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PLC Forum


Il Bestiario Degli Impianti Elettrici - il peggio che avete mai visto


Luca Bettinelli

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Claudio Monti

Ho visto cose... (mi sembra di sentire Oreglio di Zelig) :lol:

ho visto RIFARE un quadro di una macchina ricopiandolo pari pari da quello vecchio, "cappelle" comprese... con tanto di mammut volanti per giuntare 2 fili che arrivavano nel posto sbagliato! Hanno rifatto i fili così, li hanno portati nel posto sbagliato, poi li hanno giuntati! :(:blink:

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Ingegnere responsabile di un mega impianto, vedendo che sulla targa del nostro carroponte la portata era indicata in KN ci ha risposto: "cosa sono 75 KiloNewton?E' come scrivere 75 mele o 75 pere!"

Dopo 2-3 volte che gli abbiamo ripetuto che nel SI le tonnellate non esistono e che se devi marchiare la macchina CE DEVI usare le giuste unità di misura, abbiamo desistito e gli abbiamo promesso una targa nuova da montare accanto a quella esistente con la portata in tonnellate(che a quanto ne so non è ancora stata messa)....

L'ing in questione, data la natura dell'impianto suppongo sia ambientale, spero per lui non meccanico!!!!

P.S. non polemizzate sull'offesa di particolari categorie(io offendo la mia che è un piacere), vi prego, siamo in questa discussione per divertirci!!!! :D

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Massimo Vergani
gabri+30 Jul 2003, 10:04 AM-->
CITAZIONE(gabri @ 30 Jul 2003, 10:04 AM)

ma certo !!!!!!!!

si scherza un pò su noi stessi, e chi non ne ha fatte di capp....te? :D:D:D

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Non volevo polemizzare contro chi le spara ma esprimere il mio pensiero.

Comunque racconto una vaccata internazionale:

Un paio d'anni fa ero in Cina per installare una macchina ed ho visto derivare il 220V da una linea trifase 380V collegando una fase e la terra.

Quella volta li badavo bene a non toccare parti in ferro anzi pregavo che il conduttore di terra non si staccasse!!!!

Ho fatto presente della pericolosità di tale collegamento e mi è stato risposto che non mi dovevo preoccupare perchè di operai nella zona ce ne erano tanti... :huh:

Ciao

Nicola

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purtroppo per vedere un pò di 220 fase-terra non è necessario andare così lontano.........basta non avere differenziali che "rompono le scatole"...

:(:(

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  • 3 weeks later...
Mauro Dalseno

Impianti da ristrutturare dove manca il neutro e sono ancora funzionanti usando la terra per quel servizio ce ne sono anche qui', la struttura di ferro del capannone viene utilizzata per entrambi i servizi, terra e quando serve neutro. :rolleyes:

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una volta sono stato chiamato perchè dopo l'installazione del salvavita sull' impianto luca scale saltava

dopo un controllo veloce l'impianto era il classico a timer a 3 fili.

per risparmiare il neutro hanno ustao il neutro di un appartamento.

non ho parole.

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Ciao a tutti e buon Ferragosto

Tra le varie.....vi racconto questa:

parlo di parecchi anni fa' ; un grosso motore di un mulino (una cava) aveva dei problemi all'avviamento ; apro il "quadro" e vedo solo due contattori , penso a un avviamento con reattanza ma non la trovo.

Dopo un controllo piu' accurato mi accorgo che non è un avviamento statorico ma un avviamento Y/D senza il contattore di Linea !!!

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Gli avviatori DY senza il contattore di linea sono usatissimi in america , una volta un tecnico della Cu... Ha.. (costruttori di contattori e avviatori) mi disse che noi europei avevamo soldi da buttare perchè usavamo un contattore in più.

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Luca Bettinelli

Io direi che effetivamente è pericoloso in caso di manutenzione, uno pensa che il motore è fermo quindi non c'è tensione ed invece si becca il 380 sulle dita, comunque non tutto quello che fanno gli americani deve per forza essere giusto!.

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Scusate, non volevo assolutamente dire che tutto quello che fanno gli americani è corretto, anzi!.

Avevo fatto presente ai loro tecnici che senza contattore di linea il motore era sempre in tensione e quindi pericoloso per i manutentori o altro, che quel collegamento era da somari e che per questi motivi avevo aggiunto il contattore di linea in un loro avviatore, ma ho già detto quale è stata la loro risposta.

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Quello che ho visto e' incredibile ma e' vero,

Su un quadro di distribuzione per risparmiare i transformatori amperometrici, gli amperometri sono collegati direttamente ma con una differenza che nelle uscite degli amperometri c'era il ponte!

