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PLC Forum


Collegamento Tra Salvavita E Diversi Magnetotermici


alterlinus

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Buongiorno a tutti, vi scrivo per un dubbio che mi è sorto leggendo il forum.

Sto facendo fare un nuovo impianto elettrico in una casa di montagna. Ho chiesto all'elettricista di segmentarmi l'impianto, in modo da avere bagno, cucina, camere, stufa e boiler separati, ognuno con il suo magnetotermico.

Oggi mi stavano montando il quadro, e ho visto che anzichè far "uscire" i cavi dal salvavita verso il primo magnetotermico e poi ponticellare l'ingresso sugli altri 4 in cascata, ha fatto uscire dal salvavita 5 cavi (in realtà 5 per la fase e 5 per il neutro) infilandone ognuno di questi nel rispettivo magnetotermico.

E' una procedure normale, alternativa al "ponticello", o devo chiedere di modificarla?

Grazie in anticipo, e scusate le eventuali imprecisioni.

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Del_user_23717

Non c'è niente di strano, solo avrai un centralino con più centimetri di fili... ma se li hanno cablati decentemente non te ne accorgi neanche.

ciao

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si non c'è problema , con basse correnti in gioco e lunghezze ridicole all'interno del centralino , ogni soluzione va bene

spiegazione : se parti come hanno fatto dai morsetti a valle...ogni carico può assorbire quello che vuole tutto ok

nel caso invece di grandi correnti in gioco , se è l'ultimo interruttore ad assorbire molto, la corrente interessa tutti i morsetti degli interruttori precedenti . nel caso di 16 A tutto ok, nel caso di un quadro di distribuzione con un interruttore da 250 A ed uno da 16....

se vogliamo parlare in termini tecnici , ricordiamoci però che non si chiama salvavita ma interruttore differenziale

la cosidetta segmentazione la chiameremo sezionamento per coordinare le protezioni e raggiungere dove possibile la selettività di intervento

permettimi solo una osservazione di carattere pratico, se cerchi nel forum ci sono state discussioni in passato su queste cose, anche se non so di preciso che criterio di ricerca indicarti..... differenziali ? centralini di appartamento ?.... boh...

tu hai fatto installare un interruttore a se stante per il boiler , un interruttore magnetotermico.

ora, la resistenza di riscaldo non aumenterà mai la sua potenza...nel tempo...... esempio che invece calza su una presa da 16 amper dove se ti metti di buon impegno, con una bella serie di triple , la potenza maggiore la raggiungi senza problemi ( si chiama comunemente "effetto campeggio " :lol: dove le tende una volta si attaccavano una dietro l'altra.. man mano che arrivavano..... scoprivi che dopo una settimana avevi metà campeggio allacciato su una prolunga da 0.75 in parte arrotolata effetto magnete )

quello che può capitare invece è che la resistenza del boiler perda di isolamento a causa del calcare che la corrode : quindi in caso di guasto verso terra non scatterà MAI l'interruttore megnetotermico ma solo il differenziale generale

quindi userai come puro sezionatore il magnetotermico per sezionare l'impianto o la parte di esso che ha causato il problema.....

come dici tu, l'impianto è in una casa in montagna, quindi credo il classico 3 KW

in questo caso , se ad esempio il differeziale generale è anche un magnetotermico...... in caso di superamento della corrente massima o di corto , non riesci a fare in maniera che scatti uno o l'altro... forse scatterà prima quello dell'ente distributore

ovvero , per un comunissimo guasto, purtroppo resti comunque al buio !

con questo non voglio dire che devi farti mettere una cabina media/bassa, generale da 1250 A.....poi generale di quadro 250 ed infine quello da 16 ed ottieni così una selettività perfetta

era solo per discutere delle opportunità e delle praticità di realizzare un corretto sezionamento dei circuiti ed una protezione degli apparecchi

personalmente , tendo ad installare tutti come interruttori differenziali ( es. piano terra, piano primo, prese cucina )

uso dei comuni sezionatori per separare in maniera veloce alcuni carichi che potrebbero dare problemi

es. presa di corrente sul balcone per luci di natale : vado via, lascio corrente in casa ma stacco la presa esterna ( per evitare come successo che arrivino i ladri e taglino le porte esterne con sega, attaccata proprio li, o se sei in lotta con il vicino, eviti che sua moglia attacchi la lavattrice a tue spese e lavi tutte le magliette gratis della squadra di calcio locale )

ripeto, è un discorso generale, bisogna approfondire sul tipo dei carichi e sulle sezioni delle linee di alimentazione : ma con 3 KW puoi realizzare ben poca selettività

sicuramente c'è un costo maggiore ad utilizzare tutti differenziali.....ma lo fai una volta sola ,alla costruzione dell'impianto

un altro esempio , forse stupido ma pratico....

seconda casa di una cliente : installo un diff. anche per la cucina

si guasta il frigo , sgancia l'interruttore "prese nascoste cucina" lasciando corrente nel resto della casa

torna dopo 1 mese la cliente e trova la posto del frigo.... un disastro ( muffa e company ) !!!

mi chiede di risolvere il problema : tolgo il diff. delle prese cucina, lo sostituisco con un semplice sezionatore, alimentato a valle dell'interruttore differenziale di quel piano

morale : la signora deve pulire bene il forno o sbrinare il frigo ? no problem , stacca il sezionatore prese cucina

si guasta nuovamente il frigo ? scatta il differenziale generale del piano, il combinatore telefonico dell'antifurto segnala che manca corrente..... la vicina vede la sera che la luce esterna del portoncino è spenta e telefona all'amica dicendo non hai corrente.....

ho fatto contenta la cliente, ed al tempo stesso ho rispettato i criteri di sezionamento e protezione dei carichi

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Grazie a Luigi e Attilio per le pronte risposte.

Per Luigi: ho cercato nel forum, ma ho avuto pochissimo tempo (e dato che sono abbastanza imbranato... :unsure: ) perchè il lavoro è iniziato ieri e si conclude domani...

Grazie ancora, vi chiedo solo una ultima cosa.

L'impianto idraulico è stato rifatto ex novo (non si tratta di un condominio, come detto, ma di casa monofamiliare in montagna, tutta in pietra per intenderci).

I tubi utilizzati sono in metallo rivestiti dimateriale plastico e poi ricoperti da isolante termico. scorrono sotto terra, e poi dalla cantina accedono al bagno.

Dato il rivestimento plastico, come si fa a collegarli alla messa a terra? si può agire sul rubinetto centrale che è scoperto?

grazie ancora.

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attimo attimo

un poco di chiarezza

quali tubi ? acqua sanitaria o riscaldamento ?

mi pare di capire sia il multistrato , ovvero teflon interno, alluminio,plastica

NON DEVE essere messo a terra NO assolutamente

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