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Circuito Di Alimentazione Delle Lampade Di Illuminazione Di Emergenza


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Salve,

ho un dubbio su come realizzare l'impianto di illuminazione di emergenza in una civile abitazione. Vorrei sapere se è più giusto prevedere un circuito distinto dal circuito di illuminazione ordinaria, opportunamente protetto da interruttore magnetotermico o considerarlo inglobato nell'unico circuito di illuminazione.

Ho un pò le idee confuse su i pro e i contro delle due soluzioni.

Vi sarei grata se mi aiutasse.

GC

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Del_user_127832

Io ti consiglio di mettere le lampade d'emergenza su un circuito dedicato sezionabile da adeguato interruttore magneto termico.

Puoi anche prevedere l'inserimento di un' interruttore unipolare che bypassi la funzionalità d'emergenza per escludere la lampada senza doverla aprire fisicamente.

saluti

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Scusami Attilio.

In un impianto sezionato in quattro linee (tutte indipendenti con propri diff e termo),ho installato le lampade di emergenza esclusivamente sulla dorsale della linea "luci fisse".

Ti chiedo se trovi la cosa normale o impropria.

Ciao e grazie...sempre.

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Del_user_127832

E' il collegamento più comune, in questo modo le lampade di emergenza si accendono anche in caso di guasto (dispersione o corto) sul circuito luci.

Allo stesso modo, le lampade di emergenza si accendono nel momento in cui apri l'interruttore magnetotermico per manutenzione o altro (tipo spegnimento serale dei circuiti illuminanti), in questo caso va valutato se si desidera o meno che entrino in funzione le lampade d'emergenza, da quì l'esigenza di poterle inserire su un circuito a parte.

saluti

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Ciao ragazzi,

ma una cosa non mi è ancora molto chiara:

a mio modesto parere le lampade di emergenza dovrebbero entrare in funzione quando viene a mancare l'illuminazione ordinaria, quindi va bene che intervengano in caso di quasto per dispersione o corto sul circuito luci. Invece se dovessi prevedere una linea di alimentazione separata per l'illuminazione di emergenza, quindi in pararllelo alla linea di illuminazione ordinaria, si rischia che in caso di avaria del circuito luci e quindi buio, le lampade di emergenza non intervangano, venendo meno al loro scopo primario.

Siete daccordo?

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Del_user_127832
a mio modesto parere le lampade di emergenza dovrebbero entrare in funzione quando viene a mancare l'illuminazione ordinaria, quindi va bene che intervengano in caso di quasto per dispersione o corto sul circuito luci

Infatti è quello che ho detto.

E' il collegamento più comune, in questo modo le lampade di emergenza si accendono anche in caso di guasto (dispersione o corto) sul circuito luci.

Volevo solo farti notare che in caso di manutenzione o di utilizzo standard del magnetotermico come sezionatore di accensione on/off del circuito sopra descritto, potresti avere una situazione per la quale non gradiresti l'accensione dei dispositivi autonomi, tutto quì. Si potrebbe ad ogni modo risolvere il problema, collegando in serie tra di loro i circuiti di inibizione delle lampade stesse. Ripeto, a mio avviso dipende dal caso specifico.

saluti

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Intanto grazie per le tue delucidazioni, ma io in definitiva vorrei sapere come sia meglio fare il circuito di illuminazione di emergenza in un ufficio che ha meno di 25 abitanti per cui si applicano solo le prescrizioni della CEI 64-8.

Che mi consigli?

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