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Manovra Manuale Del'ascensore - Come si fa?


LB81

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Nel mio condominio è installato un ascensore Schindler a fune datato 1981, portata 320 kg e capienza 4 persone. Questo ascensore è dotato di porte scorrevoli simmetriche, sia per quanto riguarda i piani che la cabina.

Leggendo le istruzioni per la manuvra manuale, vi è scritto che l'ascensore deve essere portato al piano più basso, seguendo questa procedura:

1)Si toglie l'alimentazione dell'interruttore generale

2)Si apre il freno dell'argano con l'apposita chiave

3)Si gira il volantino nel senso di minore resistenza

4)Si richiude il freno dell'argano.

Se ho ben capito, facendo in questo modo si porta l'ascensore al piano terra, e un mio amico mi ha detto che sulla fune sono riportati dei segni ad intervalli regolari; e quando uno di questi segni corrisponde con un altro segno posto sull'argano significa che l'ascensore è fermo ad un piano.

I miei dubbi sono i seguenti:

1)Dove va inserita la chiave e come va usata

2)Domanda molto importante: Come si fa ad aprire le porte una volta che l'ascensore è stato portato al piano?

Ciao e grazie a tutti. :)

Modificato: da LB81
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L'impianto dell'ascensore è da considerarsi particolarmente soggetto alle normative sulla sicurezza e la prevenzione degli infortuni.

Per serietà credo che ci si debba astenere dal dare indicazioni su un uso diverso da quello del semplice utente e ti si debba invitare decisamente a rivolgerti ad un'impresa specializzata, meglio se autorizzata dalla ditta costruttrice dell'impianto.

Attenzione alle implicazioni legali per chiunque manometta (leggi pure "metta le mani") un impianto di tale tipo, senza contare quelle penali nel caso l'intervento abbia causato danni a persone o cose.

Non rischiare e non far correre rischi agli altri: Chiama l'impresa di manutenzione specializzata.

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Già, mi ricordo anni fa al Politecnico.

Alle 18 di un venerdì estivo, si bloccò un ascensore con degli studenti dentro.

Mi diedi da fare, per trovare qualcuno che mi desse retta, e chiamasse chi di dovere per liberarli.

Dopo un'ora di vaghe risposte senza alcuna certezza (adesso chiamo, adesso cerco, adesso vedo...), in un Politecnico sempre più deserto, chiamai il 115.

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Io chiamerei subito i Vigili del Fuoco, anche per evitare ogni responsabilità; ma bisogna sempre essere informati su come intervenire. Se per esempio le strade risultano sommerse dalla neve, e qualcuno rimane bloccato nell'ascensore e si sente male, non c'è tempo da perdere.

Ciao. :)

Modificato: da LB81
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Certo, ma i VVFF dovrebbero intervenire solo in caso di emergenza. Per liberare chi è rimasto chiuso in cabina dovrebbero intervenire gli ascensoristi incaricati.

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ciao brava gente

mi permeto di rispondere al quesito come esperto del settore

ho fatto per anni l'ascensorista, sia montagio che manutenzione, ho conseguito il patentino presso la prefettura di novara, sono quinid abilitato, e al momento dell'entrata in vigore della 46-90 avevo anche "preso" la lettera F , anche se da 12 anni sono per conto mio e faccio automazione ed impiantistica, degli ascensori non ne voglio piu' sentire parlare.

Allora, tralascio l'aspetto normativo, leEN81, ecccccc

passiamo al sodo

ascensore : cabina e contrappeso che si muovono nel vano, locale macchina in cima alle scale o in cantina ( inpianti a fune con riinvio )

per legge, nel locale macchina, e' vietato l'ingresso agli estranei : sostanzialmente l'ingresso e' consentito a personale abilitato ( cioe' ditta di manutenzione )

un vecchio DPR recita pero' che nel condominio ( caso piu' frequente ) devono essere tre persone ad avere le chiavi del locale macchina : Questo per eseguire la manovra di emergenza SOLO ED ESCLUSIVAMENTE PER QUELLO

se si seguono le indicazioni.....e' appena piu' difficile di cambiare una ruota

certo, va fatta in maniera coscienziosa.......eviterei chi si fa prendere dal panico di continuare a leggere

ultima nota....Se arrivano i vigili del fuoco ( con tutto rispetto ) loro forzano le porte e sopratutto se dentro c'e' qualcuno che sta male...spaccano tutto....

