Analisi Dei Rischi Per Macchine Per La Stampa - Analisi dei rischi e categoria di sicurezza

[Pitagora]

Buongiorno a tutti,

qualcuno saprebbe indicarmi dove è possibile recuperare informazioni riguardanti l'analisi dei rischi per la realizzazione degli impianti di automazione elettrica per macchine da stampa rotocalco o flessografiche o macchine accoppiatrici??

Vorrei anche sapere come andare a tagliare i circuiti di comando e come monitorare eventuali guasti in base alla categoria di sicurezza risultante dall'analisi dei rischi.

In altre parole come deve essere fatto il circuito che comprende il relè di sicurezza, il pulsante di ripristino e i contattori che tagliano i motori, gli azionamenti, le tensioni ausiliarie, ecc...

GRAZIE

[batta]

Dove recuperare informazioni specifiche sull'analisi dei rischi non te lo so proprio dire.

Per quanto riguarda la realizzazione dei circuiti di sicurezza io ti consiglierei di utilizzare un plc di sicurezza.

Le macchine da stampa (rotocalco, rotooffset e flessografiche) hanno bisogno di una gestione delle sicurezze piuttosto articolata: es. protezioni che permettono la marcia al minimo, altre che permettono la marcia ad impulsi, magari solo dall'elemento con la protezione aperta, protezioni che intervengono a diverse soglie di velocità, e via di questo passo.

Cercare di gestire le sicurezze con dei semplici moduli elettromeccanici ti porta a dover bypassare alcune protezioni, spesso in modo non proprio ortodosso, facendo decadere il livello di sicurezza. Poter gestire situazioni anche complesse a livello software di permette di non dover ricorrere a discutibili escamotage.

[emanuele.croci]

Per l'analisi dei rischi: ad esempio la norma EN1050

Per la conseguente realizzazione dei circuiti di comando: la norma EN954-1 (verrà sostituita dalle EN ISO13849-1 e EN IEC62061, comunque per ora puoi usarla)

Se hai 29.90 euro da spendere ti consiglio "Guida essenziale alla sicurezza di macchine e impianti" scritta dall'ottimo Ing.Ceriani della Pilz (editore Tecniche Nuove, io l'ho comprato in internet).

O anche "la sicurezza delle macchine" di E.Grassani ed.UTET.

Ovviamente non parlano nello specifico di macchine da stampa, sono testi generali.

Ciao, Emanuele

[adross]

Che dici di dirci che tipo di approccio hai con le macchine di stampa. C'è l'hai in casa come utente o lavori in una ditta di manutenzione.

Data la complessita di queste macchine, Mi riferisco a macchine di stampa tipo rotocalco per fil plastico sottile o per carta a 6-8 stazioni colore piu una stazione di accoppiamento, controlli di registro colore e avvolgitore finale, ci sono problemi di sicurezza legati alla presenza di una notevole quantità di rulli fissi e mobili, stazioni colore con diluizione con solventi, quindi atmosfere infiammabili, cariche elettrostatiche e stazioni o sezioni di macchina mosse da rulli pressori.

Prenza di metano o vapore per l'essicamento degli inchiostri. Cicli di funzionamento che vanno dalle velocità di produzione alla velocità di infilaggio o alla marcia a impulsi. Hanno il cambio degli svolgitori e avvolgitori in automatico o manuale? Sono nuove e certificate dal costruttore o vecchie da modificare? opure devi fare dei revamping o impianti nuovi presso costruttori.

[spinautomazioni]

Ciao a tutti,

come mia esperienza di progettista elettrico e programmatore plc posso dire che normalmente NON E' l'elettrico a dover fare l'analisi rischi di una macchina meccanica, ma il progettista meccanico/costruttore della macchina.

Infatti è di sua competenza valutare tutti i tipi di rischi a cui possono essere soggetti l'operatore ed il manutentore di tale macchina:

1. urti

2. proiezione di materiale

3. trascinamenti

4. ustioni

ecc.

in base ai dati di progetto quali: velocità, masse in moto, pressioni, temperature;

e determinare in questo modo i tempi e gli spazi di reazione delle parti della macchina perchè si arresti prima di arrecare danni alle persone che si avvicinano.

Il nostro lavoro consiste nel soddisfare le richieste dell'analisi rischi, ovvero se la categoria di sicurezza ,assegnata alla macchina dall'analisi rischi, è la categoria 2 (secondo le EN954-1), il progettista elettrico deve realizzare tutti i circuiti di comando degli attuatori (motori ed elettrovalvole) con arresto di categoria 2 o superiori.

Altro discorso riguarda le zone di sicurezza in cui è suddivisa la macchina.

Premetto che affronto il discorso considerando che l'analisi rischi abbia assegnato alla macchina una categoria di sicurezza unica per tutta la macchina.

Per comodità di gestione, una macchina o una linea di produzione, può essere suddivisa in più parti, in modo da arrestare solo le parti interessate al pericolo e non altre che possono continuare le loro funzioni.

Ad esempio si può arrestare solo la parte iniziale di una macchina e lasciare in funzione la parte finale che in questo modo evacua il prodotto che si trova in questa parte della macchina.

Per ottenere questa suddivisione in zone è necessario installare più moduli di sicurezza o un PLC di Sicurezza.

... continuerò ad affrontare l'argomento appena avrò tempo disponibile ...

[aristo]

è si, sono d'accordo... non è l'elettrico che deve effettuare l'analisi dei rischi, ma se ,come nel mio caso, devo revampare una macchina da stampa e l'analisi dei rischi che mi è stata consegnata parla solo di barriere su organi in movimento e cartelli di segnalazione senza menzionare in nessun caso categoria di sicurezza e senza analizzare parti della lavorazione particolari ( es. cambio delle lastre di stampa ) come posso fare?

...tra l'altro l'idea sarebbe di rifare i quadri e tenere il bordo macchina , secondo voi è possibile?

( restando nella legge dico )