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Cristina Fantoni

Ciao a tutti,

pescando nella memoria una bella che mi viene in mente, dopo i cavi camaleontici di Francesco e'... il tubo dimagrante... :D gia', perche' il cavo entrava nel tubo con una sezione, ed usciva dall'altra parte "dimagrito di circa 1/3! Pero' il colore era rimasto uguale!!!!! :(

Poi l'invertitore di marcia che non funzionava perche' era stata fatta l'inversione da entrambe le parti!!!!!!!!!??? :ph34r:

Et amarus in fundo... la terra correttamente collegata al suo morsetto sulla morsettiera del motore e perfettamente isolata col nastro dall'altra parte!!!! :huh:

:wub:

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Sabato 2 Agosto ore 11:30 ricevo telefonata dal responsabile manutenzione di un grosso albergo/ristorante della zona che PRETENDE intervento immediato su inverter installato circa 1 anno fà ( notare che io ho fornito l ' inverter ad un ' elettricista esterno ) ; dato che il giorno prima aveva piovuto ho chiesto se aveva controllato i fusibili , risposta : CEEEEEEEEEEERTO !

Dopo aver annullato l ' impegno con i miei amici ( torneo di morra con salamine e vino) mi reco nella loro sala pompe e comincio tutti i controlli possibili ed impossibili con il loro elettricista sempre attaccato al c..o ; dopo 2 ore approfitto di 30 sec. della sua assenza e apro il portafusibili e SENZA IL TESTER NOTO CHE UNO DEI FUSIBILI E' FREDDO guardo meglio e noto che hanno inserito in serie un sezionatore con fusibili ( un anno fà sono sicuro che non c ' era ) uno dei quali guasto.

Ma il bello è che l ' elettricista , una volta tornato , ha detto che li aveva GUARDATI ( mi viene da piangere ) e gli sembravano belli ( forse è innamorato ).

Ciao

Tecno

P.S. - Sicuramente avete notato che quando esiste la catena quandro elettrico ( anche con plc ) , inverter , motore o pompa la colpa del fermo è sempre ( secondo il cliente ) dell ' inverter ?

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Tempo addietro, un nostro cliente, ha rilevato uno stabilimento e ci ha chiesto di dare uno sguardo alla cabina elettrica.

Ebbene 3 trasformatori, 1 da 400KVA e 2 da 630KVA alimentati 15KV con i loro bei sezionatori sottocarico e fusibili, a valle di ognuno un magnetotermico e dulcis in fundo due bei disgiuntori che mettevano in parallelo i tre trasformatori, senza nessun tipo di interblocco ne elettrico ne meccanico.

L'elettricista era convinto che cosi andasse non bene ma bensì meravigliosamente bene, perchè i 3 trafo risultavano ben equilibrati a livello di carico.

Ma quando gli ho chiesto cosa potesse succedere se un sezionatore MT fosse stato aperto e magari anche messo a terra, ci ha pensato un po' e mi ha detto che andava bene così perche non è mai successo niente.

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Elvezio Franco

Ciao a tutti.....credo che a questo punto si possa dedurre che la categoria abbia qualche "BUG".

Come riflessione a volte mi chiedo dove sia il buon senso....

Ciao

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salve

Anno 1993, Israele, Quadro di distribuizione generale FM di un'istituto per disabili, verifica tramite pinza amperometrica dei carichi dato un consumo elevato con conseguente collasso della terna dei fusibili da 63 ampere nel comparto dell'ente di fornitura locale (naturalmente ce se li cambiava noi, i piombi erano a terra) individuato MT da 32A sospetto con carico suddiviso in 25A in fase 1 10A in fase 2 e 3A in fase 3, dunque di questo quadro ve ne parlerò ancora, ma il cavo che era a valle (ops scusate qui a volte usa il carico a monte, ma per non scontentare nessuno, si fa un po su ed un po giu)ancor oggi non si ha la certezza di dove andasse, ma se era l'incriminato era stato falciato 5/6 anni prima per costruire l'ascensore (ha ha l'ascensore questa è bella, poi ve la devo raccontare), ma secondo voi a parte la mancanza dei vermi nell'area circostante il cavo, quanto avranno pagato di kw per effettuare la loro fuga

Max :ph34r:

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Bhe, io sono a Barcellona in un'azienda dove abbiamo sostituito un quadro elettrico a pulpito di 1800h x 1200lx 600p; completo di PLC Mitsubishi con 300I/O circa, sinottico a lampadine, comandi, 3 contattori, fusibili da 168KW per il comando di resistenze, 33 motori e relative circuiterie di cui 2 inverter e parecchi invertenti.

L'unico accesso due portellini in basso al pulpito di manovra; per accedere al PLC o Ai Termici bisognava infilarsi lì.

Abbiamo sostituito il tutto con quattro armadi da 2000h x 1200l x 600p e vi posso garantire che siamo giusti giusti nel 20% di spazio libero disponibile.

