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Il Bestiario Degli Impianti Elettrici - il peggio che avete mai visto


Luca Bettinelli

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ciao a tutti

premetto che sono un manutentore e parlo da tale ed ho apprezzato molto l'analisi di Dario

in quanto bisognerebbe considerare diversi aspetti della cosa ad esempio:

quanto investe l'azienda in questione nella manutenzione?

di conseguenza

il manutentore ha un\dei collaboratori o deve fare tutto da solo? quanto tempo ha per fare i lavori?

ha il materiale necessario per lavorare?

quanto viene pagato?

proviamo a riflettere

E' un argomento questo che mi sta molto a cuore in qunto lavoro in un'azienda con più di cento dipendenti e in forte espansione. Il titolare dell'azienda(un vero ragioniere) spende e spande in nuovi macchinari ultramoderni per non assumere personale (anche in manutenzione).

In compenso si taglia dappertutto!!!

Devo dire che a me non manca nullo per lavorare...però sono sempre maledettamente solo per quanto riguarda la manutenzione (ho due colleghi meccanici e carpentieri che non sanno da dove iniziare su una macchina che non gira)e di giovani non se ne vedono!!!!!

E' proprio in conseguenza a queste cose che sto pensando seriamente di cambiare mestiere.

Scusate per lo sfogo ma è un periodo così.

Ciao

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sotto certi aspetti sono d'accordo con valerio. Quando c'è un guasto si ha tutti addosso, la fabbrica sembra fermarsi per colpa del manutentore e quadri di quel genere sono il risultato di anni di manipolazioni dovute al fatto di far partire la macchina a tutti i costi. Poi una volta partiti guarda caso non c'è più il tempo di fermare la macchina stessa per rimettere a posto le cose in maniera decente o ci sono milioni di cose già da fare che sono rimaste indietro. Di modifiche "provvisorie definitive" penso sia pieno il mondo industriale e non...purtroppo...

Tutto questo senza certo giustificare un quadro di querl genere ma per sottolineare le difficoltà di questo mestiere...

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Caro Dario,

1)il manutentore e'sempre un dipendente dell'azienda!(dipendente vero o artigiano che sia)

2)segnala che il lavoro richiesto dall'azienda e da non farsi in quel modo

3) l'azienda dice ho lo fai oppure qui sei inutile

dunque:

1) se il manutentore e' un artigiano esterno, e lavora cosi', e' meglio che si faccia un'assicurazione per danni a terzi

2) d'accordo. Un capo minimamente intelligente non puo' non capire.

3) = lavoro sotto minaccia. Non l'avevo considerato. Ma qual'e' il limite della decenza? E se ti chiedessero di fare delle operazioni che mettono a rischio l'incolumita' di altri, lo faresti?

Ciao

Mario

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Mi associo a Davide75,

da manutentore condivido le sue affermazione. Noi abbiamo sempre il tempo contato. Si dovrebbe fare manutenzione con le macchine ferme cioè quando gli altri sono in ferie. Una volta si poteva, 3 settimane in agosto, anche se c'era da combattere con i rivenditori di materiale che anche loro erano in ferie. Ora le ferie vengono scaglionate la fabbrica resta chiusa solo 1 settimana (ferragosto) quindi manutenzione a ruota, linea ferma allora si fa manutenzione finchè un'altra linea non ha problemi etc.

E così pur di andare avanti capita che per far ripartire una macchina bisogna sventrare un quadro (di cui magari non si ha uno schema e perchè magari per farla più semplice non ci sono i numerini sui fili) per trovare il guasto.

La foto mi fa sor... ridere ma anche mi fa essere solidale con l'autore perchè sicuramente ha sofferto e tirato tanti improperi per combinare quel casino.

Ma potrebbere essere che anche la sua scrivania sia così..... e allora ritiro tutto

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ciao

mario abbiamo toccato dei tasti e degli argomenti molto delicati!

andrebbero trattati con molta serieta' , sopratutto quando si parla di sicurezza.

bella domanda "farei qualcosa che puo' mettere a rischio l'incolumita' di altri??"

oppure "quale e' il limite alla decenza??"

faccio un esempio sempicissimo , banale , invisibile (accade ogni giorno)

""bene io credo che nelle aziende piccole cio' accada di continuo , anche perche' oggi tutto costa.

