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Ricerca PTC come protettore termico di un trasformatore torroidale da 400VA 230-12V per lampade alogene


archimede57

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Buongiorno amici, sono alla ricerca dei valori di un PTC montato a protezione di un trasformatore per lampadario (lampade alogene) con i dati in "oggetto" che è scoppiato e del quale non sono in grado di rilevare i dati costruttivi.

Considerando la funzione svolta e la particolare posa, vi chiedo se qualcuno è in grado di fornirmi quanto richiesto.

Premetto che soluzioni lette in questo forum precedenti, non mi hanno pienamente convinto (es. bypassare il componente) questo per il luogo di posa ( soffitto fatto in legno forse non ignifugo).

Anticipatamente grazie.

612547144_guscioPTC(protettore).jpg

Trasformatore.jpg

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Sull' involucro del trasformatore, è indicata una temperatura di 135°C, relativa ad un fusibile termico.

Come temperatura ambiente di lavoro, indicano 35°C.

Io metterei un bel fusibile termico ripristinabile, tipo quello descritto in questa discussione:

messo in serie al primario.

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PTC in serie al primario? Sicuro non sia un NTC? La differenza è che la prima aumenta la resistenza all'aumentare della temperatura, l'altra diminuisce. Se metti una PTC in serie a un circuito, appena lo colleghi, la corrente è al massimo per poi calare una volta riscaldata. Avrebbe senso il contrario, per proteggere da picchi di corrente. Comunque, in molti caricabatterie switching è presente per smorzare la corrente all'accensione. La lampada alogena, appena alimentata richiede più corrente di quella necessaria una volta calda. Avevo un lampadario con trasformatore toroidale da 150w con faretti alogeni, in quel caso c'era solo il fusibile, non si bruciavano le lampade e neppure il TR scaldava.

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13 ore fa, Gennar0 ha scritto:

Se metti una PTC in serie a un circuito, appena lo colleghi, la corrente è al massimo per poi calare una volta riscaldata.

 

PTC == Positive Temperature Coefficient, ovvero coefficiente di temperatura positivo.

All'accensione, con trasformatore freddo, avrà un valore minimo che aumenta con l'aumentare della temperatura.

La NTC  si comporterà esattamente al contrario

La particolarità interessante delle PTC è che la temperatura aumenta quasi linearmente sino alla temperatura di "ginocchio", dopo di che la sua resistenza aumenta vertiginosamente. Questo la rende adatta ad operare come allarme di temperatura.

Modificato: da Livio Orsini
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3 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

 

PTC == Positive Temperature Coefficient, ovvero coefficiente di temperatura positivo.

All'accensione, con trasformatore freddo, avrà un valore minimo che aumenta con l'aumentare della temperatura.

La NTC  si comporterà esattamente al contrario

La particolarità interessante delle PTC è che la temperatura aumenta quasi linearmente sino alla temperatura di "ginocchio", dopo di che la sua resistenza aumenta vertiginosamente. Questo la rende adatta ad operare come allarme di temperatura.

Le usavo a 10 anni, ora ne ho quasi 58. Quella nella foto non sembra un sensore, mi ricorda i PTC presenti nei vecchi televisori, che servivano a smagnetizzare il tubo appena accendevi l'interruttore.

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1 minuto fa, Gennar0 ha scritto:

Quella nella foto non sembra un sensore, mi ricorda i PTC presenti nei vecchi televisori, che servivano a smagnetizzare il tubo appena accendevi l'interruttore.

 

Se è una PTC è una PTC e si comporta come PTC. Se è posizionata sul/nell'avvolgimento di un trasformatore svolge esattamente il comito di allarme di temperatura.

Se è un fusibile, ripristinabile o meno, si comporta da fusibile.

 

4 minuti fa, Gennar0 ha scritto:

Le usavo a 10 anni, ora ne ho quasi 58

 

L'età non vuol dire molto, comunque io vado per i 79 e questi dispositivi li ho studiati che avevo meno di 18 anni, quindi prima che tu nascessi.

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Premesso che potrei sbagliarmi, a me sembra che il simbolo stampigliato sull'etichetta indichi solo la protezione termica.

Potrebbe essere quindi sia un fusibile termico sia un termistore.

Peraltro credo che potrebbero aver senso entrambi.

 

Ciao

mc1988

 

 

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19 minuti fa, Livio Orsini ha scritto:

L'età non vuol dire molto, comunque io vado per i 79 e questi dispositivi li ho studiati che avevo meno di 18 anni, quindi prima che tu nascessi.

Effettivamente no, comunque ne ho maneggiate a migliaia per riparazioni ed esperimenti vari, questo qualcosa significherà, almeno lo spero. 😆

 

21 minuti fa, Livio Orsini ha scritto:

 

Se è una PTC è una PTC e si comporta come PTC. Se è posizionata sul/nell'avvolgimento di un trasformatore svolge esattamente il comito di allarme di temperatura.

Si certo, però quella nella foto è usata su carichi, non è un sensore. lo si capisce anche dal fatto che era dentro un contenitore plastico che la isola, e anche perché è distrutta. Per questo avevo chiesto se era in serie al carico.

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Non l'avevo visto prima, ma sull'etichetta del  trasformatore c'e' il simbolo di un fusibile termico da 135°C

quindi dovrebbe essere già protetto da sovratemperature.