dicevamo : come non ci si fa male ? staccando l'interruttore della forza motrice

ogni impianto di ascensore , sebbene alimentato da un solo contatore, prevede due linee distinte : la luce cabina e la forza motrice

questi interruttori si trovano nel locale macchina, generalmente comodi, vicino all'ingresso

NON staccare l'interruttore che si trova al piano terreno, quelli cosidetti sotto vetro......perche' togliete anche la luce in cabina e quelli dentro si fanno prendere dal panico.

dicevamo, si entra nel locale macchina e si stacca l'interruttore della forza motrice.

OCCHIO : il macchinario dell'ascensore non e' propriamente dotato di ripari.....pulegge delle funi e volantino del freno SONO piu' che a portata di mano...quidni OCCHIO

anche se e' andata via corrente staccate sempre l'interruttore generale della forza motrice

apriamo una parentesi......alcuni impianti sono dotati di inverter alimentato a batterie che in caso di black out interviene e riporta la cabina al piano

se l'ascensore e' dotato di questa bella cosa ( che statisticamente non funziona MAI ) in cabina c'e' un cartello con la scritta " .in caso.....attendere l'intervento del dispositivo....

prima, dopo, durante...assicurarsi che le persone dentro alla cabina NON APRANO LE PORTE

questa raccomandazione vale per tutti i tipi : scorrevoli, a due ante....ecc ecc

molti credono che le porte di piano siano automatizzate come le porte di cabina NO sono solo le porte di cabina che sono motorizate : quelle di piano si accoppiano a loro tramite pomelli di gomma e vengono cosi' aperte

ripeto.........tenete alla larga chi vi viene incontro con un palanchino o piede di porco, oltre a farsi male lui fara' sicuramente del male agli altri

continuo su una altra risposta...perche se cade la linea perdo tutta la descrizione...........

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continuo la risposta

altra lezione : l'ascensore e' appeso a delle funi che scorono su una puleggia : dall'altra parte c'e' un contrappeso, che e' pari al peso della cabina vuota piu' meta' del carico.

bene : l'argano che muove la puleggia delle funi e' al 99 % un riduttore vite senza fine-ruota denti elicoidali

dietro al motore c'e' il cosidetto volantino, cioe' un piccolo volano calettato direttamente sull'albero motore.

accoppiato invece fra il motore ed il riduttore si trova la puleggia con i ceppi freno

il passo successivo ad avere staccato corrente, controllato le porte, e' quello dello sblocco del freno

o si trova gia' montata una leva o in genere e' appesa a fianco del motore.

A questo punto occhio : se sbloccate la leva, non precipita la cabina, tranquilli......... solo bisogna tenere in conto quello che dicevo prima, ovvero il contrappeso.

Se la cabina e' piena di persone, nell'esempio del nostro amico 4, e' normale che cabina+4persone pesa piu' del contrappeso (che ha il peso cabina piu' meta' carico)

quindi sbloccando la leva del freno, e' normale che il volantino tenda a muoversi in maniera da portare la cabina verso un piano in basso

il rapporto del riduttore permette comunque la manovra contraria.....solo che dovete girare, girare, girare......per spostare di pochi cm la cabina

il freno e' del tipo a ceppi con richiamo a molle : quindi se lasciate la leva siete sicuri che questo si blocca di nuovo

bella domanda : dove e' la cabina ? in genere sulle funi che tengono la cabina ci sono dei segni di vernice che indicano il piano.....appena prima che le funi "entrino nel pavimento" o vicino all'argano ci sono gli altri segni di vernice, quindi e' abbastanza facile trovare la corrispondenza della cabina al piano

se avete riportato la cabina al piano, praticamente siete alla fine dell'opera : da dentro la cabina, solo ed esclusivamente da dentro, si aprono le porte forzando leggermente, e ttutto den tratto....si aprono anche le porte del piano !

ricapitoliamo :

ASCENSORE BLOCCATO.....e' rotto ? la luce e' andata via ?.... tranquilliziamo le persone, l'ascensore non e' una scatola sigillata, quindi non manca l'aria, diciamo di tenere le porte chiuse

TOGLIAMO CORRENTE nel locale macchina....ammesso che abbiate trovato le chiavi.....