BISOGNA SPOSTARE QUALCOSA CON IL SOLLEVATORE chi lo fa? bisogna essere abilitati!

pero' e' una stupidata guidarlo...... che dire?? se una persona espertissima

nella guida del sollevatore ma non abilitata a farlo per disgrazia (!) fa del male a qualcuno??

chi risponde ? il titolare che ha fatto guidare uno non abilitato?? il pilota non abilitato? l'azione fatta metteva a rischio l'incolumita' ? ""

e se ti chiedono di lavorare sottotensione (lo fanno tutti) l'incolumita' di chi fa l'operazione ???

bene in questo caso la risposta al tuo quesito e' "SI QUOTIDIANAMENTE SI FA QUALCOSA DI PERICOLOSO"

ma se potessi scegliere farei in un altra maniera!

manutentori esterni... l'esempio della foto e' notevole , io personalmente non ci metterei le mani..

mea suggerirei la sostituzione.. ed il titolare risponderebbe "VA BENE LO CAMBIEREMO MA PER ORA FAI MARCIARE LA MACCHINA COME PUOI" ecc.ecc.

in realta' i piu' deboli (quelli che non hanno i soldi ) devono sottostare alle regole di chi e' piu'

forte.(di chi ha i soldi). Lo deve fare perche' non esiste una tutela dei diritti abbastanza forte!

ciao

dario

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Caro Dario,

Lo deve fare perche' non esiste una tutela dei diritti abbastanza forte!

Questo dovrebbe allora essere un punto di partenza per una serie di discussioni importanti che esulano da questa.

Come c'e' il garante della privacy che ora si occupa anche di fidelity card, ci dovrebbe essere un garante per la tutela dei diritti, almeno quelli fissati per legge.

In condizioni di normalita' gestionale, il lavoro del manutentore dovrebbe valorizzarsi, passando da operazioni di manutenzione di emergenza in condizioni di scarsa sicurezza, ad operazioni di manutenzione produttiva.

Non facile.....ma nel Forum ci sara' sicuramente qualcuno che ha idee in proposito, e tu mi sembra che abbia la possibilita' di raccoglierle e di svilupparle.... o sbaglio?

Ciao

Mario

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Relativamente alle responsabilita' (non quelle morali):

In ogni caso il manutentore dipendente, eccettuato il caso in cui abbia responsabilita' in ambito sicurezza ed al contempo potere di spesa, NON e' responsabile legalmente di eventuali danni derivanti da imperizia e/o mancata rispondenza del proprio operato alle vigenti normative.

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ciao Taddeus

direi che hai centrato in pieno

nel mio caso le responsabilità le ho ricoprendo il ruolo di viceresponsabile

ma è comunque un ruolo marginale se consideri che comunque ho più di una persona più in alto di me...e se rileggi il mio post saprai che da noi si sta sviluppando un progetto di taglio dei costi...e forse siamo ancora troppo piccoli

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ciao

si mario hai ragione sto raccogliendo idee ecc. per costruire (tra mille difficolta')

un punto di discussione su queste materie.

su una cosa non concordo....sul garante... se c'e' bisogno di lui significa che qualcun'altro fa il furbo....

ma purtroppo sara' sempre cosi'

ciao

dario

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Gia',

se c'e' bisogno di lui significa che qualcun'altro fa il furbo
non posso scrivere cose che tutti sanno e che nessuno vede, soprattutto le autorita' competenti.

ma purtroppo sara' sempre cosi'

Spero proprio di no, col web molte cose possono migliorare. Non mi aspetto miglioramenti improvvisi, ma prese di coscenza. Chi pensava che esistessero quadri elettrici cosi' realizzati? Ora alcune migliaia di persone lo sanno, prima restava tutto confinato.

Ciao

Mario

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Cari Elettricisti

Sono un Ingegnere Meccanico, progettista di macchine speciali di assemblaggio e di collaudo, per l'azienda in cui lavoro.

