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PLC Forum


Prevenire il distacco contatore da fornitore energia


nimius83

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Buongiorno a tutti,

 

mi sono imbattuto in questi mesi nella ricerca di un dispositivo da installare a valle del differenziale per prevenire il distacco del contatore.
Ho installato il modulo BTicino F80GC ma per due volte di fila ho bruciato il relè che stacca i carichi non prioritari. Il limite del relè è 16A ma, come scritto da molti, sopporta mal volentieri carichi non puramente resistivi e con alte correnti di spunto. Ad es. ho collegato come unico carico non prioritario la linea "luci" ma i contatti del relè si sono ugualmente incollati (probabilmente a causa dei faretti led).

 

Che alternative ci sono?

Avevo pensato a un modulo che misura la potenza istantanea e invia un segnale wireless a una sirena esterna, sempre wireless, in modo da avvisarmi efficacemente se sto superando una certa potenza impostabile. Sapete se esiste qualcosa del genere? solitamente i moduli con ronzatori integrati sono poco udibili e non fanno al caso mio.

 

Allego foto del mio quadro con il modulo BTicino, che ho prontamente reso.

 

Grazie a chiunque volesse aiutarmi

Fabrizio

IMG-20221020-WA0004(1)[1].jpg

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7 minuti fa, nimius83 ha scritto:

Che alternative ci sono?

 

Usa il relè del gestore per pilotare un contattore da 16A in AC, oppure un relè allo stato solido da 16A e non avrai più problemi con carichi reattivi.

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Tutto 'sto baraccone per risparmiare quanto? 30euro l'anno per ogni kW in più? Quanto ti sono costati i relè fin'ora?

La linea luci non prioritaria? Quindi rimani al buio per non far scattare il contatore?

Modificato: da Dumah Brazorf
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io ho prevenuto i discacchi passando a 4kW in effetti.. un kW sono circa 40 euro/anno..  ma direi che è molto più comodo che avere parti di impianto che si staccano

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@Livio Orsini avevo già previsto un contattore con contatto normalmente chiuso e pilotato dal modulo BTicino ma come vedi dalla foto non ho più spazio nel quadro per un altro modulo. Ti ringrazio comunque dell'idea.

 

@Dumah Brazorf punto 1 non lo faccio per risparmiare ma per evitare di scendere giù all'esterno a riarmare il contatore. Punto 2 la linea non prioritaria l'avevo inizialmente collegata alle prese, bruciando il relè; ne ho preso un altro e ho provato a collegare la sola linea luci come carico non prioritario ma il relè si è incollato ugualmente. In generale il relè fornito all'interno del modulo non è adatto ai carichi che si utilizzano in un normale appartamento, tutto qua. Si può utilizzare il relè per pilotare un contattore ma inizia a diventare inutilmente complicato.

Al buio tranquillo non ci rimango, ho le luci di emergenza :)

 

 

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15 minuti fa, nimius83 ha scritto:

avevo già previsto un contattore con contatto normalmente chiuso e pilotato dal modulo BTicino ma come vedi dalla foto non ho più spazio nel quadro per un altro modulo. Ti ringrazio comunque dell'idea.

 

Non è che hai molte soluzioni: o adotti la soluzione di Reka o metti un contattore adatto; purtroppo pasti gratis non se ne trovano.

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41 minutes ago, nimius83 said:

non lo faccio per risparmiare ma per evitare di scendere giù all'esterno a riarmare il contatore

motivo in più per aumentare la potenza contrattuale invece di inventarsi accrocchi.

 

https://luce-gas.it/guida/contatore/potenza/aumento

Modificato: da Dumah Brazorf
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Spesso utenti arrivano con idee strampalate per risolvere problemi e si mostra loro che la soluzione è più semplice ed il vero problema non era neanche quello che loro credevano.

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Ok ma se questi moduli di gestione carichi vengono venduti (BTicino, ABB, Gewiss, Vemer ecc..) vuol dire che ha un senso utilizzarli, altrimenti tutti aumenterebbero a 6KW.

E poi sono comodi perché ti dicono in tempo reale il consumo di corrente.

 

L'unica pecca è che hanno dei relè all'interno (almeno il BTicino) non all'altezza del compito che devono eseguire, come lamentano in molti. 

