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Lampadina A Risparmio Energetico Che Lampeggia


notime

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Salve, ho notato che una della lampadine a basso consumo che ho a casa mia emette un piccolo lampo ogni circa tre secondi, da spenta. Si nota solo con il buio pesto... secondo voi a cosa può essere dovuto?

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Ho letto anch'io l'interessantisimo link proposto da Livio, e a tutte queste conclusioni..

Abbiamo già detto che le lampade a basso consumo sfarfallano per:

-errata connessione, cioè la fase in diretta ed il neutro interrotto;

-accoppiamento capacitivo, risolvibile mettendo allo stesso potenziale i due fili, tramite invertitore;

-corrente di fuga della eventuale lampadina spia collegata ai due poli dell'interruttore;...............

avrei da aggiungerne una, e cioè se la lampadina è pilotata da alcuni tipi di relè statici, sfarfalla uguale.

Ciao

ASMO

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avrei da aggiungerne una

Lampade a basso consumo di basso livello, anche le maggiori marche nel settore, fanno costruire l'elettronica da terzi, che ovviamente rosicchiano i componenti e quindi i prezzi. una lampada "importante" non sfarfalla nemmeno se interrompi il neutro.

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  • 4 weeks later...

una delle cause sicure e che se nell'interruttore è inserita una spia di segnalazione( di quelle per l'individuazione al buio)ed è in serie all'interruttore questa crea induttanza che fa sfarfallare la lampada; o colleghi la spia al neutro, oppure devi mettere in serie un piccoolo condensatore che ovviamente devi dimensionare in base alla tensoine della lampada

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Esco un'attimo dal seminato per comunicare a tutti che questa mattina ha terminato la sua vita terrena una delle due lampade Philips PL-C 15W che avevo montato, per prova, nel corridoio di casa mia.

Queste lampade sono state pagate 17750 lire e sono state acquistate nel maggio del 1998 fino al 2005 hanno funzionato con un banalissimo relè interruttore elettromeccanico, dopo con un Relco elettronico........che ne dite le posso consigliare ai clienti?????

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  • 2 weeks later...

Anche io ho installato, circa 4 mesi fa, nel bagno di casa mia, una lampadina a risparmio energetico da 18W-220/240V 130mA-50/60Hz temperatura di colore 2500K, di marca IMPERIA e notavo che, avendola installata con un interruttore provvisto di spia luminosa operante come segnalatore di posizione dell'interruttore (collegata in parallelo all'interruttore tra fase e ritorno fase), la suddetta lampada emetteva dei "flash" di luce intermittenti a causa proprio della spia luminosa che fungeva da resistenza di caduta lasciando una tensione residua sulla lampadina che provocava l'innesco della stessa. Decisi che non era un gran problema il fatto che la lampadina emettesse quei flash che fra l'altro erano appena visibili mentre si notava che anche la spia luminosa "traballava" con la stessa frequenza, ma proprio ieri ad appena 4 mesi dall'installazione la lampadina mi ha "salutato", non accende più! Si è stressata di funzionare come una luce "psichedelica" per 4 mesi!

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Se Ti ha durato 4 mesi in quelle condizioni, beh allora complimenti alla lampada..... :lol:

130milliamper con 18 Watt ?

Cos-fi = P : (V x I) = 18 : (230 x 0,13) = 0,6.....che schifo....!!!

Assorbe la stessa corrente di una lampada ad incandescenza da 30 Watt, quindi se uno la installa al posto di una vecchia lampada ad incandescenza da 25 Watt, consuma 7 Watt in meno, gli rende luce come una lampada da 90 Watt, ma assorbe quasi il doppio della corrente di un'analoga da 18 Watt ad incandescenza. :angry:

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e' una provocazione assai utile.

nessun costruttore lo ha mai fatto notare.

a questo punto dovrebbero indicarlo chiaramente su ogni confezione.

finche' le lapade sono poche non ci sono problemi , ma quando diventano numerose posono creare problemi ( vedasi l'altro post sull'argomento)

a proposito , e' un cosfi' induttivo o capacitivo?

ivano65

Modificato: da ivano65
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luci4.png

Guarda qua Ivano, quest'immagini sono state scaricate da un analizzatore di rete che ho collegato a valle del contatore di casa mia, nell'appartamento TUTTI i carichi erano staccati, e poi ho acceso TUTTE le basso consumo che ho.

Ho quindi fotografato l'assorbimento (1,4 Amper), la THD (88,9%), ed il consumo (198,6 Watt, cos-fi rilevato compreso).

Ciao

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Queste lampade sono state pagate 17750 lire e sono state acquistate nel maggio del 1998

L'equivalente "moderna" sicuramente non durerà così tanto.

130milliamper con 18 Watt ?

