente (nelle stanze ci sono circa 28°C) , trattenendo il freddo accumulato durante le ore di funzionamento (9-10 ore ) e rilasciandolo molto lentamente. Viceversa, il vecchio Mitsubishi, dopo 8 ore che e' spento, al tatto e' caldo (temperatura ambiente ).

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Alessio Menditto

Ricorda che c’è la resistenza di carter che assorbe non poco, oltre ai circuiti elettronici.

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4 minuti fa, Alessio Menditto ha scritto:

Se posso un consiglio, su Amazon ad esempio vendono contatori digitali di potenza (io ne ho tre in casa) a una ventina di euro, c’è la possibilità di azzerare il conteggio, lo attacchi solamente al clima e avrai una lettura sincera e molto precisa di quanto assorbe, 

Tutte quelle App sono carine, posto che personalmente penso siano imprecise, io preferirei avere un termine di confronto.

Mi avevano consigliato (servizio clienti Melcloud Mitsubishi) di misurare con una pinza amperometrica  ma vedrei solo in tempo reale, senza "registrare" nulla nelle 24 ore ; per il contatore a cui fai riferimento, come lo collego ? cioe' io ho l'interruttore generale accanto all'unita' esterna, nessuna presa : c'e' il filo che esce dall'interruttore e che si collega direttamente ai morsetti dell'unita' esterna. Immagino che dovrei scollegare i fili e farli passare dal contatore digitale di potenza (macchine in garanzia )

Anche io penso che l'applicazione sia "buggata" , ma al mio vicino di casa sembra misurare regolarmente :)

grazie mille

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3 minuti fa, Alessio Menditto ha scritto:

Ricorda che c’è la resistenza di carter che assorbe non poco, oltre ai circuiti elettronici.

si avevo letto qui nel forum, ma non era chiaro il funzionamento nei mesi estivi (oggi qui ci sono 38°)

l'unita' esterna e' esposta a sud, c'e' una tenda che copre il terrazzo, ma il sole in determinati orari ( verso l'ora di pranzo ) lo prende uguale.

Sul fatto che l'evaporatore interno riesca a trattenere il freddo per molte ore, lo ritieni plausile ? perche' non ci sono altre spiegazioni (unita' non alimentate, il gas non puo' refrigerare e circolare nell' inpianto). grazie

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Alessio Menditto

Beh i due fili che alimentano il clima devono passare per il contatore, in particolare uno deve passare attraverso un foro di questo che fa appunto da pinza amperometrica, in più bisogna dare tensione al contatore, c’è lo schema comunque, e ovviamente va fatto in sicurezza.

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Alessio Menditto
8 minuti fa, timo74 ha scritto:

Sul fatto che l'evaporatore interno riesca a trattenere il freddo per molte ore, lo ritieni plausile ?

Penso che se succede puoi informare la Sacra Sede.

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19 ore fa, Alessio Menditto ha scritto:

Penso che se succede puoi informare la Sacra Sede.

Guarda ieri ho staccato l'alimentazione alle macchine, verso le 8:30 ; dopo nove/ dieci ore gli evaporatori/batterie dei due split erano ancora freschi al tatto , specialmente nella parte destra degli stessi ( non gelati, non fraintendermi..ma freschi) : toccandoli la mattina verso le 10:30 sembravano essere "meno freddi".

Non potendo "refrigerare" il gas per l'alimentazione assente, mi sono dato la spiegazione che su questi modelli "LN" hanno (forse) utilizzato un tipo di lega/materiale che dissipa molto lentamente il freddo o il caldo accumulato durante le ore di funzionamento (per consumare meno energia in fase di funzionamento ?) ; il fatto che nel pomeriggio fossero ancora freschi (superficie) l'ho interpretato come se il freddo accumulato all'interno della batteria ,  piano piano venisse rilasciato verso l'esterno risalendo in superficie.

A distanza di 10 ore dallo spegnimento , muovendo i due scarichi della condensa sul terrazzo (38 gradi , scarichi al sole) , cascava ancora qualche goccia d'acqua.

Verso le 20:30 al tatto, gli evaporatori erano a temperatura ambiente (non piu' freschi).

Facendo la stessa prova sul clima della sala (vecchio Mitsubishi), dopo poche ore dallo spegnimento , la batteria e' calda (temp. ambiente).

Per curiosita' provero' ad effettuare una misurazione dello scambiatore , con un pistola termica e misurare i gradi nel corso della giornata (sia a alimentazione attaccata che staccata )

ciao e buona domenica

 

PS: la resistenza del carter funziona anche in estate con 38° esterni ?