Io ritengo che l'errore più frequente, fatto da chi costruisce macchine speciali, sia quello di partire a realizzare la macchina, non tenendo conto che comunque alla fine un quadro elettrico, bisogna metterlo per farla funzionare. Solitamente si pensa, "ma si l'elettricista un posto per mettere il quadro lo trova".

Analogo discorso riguarda la collocazione sulla macchina di quella componentistica soggetta a manutenzione (oleodinamica pneumatica etc). La si mette sempre per ultima, nel poco spazio disponibile rimasto, "tanto il manutentore in qualche maniera si arrangia è pagato apposta". Niente di più sbagliato!!!!

Quando si progetta una macchina, si deve tenere conto delle esigenze degli elettrici che dei manutentori. Io stesso (lo ammetto), ho realizzato delle macchine (poche però, errori di gioventù),che a metterci le mani dentro...l'è dura. :P

Ma però a furia di sentirle su da elettrici e manutentori, ora tendo sempre ad ascoltarli prima di partire a realizzarla, da quando uso questa filosofia devo dire che lamentele sono calate drasticamente.

Ciao a tutti

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All'inizio di una riunione tra responsabili di produzione e tecnici di manutenzione........COINVOLGIMENTO,CONDIVISIONE,CRESCITA,GIOCO DI SQUADRA,IMPEGNO,LEALTA',RESPONSABILITA',RISPETTO E PER FINIRE SICUREZZA......alla fine della riunione............L'IMPORTANTE E' CHE NON CI FATE PERDERE PRODUZIONE CON DEI FERMI MACCHINA. :blink::blink::blink:

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MABE Inviato il 24 Sep 2003, 03:49 PM

Ma però a furia di sentirle su da elettrici e manutentori, ora tendo sempre ad ascoltarli prima di partire a realizzarla

Se ti candidi per fare il presidente hai gia un voto :D

A parte gli scherzi sono pochi che pensano a queste cose , a volte non è neanche tanto una questione di soldi

ma di usare un po' di buon senso.

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Cristina Fantoni

Caro Elettrodino concordo con te... :D

Quando ho letto queste parole...

Io ritengo che l'errore più frequente, fatto da chi costruisce macchine speciali, sia quello di partire a realizzare la macchina, non tenendo conto che comunque alla fine un quadro elettrico, bisogna metterlo per farla funzionare. Solitamente si pensa, "ma si l'elettricista un posto per mettere il quadro lo trova".

...Mi sono commossa fino alle lacrime.... (sto ancora strizzando i fazzoletti!!) :lol:

Scherzi a parte...

E' vero, anni fa avevamo un cliente che, ogni tanto, si dimenticava pure che il quadro ci andava, così a macchina quasi ultimata chiamava e chiedeva un quadro URGENTISSIMO e PICCOLISSIMO... erano litigate continue, per quanto si facesse il quadro piccolo (nei limiti del possibile) era troppo grande, per forza, non lo avevano considerato!!! :angry::angry:

:wub:

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Elettricisti,meccanici,idraulici.......e i MITICI Mùra?

Ero in un appartamento a segnare le direzioni delle spaccature nelle pareti da eseguire per la posa dei fili,

con lo spray traccio le righe che naturalmente non erano perfettamente dritte,vabbè solo a scopo indicativo.

Quando sono rientrato sono rimasto a bocca aperta di fronte al capolavoro :

le spaccature seguivano con PRECISIONE CHIRURGICA (con tanto di curve e controcurve e sbaffi!!)

le idicazioni che io ,povero dilettante,avevo tracciato sui muri.. :blink:

Un grande,il genio dei muratori, da allora è il mio idolo! (non scherzo).

ciao a tutti rgr6

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:D Cesco questa batte proprio il record domani la racconto in azienda dato che anche da noi ci sono pochi italiani e' meglio che avviso il responsabile degli impianti civili che stia attento con la bomboletta :D
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  • 2 weeks later...