E non sono solo le lampade economiche ad avere queste prestazioni, anche quelle di marche blasonate, sono così.

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non sono solo le lampade economiche ad avere queste prestazioni, anche quelle di marche blasonate, sono così.

Eccome, anzi oltre a confermare, notifico che la lampada di cui sopra è anche .....buona, poichè io ne ho in questo momento in mano una da 15 Watt 230 Volt 144 milliamper, da cui ne deriverebbe un Cos-fi di 15 : (230 x 0,144) = 0,45, una vergogna

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Per rispondere ad ASMO e ad ivano65, che hanno fatto un'analisi del cos-fi delle lampade a "basso consumo", premetto che non sono un installatore professionista e non ho diplomi nel campo elettrotecnico, (sono diplomato ragioniere) nè tantomeno posseggo strumenti per analizzare le reti (non so cosa sia il THD, ma penso che sia qualcosa come "fattore di distorsione?"), ma ho solo l'hobby del fai-da-te elettrotecnico e ho studiato qualcosina da un libro di elettrotecnica per scuole superiori (istituti tecnici industriali) oltre a tenermi aggiornato in internet in materie dell'ambito elettrico-elettronico, sono solo uno smanettone, cerco di smontare tutto per vedere come funziona, la lampada in questione l'ho voluta mantenere in quelle condizioni di funzionamento non corretto appunto per vedere quanto durava, l'avevo pagata circa 3€ - e comunque la sua durata non supera i 4 mesi anche se è installata correttamente con un interruttore senza spia luminosa che la possa fare "sfarfallare". L'avevo installata prima in un locale commerciale dove stava accesa per circa dieci ore al giorno ed è durata ancora meno dei fatidici 4 mesi. Comunque, al di là dei miei "esperimenti", la cosa che vi volevo chiedere è perché valutate le lampade più o meno buone in base al loro cos-fi? Ripeto, non so se sto dicendo una castroneria non essendo io un "tecnico" del mestiere, ma dal poco che ho appreso da quel famoso libro "usato" per gli ist. tecn. industriali che trovai una volta in una bancarella, il cos-fi, come anche voi avete calcolato, non è altro che la quota di corrente "attiva", cioè che produce potenza effettiva, rispetto alla quota di corrente "reattiva" (1-cos-fi), quest'ultima "sfasata" di 90 gradi (in ritardo se il cos-fi è induttivo e in anticipo se il cos-fi è capacitivo) rispetto alla tensione, che pertanto non produce "lavoro" e che quindi non dovrebbe far "girare" il contatore. Questo con i contatori a "disco" di una volta. Vale a dire se la mia famosa lampadina ha cos-fi 0,60 e assorbe 0,130A, il 60% della corrente assorbita (cioè 0,078A) è il consumo effettivo della lampada, mentre il 40% di 130mA (cioè 0,052A) è il valore della corrente reattiva. Ora, fino a quando c'erano i contatori a "disco" io feci un'esperimento: allora avevo una pompa di benzina con motori trifase non rifasati. Misurai la tensione e la corrente assorbita senza rifasamento e il numero di volte al minuto che il disco del contatore girava quando la pompa era in funzione. Rifeci la stessa misura con i motori rifasati e quindi: la tensione era ovviamente la stessa, la corrente era diminuita fino ad arrivare alla quota di corrente corrispondente al valore del cos-fi induttivo del motore in quanto i condensatori sopprimevano lo sfasamento in ritardo del carico induttivo, ma i giri al minuto del contatore erano rimasti gli stessi! Ciò non vale a dire che la corrente "reattiva" non viene in ogni caso fatta pagare all'utente? Quindi perchè arrovellarsi sul cos-fi di una lampada a basso consumo che fra l'altro (al solito io l'ho smontata) è comparabile a una lampada fluorescente con reattore elettronico (ha pure le candelette di accensione, e il circuito che la fa funzionare contiene sia induttanze che condensatori per cui credo che la corrente reattiva sia anche, in qualche modo, rifasata) - sempre a meno che con i nuovi contatori elettronici l'Enel non abbia trovato il modo di farci pagare la corrente reattiva assorbita dai nostri impianti elettrici sotto forma di "perdite di energia". Scusate la lunghezza del post. Ci sentiamo. Notte.

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Dimenticavo di dirvi: lo strumento che uso per le misurazioni non è altro che il mitico "supertester" 680-G della ice che uso dal 1991 (ci sono affezionato, quando cominciai a "smanettare" avevo 21 anni ora ne ho 39) - CIAO - Buona notte a tutti

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Allora Alvaro, intanto consentimi di complimentarmi con Te per il Tuo piglio da tecnico sperimentatore, davvero non male per un ragioniere, ho sempre sostenuto che la sperimentazione è l'anima della competenza, e tu ne sei uno dei tanti esempi viventi.

