Pompa di calore per riscaldamento e raffrescamento e pannello solare con circolazione forzata e accumulo per ACS.

[lampadinac]

Salve abito in una casa autonoma a tre livelli di circa 120 mq. Attualmente per il riscaldamento e per l'acqua sanitaria abbiamo una caldaia della immergas da 24 kilowatt che risolve al meglio le nostre esigenze ma genera una bolletta del gas molto alta anche perché l'acqua sanitaria ha un bellissimo accumulo da 80 Lt in acciao inox con una sepentina inox indistruttibile ed una pompa di ricircolo che fornisce acqua calda quasi istantanea in tutti e tre i livelli. La caldaia a camera aperta pur funzionando bene e da me sempre stata curata al meglio è datata e per mantenere la stessa temperatura sul circuito ACS tiene ciclicamente acceso il bruciatore con consumi di gas sensibili.  Da circa un anno abbiamo montato un impianto fotovoltaico che ha risolto al meglio i problemi con la bolletta dell'energia elettrica ed in conseguenza di ciò abbiamo ridotto a circa il 50% il costo energia elettrica. Vorrei provare a rendere più efficiente anche la parte di riscaldamento e di fornitura di acqua sanitaria e sarei quindi dell'idea di risolvere il problema ACS con un pannello solare con circolazione forzata ed un accumulo da 200 litri. Per il riscaldamento vorrei invece montare una pompa di calore di tipo monoblocco che si alternerebbe e/o sostituirebbe la caldaia a gas da lasciare eventualmente solo come backup o scorta in caso di guasti. Per il riscaldamento interno all'abitazione ci sono dei radiatori di alluminio sovra dimensionati che svolgono la loro funzionalità anche con una temperatura di mandata di 50 °. La soluzione da me ideata prevede un riscaldamento con i radiatori esistenti ed un raffrescamento nei soli ambienti dei due livelli superiori senza il terzo che per ovvie ragioni è fresco anche d'estate tramite dei ventilconvettori. Ci troviamo nelle vicinanze di Roma e le temperature di inverno non raggiungono più il freddo dei tempi passati comunque è sempre richiesto un parziale riscaldamento in inverno ed invece un intervento più importante per il raffrescamento estivo che soprattutto in Luglio ed Agosto diventa indispensabile. Vengo ai miei dubbi. Un sistema ACS con pannello solare e boiler da 200 Lt risolve le necessità solo in estate ed eventualmente in primavera ed autunno o anche in pieno inverno ? Per la pompa di calore monoblocco dato che è preferibile un riscaldamento naturale per irradiazione dei radiatori in alluminio esistenti posso pensare a 2 valvole a 3 vie che deviano il circuito sui ventilconvettori d’estate e sui radiatori esistenti d’inverno ? A parte la complessità ritenete sia una soluzione praticabile o ci sono controindicazioni ? Nel caso serva un supplemento ACS in inverno posso pensare ad un boiler a doppia serpentina per integrare l’ intervento della pompa di calore in inverno o basta la sola serpentina del pannello solare ? E per ultimo per il dimensionamento della pompa di calore posso pensare ai valori dei ventilconvettori estivi e alla dissipazione dei radiatori vedendo quale è il valore maggiore o ci sono altre considerazioni di cui tener conto ? Grazie e Buona Serata.

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15 ore fa, lampadinac ha scritto:

ci sono altre considerazioni di cui tener conto ?

il budget economico disponibile...

😌

[robertice]

Il 29/4/2024 alle 20:24 , lampadinac ha scritto:

o ci sono altre considerazioni di cui tener conto

Il fotovoltaico che hai installato riesce a soddisfare anche il funzionamento continuo della pompa di calore?

Il 29/4/2024 alle 20:24 , lampadinac ha scritto:

in conseguenza di ciò abbiamo ridotto a circa il 50% il costo energia elettrica

Più o meno che bolletta bimensile hai dimezzato?