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Scatto Intempestivo Differenziale In Classe A


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La scorsa notte stavo testando l'impianto del giardino di casa mia. Nei lampioncini ho montato delle lampade a basso consumo della General Electric da 13 W. Ottimo rendimento, garantiscono una vita di dieci anni per funzionamento H24 (sarà vero?).

Dopo 7-8 secondi dall'accensione, quindi nella fase di warm-up delle lampade, mi cade il differenziale posto a protezione della linea. Faccio un secondo tentativo dopo qualche minuto e ottengo lo stesso risultato. Allora scollego la linea e verifico l'isolamento della stessa con l'Unilap. Strumento a fondo scala, isolamento verso terra superiore a 100 Mohm.

A condizione di non avere una lampada difettosa (non ho controllato, erano le due di mattina!), temo che gli accenditori elettronici delle lampade restituiscano in linea qualche schifezza... anche perché ho lo stesso comportamento su due circuiti diversi, uno con due lampade, l'altro con quattro.

Il differenziale è un Merlin Gerin codice 19441 associato ad un magnetotermico. E' un modulo da 30 mA di sensibilità, in classe A (protegge anche altre apparecchiature). Questa sera provo a montare un normale differenziale in classe AC.

Qualcuno ha mai registrato una simile esperienza?

Ciao.

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Proprio pochi istante fà mi è arrivata una e-mail dalla scheinder che nell'annunciarmi

l'uscita dei suoi Vigi Sie per ambienti estremi mi ricorda le caratteristiche dei suoi

differenziali "si" tra cui l'insensibilità a (copio e incollo)

- le perturbazioni legate all'accensione e funzionamento di apparecchi di illuminazione;

I vigi "si" per C40 sono solo da 30mA o da 300mA selettivi

nel tuo caso servirebbe il 19460

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In effetti è un po' strano.

E' vero che le lampade fluorescenti possono causare l'intervento intempestivo del differenziale (è un problema classico) ma normalmente questo non succede con le comuni lampade compatte per uso domestico (ma quante sono? e la linea di alimentazione quanto è lunga?).

In linea di massima i differenziali AC dovrebbero essere meno sensibili dei diffenziali A a qualunque forma d'onda diversa dalla sinusoide a 50 Hz. Tuttavia da ciò è difficile prevedere se il differenziale di tipo AC effettivamente si comporterà meglio.

Sicuramente una buona cosa è l'utilizzo di differenziali insensibili ai disturbi.

Ma non esiste solo l'SI di MG.

Esiste l'HPI di BTicino, l'AP di ABB e altri ancora.

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Le lampade sono in totale 7 (13 W cadauna) su una linea 3G1,5 mm² lunga circa 25 m.

Questa sera, prima di cambiare il differenziale con uno AC (al momento non dispongo di un SI, lo MG19460 effettivamente sarebbe la migliore soluzione), voglio verificare con precisione le correnti di fase e neutro a valle del differenziale... e magari anche la corrente circolante sul conduttore principale di terra (spero tenda a zero!).

Non vorrei trovarmi di fronte ad un guasto multiplo. Il differenziale non protegge solo la linea dei lampioncini, vi sono anche altri carichi, fra cui alcune apparecchiature che contengono filtri. La paura è che il differenziale sia già vicino alla soglia d'intervento per effetto dei condensatori dei filtri (generalmente posti tra fase/neutro e terra) ed altre amenità del genere. In questo caso, un trascurabile disturbo armonico generato dagli accenditori delle lampade compatte potrebbe far cadere l'apparecchio che già si trova in "equilibrio instabile".

Da notare che lo stesso tipo di differenziale è montato a monte della linea che alimenta l'inverter dell'UTA dell'impianto di climatizzazione (un 3G3MV Omron da 0,75 kW) e non è mai scattato. Accidenti, quanto ad inquinamento armonico un inverter sarà sicuramente peggio delle sette lampadinette a basso consumo!

Domani vi faccio conoscere l'esito delle prove. La moglie, dopo mesi di buio, ora "pretenderebbe" il giardino illuminato! :lol:

Ciao.

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La paura è che il differenziale sia già vicino alla soglia d'intervento per effetto dei condensatori dei filtri (generalmente posti tra fase/neutro e terra) ed altre amenità del genere.

Mi sembra un'ipotesi plausibile.

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Risolto il problema, si trattava di due anomalie.

1) La corrente di dispersione di uno dei filtri era effettivamente troppo alta: 12 mA contro i 0,7 mA dichiarati. Probabilmente un condensatore è guasto, cambierò il filtro.

2) Una lampadina difettosa: nonostante fosse nuova, non riusciva ad accendersi ed il suo alimentatore elettronico continuava a fornire la scarica ad alta frequenza per l'accensione (non ho provato con l'oscilloscopio, si sentiva un leggero fischio ad orecchio). Probabilmente in quel momento restituiva in linea qualunque cosa. L'ho sostituita.

Adesso il giardino è illuminato! :)

Grazie per l'interessamento di chi mi ha risposto.

Ciao.

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