VERIFICHIAMO NUOVAMENTE LE PORTE CHIUSE

CERCHIAMO DOVE SONO FRENO E VOLANTINO.....QUINDI sblocchiamo il freno e cerchiamo di portare la cabina al piano piu' vicino

FACCIAMO APRIRE LE PORTE DA CHI E' ALL'interno

ok

mi permetto solo alcune considerazioni :

le ditte incaricate NON hanno l'obbligo di intervenire di notte o festivi, a meno di uno specifico contratto ( ovvero tot. Euro....)

quindi, se ci sentiamo con un minimo di praticita' manuale, e' utile imparare, magari sotto la guida del manutentore, come fare la manovra di emergnza : la legge lo consente !

e' come trovarsi, purtroppo, sulla scena di un incidente......e' logico che chiamo il 118.....ma se la macchina incidentata prende fuoco.......giudicate voi

rimango volentieri a disposizione per chiarimenti e critiche

Se si seguono queste poche ma FONDAMENTALI regole non ci si fa male !

Occhio : non e' che questa sera simulate un black out...tanto per fare pratica...

ricordiamoci che le protezioni possono essere infinite ma se ci vogliamo fare male ci riusciamo lo stesso ( come diceva quel comico...vai vai a giocare in tangenziale con un giubbotto scuro in mezzo alle corsie...)

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le ditte incaricate NON hanno l'obbligo di intervenire di notte o festivi, a meno di uno specifico contratto

Non sarà un obbligo, ma è una prassi diffusa almeno nei condomini di Milano, ove c'è esposto il numero da chiamare di notte (mi sembra di capire che ci sia un'unica azienda che fa questo servizio di pronto intervento per tutte le altre aziende di ascensoristi, della quale sono clienti).

Del resto, se qualcuno è dentro, e nessuno è capace di fare questa manovra di liberazione, che si fa?

A mio avviso, dovrebbe anche essere garantito l'intervento in caso di guasto senza persone intrappolate, in un tempo ragionevole (es 24 ore, anche se festivi).

Un palazzo alto, e/o abitato da persone con problemi di mobilità, l'assenza dell'ascensore crea un gravissimo problema ed anche rischio per le persone.

Non potrò dimenticare, quando mio padre ebbe l'infarto e fu portato giù dalle scale a piedi dai soccorritori, perché l'ascensore, per sfortunata coincidenza quella domenica era guasto, e la società interveniva solo per sbloccare le persone intrappolate....

Non mancano casi, ove devono intervenire VVFF o altri, proprio per portare a spalla che non riesce a muoversi da solo.

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Le ditte installatrici non hanno l'obbligo di intervenire in ogni caso, ma intervengono nei termini contrattuali solo se il condominio ha stipulato un regolare contratto di reperibilità del personale di manutenzione e paga le regolari fatture, (che costano), e in ogni caso possono avere tempi relativamente lunghi di intervento. Gli atacchi di panico, claustofrobia o altri fenomeni, non sono addebitabili ad alcuno se non agli utenti stessi. Coloro che usano l'ascensore sono, (devono) essere a conoscenza dei rischi di blocco del mezzo. Se il rischio non è personalmente accettabile, "fanno le scale a piedi".

Nel mio palazzo abbiamo il contratto di manutenzione tuttavia non abbiamo la reperibilità 24 ore su 24. Per garantirci il pronto intervento abbiamo le tre copie di chiavi disponibili presso inquilini diversi e abbiamo fornito una copia delle chiavi ai vigili del fuoco, che hanno anche una copia delle chiavi di sblocco porte al piano.