Modificato: da timo74
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Alessio Menditto

La resistenza in teoria dovrebbe stare alimentata quando il compressore è fermo e viceversa, non c’entra la temperatura ambiente perché nei frigoriferi contano le temperature relative, per quello che riguarda la batteria fredda intendimi non metto in dubbio quello che dici

20 ore fa, timo74 ha scritto:

poggiando sopra le mani, restano le impronte

dopo tante ore però mi lascia un po’ perplesso, non vorrei che il compressore in realtà non sia fermo come dici e per quello 

 

Il 15/7/2022 alle 18:11 , timo74 ha scritto:

l'applicazione Mel Cloud rileva (nel report energetico dei consumi stimati) diverse "accensioni in raffreddamento" dell'impianto (nessun timer presente, nessuna programmazione) nell'arco delle 24 ore: ciascuna di 0,10 / 0,20 kWh per un totale giornaliero (nelle 24 ore)  di 0,5 / 0,6 kWh.

 

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Alessio, innanzitutto ti ringrazio per il tempo che stai dedicandomi 😃

alcune domande:

1) questa resistenza, quanto consumerebbe (di norma) ? 0,5 kWh nelle 24 ore , con clima spento/in stand-by , sarebbe plausibile ?

2) la resistenza sarebbe sempre alimentata quando il compressore e' fermo oppure "stacca-attacca" a seconda del momento ? perche' l'altro giorno ho provato a controllare il contatore Enel con clima con alimentazione staccata, sembrava consumare poco meno ( tra alimentazione off e on ) tipo 5-7 Watt (in tempo reale) rispetto alla lettura con il clima alimentato (quindi pochi Watt, giusto il consumo dei due moduli wi-fi e dell'elettronica motore+ 2 split ).

3) Poi non ho ben capito se il compressore puo' funzionare (e refrigerare il gas) senza vedere per forza girare la ventola dell'unita' esterna...

 

Per il discorso del "fresco" sulla batteria (maggiore nella parte/zona destra ) e della possibile attivazione del compressore, dalle prove fatte ieri sembrerebbe di no perche' l'alimentazione era staccata.

Sarebbe curioso, se qualcuno qui sul forum, avendo le mie stesse macchine, facesse questa prova (nel caso monitorando anche quello che dice l'applicazione Mel Cloud sui consumi in standby)

grazie

 

 

 

 

 

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Alessio Menditto

Ma guarda tra resistenza e centraline varie, a compressore fermo secondo me arrivi anche a 50 watt, aspetta se qualcuno è più preciso, la resistenza sicuramente DEVE spegnersi quando il compressore gira e viceversa, ma dipende dalla logica, però quasi sempre deve essere alimentata per evitare ritorno di liquido al compressore specie di notte, quando la temperatura esterna può essere più bassa di quella in casa, poi certo il compressore può in certe condizioni essere in moto con la ventola ferma, specie quando sta girando al minimo, per quello a te sembra fermo perché vedi la ventola ferma ma sta semplicemente modulando al minimo.

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  • 2 weeks later...

Ho fatto un po' di prove:

-controllando il contatore Enel, il consumo in standby (controlli spot, in vari orari della giornata, staccando un attimo il frigorifero) si attesta sui 5 Watt (staccando l'interruttore generale del clima, il consumo cala piu' o meno di 5 Watt)

 

-ho provato a misurare (con un termometro digitale infrarossi / laser) la temperatura della "batteria" nel corso della giornata e va' ad aumentare molto, ma molto  gradualmente: dopo un paio d'ore che e' tutto spento, la temperatura e' sui 23° , dopo 7 ore sui 24° , dopo 12 ore e' sui 26° (a fronte di una temperatura ambiente di 28,5 / 29 ° ).

Questo sia con alimentazione attaccata che staccata, nessuna differenza (escludo quindi che il compressore parta da solo e raffreddi il gas) : ovviamente queste temperature dipendono da come stava funzionando la macchina e a quale temperatura era impostata (normalmente 26° in refrigerazione).

 

-Ho provato quindi , prima di spegnere le macchine, a farle girare per circa 90 minuti in modalita' ventilatore e in questo caso, le batterie si "asciugano" e gia' dopo 90 minuti dallo spegnimento del compressore, arrivano a temperatura ambiente; durante la giornata non raffreddano ma seguono l'aumentare della temperatura ambiente.