 

Ad ora l'unica soluzione verosimile è sfruttare il contatto normalmente aperto del relè per pilotare un contattore con contatto NC al superamento della soglia, ma a questo punto il rapporto prezzo/efficacia/ingombro nel quadro diventa sfavorevole.

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oggi si può aumentare la potenza a step di 500W e i costi fissi per l'aumento erano stati ridotti.. diciamo che c'era la leggenda metropolitana che aumentando la potenza arrivassero poi bollette stratosferiche quindi si preferiva spendere centinaia di euro per quei giocattolini.

 

si trovano i dati precisi del relè a bordo di quel apparecchio?

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Beh mi pare nel tutelato la tariffa del kWh per potenze >3kW fosse leggermente più alta ma forse ricordo male.

Modificato: da Dumah Brazorf
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12 minuti fa, reka ha scritto:

si trovano i dati precisi del relè a bordo di quel apparecchio?

No, purtroppo nessuno dei produttori che ho citato menziona dati tecnici del relè a bordo ma solo la corrente massima, che è per tutti 16A e non è poco. Peccato però che molte utente superano e anche di molto questo valore di corrente per pochi millisecondi, tali da non impattare sul magnetotermico ma sufficienti per incollare i contatti del relè. 

Ho utilizzato per oltre 7 anni un relè temporizzato, comprato con poche decine di euro e dedicato a una caldaia elettrica, quindi carico puramente resistivo e ha funzionato egregiamente.

 

Ma credo che se quello stesso relè lo avessi utilizzato per frigoriferi (motori) o faretti (led) lo avrei ugualmente bruciato dopo un giorno.

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33 minutes ago, reka said:

no, cambia solo il costo fisso della potenza per il seplice aumento dei kW installati, le tariffe non cambiano.

 

Ho googlato.

Era vero fino alla riforma del mercato elettrico del 2017. Prima c'era la tariffa D2 per i residenti e <=3kW e D3 per i non residenti e residenti >3kW.

Sia il costo fisso per kW impegnato che il costo al kWh erano maggiori per la tariffa D3.

Quindi in situazioni di aumento di potenza per risolvere il classico problema del "forno+asciugacapelli" o "boiler+lavatrice" cioè in cui si consuma comunque la stessa corrente ma prima costretti in tempi diversi ora contemporaneamente ci si trovava un aumento "immotivato" della bolletta per gli stessi consumi.

Modificato: da Dumah Brazorf
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38 minuti fa, nimius83 ha scritto:

No, purtroppo nessuno dei produttori che ho citato menziona dati tecnici del relè a bordo ma solo la corrente massima, che è per tutti 16A e non è poco. Peccato però che molte utente superano e anche di molto questo valore di corrente per pochi millisecondi, tali da non impattare sul magnetotermico ma sufficienti per incollare i contatti del relè. 

 

Questi relè sono specificati per 16A su carico resitivo puro, ovvero in AC1; però se escludi forni elettrici, scaldabagno e phon, tutti gli elettrodomestici non sono carichi resistivi, quindi bisogna prevedere un AC3.

Se si leggono le specifiche di quei piccoli relè usati da questi dispositivi ci si rende conto che c'è un abisso tra la portata in AC1 e quella in AC3 o, addirirttura, l'applicazione in AC3 non è proprio contemplata.

Il problema più grande ai contatti del relè lo da lo scintillio tipico dell'apertura di un carico reattivo. Puoi provare a mettere un filtro "spegniscintilla" ai morsetti del relè, però è solo un pallaitivo che, forse, allunga un po' la vita al relè.

La soluzione ottimale è ancora l'uso di un relè statico.

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  • 2 weeks later...

La tariffa D3 in realtà passati i (se non ricordo male) 4 MWh diventava più conveniente della D2 (che sfavoriva consumi elevati). Comunque oggi quella scusa non c'è più.

L'aumento è il forfettario (indicativamente 60€ di quote fisse + 70€ per ogni kW di aumento) e l'aumento mensile è dell'ordine di 1,7€ per ogni kW al mese.

Passando da 3 a 4, pagheresti sui 110€ una tantum e l'aumento annuo di 17€

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