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Qualità Degli Interruttori Automatici - quale marca è la migliore?


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Anche nella mia azienda utilizziamo MG e Telemec in modo massiccio da sempre (abbiamo modulari MG e Teleruttori + GV in magazzino),ma per quanto riguarda il discorso Teleruttori di potenza abbiamo una preferenza Per i Siemens sottovuoto che per la tipologia degli impianti che realizziamo sono nettamente migliori.Per gli impianti civili a basso costo utilizziamo marche piu' economiche.

Concordo con Cia che parlare di questo argomento e' difficile...Da noi MG si acquista con notevole facilita' perche' quello che non trovi a Mantova lo trovi a Verona e viceversa,con altre marche questo e' piu' difficile,la rete commerciale ha contribuito molto.

Modificato: da Mauro Dalseno
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  • 1 month later...

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Con le nuove disposizioni ENEL non è consentito il parallelo

di trasformatori di potenza maggiore a 1600kVA a 15kV oppure

2000kVA a 20kV,sarà concesso derogare solo a chi ha la possibilità

di essere alimentato con una linea dedicata e un conseguente

aumento delle tarature in cabina primaria. In pratica diventa

inutile avere interruttori bt con potere di interruzione molto

alto in quanto correnti di cortocircuito superiori ai 50kA

saranno impossibili da raggiungere. Attualmente il mercato

degli interruttori offre apparecchiature di prestazioni ben

maggiori e i costruttori di quadri bt in genere hanno fatto

le prove di tipo per i loro prototipi per quadri ANS per

valori prossimi ai 100kA , non riesco a capire cosa ne sarà

di tutti questi interruttori. Il valore del potere

di interruzione è sempre stato un dato determinante nel

scegliere l'interruttore , solo i progettisti più sprovveduti

abituati a progettare piccoli impianti in sistemi TT

ignorano completamente la corrente di cto cto o la ritengono

ininfluente per le loro scelte. Un parametro molto importante

degli interruttori perde in parte il suo valore

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Potrebbero essere anche piu' di 2 trafo ad essere collegati in parallelo (non conosco le disposizioni ENEL a cui ti riferisci, e non ho idea se viene imposto un numero max di trafo in parallelo)

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Adesso la protezione di massima corrente delle cabine primarie

delle sottostazioni Enel ha tre livelli di taratura. Tipicamente

i valori sono questi , vi è una prima soglia tarata a circa 360A

con un ritardo di un secondo, una seconda soglia tarata a 800A

con 0,25 secondi di ritardo e una soglia istantanea a 1400A.

Al cliente MT si chiede di tarare le sue protezioni di massima

corrente con due soglie che sono inferiori in tempo e corrente

alle due soglie Enel.La prima soglia dell'utente potrebbe

essere tipicamente dai 195 ai 230A con ritardo 0,5 secondi

e la seconda a 650A con ritardo di 0,12 secondi, nei tempi

occorre conteggiare anche il tempo di sgancio dell'interruttore

(70ms) L'Enel imponendo un limite alla potenza dei

trafo in parallelo intende tutelarsi dai cortocircuiti sui montanti BT

del cliente e assicurarsi che intervenga la protezione generale

MT del cliente e non la sua protezione primaria. Per assicurare

questa selettività occorre che la corrente di corto circuito

sul lato BT riportata sul lato MT non sia superiore alla soglia

di intervento istantaneo (0,1sec.-1400A) della sua protezione, oltre

tale soglia la selettività non esiste più e al limite può essere casuale.

Un trafo da 1600kVA a 15kV con vcc 6% che ha un cortocircuito franco

subito a valle dei suoi terminali bt ha una corrente di corto circuito di 38

e passa kA che riportati al primario fanno 1026A limite che ENEL ritiene

accettabbile per avere l'auspicata selettività. In pratica viene accettata

la possibilità di uno scatto della sua protezione per guasti MT visto che

la corrente di cto cto della rete MT potrebbe essere oltre 10kA ma

non viene tollerato lo scatto delle sue protezioni per un guasto BT

del cliente. Per questo limita la potenza dei trafo che possono funzionare

in parallelo , sul quadro possono arrivare anche vari trasformatori

di grande potenza ma sulle sbarre del quadro bt ci deve essere un congiuntore

normalmente aperto che tiene separate le sbarre dei trafo che superano la

potenza consentita. Inoltre per assicurare la selettività sull'impianto del

cliente tra interruttore MT e interruttore BT il progettista dovrebbe prevedere

,con le tarature Enel che ho riportato, un trafo con una potenza nominale

al massimo di 1000kVA che ha una corrente di cto cto di 23-4kA che riportati

al primario farebbero 613A inferiori ai 650A della soglia 50 della protezione MT.