In questo modo, il primo intervento veloce lo fanno i V.V.F.F. solamente per liberare le persone. Successivamente viene avvisata la ditta di manutenzione che ripristina la funzionalità dell'ascensore. La vita di palazzo è sempre più ascettica e incolore, non si trovano facilmente persone disponibili alle manovre, perchè comportano il raggiungimento del tetto del palazzo,(che può essere di molti molti piani) e l'assunzione di responsabilita personali, dopotutto esiste un amministratore pagato, (a volte no). Siamo infatti sempre più pronti a dire che siamo stati danneggiati, (da risarcire, anche con vie legali) e poco inclini alla tolleranza nel aver risolto bene un inconveniente.

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Coloro che usano l'ascensore sono, (devono) essere a conoscenza dei rischi di blocco del mezzo. Se il rischio non è personalmente accettabile, "fanno le scale a piedi".

Scusa ma non lo accetto.

Vallo a dire a un cardiopatico o a un infermo in sedia a rotelle (io ne cosnosco vari, fra cui un mio condomino). Secondo questo ragionamento sarebbero condannati a stare sempre in casa e a non aver mai bisogno di ricoveri (oppure abitare tutti a piano terra).

Invece penso che questo sia un problema molto serio ove tutti (autorità, amministratori, ascensoristi, vvff,...) dovrebbero contribuire alla soluzione. Non è possibile rischiare di restare bloccati a tempo indeterminato in un ascensore, perché nessuno ha l'obbligo di intervenire. Nemmeno è possibile restare per più giorni privi dell'ascensore, come talvolta accade, non per effettivi problemi tecnici, ma solo per un inutile attesa dell'intervento.

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L'ascensore è un oggetto liberamente acquistato dai proprietari del palazzo che ne sono a tutti gli effeti proprietari e responsabili dell'uso e del mantenimento corretto del mezzo.

L'avere acquistato e messo in uso un ascensore non significa che è automaticamente responsabile la ditta installatrice, (fatti salvi gli oneri e gli obblighi del periodo contrattuale di collaudo e buon funzionamento), ne il comune, i VVFF ne altri. E' come avere una macchina in azienda. Il suo corretto uso e manutenzione dipende esclusivamente dall'amministratore e o dai proprietari del palazzo e quindi del mezzo di sollevamento. comprese le responsabilità civili e penali.

La manutenzione e l'uso secondo i canoni della specifica legge sui mezzi di sollevamento dipende dall'amministratore o dai proprietari, i tecnici ispettori della ASL o altro ente autorizzato verificano che il mezzo sia tenuto e verificato in conformità alla legge.

L'organizzazione con ditte costruttrici, reperibili o con i vigili del fuoco comporta sempre una presentazione del conto da pagare come un servizio richiesto e reso una tantum ma non come una assunzione di una responsabilità propria di tali enti, verso i rischi d'uso del mezzo, blocco, incidente o altro.

Contratti specifici possono dare tempi di intervento più rapidi per il ripristino o lo sblocco del mezzo ma non assumono responsabilità verso terzi.

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Ma, sai, io mi limiterei a un buon servizio di "pronto intervento" (per esempio un'ora con persone imprigionate, 24h altrimenti), fornito, dietro la sottoscrzione di un contratto, da una azienda specializzata.

Mi sembra una cosa ragionevole...

L'ascensore non è come l'automobile. Ti può tenere letteralmente progioniero in un metro quadrato, oppure condannato in casa se hai problemi a spostarti. Non è proprio come l'automobile. Ciò non di meno con l'automobile esistono contratti di assistenza che, almeno in teoria, ti soccorrono 24h su 24. Cosa che non sembra esistere per gli ascensori....

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Credo che anche qui sia necessario fare dei distinguo tra ascensori preesistenti ed altri di recente installazione, oppure di ascensori ad esclusivo uso privato, di altri che si trovano all'interno dei luoghi di lavoro, o di quelli che si trovano in locali regolarmente aperti al pubblico.

Ci sono aspetti di legge che variano a seconda dei casi e interessi che inducono a scelte differenti anche dal punto di vista dell'assistenza tempestiva.