Quadro elettrico x una taglierina (mooolto pericolosa):

- a valle di un inverter è stato messo un teleinvertitore (a contattori) con protezione termica :blink:

- inserito modulo di sicurezza PILZ opportunamente alimentato, solo che il contatto di sicurezza è stato inserito in serie al 2° contatto del fungo di emergenza (x la ridondanza?) ed il tutto in serie all'alimentazione degli INGRESSI :o :ph34r: , così almeno si apre in contatto NC di stop ciclo e la macchina si ferma :huh:

Non c'è limite alla fantasia...

P.S. sul fronte del quadro elettrico c'è un bel marchio CE!

Conclusione: marchio presente + modulo emergenza presente = macchina sicura! :ph34r:

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:huh: Sempre a proposito di muratori: una volta stavano costruendo i nuovi bagni nella mia ditta e, per illuminarli, avevo messo una lampada portatile con il cavo che attraversava tutto il locale per arrivare alla presa.

Il giorno dopo avevano fatto i muretti di separazione tra le varie turche senza togliere prima il cavo! :lol: Avevano perfino scalpellato i mattoni con estrema precisione per non piegare il cavo! Meno male che non avevano posato già le piastrelle...

Ciao da Michele

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  • 2 weeks later...

Il fatto risale a quando lavoravo in una ditta di quadristica.

Pausa caffè... Con la tazza in mano, curiosando qua e la, mi avvicino ad un quadro in fase di costruzione.

E' un quadro di distribuzione, niente di particolare.

Ad un tratto, la mia attenzione è attirata da un particolare: alcuni collegamenti partono da valle di una serie di automatici, passano attraverso dei TA (tutte e tre le fasi) e vanno a finire in morsettiera, mentre i secondari dei TA sono collegati a degli amperometri <_< ...

Chiedo spieagazioni al cablatore che, molto sicuro di se, mi sventaglia sotto al naso lo schema elettrico.

Era uno schema unifilare, in cui il progettista aveva disegnato il TA intorno al tratto che rappresentava le tre fasi, dando per scontato che questo non creasse ambiguità nella realizzazione.

Con calma e cercando di non tirare in ballo i vettori, spiegai all'ingenuo cablatore che l'amperometro, in quel modo, non si sarebbe mai praticamente mosso dallo zero e che bisognava far passare una sola fase attraverso il TA, ma, dopo avermi ascoltato con aria assorta, disse che forse sarebbe stato meglio telefonare al progettista.

Sempre con calma, cercai di dissuaderlo, perchè avrebbe reso ridicoli non solo se stesso, ma tutta l'azienda...

Niente da fare. Ha telefonato... e cosi abbiamo fatto tutti la figura dei cioccolatini :angry: .

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:blink::blink::blink:

Ragazzi sono scioccato dai vostri mille racconti ed arrabbiato perche io come tecnico delle industrie elettriche ed elettroniche non potrei farmi l'impianto casalingo (che invece ho fatto) e mi chiedo del perchè pagare persone che combinano di questi obbrobi....... persino gli elettroni si rifiuterebbero di passare in certi impianti :huh:

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Ragazzi sono scioccato dai vostri mille racconti ed arrabbiato perche io come tecnico delle industrie elettriche ed elettroniche non potrei farmi l'impianto casalingo (che invece ho fatto) e mi chiedo del perchè pagare persone che combinano di questi obbrobi

Purtroppo non tutti sono come credi ...anzi la maggior parte non lo sono ! E non è vero che tu non puoi farti l'impianto casalingo , basta che ti licenzi , ti crei una ditta , chiedi i requisiti necessari per legge , paghi le tasse e cosa più importante non togli il lavoro a tutte quelle persone che lavorando in proprio hanno delle responsabilità ben precise e sono obbligati a firmare i lavori eseguiti .

Secondo me hai sbagliato a farti l' impianto da solo ... per il semplice fatto che non hai rispettato una legge ( 46-90) ... poi sicuramente essendo un tecnico l' avrai eseguito benissimo .

Ciao .... e non arrabbiarti ... in tutte le categorie ci sono le persone "leggermente" impreparate che ne combinano di tutti i colori e solitamente in breve tempo raccolgono quanto seminato !