Poi nel mio post, era ironica la mia complimentazione alla lampada, non sapevo certo che la Tua intenzione di lasciarla comunque inserita, era frutto di una curiosità tecnica, che ora hai messo al servizio della collettività, e di questo non possiamo che.....ringraziarTi poichè da oggi sappiamo una cosa in più.

Pure io ho avuto esperienze plurinegative con queste lampade nel condominio dei Miei genitori, e non erano inserite in circuiti con spia al neon che le sottoalimentava, e ciononostante la più eroica ha campato 3 mesi quindi la Tua da 4 (sottoposta a siffatta condizione) merita un premio.

Oh, ora vengo alla Tua curiosità in materia di Cos-fi.

Dunque Tu stesso hai appurato che un sistema non rifasato assorbe a parità di potenza attiva, una corrente maggiore. Tant'è che se io ho un carico da 1000 Watt cos-fi = 1 a 230 Volt, questi mi assorbe una corrente di 4,34 Amper.

Se però, il cos-fi fosse di 0,5 la corrente balzerebbe a circa 8,7 Amper, ovvero il doppio per ottenere come prima (1000 Watt appunto) ovvero quel che dico io a volte : Bruciare il violino per vendere la cenere.

Una corrente più alta, ti costringe a dimensionare i cavi in maniera più generosa, e questo ha un costo.

Poi, nelle misure che Tu leggi riferite al mio appartamento, Tu vedi un cos-fi complessivo (riferito alla sola illuminazione a basso consumo) di 0,653 e quindi una potenza Attiva pagata all' ENEL di circa 200 Watt totali, ma (però) una potenza Apparente di 304 VoltAmper.......Embè (dici Tu) tanto quella mica la paghi.......sì (rispondo io) ma se invece di un appartamento, noi stessimo parlando di una di quelle bancarelle che si vedono nelle sagre di paese dove si vendono dolciumi, capi d'abbigliamento, utensili per la cucina, etc.....che sai essere illuminate per mezzo di un gruppo elettrogeno portatile, quest'ultimo io debbo acquistarlo dimensionandolo in funzione di quei 304 Voltamper, e non dei 200 Voltamper (uguali ai Watt quando il cos-fi è = 1) di cui ho effettivamente bisogno. Ed uguale per chi ha un impianto fotovoltaico, avrà bisogno di un inverter che possa erogare maggior corrente a parità di potenza (di potenza, non di resa luminosa).

Certo, analizzando comunque il risparmio che queste lampadine ci danno in bolletta rispetto a prima quando avevamo le lampade ad incandescenza, i nostri sembrano i discorsi di un bastian-contrario, ma le cose, vanno comunque analizzate in ogni loro singolo aspetto.

Noi siamo tecnici, quindi sicuramente meno esposti della "massa" a certe insidie....Quali ?

Esempio, le campagne promozionali per queste lampade, producono qualche incongruenza, ovvero nella mia regione, Hera circa 2 anni fa, distribuiva Gratis (si fa per dire) una coppia di lampade a basso consumo, (18 Watt cos-fi 0,48 resa 90 Watt) ed un rompigetto da applicare ai rubinetti di casa per consumare meno acqua.

Risultato ? che tutti (pure io) ci siamo recati ogni volta che in qua ed in là saltavano fuori queste promozioni a ritirare le lampade, e mi son riempito la casa di lampade che ora ho in un cassetto e che cerco di usare oculatamente all'occorrenza.

Cosa significa oculatamente ? Significa che io non vado a mettere una basso consumo 18 Watt cos-fi 0,48, dove c'era un'incandescenza da 40 Watt cos-fi 1, poichè il consumo pagato ad ENEL sì che dimezza, ma la corrente assorbita dalle 2 lampadine è pressochè uguale. Io non lo faccio, ma la stragrande maggioranza della gente, quando si ritrova una lampada gratis nel cassetto, e gli se ne brucia una normale , prende quella che ha e gli e la mette (l'ho anche visto fare).

Quindi ? Quindi il risparmio Energetico ci sarà anche, ma la corrente è comunque cresciuta rispetto a prima, e finchè si parla di 10 lampadine si può anche ridere, ma quando parliamo di un'intera città e poi regione ed infine Nazione, allora forse c'è da ridere meno......come dicono i farmacisti : è la dose che fa il veleno......Ciao !

ASMO

P.S. mi rendo conto (e mi scuso) che questa mia argomentazione è un po' OT, e che sarebbe stata meglio inserita nell'altra discussione sulle lampade a risparmio energetico avviata dal Sig. Orsini, nel sottoforum "Altri argomenti elettrici" ma volevo rispondere all'amico Alvaro, e così ho un po' ecceduto nell'argomento.

Modificato: da ASMO
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