Ho notato in azienda che non si installano più ascensori sprovvisti di centralina di telesoccorso GSM e l'intervento del tecnico è garantito immediato nel caso in cui vi siano persone intrappolate, in giornata negli altri casi. Accanto a questi ascensori, invece, vi sono anche dei montacarichi che vengono utilizzati anche dal personale e sono sprovvisti di questi sistemi, ma si tratta di mezzi molto datati e sicuramente esclusi dall'obbligo di essere dotati delle sicurezze sopra descritte.

Comunque la responsabilità sull'impianto è del proprietario, o di chi lo rappresenta (parlo per la mia breve esperienza di amministratore condominiale), che deve provvedere a creare tutte le condizioni che possano garantire la sicurezza, quindi, a volte, un contratto di assistenza che preveda l'intervento tempestivo 24x24 7x7 può risultare quasi una scelta obbligata.

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L' ascensore non è un mezzo idoneo per il trasporto di disabili, e non deve mai sostituire il servoscale. Quest'ultimo risulta un mezzo estremamente più sicuro e idoneo per l'utilizzo.

Se nel condominio abita una persona con problemi di mobilità, i condomini sono obbligati a far installare il servoscale.

Mio padre è un medico del 118, e mi ha detto che durante i soccorsi è severamente vietato utilizzare l'ascensore per il trasporto dei pazienti. Viene utilizzata una speciale sedia da trasporto dotata di un meccanismo che consente di scendere le scale molto rapidamente.

Se il paziente deve essere immobilizzato sulla barella, i normali ascensori presenti nei condomini sarebbero comunque troppo stretti; nel mio caso neanche la sedia a rotelle potrebbe entrare nell'ascensore, perchè le porte sono troppo strette.

Ciao.

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Se nel condominio abita una persona con problemi di mobilità, i condomini sono obbligati a far installare il servoscale.

Sinceramente continuo a non capire.

Da dove viene questa affermazione? chi è sulla sedia a rotelle non dovrebbe usare l'ascensore?

Supponiamo che un disabile abita al quarto piano. (E perché non al quinto o al decimo)

Non dovrebbe usare l'ascensore ma il servoscala sino al quarto piano? e quanto ci mette il poveretto per entrare e uscire di casa? Diciamo che allora non devono uscire di casa e si fa prima.

E se si tratta di una persona che è... "una via di mezzo", un semiabile, con problemi di deambulazione ma non proprio disabile? come a tutti capita dopo una certa età? oppure un cardiopatico?

Anche lui non dovrebbe usare l'ascensore ma il servoscala? allora converrebbe fare tutti i condomini già dotati di servscala, visto che l'ascensore per loro non si può usare.

Il Italia si pensa poco ai disabili i quali, tuttavia un minimo di attenzioni e di riguardo ce l'hanno. Ma ancora meno si pensa a quelle persone che disabili non sono, ma comunque hanno seri problemi a camminare e a fare le scale.

Già. Una cosa per la quale mi vergogno di essere italiano è come vengono trattati i disabili e i semiabili. Non li vedi mai in giro, se ne stanno sempre in casa. Al massimo li vedi accompagnati. Diverso all'estero, dove viaggiano, vanno al lavoro, guidano la macchina, vanno in alberghi, prendono l'ascensore... senza problemi.

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Non parlo per conoscenza della legge, quindi potrei essere smentito, ma da mio padre le due cose sono in alternativa ed entrambe godono del finanziamento per i disabili motori che la regione sarda eroga per le case di vecchia costruzione dove non sono già presenti di questi impianti e vi sia almeno un disabile. Ne deduco che, almeno per gli amministratori sardi, anche l'ascensore sia considerato idoneo al trasporto di persone affette da handicap motorio. Di qui la necessità di affrontare anche il discorso sicurezza, relativo a queste persone, in caso di guasti all'impianto.

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Non in tutti gli ascensori entra la sedia a rotelle, e nel mio condominio gli anziani preferiscono non usarlo; preferirebbero tutti il servoscale ma non ne hanno ancora diritto.

Nella mia città i servoscale sono molto diffusi, anche dove ci sono degli ascensori molto capienti. La manovra manuale del servoscale è molto meno rischiosa di quella dell'ascensore, e se qualcuno si sente male sul servoscale può essere sempre soccorso, ed eventualmente trasportato a mano.

