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Salvamotore O Magnetotermico? - una scelta


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Non avevo mai sentito parlare di salvamotori, sino a quando mi sono trovato di fronte ad uno schema elettrico di una centrale termica ove, a titolo d'esempio, compaiono dispositivi salvamotore, anzichè interruttori magnetotermici, così come avrei immaginato; dalla lettura di alcuni cataloghi costruttori ho "scoperto2 che il salvamotore non è nientaltro (ditemi se non è così) che un interruttore con dispositivo di sgancio induttivo (eventualmente+termico) dove la corrente d'intervento può essere regolata.

ma è tutto qui?

quando debbo usare un salvamotore anzichè un magnetotermico tradizionale?

Modificato: da stotz
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matteobenatti

il magnetotermico ha una taratura fissa di parte magnetica e termica,

mentre il salvamotore ha la curva termica regolabile e, in taluni casi, anche la parte magnetica................ :D

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bene, ma perchè un "salvamotore"?

Io ho scelto di installare nel quadro di comando del motore, per proteggere la linea (e il motore) un interruttore che soddisfi le caratteristiche Ib<In<Iz oltre naturalmente ad aver considerato la corrente di c.c. presunta in quel punto e considerato anche che l'extraassorbimento (spunto) non è mai comunque nell'ordine di grandezza della corrente di c.c., penso di aver fatto una cosa corretta

che cosa mi offer di più il salvamotore?

Il fatto che le caratteristiche siano regolabili, quale vantaggio comporta?

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i vantaggi sono nel fatto che se usi motori di marche diverse che hanno quindi assorbimenti diversi ma tutti attorno ad un valore medio ( per esempio un motore da 1,5 KW di una marca A assorbe 3,2 A ed il motore di una marca B assorbe 3,6) con solo tipo di salvamotore li proteggi entrambi con una buona precisione, ciò ti permette di tenere ad esempio in magazziono un solo tipo di salvamotore per ogni taglia si motore

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Perche il salvamotore?

Dunque.. i motori hanno taglie particolari: per es. 3.2A, 4.3A, 0.15A...

I magnetotermici hanno taglie fisse: 2-4-6-10-16A e cosi via.

Per proteggere un motore da 0.15A cosa usi?

Di piu'.. Un motore da 4.3A. Lo proteggi con un MT da 6A.

Sovraccarico del motore (cosa frequentissima): assorbe 5.6A.

Il MT NON interviene, e con il tuo motore ci fai le grigliate... :P

Il Salvamotore, oltre ad avere una curva magnetica differente dal MT (quindi piu' adatto per le correnti di spunto dei motori), ha anche la possibilita' di regolare la termica (= protezione dal sovraccarico del motore) ad un valore piu' adatto alla In del motore.

Ciao! Lele

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grazie a tutti per il chiarimento;

[at]LELE

nel caso del motore con In= 4,3 A per proteggerlo dal sovraccarico (5,6A) a quanto devo tarare il salvamotore (stiamo parlando della componente termica, vero?)

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Io non ho mai usato un salvamotore ma solitamente per i motori utilizzo delle termiche con taratura regolabile.

ciao a tutti da Mauri.

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I salvamotori (ma anche i rele termici per motori), hanno un'altra caratteristica che li rende idonei alla protezione dei motori, a differenza dei normali magnetotermici: se l'assorbimento e' squilibrato per mancanza di una fase (p.es. perche' si e' allentata una connessione), la soglia di intervento e' piu' bassa della taratura impostata.

nel caso del motore con In= 4,3 A per proteggerlo dal sovraccarico (5,6A) a quanto devo tarare il salvamotore (stiamo parlando della componente termica, vero?)

Il salvamotore va tarato con la corrente di targa del motore

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Tutte le considerazioni fatte le puoi verificare confrontando le caratteristiche di intervento offerte da un magnetotermico e da un salvamotore. Raramente sono comprese con i dispositivi acquistati (e non ho mai capito perchè) ma sui cataloghi e/o sicuramente sui vecchi libri di scuola le trovi di sicuro.

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I salvamotori (ma anche i rele termici per motori), hanno un'altra caratteristica che li rende idonei alla protezione dei motori, a differenza dei normali magnetotermici: se l'assorbimento e' squilibrato per mancanza di una fase (p.es. perche' si e' allentata una connessione), la soglia di intervento e' piu' bassa della taratura impostata.

immagino quindi che il vantaggio lo si avverta soprattutto con i motori trifase; nel caso che sto affrontando (i motori di una centrale trermica, tutti monofase e di potenza relativamente esigua) ho previsto interruttori magnetotermici, scoprendo poi che "esistono" i dispositivi salvamotore (compaiono in quasi tutti gli schemi diriferimento); Mi sono in questo caso più preoccupato dell'aspetto riguardante la particolarecaratteristica del locale (a maggior rischio in caso di incendio) che di tutto il resto.