I valori Enel in alcuni casi potrebbero essere piu alti e quindi anche i valori della

protezione MT del cliente lo sarebbero e sempre di conseguenza aumenterebbe la potenza

installabile. Questa situazione ovviamente limita fortemente le correnti di corto circuito

sui quadri BT power center. Questo vale per l'utente MT medio chi ha linee dedicate

o situazioni particolari definirà con Enel queste situazioni

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  • 2 weeks later...

La serie degli interruttori modulari System pro M ABB ha subito un'operazione di

semplice estetica che spero sia il prologo a un cambiamento più sostanziale che

l'avvicini al suo maggiore concorrente. Per ora cambia solo l'aspetto e appunto

il codice, un S282 C10 KU6983 ad esempio si chiamerà S202P-C10 con un codice

d'ordine e un lunghissimo numero identificativo ABB simile a quello degli scatolati.

La MG non cambia solo i codici ma continua ad aggiungere nuovi apparecchi

e nuove linee da affiancare alla sua veterana multi9

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Visto che non si parla più solo di magnetotermici ma di modulari in genere, è vero che gli interruttori magnetotermici ABB (i celebri Stotz, per molti Stotz è sinonimo di magnetotermico) hanno subito solo una operazione di lifting estetico (sono cambiati i morsetti) ma è anche vero che i differenziali sono stati completamente riprogettati (basta aprirne uno).

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Per ora però anche a livello di blocchi differenziali non mi sembra che l'offerta

si sia ampliata , magari quando avranno un catalogo definitivo si potrà notare

qualche novità, blocchi differenziali come quelli MG per gli NG125 I/S/R

ampliamente tarabili in tempo e corrente non credo siano stati aggiunti

l'offerta di prodotti dovrebbe essere ancora uguale a prima

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  • 4 weeks later...

mah...ognuno ha le proprie personali convinzioni.

Io ,sin dagli inizi, (1978)ho usato SIEMENS, per poi passare, con riluttanza e per motivi puramente commerciali alla Ticino.

Finalmente e fortunatamente, gia' da diversi anni sono riuscito a tornare all'uso esteso e generalizzato dei prodotti SIEMENS.

COSTANO MENO :) e indubbiamente sono i piu' prestanti e affidabili.

Non c'e' paragone !

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e indubbiamente sono i piu' prestanti e affidabili.

Ovviamente riesci a dimostrarlo tecnicamente, vero? In questo thread c'e' spazio a sufficienza per i risultati dei test

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COSTANO MENO  e indubbiamente sono i piu' prestanti e affidabili.

Non c'e' paragone !

Forse, ripeto forse, costano meno. In quanto alle migliori prestazioni ci sarebbe da ridire, e molto anche. La qualità è, mediamente, uguale a quella dei concorrenti qualificati.

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In quanto alle migliori prestazioni ci sarebbe da ridire

Certo.

E prima ancora ci sarebbe una bella dicussione per stabilire cosa si intende per prestazioni e qualità di un interruttore. Torno al mio primo intervento.

Per esempio....

buone prestazioni potrebbero essere:

fluidità e morbidezza della manopola

bassi consumi (è sì, anche gli interruttori consumano)

buone prestazioni in corto circuito (e anche qui bisognerebbe fare i distinguo a seconda del tipo di corto circuito)

apertura e chiusura dei contatti rapida e pulita

durata di vita in varie condizioni di installazione e utilizzo

etc etc etc

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E' vero comunque che in questo campo le differenze fra un apparecchio e l'altro sono relativamente contenute.

Le prestazioni e la qualità vengono stabilite dalle Norme che tutti gli apparecchi rispettano.

Nella scelta conta molto la simpatia personale e, soprattutto, il prezzo.

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...credo di non dover proprio dimostare nulla.

Questa è la giustuficazione tipica di chi non è in grado di dimostrare le proprie affermazioni; si pretende di fare affermazioni assiomatiche :lol:

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buone prestazioni potrebbero essere:

fluidità e morbidezza della manopola

bene :) esempio...differenziali puri ticino  G74X/XXX

*)  per armarli serve un piede di porco

*)  tempo di risposta : 120,150,170 ms

differenziali  ticino G723/25ac

*) sono piu' quelli resi difettosi che quelli funzionanti

Nella scelta conta molto la simpatia personale e, soprattutto, il prezzo

magari la simpatia personale diventa tale proprio in quanto influisce anche il vissuto :) che te ne pare ?

e infine, per il prezzo....ti auguro di trovare Siemens a minor costo della ticino:)

La qualità è, mediamente, uguale a quella dei concorrenti qualificati.

si, sulla carta stampata sicuramente.

poi sul campo la cosa e' moooolto diversa.

