Marco L. Inserito: 4 giugno Segnala Inserito: 4 giugno Non so se sia la sezione più giusta ma ho una richiesta particolare: è possibile dal punto di vista delle leggi, dei permessi... ( per quanto riguarda gli impianti veri e propri quindi collegare i fili... penso sia fattibile ) che in un condominio, le varie utenze come luce scale, ascensore... verrebbero "alimentate" da un contatore di uno dei condomini ( ovviamente quello tipo del garage... non dell'abitazione vera e propria ) anziché il contatore condominiale? Alla fine andrebbe peggio al condomino che decide di fare questa cosa, quindi non penso sia difficile farlo
Livio Orsini Inserita: 4 giugno Segnala Inserita: 4 giugno per quanto ne so io è obbligo di legge avere una linea, e relativo contatore, dedicata ai servizi condominiali.
Maurizio Colombi Inserita: 4 giugno Segnala Inserita: 4 giugno Non è un obbligo vero e proprio, ma lo è diventato "tra le righe" per comodità amministrative, vero è che, se c'è l'ufficialità dei consumi, è anche molto più semplice far pagar la gente e le tasse di gestione sono spalmate su tutti. In ogni modo, tra camino, autoclave, antenna, clima e contatore... vuoi proprio sconvolgere il condominio!
Marco Fornaciari Inserita: 4 giugno Segnala Inserita: 4 giugno Il codice civile diche che tuuti i costi relativi alle cose comuni del condominio vanno suddivise in base ai millesi o all'uso, pertanto vanno gestite e contabilizzate in un modo ben preciso. Dopo di che vengono le norme di sicurezza e il buon senso: 1- non si può togliere corrente al condominio se un condomino ha dei problemi o va in ferie per settimane o mesi. 2- un guasto agli impianti del condomino non deve riperquaotersi sugli altri condomini o/e minarne la sicurezza. Quindi alla fine il contatore indipendente è obbligatorio, come è obbligatoria la corretta protezione dei cariche degli impianti comuni: un condominio non può avere un MTD unico per tutti servizi, specialmente per luci scale e ascensore.
drn5 Inserita: 4 giugno Segnala Inserita: 4 giugno Se c'è un amministratore di condominio, che è responsabile di queste tematiche, decide lui e se necessario delega nei limiti della legge l'assemblea condominiale. Se l'amministratore non c'è, sempre che sia corretto che non ci sia, il buon senso scoraggia questa cosa (facile o difficile da farsi) perchè è fonte di litigi e di possibili guai. Qui sul forum l'argomento è stato trattato decine di volte e le risposte sono sempre state queste.
Marco L. Inserita: 22 giugno Autore Segnala Inserita: 22 giugno Ho letto che se ci sono più di 3 appartamenti è obbligatorio il contatore per le utenze condominiali, però se gli appartamenti sono meno di 8 quindi non c'è l'amministratore come si diceva nel post precedente, come funzionerebbe del discorso del codice fiscale del condominio...?
ilsolitario Inserita: 22 giugno Segnala Inserita: 22 giugno Il codice fiscale del condominio lo richiedi tramite l'agenzia delle entrate. Non è obbligatorio essere amministratori, ti basta la delega dei condomini. Con quello potete stipulare contratti con i fornitori di luce, assicurazione condominiale, ecc ecc.. se siete in grado potete gestire tutto da voi ma la cosa si complica se volete avere un servizio di pulizia scale.. dovete dividerlo per metà con i millesimi generali e l'altra metà per altezza piano.. ovviamente diventa poi luogo di lavoro con tutti gli adempimenti di questo mondo.. noi abbiamo 2 contatori uno trifase per l'ascensore e uno monofase per le parti comuni.
Maurizio Colombi Inserita: 22 giugno Segnala Inserita: 22 giugno 1 ora fa, ilsolitario ha scritto: ovviamente diventa poi luogo di lavoro con tutti gli adempimenti di questo mondo. Quindi, se non c'è il contatore dei servizi, non si può far pulire le scale da una ditta? Ma dai!!!
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