Ora viene il bello: la stessa azienda che ha fornito tale gioiello di architettura postmoderna ha circa 300 impianti in giro per il modo e continua a costruire allo stesso modo.

Concorrente dell'azienda in cui sono a lavorare, ma in Valencia....Stesso quadro....Stessa azienda fornitrice, problemi con il PLC Siemens....(da capitolato cliente) la codesta azienda per risolvere il problema gli ha rimosso il PLC e realizzato tutte le medesime funzioni a relè!!! tutto dentro la stessa struttura...4 piastre a libro...alla pg4 trovate il rele 23!!! così sullo schema elettrico. peccato che la pagina è laddove prima c'era un PLC.

Tutto dentro sempre nella stessa struttura meccanica di quello di barcellona. E' una copia esatta.

Il genio che lo ha progettato deve essersi posto almeno 1000 medaglie per l'alta miniaturizzazione realizzata.

:D

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Pietro Buttiglione

Marion:

mi ha detto che andava bene così perche non è mai successo niente.

Quando iniziai a lavorare ero progettista in una azienda di sistemi a velocita' variabile.

Una delle prime cose che feci: presi le specifiche dei trasformatori e le modificai.

Il capo di allora mi disse:

PERCHE'??

Risposi:

Vanno meglio e costano meno cosi'.

Mi rispose:

Li abbiamo sempre fatti cosi' e non e' successo mai niente.

E non li cambio'.

Questo fu uno dei motivi x cui dopo 2 anni passai al commerciale. :)

ciao

pietro

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Non molto tempo fa mi sono imbattuto in una cosa davvero bizzarra.

All'interno di un quadro elettrico di un'automazione c'era un bel ponticello realizzato con cordina da 1mmq che attraversava dal lato basso dx a quelo alto sx tutto il quadro, sullo stesso ponticello era stato applicato un foglietto con tanto di data e firma dell'elettricista che l'aveva realizzato, sul quale c'era questa motivazione:

ponticello provvisorio causa mancanza di relé di ricambio a magazzino, firma, xx/nov/1992 :blink:

Ora mi chiedo:

- dal 1992 ad oggi quel tipo di relé non è stato più prodotto da alcuna ditta? (e pensare che è tipo MY4 della Omron!)

- se il relé è stato sostituito con un ponticello fisso, a cosa serviva lo stesso relé? :blink:

Mah... provare x credere :ph34r:

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Ogni anno, al ritorno dalle ferie si brucia il PLC dell'impianto.

L'impianto è a 15000Km di distanza e conviene inviare sempre un PLC nuovo invece che fare intervenire un tecnico.

Ho chiesto all'elettricista sul posto di fare varie verfiche e tutto era ok.

Il terzo anno interviene un tecnico della mia azienda e cosa scopre:

Al nostro quadro è stato collegato un neon senza interruttore, che rimane sempre acceso, il neon era collegato fra una fase e una bandella all'interno del quadro.

Peccato che la bandella non era una bandella di terra, ma era lo 0V dei segnali analogici del PLC!!

Il tutto funzionava lostesso!! Fino a quando non veniva tolta tensione all'intero capannone. Quando il neon si riaccendeva il PLC fumava!!! :rolleyes::rolleyes::rolleyes:

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Proverò anch'io ad arricchire il "bestiario" :

lo scenario è un quadro elettrico di automazione di una linea di imbottigliamento che gestisce una serie di nastri trasportatori : il quadro è realizzato da una azienda che opera nel nord Italia.

Sul coperchio della canala portacavi ... si trovano le istruzioni per il cambio formato: "Ponticellare morsetti x ed y per il formato 'a' ed i morsetti x e z per il formato 'b'"...

Ho rimosso tale "bestialità" (spero realizzata in buona fede e lasciata lì in buona fede) quando me ne sono accorto .... a distanza di 2 anni di impianto esercito ......

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  • 2 weeks later...
Luca Bettinelli

Vi dico questa per la serie non hai mai finito di vederne.

Abitazione privata, impianto d'antenna, la norma prevede che l'antenna sia collegata all'impianto di dispersione di terra, cosa ha fatto l'antennista genio di turno, ha preso un bel filo gialloverde, fin qui nulla da dire, lo ha collegato al palo tramite una fascetta metallica strigitubo, qua comunciano i dubbi, l'altro capo del filo gialloverde è saltato a stagno sulla calza del cavo coassiale che scende al piano di sotto, e come cigliegina il filo gialloverde è una corda da 0,25 mm^2.

Pensavate che era finita qui, NOOO.

Al piano di sotto dalla presa a muro dell'antenna esce un filo gialloverde, sempre da 0,25 collegato sulla calza del coassiale e che si collega alla terra della presa di corrente vicina.

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