Ciao.

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Non tutti gli ascensori risultano omologati per l'utilizzo da parte dei disabili e molte volte, come già detto, sono troppo piccoli e non ci entra la sedia a rotelle.

Nei condomini dotati di ascensori troppo piccoli o inadatti in questi casi è necessario il servoscale, perchè solitamente è impossibile e costoso sostituire l'ascensore con uno adatto per l'uso; e posso assicurarti che nei condomini di solito nessuno vorrebbe spendere soldi per una cosa che considera inutile (quando invece è indispensabile).

Credo che tutti i disabili e le persone a rischio abbiano diritto all'utilizzo di mezzi più sicuri che gli consentano di essere soccorsi immediatamente in caso di problemi.

Ciao.

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LB81, capisci che le tue affermazioni

L' ascensore non è un mezzo idoneo per il trasporto di disabili, e non deve mai sostituire il servoscale.

e

Non tutti gli ascensori risultano omologati per l'utilizzo da parte dei disabili e molte volte, come già detto, sono troppo piccoli e non ci entra la sedia a rotelle.

sono in contrasto: se "non tutti sono omologati", implica che qualcuno probabilmente lo sia, rendendo inesatta l'affermazione che "l'ascensore non è un mezzo idoneo".

Certamente la regione sarda non finanzia qualcosa che non risponda ai requisiti di legge e quindi presumo che gli ascensori che vengono finanziati risultano idonei al trasporto di disabili.

Così come vi sono stabili che non dispongono di strutture atte ad abbattere le barriere architettoniche, posso pensare che ve ne siano con ascensori inidonei al trasporto di persone su carrozzella, in questo caso si possono studiare misure alternative all'ascensore, oppure complementari (se vi è spazio a sufficienza, potrebbe anche risultare fattibile, e più economico, l'allargamento della via d'accesso alla cabina).

Mi è capitato già in altre discussioni di invitare a distinguere bene quello che è un proprio desiderio, o una propria convinzione, da quello che è la norma, o la Legge: troppo spesso le cose non coincidono. Hai notato che ho fatto un esempio concreto (quello sardo), e, nonostante ciò, ho lasciato aperta la possibilità che la Legge si possa essere espressa in modo differente?

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L' ascensore non è un mezzo idoneo per il trasporto di disabili, e non deve mai sostituire il servoscale. Quest'ultimo risulta un mezzo estremamente più sicuro e idoneo per l'utilizzo.

:huh: e negli ospedali?

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Gli ascensori, generalmente, non sono visti molto bene come mezzi per il trasporto di invalidi.

Tuttavia, esistono degli ascensori appositi per tale utilizzo e riservati agli invalidi, mentre altri ascensori sono utilizzabili da chiunque e anche dagli invalidi.

Questi ascensori devono rispondere a determinati criteri di sicurezza e di ergonomia (riporto automatico al piano, dispositivi di comunicazione con l'esterno, altezza delle pulsantiere, maniglie e barre per aggrapparsi...).

Negli ospedali vengono utilizzati questi ascensori, e sono sempre presenti nella struttura dei tecnici in grado di intervenire per tirare fuori le persone bloccate nell'ascensore e risolvere i guasti agli impianti elettrici. E' inoltre richiesta la presenza di determinati strumenti a disposizione dei tecnici.

Ciao.

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Tutto il discorso si può spiegare con un esempio:

Per entrare o uscire di casa ci sono due possibilità: Passare dalla porta o dalla finestra.

Alcune persone non possono arrampicarsi dalla finestra, altri invece ci riescono, a loro rischio e pericolo. Il rischio varia a seconda della persona, può essere maggiore o minore.

Però tutti quanti devono poter entrare o uscire di casa senza rischiare di finire all'ospedale o al cimitero, e quindi la porta ci vuole sempre.

Ciao.

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Mi pare che in questo discorso manchi di senso pratico.

Vallo a dire a un vicino di casa, infermo o solo anziano....

...di non usare l'ascensore. Perché l'ascensore non è idoneo per lui. E di farsi installare un servoscala e di usare solo quello.

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