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PLC Forum


Distinguere un arresto accidentale da uno reale


Mauro_lab

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Forse si è persa la linea iniziale del discorso.

IL problema non è fermare un motore o chi lo puo fermare, il problema sta che un motore viene fermato assolutamente volontariamente.

e questo è oltre ai controlli già presenti come termiche, emergenze ed altro.....

Ovviamente chi ferma il motore lo sa che si ferma, ma non deve essere un avvento conosciuto da chi preme stop al motore ma reso pubblico su tutto l'impianto. Pertanto una sirena è l'unica cosa acettabile.

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Ovviamente chi ferma il motore lo sa che si ferma, ma non deve essere un avvento conosciuto da chi preme stop al motore ma reso pubblico su tutto l'impianto.

Invece al messaggio #19 hai scritto testualmente:

Non devo visualizzare nulla, devo impedire che un operatore spenga un motore in modo "accidentale"

Mi pare che "impedire che un operatore spenga ..." sia quello per cui ti è stato risposto. Se non è quello che intendevi, devi mettere un pò di ordine in ciò che desideri chiedere. <_<

In ogni caso mi sembra tu abbia già deciso, quindi...

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Il mio non è un cambio di idea ma una conseguanza logica di un ragionemanto posto nel confronto della coversazione, non rimango statico su una azione ma evolgo nella sua espressione logica e cerco di adattarmi dinamicamente... ( :blink: )

Ovvero mi rendo conto che non posso impedire lo spegnimento del motore allora faccio la spia!

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Mah... ognuno vende quel che ha, e se riesce a vendersi bene "emerge" al di là dei bontà del suo lavoro (entro certi limiti, ovviamente, perché i possibili clienti sono tanti, ma se ti rovini la faccia c'è anche il passaparola). Giusto a titolo di esempio, qualche anno fa ho dovuto mettere le mani su un grosso impianto di un'importante società del panorama mondiale, il cui sw era stato realizzato da personale "teoricamente" molto qualificato... e ho messo "teoricamente" tra virgolette non a caso, visti gli stafalcioni che ho trovato e che ho rappezzato alla buona (almeno in parte).

Il rapporto col cliente è importante, e proprio per questo è meglio parlare con lui di determinate soluzioni, anche perché non si può essere preparati al 100% su tutte le possibili tipologie di impianti, e il parere del cliente, che conosce il processo produttivo meglio di noi, dev'essere ascoltato. Ovvio, non devi dirgli "dimmi cosa vuoi!!!" ma devi condurlo ad una mediazione sul da farsi.

Al di là di questo, tornando a bomba sul problema, personalmente una soluzione che adotto spesso e quella di assegnare per ogni comando da supervisore, dei determinati privilegi: comandi che può dare l'operatore, il capoturno, in manutentore, l'amministratore, ecc... ecc... Non sono privlegi "gerarchici", ma si tratta di una vera e propria "divisione dei compiti". Ogni utente può avere uno o più di quesi privilegi (o anche nessuno, se non gli è permesso di fare nulla) e ogni operazione viene memorizzata in un database, così che si sappia che il giorno x, all'ora y, l'operatore z ha modificato una tal variabile di processo o ha acceso/spento un motore.

Al di là di questo, la questione che poni è ancora un po' confusa: il titolo del thread è "Distinguere un arresto accidentale da uno reale", tant'è che (come fa notare anche busanela) dicevi: "devo impedire che un operatore spenga un motore in modo accidentale"

...ma ora dici, che ti interessa solo "avvisare" gli altri che è stato spento un motore.

Ora, non conosco (per ovvi motivi) l'impianto in questione ma in quelli che faccio io, di solito, se un motore necessario per il processo viene spento, c'è sempre e comunque un allarme che avvisa della situazione...

Torniano quindo al punto di partenza: cosa devi fare di preciso?

a) impedire spegnimento accidentale (ti sono state proposte diverse alternative)

B) distinguere uno stop accidentale da un normale spegnimento dovuto al ciclo di processo (anche qui hai diverse possibilità tra i primi messaggi)

c) segnalare l'arresto (niente di più semplice)

d) memorizzare l'evento (questo è già più complesso)

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Mettere un sensore biometrico che riconosce l'operatore e ne limita le azioni in base alla sua qualifica?

Humm...il problema è che se si guasta il sensore non è più possibile interagire con l'impianto...

...Oppure non limitare le azioni ma registrare tutte le operazioni effettuate in un database riconoscendo la persona con il sensore ?

Potrebbe se non altro servire a responsabilizzare gli operatori...

Modificato: da JumpMan
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Salve :rolleyes:

Domani è l'ultimo giorno di permanenza in questa terra (+ sabbia e cammelli), e mi appresto a un periodo di ferie, ovvero mi butto sul mio letto e mi rialzo a metà settembre. Viaggiare basta, lo faccio già troppo :angry:

è vero che è importante parlare con il cliente, come è vero che il cliente non capisce nulla di programmazione, e qualche volta ti chiede cose che necessitano giorni di programmazione, perche non è possibile variera alcuni parametri senza controllare con interiagiscono con il resto del sistema.

Ma torniamo a questo comando, che ormai è diventato un fatto nazionale.

é impossibile disdiguere un comando accidenale da uno vero, per il semplice fatto che la mano che lo aziona è la stessa.

Dunque, ho deciso di attuare il sistema + semplice, avvisare che è avvenuto, poi ci sono gli storici, i livelli di accesso e tutto il resto.

Mi sembra ormai chiaro che la soluzione è univoca, !!!!HORN!!!! :lol:

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Il cliente non ti deve certo dettare il codice del PLC: ti deve indicare il funzionamento dell'impianto con le dovute eccezioni... poi sta a te tradurlo in codice, o "mediare" con lui eventuali richieste "strambe" in base alla tua esperienza di programmazione (il mese scorso un cliene mi ha chiesto un controllo "impossibile"... ho dovuto farli capire che non era possibile farlo proponendogli delle alternative per ottenere lo stesso risultato).

Non è impossibile distinguere uno stop accidentale se metti in atto una procedura per evitare lo stop accientale.

Riguardo alla sirena in caso di stop (accidentale o meno), mi pare normale che dovesse esserci anche prima di inziare questo thread, quindi se on c'erano i relativi allarmi, era proprio una mancanza... al di là di tutto quello che ci siamo detti.

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