Vedi quelle ceste di modulari vari che tornano resi difettosi al produttore

per mancato intervento entro i valori Idn e di tempo di intervento.

Io parlo di cose che si vedono qua' da noi, e mi riferisco a ticino,abb e hager.

Pero' quel che mi ha colpito in queste Vs risposte e' la ostilita' con cui non condividete le mie:

non vorrei che esternando le mie personali opinioni, inimicarmi chicchessia solo perche'

il mio pensiero e' diverso dal vostro.

Mi son permesso di postare solo perche' avevo colto che si trattava di pure e semplici opinioni.

E per tali mi farebbe piacere che fossero accolte, al solo fine di un costruttivo scambio sul piano professionale.

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tempo di risposta : 120,150,170 ms

Intendi durata di interruzione o durata di non attivazione?

e come l'hai misurato?

Guarda che se fosse la durata di non attivazione non sarebbe certo un difetto, ma un gran pregio!!!

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Per lelec

non vorrei che esternando le mie personali opinioni, inimicarmi chicchessia solo perche'

il mio pensiero e' diverso dal vostro.

Non è qustione di diversità di opinioni. Quando si danno opinioni su argomenti tecnici si deve argomentare la propria opinione specie quando si afferma categorigamente: "sulle prestazioni non c'è paragone". Se si trattasse di fede calcistica sarebbe sufficiente, trattandosi di dispositivi che devono rispondere a specifiche teniche precise si devono fornure dei dati precisi. Altrimenti ci si limita ad affermare: "E' mia opinione che il prodotto XY sia il migliore".

Poi stai tranquillo che comunque non rischi di inimicarti nessuno per le tue affermazioni (ovviamente nel campo delle persone intelligenti). Tuttal più puoi essere considerato più o meno attendibile.

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al fine di redarre la conformita' dei quadri elettrici, e' previsata una prova di intervento dei dispositivi differenziali.

eseguita con appropriato strumento.

in queste prove risultano quei valori.

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Altrimenti ci si limita ad affermare: "E' mia opinione che il prodotto XY sia il migliore".

infatti :) l'ho detto sin dall'inizio.

ed e' in tal senso che ho anche aggiunto di non dover dimostrare nulla:) i quanto non

lo ritengo un processo :lol::lol::lol:

comunque, qualche base su cui appogio le mie convinzioni ve l'ho fornita

....voi non ancora :)))

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infatti  l'ho detto sin dall'inizio.

No, tu hai categoricamente affermato:

e indubbiamente sono i piu' prestanti e affidabili.

Da questo non si capisce affatto che era una tua rispettabilissima opinione.

Per il futuro, ti invito ad essere piu' chiaro per evitare eventuali malintesi :rolleyes:

Tornando IT, personalmente i problemi maggiori li ho avuti con Siemens :blink:

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e' previsata una prova di intervento dei dispositivi differenziali

Premesso che non conosco le Norme dei quadri elettrici (mentre conosco piuttosto bene quelle degli interruttori differenziali), il comportamento di un interruttore differenziale al banco di prova (come deve essere provato secondo le Norme sui differenziali) è diverso da quello dell'interruttore montato in un impianto (in particolare per ciò che riguarda i tempi).

Tornando al discorso dal quale eravamo partiti, l'affermazione secondo la quale un interruttore differenziale "lento" (sempre nei limiti di Norma) sarebbe "peggiore" di un interruttore "veloce" è quanto meno opinabile.

Te lo dico perché un interruttore non troppo rapido - compatibilemente con tutte le prove da superare secondo orma - è l'obiettivo che spesso cercano di ottenere i progettisti di differenziali.

Nel caso specifico, non conoscendo il dettaglio l'apparecchio, non lo so.

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Io ricordo che una volta ci contestarano i moduli differenziali associati

agli interruttori modulari installati in un quadro, dato che erano parecchi

facemmo presente la cosa al costruttore che fù disponibile a effettuare

varie prove per verificare se effettivamente essi con correnti di 5Idn

non intervenissero nei 40ms richiesti, il risultato fù che andavano tutti

benissimo, evidentemente i loop tester portatili

che sono soliti usare gli installatori non sono gran che

affidabili soprattutto per verificare i tempi di intervento

e per contestare i costruttori bisognarebbe fare le prove

con la loro apparecchiature che immagino avranno un margine di precisione

assai maggiore

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