 

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1 ora fa, mc1988 ha scritto:

Premesso che potrei sbagliarmi, a me sembra che il simbolo stampigliato sull'etichetta indichi solo la protezione termica.

Potrebbe essere quindi sia un fusibile termico sia un termistore.

Peraltro credo che potrebbero aver senso entrambi.

Si, sono d'accordo con te. Dove leggi il simbolo stampigliato? Mi dev'essere sfuggito, forse ho qualche problema a visualizzare le foto.

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57 minuti fa, Gennar0 ha scritto:

Dove leggi il simbolo stampigliato?

Dove c'è scritto 135°C, subito sopra.

Tanto per intenderci è lo stesso simbolo che indica la parte termica di un interruttore magnetotermico.

 

Modificato: da mc1988
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12 minuti fa, mc1988 ha scritto:

Dove c'è scritto 135°C, subito sopra.

Tanto per intenderci è lo stesso simbolo che indica la parte termica di un interruttore magnetotermico.

 

Ah, sul trasformatore, grazie mille. Pensavo avessi letto qualcosa anche sul termistore. 👌

Modificato: da Gennar0
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5 ore fa, Gennar0 ha scritto:

Si certo, però quella nella foto è usata su carichi, non è un sensore. lo si capisce anche dal fatto che era dentro un contenitore plastico che la isola, e anche perché è distrutta. Per questo avevo chiesto se era in serie al carico.

 

Non per polemica, ma per puntualizzazione, credo che in partenza ci sia stato, da parte tua, una non corretta interpretazione del mio messaggio iniziale.

Non ho mai affermato che il componente, oggetto della discussione, fosse un sensore. Anche se, dalla forma e dimensione, potrebbe esserlo.

Ho solo scritto per precisare che, dato il tipo di applicazione, non può essere una NTC, spiegandone le ragioni. A maggior ragione non può trattarsi di NTC se messa in serie al carico.

Modificato: da Livio Orsini
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Grazie per le risposte, il circuito è composto da un fusibile in vetro e in serie c'è il componente che si è guastato, il componente non era a contatto diretto sul trasformatore, ma posto nel contenitore che nasconde il trasformatore e i vari collegamenti a soffitto dove è appeso, [in sostanza non è appeso, ma fissato a contatto con il legno (perlinato)], partono da qui i miei dubbi, ponticellare la protezione o indagare su quel componente ignoto del quale non trovo nessuna risposta certa anche interpellando negozi e costruttori .

Per NiK-nak, se non ho letto male i dati, trattasi di un protettore termico con corrente massima di 2,5 A, sbaglierò ma mi sembrano un pò pochini per un trasformatore da 400VA se lo vogliamo considerare come fusibile termico............

un ciao a tutti

 

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25 minuti fa, archimede57 ha scritto:

corrente massima di 2,5 A, sbaglierò ma mi sembrano un pò pochini per un trasformatore da 400VA

Messo sul primario e' giusto.

E' utile conoscere diametro e spessore della pastiglia

 

Modificato: da NovellinoXX
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1 ora fa, archimede57 ha scritto:

Per NiK-nak, se non ho letto male i dati, trattasi di un protettore termico con corrente massima di 2,5 A, sbaglierò ma mi sembrano un pò pochini per un trasformatore da 400VA se lo vogliamo considerare come fusibile termico............

un ciao a tutti

Considera che alla massima potenza di uscita del trasformatore, hai circa 1.8A, metti ache 2A, comunque al di sotto dei 2.5A di targa.

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2 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

 

Non per polemica, ma per puntualizzazione, credo che in partenza ci sia stato, da parte tua, una non corretta interpretazione del mio messaggio iniziale.

Non ho mai affermato che il componente, oggetto della discussione, fosse un sensore. Anche se, dalla forma e dimensione, potrebbe esserlo.

Ho solo scritto per precisare che, dato il tipo di applicazione, non può essere una NTC, spiegandone le ragioni. A maggior ragione non può trattarsi di NTC se messa in serie al carico.

Ho capito cosa intendi, non è una PTC classica, ma una fatta appositamente per svolgere funzione di fusibile. Lo so che non è polemica, se dico una cosa inesatta, è giusto che me la fai notare! Farei lo stesso.

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14 ore fa, archimede57 ha scritto:

il componente non era a contatto diretto sul trasformatore, ma posto nel contenitore che nasconde il trasformatore e i vari collegamenti a soffitto dove è appeso,

 

E messo come protezione contro un eventuale surriscaldamento del contenitore, per evitare un possibile innesco di incendio.

E una buona sicurezza e, visto dove è posizzionato questo trasformaore, è assultamente da ripristinare.

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Concordo con Livio, purtroppo non avendo dati certi del componente da inserire (visto anche la mancanza di una sigla, anche parziale) proporrò all'amico di spostarlo in un luogo con soffitto in cemento sempre comunque sotto sua responsabilità.....................

Se qualcuno avrà occasione di completare questa mia esperienza con un dato certo e non con componenti di prova, visto il luogo dove è posato (divesi km da casa mia) ne sarò contento.

Comunque seguo il post avendolo proposto ed è ancora aperto se qualcuno vuol approfondire........................................

un ciao a tutti

 

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