Saluti Robgvp

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ciao

rogvp cosa dici ?

la legge 46/90? bene fai fare un impianto a uno abilitato...,supponiamo che trovi un

tecnico "impreparato" , supponiamo che egli faccia un cattivissimo lavoro.

pero' egli e' abilitato.... come si sentirebbe cicocri dentro alla sua casa???

e poi quell'impianto va bene cosi' , non e' vero ???

ho come l'impressione che si dia molta importanza alle apparenze (36/90)

piuttosto che al contenuto (impianto fatto bene)

nota: ho definito "apparenza" la 36/90 perche' e' nata per una cosa e utilizzata per tuttunaltra!!!!!

quindi perde del suo valore tecnico e sottolinea il valore (purtroppo)politico.

ciao

p.s. un impianto di home automation chi lo deve fare ed eventualmente programmare?? (eheheh)

dario

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Caro robgvp,

... lavorando in proprio hanno delle responsabilità ben precise e sono obbligati a firmare i lavori eseguiti...
Dove abito io, chi ha firmato l'impianto ha dimenticato un tubo flessibile che esce da un muro all'aperto, con dentro cavi in tensione a 230 V, con i cavi terminati con cappuccio e nessuna protezione dalla pioggia.

Pero' mi ha obbligato a smontare un armadio per vedere se dietro c'era una presa (che non c'era), altrimenti "non avrebbe rilasciato la dichiarazione".

...firmare i lavori eseguiti...

Poi ci sono in giro i lavori "non eseguiti" dove tutti possono metterci le mani, fulminandosi. Nessuno vede!

Ciao

Mario

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la legge 46/90? bene fai fare un impianto a uno abilitato...,supponiamo che trovi un

tecnico "impreparato" , supponiamo che egli faccia un cattivissimo lavoro.

pero' egli e' abilitato.... come si sentirebbe cicocri dentro alla sua casa???

e poi quell'impianto va bene cosi' , non e' vero ???

Chiaramente l' impianto non va bene ... Cicocri essendo tecnico è fortunato perchè è in grado di capire gli eventuali errori , quindi non paga e chiede il rifacimento dell' impianto , chi invece non capisce e ha dei dubbi può sempre chiedere una perizia ad un tecnico di parte ed eventualmente rivolgersi ad un giudice di pace per far valere i propri diritti .

Secondo me fate confusione perchè considerate un impianto firmato , come se fosse a Norma , invece non è così perchè se non rispetta le regole impiantistiche dettate dalla legge è sicuramente fuori norma anche se esiste la dichiarazione di conformità che è ovviamente un falso !

I problemi della Legge 46-90 sono tanti , anchio sono d' accordo con voi che è fatta malissimo , se però si facessero più conrolli queste situazioni verrebbero pian piano eliminate e con loro i pseudo elettricisti !

In ogni caso meglio avere un impianto fatto male e un foglio di carta in mano per poter far valere i propri diritti ... che un impianto fatto male e vedere chi lo ha fatto tranquillo e beato a farsi i c suoi .

p.s. un impianto di home automation chi lo deve fare ed eventualmente programmare?? (eheheh)

Penso che un installatore abilitato per le lettere A e B della legge .. possa farlo . Attendo pareri .

Caro Mario ,

Pero' mi ha obbligato a smontare un armadio per vedere se dietro c'era una presa (che non c'era), altrimenti "non avrebbe rilasciato la dichiarazione".

Hai fatto male a smontare l' armadio , l' installatore doveva crederti sulla parola ed in ogni caso bastava non inserire la presa ( fantasma ) negli schemi da allegare alla dichiarazione , in questo modo lui non avrebbe rischiato nulla , neanche se la presa ci fosse stata veramente , perchè non risultando sulla carta vuol dire che lui non ne era responsabile . Purtoppo ti è capitato un installatore di quelli "leggermente confusi " a cui piace sfoggiare il potere che crede di avere e... che invece non ha !

In questo caso bisogna cambiare installatore !

P.S. ma non era possibile verificare se da qualche scatola partiva la linea fantasma per l' alimentazione della presa ... fantasma , almeno si evitava di smontare l' armadio e di spostare tutti gli scheletri :D .

Saluti a tutti .

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