Siccome a scuola non ho mai sentito parlare di relè "salvamotore", nonostante elettrotecnica ed impianti fossero il mio forte e svolgo la mia attività perlopiù nel settore delle telecomunicazioni, mi era venuto questo dubbio.

Ergo posso stare tranquillo, avendo piazzato interruttori magnotetotermici su motori monofase, anzichè "salvamotore" ? :rolleyes:

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Secondo me non puoi stare tranquillo, non cambia niente da trifase a monofase, solitamente la fase si fa passare due volte nel salvamotore.

Se vendono i salvamotori (e costano più dei magentotermici) ci sarà un motivo, se no perchè spendere di più??

Perche il risultato non è lo stesso, eventualmente puoi ottenre una protezione similare con termica + fusibili ma non con il magnetotermico!!!!!

La curva di intervento non è la stessa e oi che curba usi??? almeno D o K altrimenti se il magnetotermico è tirato all'avviamento salta!!!

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la curva d'intervento è la C

Se vendono i salvamotori (e costano più dei magentotermici) ci sarà un motivo, se no perchè spendere di più??

Secondo me non puoi stare tranquillo, non cambia niente da trifase a monofase, solitamente la fase si fa passare due volte nel salvamotore.

questo è ciò che mi sono domandato quando ho letto su un catalogo dei salvamotori :D ;

la seconda l'ho capita poco, anche perchè sui cataloghi non ho trovato uno schema di collegamento, quello che però mi lascia un dubbio è che dalla fotografia dell'oggetto capisco che è tripolare. farpassare due volte vuol dire che l'uscita dellla fase 1 la porti all'ingresso della fase 2 e nella fase 3 ci fai passare il neutro?

mi ricordo di aver studiato l'avviamento dei motori, la commutazione stella e triangolo, la teoria del trasformatore e quella dei campi rotanti, me la ricordo piuttosto bene anche se sono passati 25 anni, però se sui libri di costruzioni avessero parlato di dispositivi dedicati "salvamotori" me ne ricorderei o forse quando l'hanno spiegato in classe dormivo! :lol:

Battute a parte visto che la mia esperienza pratica nell'industria delle telecomunicazioni è stata quasi nulla con i motori, ora che ho questo problema da risolvere non dormo sonni tranquilli.

Sul catalogo della BTICINO non ho trovato la curva d'intervento dei loro salvamotori, sapete indicarmi qualche articolo on-line che mi possa aiutare?

Modificato: da stotz
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Prova a guardare la documentazione di case che di salvamotori ne fanno molto più che la BTICINO, prova Siemens, Lovato, Telemecanicque li sicuramente tromi molto di più

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Paolo Cattani
posso stare tranquillo, avendo piazzato interruttori magnotetotermici su motori monofase, anzichè "salvamotore"

No, non sei tranquillo per niente. I magnetotermici sono utilizzati solo per proteggere le linee, i salvamotori si usano per le partenze motore, cioè per proteggere direttamente l'apparato utilizzatore.

I salvamotori vengono commercializzati con diverse curve e tempi di intervento, tutte adatti ai motori: nessun magnetotermico può fare lo stesso lavoro.

Aggiungo una cosa che non ti piacerà: in tutte le aziende dove ho lavorato, chi fosse uscito con l'idea di usare un magnetotermico al posto di un salvamotore sarebbe stato cacciato a pedate per manifesta incompetenza. Del resto, se tu hai già visto un quadro elettrico qualunque, ti sarai pure accorto che non vengono usati i magnetotermici, ma come minimo l'accoppiata fusibili+termico regolabile (del tipo per motori). Il salvamotore ha il vantaggio di non obbligarti a viaggi continui in magazzino per rifornirti di fusibili, visto che basta riarmarlo. Tieni presente, comunque, che il potere di interruzione dei fusibili è ancora un traguardo lontano, per i salvamotori.

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Ahime, Paolo, sarò proprio incompetente come dici tu, ma non mi è mai capitato di vedere un quadro contenente salvamotori, nel quotidiano ho al massimo a che fare, sugli impianti, con piccole ventole di raffreddamento.

Nel caso in questione avrei necessità di alimentare le 5 pompe (elettrocircolatori di un impianto di riscaldamento),tutte rigorosamente monofase e di potenza da 80 a 250W massimo.

Un altrocaso prevede 6 motori, sempre monofase che alimentano un impianto di condizionamento aria, di potenza, cad pari a 3KW.

Mi è capitato di osservare qualche quadro in edifici di civile abitazione, come questo, ma non ho mai notato alcun salvamotore. però sono sempre in tempo per imparare.

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Paolo Cattani

Non intendevo dire che sei un incompetente, ma piuttosto che ti è andata bene che lo hai chiesto a noi. Se l'avessi deto in azienda... ;)

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Nel caso in questione avrei necessità di alimentare le 5 pompe (elettrocircolatori di un impianto di riscaldamento),tutte rigorosamente monofase e di potenza da 80 a 250W massimo.

Un altrocaso prevede 6 motori, sempre monofase che alimentano un impianto di condizionamento aria, di potenza, cad pari a 3KW

Scusa ma per curiosità, che magnetotermici utilizzeresti?