Ecco perche' il clima della sala (vecchio Mitsubishi) non restava "fresco" al tatto dopo molto ore dallo spegnimento, perche' include la funzionalita' automatica "Clean" che fa girare il ventilatore per circa 50 minuti prima di spegnere tutto.

I due split LN25 riescono a trattenere il "freddo" accumulato, impiegando tantissime ore ad asciugarsi completamente e a raggiungere la temperatura ambiente (oltre le 12 ore dallo spegnimento). 

 

Resta il fatto che l'applicazione continua a rilevare questi "consumi", ora ad esempio mi segnala un consumo di 100 watt ogni 4/6 ore in modalita' ventilatore (quella in programma al momento dello spegnimento totale), ma non e' possibile in quanto l'applicazione fa il monitoraggio esclusivo dell'unita' esterna e in questa modalita' (ventilatore), il motore non va mai.

 

Modificato: da timo74
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Alessio Menditto

Mah leggerà 5 watt ma non penso siano 5 watt, sicuramente non è la resistenza ma nemmeno l’assorbimento della macchina in stand by,

12 minuti fa, timo74 ha scritto:

ora ad esempio mi segnala un consumo di 100 watt

questo è molto più plausibile, il problema è che tu non vuoi fare una prova con un contatore “terzo” come ti ho consigliato, e sei sempre bloccato al punto di partenza ovviamente.

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2 minuti fa, Alessio Menditto ha scritto:

Mah leggerà 5 watt ma non penso siano 5 watt, sicuramente non è la resistenza ma nemmeno l’assorbimento della macchina in stand by,

questo è molto più plausibile, il problema è che tu non vuoi fare una prova con un contatore “terzo” come ti ho consigliato, e sei sempre bloccato al punto di partenza ovviamente.

 

il fatto che devo mettere mano su un qualcosa in garanzia, dovrei smontare il carter laterale (c'e' poco spazio per lavorarci ) , dovrebbe essere l'assistenza Mitsubishi a farlo.

Avevo anche pensato ad una pinza amperometrica che si collega con il BT al pc, ma anche qui, bisogna andare a staccare i fili , perche' quello che va dall'interruttore al motore e' cablato in un filo solo e la pinza non misurerebbe.

Comunque (per quello che puo' servire) ho raffrontato il consumo tra applicazione Enel e Melcloud:  nella stessa fascia oraria che Melcloud rileva un assorbimento di 200 Watt (ore 13:00 ) , l'applicazione di Enel ne rileva circa 50 Watt. ( vedi screenshot)

Ho quindi la sensazione che Melcloud non dica il vero, anche perche' questi consumi vengono rilevati ogni 4 , 6 o 7 ore, sistematicamente...non sono proprio "random".

Inoltre ho visto che quando non sono in casa, il frigorifero ( ha 20 anni ) consuma fisso sui 150-160 Watt e il consumo medio rilevato dall' applicazione Enel non supera mai i 200 / 220 Watt, se l'unita' esterna avesse dei "picchi" di 100/200 Watt si dovrebbero (in teoria) visualizzare nei consumi nell'applicazione Enel Energia.

Il "fresco" che sentivo dipendeva sicuramente da quello che ho scritto, escludo quindi una cosa importante , ovvero che parta da solo il compressore a refrigerare.

MEL CLOUD Sabato 9 LUGLIO.jpg

ENEL sabato 9 luglio (3).jpg

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Alessio Menditto
8 minuti fa, timo74 ha scritto:

l fatto che devo mettere mano su un qualcosa in garanzia, dovrei smontare il carter laterale (c'e' poco spazio per lavorarci ) , dovrebbe essere l'assistenza Mitsubishi a farlo.

Timo non devi mettere mano a niente…ti ho spiegato come sono questi contatori ma non ti interessa approfondire, per quello non hai capito come funzionano.

Comunque se ti fa piacere pensare che una resistenza carter e l’assorbimento in stand by sia di 5 watt va bene così, mi auguro per te di sbagliare, io ricordo da misure in stand by fatte in giro di non aver mai letto 5 watt, ma nemmeno 10.

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23 ore fa, Alessio Menditto ha scritto:

 

Io avevo capito che devi fare passare i fili di alimentazione attraverso il contatore, quindi devi staccarli o dalla presa dell'interruttore (che e' sul terrazzo, accanto al motore )  oppure lato unita' esterna. L'interruttore e' di quelli da esterno, con la gomma a protezione del pulsante, i fili chiusi dentro, appunto per garantire la tenuta all'acqua ( IP 67 mi pare).