80W dovrbbero essere circa 0,4-0,5A che magnetotermico usi? se metti 1A il motore si brucia senza neance far scattare l'interruttore.

Per quello che vedi in giro, dovresti valutare chi ha fatto il quado/impianto, purtroppo non è detto che quello che fanno gli altri sia a norma o comunque giusto.

Ti faccio un esempio, due mesi fà mi hanno chiamato perchè una macchina non andava più, prova e riprova era bruciato il motore. Per curiosità ho aperto il carter ed ho trovato il "quadro" elettrico..............

.............e dentro c'era un teleruttore, un trafo e 10 morsetti, non un fusibile, non un salvamotore, nessuna protezione.

Quindi non è detto che se uno fa le cose come gli altri sia nel giusto.

Ti faccio un'altro esempio, su una macchina per il velluto per risparmiare hanno tolto i teleruttori che abilitano gli inverter ed il pulsante di emergenza è stato portato al PLC con contatto NO, risultato: si è impigliata la stoffa, il pulsante di emergenza era pieno di polvere e non ha dato il contatto, gli inverter non si sono fermati e i cilindri della macchina si sono piegati (tiro stoffa circa 250kg), per fortuna era la stoffa che si era impigliata ma se era una mano.................

Quindi a mio parere non bisogna guardare gli altri ma le norme ed il buon senso.

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marco.riefolo

La differenza di fondo sta nel fatto che l'unico caso in cui con la protezione si deve proteggere il carico è quando si hanno dei motori; in tutti gli altri casi si protegge solo il cavo.

Detto questo è evidente che il salvamotore è molto più indicato nella protezione dei motori del magnetotermico, perchè è realizzato ad hoc (curva, caratteristiche, ecc.) in maniera da aprire il circuito ad ogni minimo problema. Tuttavia per piccoli motori (tipo ventoline) sembra eccessivo predisporre un salvamotore; peraltro neanche le norme CEI indicano a partire da che potenza è necessario predisporre un salvamotore. In definitiva, a mio parere, in teoria andrebbero sempre, in pratica solo a partire da certe potenze e/o importanza dei motori.

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Paolo Cattani

Su questo concordo, se a partire da un'assorbimento di 0,15 A: i motori picoli non sono necessariamente meno strategici e più economici dei loro fratelli più grandi , e vanno protetti anche loro adeguatamente.

Inoltre, ricordarsi di avere sempre dei contatti ausiliari che segnalano lo scatto termico: mei salvamotori ci sono quasi sempre, nei magnetotermici vanno comprati a parte.

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  • 1 year later...

Riguardo la scelta dei salvamotori però mi rimane un piccolo dubbio: secondo quali considerazioni si sceglie a protezione di un motore un salvamotore o un relè termico (entrambi poi associati ad un contattore) ?

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Riguardo la scelta dei salvamotori però mi rimane un piccolo dubbio: secondo quali considerazioni si sceglie a protezione di un motore un salvamotore o un relè termico (entrambi poi associati ad un contattore) ?

Costo, praticità, potere di iterruzione.

La soluzione con fusibili + termico è più economica. Però è scomoda perché il fusibile non è ripristinabile: quando interviene va sostituito. Inoltre hai la segnalazione, con contatti ausiliari, solo se interviene la protezione termica. Se salta un solo fusibile ed il motore funziona a due fasi molto probabilmente a breve interverrà anche la protezione termica. Se sono saltati due fusibili il motore rimane fermo immobile e non avrai nessuna segnalazione di guasto. Se adotti sistemi per controllare lo stato dei fusibili cade il discorso convenienza.

La soluzione con magnetotermico è la più comoda perché è rispristinabile e viene segnalato l'intervento, con contatti ausiliari.

Sopra una certa taglia però il potere di interruzione dei magnetotermici non è più sufficiente e si deve passare alla soluzione fusibili + termico.

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  • 1 year later...

Spesso i salvamotori si installano anche nei motori degli organi a canne. A me è capitato diverse volte di installarne al posto dei vecchi interruttori da parete anni '60 con fusibili.

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  • 1 month later...

Non so se c'entra, io volevo usare un salvamotori per anticipare il contatore di casa e non dover andare in cantina quanto mia moglie vuole far andare tutto insieme.

Lo regolo per tentativi fino a che scatta molto sotto il contatore... ha senso?

Lo metterei prima del differenziale, ovviamente in più rispetto ai magnetotermici che mi ha messo l'elettricista (1 per la luce uno per le prese o simili)

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Non so se c'entra, io volevo usare un salvamotori per anticipare il contatore di casa e non dover andare in cantina quanto mia moglie vuole far andare tutto insieme.

Lo regolo per tentativi fino a che scatta molto sotto il contatore... ha senso?

Sì, ha senso. Anche se esistono dispositivi ad hoc per il problema.

Ovviamente in aggiunta e non in sostituzione dei comuni magnetpotermivci.

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