Magari la resistenza non assorbe continuamente un botto di corrente e nel momento in cui ho verificato il contatore era "spenta" e quindi l'assorbimento era solo quello dell'elettronica + moduli wif-fi.

Se poi mi dici che posso attaccare il contatore senza staccare nessun filo , allora e' un'altro discorso, ma non credo che sia cosi purtroppo.

Sarebbe interessante se qualcuno qui del forum usasse Melcloud per fare una comparazione dei dati in standby 😀

 

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Alessio Menditto

Sì certo siamo in attesa di altri interventi, ma è ovvio che se giustamente non ti senti di intervenire nell impianto elettrico non puoi fare quello che ti ho consigliato

 

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Alessio scusami, c'e' una spiegazione "tecnica" plausibile per cui l'unita' esterna, in condizioni di stand-by, possa accendere il compressore e far circolare gas refrigerato nel circuito anche solo per pochi secondi/ 1 minuto e poi rispegnersi ?

Perche' ieri ho notato che, dopo aver spento il clima e fatto girare in ventilazione per asciugare la batteria, la temperatura della batteria era 27.3 ° ( nella stanza era 27.4 ), rimisurato dopo 6 ore e segnava tra i 28.3° e i 28.5° C ( nella stanza la temperatura ambiente era di 28.5°) : praticamente la temperatura misurata sulla batteria era piu' o meno la stessa di quella ambientale (sino a qui tutto regolare).

Passate altre 6 ore, al tatto la batteria era "piu fresca", misuro e segna tra i 26.8° e i 27° ( nella stanza c'erano sempre 28.5°, misurati dalla radiosveglia sul  comodino, in alto dove c'e' lo split saranno anche stati 30° ) : mi sarei aspettato di trovarla uguale o superiore, invece e' calata di 1.5° C (questo al momento che ho controllato, non so se nelle ore precedenti il delta potesse anche essere maggiore , quindi la temp, della batteria ancora piu' bassa).

A questo punto insisto con Mitsubishi: se c'e' un qualche automatismo per cui il motore si attiva anche per pochi secondi, me lo devono dire loro che hanno progettato la macchina.

A meno che non sia qualche fantasma in casa che lo accende e lo spegne :)

grazie

ciao e buona domenica

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Alessio Menditto

Da quello che so io in stand by è semplicemente spento in attesa di essere acceso.

Io però non capisco ad esempio questa curiosa manovra

13 minuti fa, timo74 ha scritto:

dopo aver spento il clima e fatto girare in ventilazione per asciugare la batteria, la

ma perché?

Comunque a parte quello, la temperatura dello split a compressore fermo non può calare più di tanto, e comunque anche se eventuale presenza di liquido che evapora potrebbe far calare la temperatura, stiamo parlando di piccolissimi scostamenti di temperatura che nulla servono a far calare la temperatura della stanza, per la questione se il compressore parte per conto suo dallo stand by, oltre che non aver senso, sicuramente sarebbe un guasto.

Ho idea però che tutte queste misurazioni ti stiano portando lentamente verso il baratro della follia, ricordo che avevo disgraziatamente montato un controllore di temperatura in un banco frigo che segnava non i gradi ma anche i decimi di grado ( tipo 4.10 gradi), e dopo pochi giorni la cliente era letteralmente impazzita, passava le sue giornate a fissare questi decimi di grado che salivano fino al momento della ripartenza del compressore, mi chiamava continuamente perché non capiva, a qualsiasi ora del giorno, e prima che le facessero un TSO corsi in negozio e montai un controllore termostato normale.

Ecco mi dispiacerebbe andassi in fissa con questa storia, oltre che l’unica alternativa secondo me è montare un contatore terzo, tu non lo vuoi fare e siamo sempre al punto di partenza.

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l'app è ottima per comandare la macchina ora hanno anche tolto il ritardo che aveva una volta fra quando mandavi il comando e quando veniva eseguito

la uso anche io e funziona bene..per i consumi non è per nulla affidabile io manco la guardo per quello

 

occhio che anche questi misuratori che vendono in giro devono essere affidabili..molti non sono..per cui occhio a trarre conslusioni errate

io ho esperienza diretta con un abb che marcia in pari col contatore enel e con gli shelly em anche loro precisi

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Alessio Menditto
2 minuti fa, Erikle ha scritto:

molti non sono

Ma per quello ne dovrai installare un altro che controlla se quello che segna il primo è giusto, lo sai che in Italia serve il controllore del controllore del controllore…

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